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5 sostanze liquide costosissime

Siamo abituati a pensare a cose 'preziose' come l'argento, l'oro ed il platino. L'oro, per esempio, probabilmente il più famoso dei metalli preziosi, ha un prezzo di 31.000 euro / kg (31 euro al grammo).

In questo articolo scopriremo insieme che, a sorpresa, ci sono dei liquidi il cui valore al litro è di parecchi milioni di dollari… Alcune di queste sostanze sono cosi costose da essere di granlunga più preziose dell'oro. 

Scopriamo insieme queste 5 sorprendenti, e preziosissime, sostanze.

1. Veleno dello scorpione

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Prezzo: 13.300.000 EURO al Litro

Il liquido più caro in assoluto è il veleno dello scorpione. Tutti gli scorpioni, circa 1600 specie , sono velenosi, di cui 25 letali. Essi presentano tuttavia un pericolo per l’uomo assai vario. I Buteoides, che includono tutte le specie potenzialmente mortali, possono riconoscersi dalle loro piccole zampe a mascella (le “tenaglie”). 
I Chactoides (60% delle specie conosciute) possiedono un veleno nettamente meno tossico. Questi scorpioni presentano generalmente delle zampe a ganasce in cui l’ultimo segmento è largo e appiattito. Alcuni di questi sono impressionanti per la loro taglia, come il Pandinus imperator che vive nella foresta equatoriale africana e che può superare 20 cm di lunghezza. 

L’avvelenamento da scorpione ha un’evoluzione rapida. II dolore che accompagna l’inoculazione del veleno è intenso. I segni generali (ipersudorazione, brividi, nausea) appaiono da una a due ore dopo la puntura e sono indice di un 
livello maggiore di gravità dell’avvelenamento. A uno stadio successivo (fremiti, diarrea, febbre, priapismo, disturbi respiratori) sopraggiungono disturbi sistemici importanti (vomito, edema polmonare, spasmo bronchiale, picco ipertensivo, confusione mentale). Un aggravamento di questi sintomi, può condurre al collasso cardio circolatorio e al coma. Gli avvelenamenti severi si osservano nel 5-10% dei pazienti punti da uno scorpione in zone del Sahara o del Messico, dove il decesso avviene tra 1’1 e il 3%.

Il prezzo del veleno di questi Aracnidi è così alto perchè viene usato in campo medico per curare diverse disfunzioni organiche. Il veleno di diverse specie di scorpioni veniva già usato nel XIX secolo per trattare la ritenzione urinaria.
Successivamente si è scoperto che possiede anche poteri analgesici, antiinfiammatori ed immunostimolante. Contiene anche dei piccoli peptidi con attività antimicrobica e antiparassitaria.

2. Veleno del cobra reale

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Prezzo: 53.000 EURO al Litro

Il Cobra reale vive nelle terre d'Oriente, come l'India settentrionale, la Cina, le Filippine e l'Indonesia. Il suo ambiente ideale viene costituito dalle piantagioni di bambù, in prossimità delle aree agricole e delle mangrovie.

Il cobra reale, con i suoi 3 m di lunghezza, è il più grande serpente velenoso sulla terra ma può arrivare anche a 5 o 6 metri. Le sue ghiandole velenifere sono ben sviluppate, che producono una sostanza dall'effetto rapidamente mortale. Questo serpente dispone di zanne lunghe 12 mm capaci quindi di introdursi in profondità e iniettare il veleno. 

La dose media di veleno iniettato con un morso, è la più alta (600 mg ) tra tutti i serpenti velenosi in natura. Un mix mortale, se consideriamo il valore potente di tossicità di tale veleno (LD Lethal Dose50: 1,8 mg/Kg).
I serpenti cobra  hanno un particolare veleno neurotossico,  tra i più potenti al mondo, contenente una neurotossina che colpisce i centri respiratori del midollo cerebrale e che provoca la morte per arresto respiratorio ed insufficienza cardiaca in un arco di tempo variabile in funzione della quantità di veleno iniettata. Pensate che una singola dose può stroncare un elefante da 5 tonnellate o uccidere 20 persone adulte. 

