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5 baci memorabili

Appassionati, romantici, ardenti, buffi, struggenti, tormentosi e poetici. Ce ne sono di tutti i tipi, ma certo è che, ogni bacio a modo suo, è unico e se fatto con gli ingredienti giusti, resta indimenticabile.

Il bacio rappresenta una specie di anticamera dell'amore. Dal primo contatto delle labbra si amalgamano gli odori dei corpi coinvolti, le sensazioni e il contatto diventa subito più profondo e decisamente più intimo. Si capisce immediatamente se c'è chimica, se la storia che sta iniziando ha le carte in regola per poter trasformarsi in vera passione, oppure no. 

Inutile negarlo: se viene a mancare tutta questa complicità reciproca, sicuramente non ci sarà un secondo appuntamento. Il bacio rappresenta per la coppia, il primo importante test intimo. Ecco che questo semplice atto diventa il cardine del futuro rapporto: il primo bacio, non si scorda facilmente. 

Oggi parleremo di baci (non necessariamente di coppia) indimenticabili, importanti, leggendari e mitici. Vedremo 5 tra i baci più memorabili di tutti i tempi.  Scopriamoli insieme.

 

1. Il bacio traditore di Giuda (circa 29 d.C.)

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Come narra il Nuovo Testamento, un bacio fu il mezzo con cui Giuda Iscariota tradì Gesù, intorno al 29 d.C., nell'orto del Getsemani. I sommi sacerdoti lo avevano pagato 30 denari per identificare Gesù, ed egli lo fece con un bacio - il celeberrimo bacio di Giuda; Gesù venne arrestato, accusato di blasfemia e condannato a morte.

Ecco cosa scrivono i 4 Vangeli a proposito del bacio traditore di Giuda.

Vangelo secondo Matteo
"Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una gran folla con spade e bastoni, mandata dai sommi sacerdoti e dagli anziani del popolo. 
Il traditore aveva dato loro questo segnale dicendo: "Quello che bacerò, è lui; arrestatelo!". E subito si avvicinò a Gesù e disse: "Salve, Rabbì!". E lo baciò. 
E Gesù gli disse: "Amico, per questo sei qui!". Allora si fecero avanti e misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono. Ed ecco, uno di quelli che erano con Gesù, 
messa mano alla spada, la estrasse e colpì il servo del sommo sacerdote staccandogli un orecchio. Allora Gesù gli disse: "Rimetti la spada nel fodero, perché tutti 
quelli che mettono mano alla spada periranno di spada. Pensi forse che io non possa pregare il Padre mio, che mi darebbe subito più di dodici legioni di angeli? 
Ma come allora si adempirebbero le Scritture, secondo le quali così deve avvenire?". In quello stesso momento Gesù disse alla folla: "Siete usciti come contro un
brigante, con spade e bastoni, per catturarmi. Ogni giorno stavo seduto nel tempio ad insegnare, e non mi avete arrestato. Ma tutto questo è avvenuto perché si 
adempissero le Scritture dei profeti". Allora tutti i discepoli, abbandonatolo, fuggirono."

Vangelo secondo Marco 
"E subito, mentre ancora parlava, arrivò Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni mandata dai sommi sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani. 
Chi lo tradiva aveva dato loro questo segno: "Quello che bacerò, è lui; arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta". Allora gli si accostò dicendo: "Rabbì" e 
lo baciò. Essi gli misero addosso le mani e lo arrestarono. Uno dei presenti, estratta la spada, colpì il servo del sommo sacerdote e gli recise l'orecchio. 
Allora Gesù disse loro: "Come contro un brigante, con spade e bastoni siete venuti a prendermi. Ogni giorno ero in mezzo a voi a insegnare nel tempio, e non mi avete 
arrestato. Si adempiano dunque le Scritture!". Tutti allora, abbandonandolo, fuggirono. Un giovanetto però lo seguiva, rivestito soltanto di un lenzuolo, e lo 
fermarono. Ma egli, lasciato il lenzuolo, fuggì via nudo. Allora condussero Gesù dal sommo sacerdote, e là si riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli 
scribi".

