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5 giochi di guerra per capire la Guerra di Secessione Americana

La Guerra Civile americana, riproposta infinite volte dal cinema hollywoodiano, è uno dei conflitti più rappresentati tra i wargame.

C’è una vastissima rosa fra cui scegliere, considerata la produzione statunitense, sempre molto attenta all’argomento.

I vari titoli cercano di coniugare al meglio i criteri di realismo e giocabilità, elementi che permettono anche ai neofiti di simulare sul tavolo da gioco uno scontro che presenta già alcune caratteristiche tipiche delle guerre moderne, legate a doppio filo alle capacità produttive dei contendenti.

Anzi, quello tra Nord e Sud può essere considerato, insieme alla Guerra di Crimea (1853-1856), il primo conflitto moderno della Storia. Si può infatti affermare che la Guerra Civile americana sia lo spartiacque che mise fine al modo di combattere napoleonico, alla luce del progredire dei nuovi armamenti.

Non è un caso che molte delle battaglie che caratterizzarono la contesa fra i Blu e i Grigi furono vinte da chi si difendeva. A fronte dell’efficacia dei nuovi fucili a canna rigata, non vennero adeguatamente rinnovate le tattiche di approccio al nemico.

L’artiglieria, il maggior killer dell’epoca napoleonica, risultò poco efficace nelle operazioni offensive, mentre si dimostrò letale in difesa.

Un esempio su tutti: l’epica carica confederata del generale Pickett, che fu prima indebolita dai cannoni e poi annichilita dalle scariche di fucileria degli Unionisti, ben trincerati a Cemetery Ridge, il 3 luglio 1863. Questo vantaggio per il difensore, tuttavia, non si dimostrò altrettanto efficace a livello strategico e sul lungo periodo.

Considerata la notevole disparità di mezzi, i Sudisti potevano solo sperare di resistere finché i loro nemici non si fossero stancati di combattere, cedendo al partito dei pacifisti, che in effetti a un certo punto parve prevalere nelle ricche città industriali del Nord. Ma la presidenza di Abramo Lincoln fu abile a evitare questo pericolo e insistette nel proseguire il conflitto fino all’inevitabile vittoria.

Una comprensione globale della Guerra Civile americana può essere fornita solo a livello strategico, per mettere in evidenza la lenta ma incessante riorganizzazione delle forze armate nordiste e la crescita esponenziale della loro produzione industriale destinata all’equipaggiamento militare, a fronte della deficitaria economia sudista, di stampo eminentemente agricolo.

L’indiscussa superiorità di leadership dell’esercito confederato nei primi anni della guerra fu, dopo il 1862, sempre meno rilevante; finché Ulysses Grant, nominato comandante in capo dell’esercito nordista nel 1864, passò decisamente all’offensiva nell’ultimo biennio di guerra.

Il terribile conflitto civile che insanguinò gli Stati Uniti d’America dall’aprile 1861 al giugno 1865 ha ispirato alcuni tra i più efficaci wargame di sempre.

Ecco una selezione di titoli facili da giocare e capaci d’insegnare qualcosa di nuovo su tattiche e strategie dell’epoca.

 

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1. A HOUSE DIVIDED

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Il wargame permette di simulare le principali dinamiche del conflitto senza la necessità di ricorrere a regole complesse.

Risulta ben rappresentata la situazione iniziale, con i due eserciti composti principalmente da milizie; solo successivamente i soldati avrebbero incrementato le proprie qualità militari.

Il livello strategico di A House Divided consente di apprezzare fattori decisivi: l’importanza del possesso delle città per aumentare il numero degli arruolati; il ruolo crescente delle leadership dopo il lento avvio delle due fazioni nelle operazioni belliche; la sempre presente strategia del contenimento da parte dei Confederati; il vantaggio del difensore sull’attaccante nella risoluzione dei combattimenti.

La mappa illustra bene la rete ferroviaria e i relativi snodi, che rappresentano i principali obiettivi militari nell’economia delle operazioni. Da evidenziare l’importanza didattica di questa simulazione ludica, che unisce un accettabile realismo storico alla giocabilità, dando a chiunque la possibilità di rivivere in una sola serata il conflitto più sanguinoso mai combattuto sul suolo americano.