Oggi esiste un siero adeguato grazie al quale è diminuito di parecchio il tasso di mortalità provocato da morsi del cobra. I casi di morsi ad essere umani, fortunatamente, sono molto rari perchè è un rettile tranquillo e non attacca mai per primo, a meno che non viene provocato o minacciato.

Il veleno del cobra è stato usato per molti anni nella ricerca medica contro il cancro, ma anche come medicinale con notevole effetto analgesico (che supera da 20 a 200 volte quella della morfina), a causa della sua azione neurotossica del veleno.

3. Insulina

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Prezzo: 12.000 EURO al litro

L'insulina (dal latino insula, “isola”, perché prodotta nelle Isole di Langerhans nel pancreas), fu scoperta nel 1921 dall'inglese John James Macleod e dal canadese Frederick Grant Bating, Premio Nobel per la medicina nel 1923.

E' un ormone prodotto dalle cellule β situate nelle isole di Langerhans del pancreas, che ha il principale compito di abbassare la concentrazione di zucchero nel sangue e regola il metabolismo dei carboidrati. In condizioni normali quest'ormone, entra nel circolo sanguigno dove funziona come una "chiave" necessaria per far entrare  il glucosio all'interno delle cellule. Ciò spiega come mai una carenza o un'alterata azione insulinica si accompagni ad un aumento degli zuccheri presenti in circolo, caratteristica, questa, tipica del diabete.

Agisce anche nel fegato e nei muscoli per stimolare la formazione di glicogeno, inibisce la conversione di sostanze diverse dai carboidrati in glicogeno ed è presente, anche se in minor quantità, nel timo, nella milza, nelle ghiandole salivari, nel cervello e nel sangue. Stimola l’immagazzinamento dei grassi nelle cellule adipose.
La sua secrezione è regolata dalla glicemia: se alta (come dopo un pasto) il pancreas rilascia insulina mentre quando diminuisce, la secrezione di insulina si riduce o si ferma.

Non a caso viene considerata il principale ormone anabolizzante in quanto regola tutti i processi che hanno come scopo l’immagazzinamento di energia che servirà per la costruzione di molecole utili alla cellula. Se questo ormone non funziona adeguatamente, o non è più prodotto dal corpo, si parla di diabete, una malattia oggigiorno molto diffusa.  Per questo è stato necessario sviluppare dei preparati simili all’insulina umana, lavorando soprattutto nel campo della biotecnologia.

L’insulina non può venir somministrata per via orale in quanto, se dovesse accadere, essa verrebbe digerita dai potenti succhi gastrici dello stomaco. Per questo motivo sono necessarie le iniezioni sottocutanee, anche se esiste già in commercio un tipo di insulina inalabile, un’innovazione rivoluzionaria.

4. Essenza Chanel N°5

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Prezzo: 12.000 EURO al Litro

Chanel N°5 è un profumo diventato un mito, uno status symbol ed è anche la fragranza più venduta al mondo. E' stato creato nel lontano 1921 e il naso creatore di questa fragranza è stato il chimico  Ernest Beaux. 
Le note di testa di questa intramontabile fragranza sono fatte da aldeidi, bergamotto, limone e neroli, mentre le note di cuore da gelsomino, rosa, mughetto e iris. Le note di fondo, infine, vengono costituite dal vetiver, sandalo, vaniglia e ambra.

Questo profumo è nato con l'intenzione di rivoluzionare il mercato dei profumi dell'epoca in quanto "osava "allontanarsi dalle formule classiche basate su un unico fiore e si presentava con un packaging mai visto precedentemente, con  un flacone semplice, geometrico e privo di fronzoli. Un flacone sobrio, quadrato, dalle proporzioni perfette. 
Le sostanze sintetiche, le aldeidi, avvicinavano per la prima volta dei bouquet di rosa di maggio e di gelsomino di Grasse, creando una nuova fragranza,  ineffabile, magnetica ed enigmatica.