Vangelo secondo Luca 
"Mentre egli ancora parlava, ecco una turba di gente; li precedeva colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, e si accostò a Gesù per baciarlo. Gesù gli disse: "Giuda, con un bacio tradisci il Figlio dell'uomo?". Allora quelli che eran con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: "Signore, dobbiamo colpire con la 
spada?". E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio destro. Ma Gesù intervenne dicendo: "Lasciate, basta così!". E toccandogli l'orecchio,
lo guarì. Poi Gesù disse a coloro che gli eran venuti contro, sommi sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: "Siete usciti con spade e bastoni come contro 
un brigante? Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete steso le mani contro di me; ma questa è la vostra ora, è l'impero delle tenebre".

Vangelo secondo Giovanni
Detto questo, Gesù uscì con i suoi discepoli e andò di là dal torrente Cèdron, dove c'era un giardino nel quale entrò con i suoi discepoli. Anche Giuda, il traditore, 
conosceva quel posto, perché Gesù vi si ritirava spesso con i suoi discepoli. Giuda dunque, preso un distaccamento di soldati e delle guardie fornite dai sommi 
sacerdoti e dai farisei, si recò là con lanterne, torce e armi. Gesù allora, conoscendo tutto quello che gli doveva accadere, si fece innanzi e disse loro: "Chi 
cercate?". Gli risposero: "Gesù, il Nazareno"...

2. Il bacio che svegliò la Bella addormentata (XVII)

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Nella fiaba classica "La Bella addormentata nel bosco", è con un bacio che il principe azzurro sveglia la principessa colpita da un malefico incantesimo.

Questo bacio compare per la prima volta nella versione della fiaba di Charles Perrault, "La Belle au bois dormant" (1697). Ma la fiaba risale in realtà a due testi anteriori, il Perceforest e il Pentamerone. In questi, il principe trova la Bella addormentata, se ne invaghisce e se ne va.

Ecco come Charles Perrault descrive esattamente la famosa scena del bacio nel suo libro:

"Finalmente il principe arrivò in cima alla torre e nella stanzetta, su una panca circondata di rose. vide la principessa che dormiva. Essa era cosí bella che il principe si chinò su di lei e la baciò. E, in quel momento l'incantesimo cadde. Il vento comincio subito a soffiare, i cani ad abbaiare, le colombe a tubare, i cavalli a nitrire e le mosche a volare. Il re sul trono aprí gli occhi, la regina si sveglio e tutti i cortigiani si svegliarono....".

3. La statua più baciata dalla storia (tardo Ottocento)

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L'effigie di Guidarello Guidarelli, impavido uomo d'armi italiano del XVI secolo, fu scolpita in marmo da Tullio Lombardo (circa 1455-1532), ed esposta all'Accademia di Belle Armi di Ravenna. 

Guidarello Guidarelli, era un nobile cavaliere ravennate al servizio di Cesare Borgia, e fu ucciso a tradimento a Imola, nel 1501, per insignificanti e futili motivi di falsa cavalleria.

Nel tardo Ottocento cominciò a circolare la voce che, se una donna baciava la statua del bel cavaliere, si sarebbe presto sposata con un gentiluomo altrettanto affascinante. Più di cinque milioni di donne, affascinate se non altro da questa credenza, hanno da allora baciato le algide labbra di Guidarello, che per lo strofinio si sono fatte lucide e vagamente rosate.

Esso divenne oggetto di una devozione particolare. Lo storico fiorentino Gino Capponi, in un taccuino di viaggi, la indicava come una delle più belle sculture mai viste. Pure Gabriele D’Annunzio fu ammaliato da Guidarello, che esaltò così in una poesia del 1903:  

“Ravenna, Guidarello Guidarelli
 dorme supino con le mani conserte 
 su la spada sua grande. Al volto inerte  
 ferro morte dolor furon suggelli…” 

Molti ed importanti musei come il South Kensington Museum di Londra, il Museum of Fine Arts di Boston e quello di Buenos Aires hanno fatto richiesta di copie in gesso.

Grazie al fascino irresistibile di Guidarello Guidarelli, questa scultura detiene il record mondiale della statua più baciata di sempre.

4. Il bacio della vittoria (1945)

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Quando il 14 agosto 1945 venne annunciata in Times Square a New York la notizia della capitolazione del Giappone, il grande reporter americano di origine tedesca, Alfred Eisenstaedt, immortalò un marinaio esultante che abbracciava una crocerossina e, reclinandola all'indietro, la baciava appassionatamente.