Autori: Frank Chadwick (sviluppatori delle edizioni successive: John Harshman, Alan Emrich e Marc W. Miller)
Editore: Mayfair Games 2012 (in precedenza, Gdw e Phalanx)
Anno: 1981 / Tipologia: sistema punto-a-punto
Difficoltà: 3/10 (con regole avanzate: 4/10)
Durata: 4 ore per l’intera campagna; ogni scenario: 90 min. ca.
Costo: purtroppo il gioco è fuori produzione, ma facilmente reperibile via eBay o nei mercatini sparsi sul web. Il costo si aggira fra i 20 e i 50 euro, a seconda delle condizioni e della casa produttrice
Pregi: la simulazione fornisce una quadro completo delle dinamiche del conflitto, senza costringere i partecipanti a studiare regole complesse. Uno strategico per tutti, ma che soddisfa anche i palati più fini.
Difetti: le battaglie caratterizzanti della guerra non sono, ovviamente, riproducibili. La risoluzione dei combattimenti è semplicistica. L’avvio del conflitto può essere catastrofico per il giocatore nordista a causa dell’iniziale superiorità confederata (ma il Sud non cercò di prevalere, bensì di contenere).

 

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2. BATTLE EPIC II

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Giunto alla seconda edizione, Battle Epic è un progetto ambizioso, che mira a ricreare sul tavolo da gioco del wargame tridimensionale le battaglie a livello tattico e grande tattico dal periodo antico fino al XIX secolo.

Ci riferiamo principalmente a scontri militari fra pochi plotoni (unità fino a circa 40 soldati), compagnie (fino a circa 160 soldati), battaglioni (fino a circa 600 soldati), arrivando alla brigata (circa 5.000 uomini).

Il sistema Battle Epic permette di simulare le tattiche dei soldati che presero parte alla Guerra Civile americana attraverso un’accurata ricerca delle peculiarità di combattimento di ciascuna unità.

Ogni leader è rappresentato secondo le sue caratteristiche individuali: la possibilità d’impersonare il colonnello unionista Chamberlain al comando del suo reggimento a Little Round Top, per esempio, offre all’appassionato di storia militare la chiave per comprendere molte delle peculiarità del combattimento di linea che caratterizzarono il conflitto.

La simulazione permette di ricreare la catena di comando che caratterizza ogni operazione e, alla luce delle ricostruzioni storiche e della cinematografia, consente di ricostruire sul tavolo da gioco la gerarchia dei gradi.

E regala la sensazione di trovarsi sotto il tendone dove si riunivano gli ufficiali per pianificare le reazioni alle mosse del nemico.

Autore: Donato Maglionico
Editore: Donato Maglionico (www.historicalgamesstudio.com)
Anno: 2019 / Tipologia: wargame tridimensionale
Difficoltà: 6/10
Durata: uno scenario può durare da 1 a 3 ore
Costo: Battle Epic II sarà disponibile a partire da ottobre 2020, a 80 euro ca.
Pregi: il sistema permette di comprendere le differenti formazioni utilizzate dalla fanteria in combattimento. Buona attenzione alla catena di comando e alle caratteristiche dei leader. Grande impatto visivo se usato con miniature .
Difetti: come molti sistemi per il wargame 3D, non permette di ricreare le grandi battaglie, quali Gettysburg o Antietam, a meno di possedere ampi spazi da impiegare per il gioco. Il prototipo del manuale necessita di un maggior numero di illustrazioni per spiegare alcune meccaniche (probabilmente la versione in scatola conterrà nuovi esempi grafici).

 

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3. GETTYSBURG

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Avremmo potuto presentare decine di wargame sulla battaglia più famosa della Guerra Civile americana, molto più accurati dal punto di vista storico.

Invece abbiamo preferito suggerire questa simulazione, che può essere considerata introduttiva, con caratteristiche che sono parte integrante della battaglia di Gettysburg.

Per esempio, il dilemma dei Confederati di far affluire rinforzi oppure di continuare l’offensiva senza soste.

Il sistema di comando di Gettysburg permette di rievocare le problematiche vissute da ciascuno dei due eserciti nelle complesse fasi di manovra.

Ma non sempre risulta possibile sfruttare come si vorrebbe le debolezze dello schieramento nemico.