Chanel n° 5 deve il suo nome ad una piccola curiosità: l’essenza finale era contenuta nella quinta boccetta di essenze che il chimico aveva proposto a Coco Chanel, la quale disse "Ho lanciato la mia collezione il 5 maggio, il quinto mese dell’anno, lascerò che questo numero gli porti fortuna."  Questo  spirito rivoluzionario fino ad oggi non ha mai abbandonato il prodotto. Dal 1959 il flacone di "Chanel N°5" è esposto tra le collezioni permanenti del Museo d'Arte Moderna di New York.

La prima testimonial del profumo fu Marilyn Monroe, icona di sensualità femminile degli anni 50, dopo la sua affermazione: « Cosa indosso a letto? Chanel N.5 ovviamente ». Marilyn fu indubbiamente la testimonial più adatta per quegli anni in quanto impersonificava l'immaginario collettivo della donna oggetto sensuale e ingenua.
Le testimonial di Chanel N°5 furono state diverse e tutte famosissime e bellissime: Candice Bergen negli anni 60, Catherine Deneuve negli anni 70, Carole Bouquet negli anni 80e 90, Nicole Kidman e Audrey Tautou negli anni 2000. Ultimamente è stato scelto il primo testimonial maschile nella storia dei profumi femminili: Brad Pitt.

Curiosità: Chanel N°5 usa come ingrediente la Rosa Centifolia originaria di Grasse, che personifica il dolce clima del Sud della Francia e fiorisce solo una volta all’anno, nel mese di maggio. Pensate che è necessaria 1 tonnellata di fiori per ottenere 1,5 Kg di assoluto.

 



5. Mercurio

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Prezzo: 1.100 EURO al Litro

Il mercurio è l'unico metallo comune che e' liquido a temperature ordinaria. Esso è qualche volta chiamato argento rapido. È un metallo liquido pesante e bianco-argenteo, di numero atomico 80, peso atomico 200,59, densità relativa (a 20 °C) pari a 13,596 g/cm3 ed è un buon conduttore di elettricità.  Solidifica solo se sottoposto ad elevatissime pressioni (7640 atm), mentre in condizioni atmosferiche standard è liquido, poiché solidifica a -38,4 °C e bolle a 357 °C.

Il mercurio si trova libero in natura, ma limitatamente. Si trova raramente libero in natura, principalmente in miniere di cinabro (HgS) in Spagna, Italia, Russia, Slovenia e Cina. La produzione mondiale di mercurio è di circa 8.000 tonnellate all'anno. Le riserve estraibili ammontano a circa 600.00 tonnellate.

Il mercurio metallico è usato in diversi prodotti domestici, quali barometri, termometri e lampadine fluorescenti. Il mercurio in questi dispositivi è intrappolato e solitamente non causa alcuni problemi di salute. E' il più volatile fra tutti i metalli e il suo vapore presenta una elevata tossicità. Il pericolo deriva dalla inalazione dei suoi vapori. Essi diffondono dai polmoni al sistema circolatorio, attraversano la barriera ematoencefalica e penetrano nel cervello; il risultato è un grave danno a carico del sistema nervoso centrale, che si manifesta con difficoltà della coordinazione, della vista e della sensibilità tattile.

Nell’uomo, il mercurio risulta tossico a partire da certe concentrazioni critiche, ma soprattutto per tempi prolungati di assunzione. La sintomatologia deriva dalle disfunzioni del sistema nervoso centrale, dato che il cervello rappresenta l’organo bersaglio del Mercurio, provocandone danno focale in età adulta. I sintomi progressivi dell'intossicazione sono: mal di testa, perdita di memoria, perdita dell’udito, problemi visivi, dislessia, spasmi muscolari, problemi riproduttivi, paralisi, coma e morte.

Nonostante la mancanza di una forte domanda, il mercurio è ancora molto costoso.






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