Il fotografo, purtroppo, data la velocità degli avvenimenti e l'euforia della gente presente per strada, non ha fatto in tempo a chiedere i nomi dei soggetti dello scatto. Nel corso degli anni, almeno tre crocerossine e dieci marinai sostennero di essere i due della foto.

Eisenstaedt, che nel frattempo aveva perso i negativi e gli appunti relativi alla foto, non fu mai in grado di chiarire definitivamente la questione. Soltanto 30 anni dopo Edith Shain (questo è il nome dell'infermiera) scrisse a Eisenstaedt rivelando di essere lei la protagonista della foto. E' morta all'età di 91 anni nel 2010. L'identità del marinaio, invece, non fu mai verificata con certezza.

La foto divenne una sorta di icona della gioia di vivere e della voglia di divertirsi, che caratterizzarono il primo dopoguerra. Questo scatto fotografico è diventato anche una delle immagini simbolo della II Guerra Mondiale ed una delle icone della pace e della speranza.



5. Il bacio dell'Hotel de Ville (1950)

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Una fotografia in bianco e nero del 1950, che ritraeva una giovane coppia che si baciava per strada a Parigi incuranti della folla intorno a loro - “Le Baiser de l’Hôtel de Ville”- si ritrovò al centro dell'attenzione dei media internazionali quando, quarant'anni dopo esser stata scattata, divenne un successo commerciale e all'improvviso saltarono fuori dozzine di persone che sostenevano di essere gli innamorati della foto.

Scattata da Robert Doisneau per Life nell'ambito di un reportage sulla classe operaia parigina, la foto rese ricco Doisneau quando, il 1986 e il 1992, divenne un best seller attraverso innumerevoli riproduzioni su poster e cartoline. Tra coloro che si riconobbero nei due ragazzi immortalati nella foto, c'erano Denise e Jean-Louis Lavergne, che denunciarono Doisneau, dopo che questi respinse le loro istanze, per averli fotografati senza il loro consenso, e chiedendo 100.000 dollari di risarcimento. 

I Lavergne persero la causa quando nel 1993 venne appurato che i due innamorati della foto erano due modelli professionisti (sebbene amanti nella vita): Françoise Bornet e Jacques Cartaud. Doisneau ha regalato una stampa originale a Françoise Bornet, per il suo lavoro di posa, che, venduta nel mese di aprile dell’anno 2005, realizzò un profitto di 155.000 Euro.

Curiosità: la foto non è del tutto vera, ma gli innamorati si. Doisneau doveva fare un reportage per la rivista americana Life e chiese ad alcuni attori di posare per lui accompagnati dalle proprie fidanzate. Jacques Carteaud, ha fatto l'attore per un po' di tempo, ma successivamente ha abbandonato questa carriera per dedicarsi ala viticoltura.






Note

Scopriamo insieme qualche curiosità divertente sui baci. 

  • Il bacio più lungo del mondo è durato 46 ore e 24 minuti. Fu scambiato a Bangkok (Thailandia)  tra Akekachai e Raksana Tiranarat nel febbraio 2011. Secondo il Guinness dei primati, la coppia ha superato per l’occasione il record raggiunto nel 2005 a Londra da James Belshaw e Sophia Severin, che si erano baciati per 31 ore, 30 minuti e 30 secondi.
     
  • Il bacio subacqueo più lungo del mondo è durato 2 minuti e 18 secondi. Questo record è stato realizzato nel 1980 dalla coppia giapponese Toshiaki Shirai e Yukiko Nagata.
     
     
  • La più lunga maratona del bacio si è svolta nel 1998 in Brasile e sembra sia durata 833 ore e 45 minuti. In questa gara erano però concesse delle pause per dormire.
     
     
  • La detentrice del primato nel maggior numero di baci dati è Martina Fichte di Herbolzheim (Germania), che nel 1997 ha baciato 5001 persone in 5 ore distribuendo i suoi bacetti a donne, uomini e bambini.
     
     
  • Ancora più veloce è stato solamente Florian Silbereisen. Nel gennaio 2011 il cantante e moderatore televisivo tedesco è riuscito a baciare più o meno di volata le labbra di 117 donne in un solo minuto.
     
  • Un record mondiale del bacio simultaneo è stato conseguito nel 2006 con 2160 coppie nella città spagnola di Castelldefels. Questo mega-bacio collettivo è durato solo 10 secondi.
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