Autore: Martin Wallace
Grafica: Peter Dennis
Editore: Warfrog Games 
Anno: 2010 / Tipologia: ad aree, con blocchetti di legno Difficoltà: 4/10
Durata: 3 ore
Costo: fuori produzione, ma facilmente reperibile nei mercatini a 50 euro ca.
Pregi: il sistema ricrea, in maniera astratta ma molto funzionale, i vari comandi che un leader dell’epoca poteva impartire al suo esercito
Difetti: forse troppo astratto nella risoluzione dei combattimenti e storicamente poco fedele. Gioco introduttivo, focalizzato su alcune dinamiche e con elementi a volte più da board game che da wargame. L’alternativa al gioco di Wallace, per un approccio più storico senza aggiungere complessità, è Gettysburg di Mark Herman, incluso nel magazine «C3I» della Rbm Studio. Fra i suoi punti di forza, l’uso dell’artiglieria, il tempo di gioco e un corretto ordine di battaglia.

 

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4. THE U.S. CIVIL WAR

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La particolarità più interessante di The U.S. Civil War è quella di consentire, mantenendo la stessa scala strategica, la rievocazione dell’intero conflitto.

Non solo: questo gioco permette di entrare nel dettaglio di ogni aspetto militare.

Qualsiasi caratteristica notevole viene presa nella dovuta considerazione: le battaglie navali, le promozioni dei leader, le regole sulle fortificazioni, le razzie a discapito delle rotte commerciali.

Il sistema rappresenta un’ottima palestra sia per lo storico di professione sia per il giocatore occasionale, i quali potranno intervenire sull’intera area del conflitto e sperimentare il miglior modo di sostenere o soffocare la ribellione degli Stati del Sud.

Autore: Mark Simonitch (grafica di Rodger MacGowan, sviluppato da Jim Dauphinais)
Editore: Gmt Games (www.gmtgames.com)
Anno: 2015 / Tipologia: hex and counter
Difficoltà: 8/10
Durata: la campagna può richiedere fino a 10 ore; un po’ meno con giocatori esperti
Costo: € 68
Pregi: una simulazione davvero completa, che permette agli studiosi della Guerra Civile americana (anche i più esigenti) di simulare le numerose manovre militari che caratterizzarono il lungo e sanguinoso conflitto
Difetti: il sistema è focalizzato sulla manovra e la strategia militare, e non implementa una fase completa dedicata alla politica e all’economia. L’autore definisce il wargame un “esercizio militare da scrivania”, con tutte le conseguenze del caso. Sarebbe stata auspicabile una fase politico-economica da risolvere in autonomia, che avrebbe reso il gioco perfetto.

 

THE U.S. CIVIL WAR



5. BATTLE CRY

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Desiderate simulare quasi tutte le più famose battaglie della Guerra Civile americana? Battle Cry è ciò che cercate.

Un approccio storico per un sistema che si apprende in poche decine di minuti e dall’impatto visivo sicuramente molto appagante, anche grazie alle belle miniature in plastica.

Per i puristi del wargame può trattarsi di un titolo criticabile, dato che la scala non è precisa.

Ma anche i più severi dovranno ammettere che gli ordini di battaglia di Battle Cry sono sempre ben riportati ed espressi mediante dinamiche brillanti, che riproducono con sufficiente dose di realismo le tipiche meccaniche degli scontri militari terrestri nella seconda metà dell’Ottocento.

Autore: Richard Borg
Editore: Avalon Hill e Wizards of the Coast
Anno: 2010
Tipologia: card driven e miniature su mappa esagonale
Difficoltà: 3/10
Durata: uno scenario, 1 ora ca.
Costo: fuori produzione, ma si può trovare nei mercatini fra i 70 e i 100 euro
Pregi: sicuramente l’immediatezza di un sistema che consente di rivivere le battaglie più importanti. Da non sottostimare il fatto che nel piazzamento e negli ordini di battaglia il wargame parte dalla fedeltà storica. Consigliatissimo per chi ha poco tempo.
Difetti: non può soddisfare lo studioso o l’appassionato di Storia alla ricerca del dettaglio e della profondità, ma è un buon punto di partenza. Il sistema di combattimento è semplicistico.

 

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