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Boston-Terrier: il “piccolo gentleman americano”!

Il Boston Terrier è un cane molto dolce educato, gentile e affettuoso, la sua indole bonaria e socievole in natura gli ha fatto guadagnare il soprannome il signore americano dei cani. 

Silenzioso, relativamente calmo, ma non certo apatico, è sempre attento a tutto quello che succede e saprà richiamare l'attenzione di chi gli sta intorno se un avvenimento inusuale o bizzarro si dovesse verificare nelle vicinanze. E' un rimarchevole compagno di giochi per i bambini: la sua pazienza, la sua flemma, il suo temperamento ludico gli permettono di fare meraviglie in questo ruolo. 

Questa razza, nel 1979 è stata proclamata dal governo del Massachussets cane ufficiale dello stato. 

FCI Standard N° 140 / 20.04.1998 
BOSTON TERRIER
ORIGINE: U.S.A.
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE: 02.02.1995
UTILIZZAZIONE: Cane da compagnia
CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 9 Cani da compagnia
Sezione 11 Molossoidi di piccola taglia
Senza prova di lavoro

1. Origine

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Il Boston-Terrier è la prima razza creata dagli Americani. Discende dai cani di combattimento britannici selezionati per incrocio nel XIX secolo ed è dunque un lontano parente del Pit-Bull, cane da combattimento non omologato dall'American Kennel Club. Nella seconda metà del XIX secolo, i combattimenti di cani erano in effetti molto in voga sulle 2 sponde dell'Atlantico, dove avevano preso il posto dei combattimenti fra cani e tori, proibiti dal Parlamento britannico nel 1835. Giudicato troppo pesante per questi giochi circensi nuova maniera, l'anziano Bulldog era stato incrociato con i Terrier per ottenere soggetti più vivaci e più nervosi. Il Terrier più utilizzato fu in effetti il White English Terrier, ormai scomparso da più di 60 anni.

Fu così che, verso il 1865, arrivò a Boston, sulla costa est degli Stati Uniti, uno di quegli esemplari, rispondente al nome di Judge. Era un animale di una quindicina di chili, che assomigliava più a Bulldog che a un Terrier; costruito solidamente, con proporzioni piuttosto brillanti, aveva orecchie "a coniglia" (cioè ripiegate nella parte posteriore della testa), una coda a uncino e un martello del colore caratteristico del Boston-Terrier attuale: tigrato scuro con una striscia bianca sulla testa e un largo collare bianco. Judge fu il capostipite di tutti gli attuali Boston-Terrier. Questo cane fu incrociato, nel 1870, con una cagna di nome Gyp, nata dall'incrocio fra un Bulldog e un Terrier, del peso di una decina di chili, tutta bianca, dalla testa corta e quadrata e dalla coda dritta.

Ne nacque Eph, che ereditò la taglia ridotta della madre e la buona costituzione del padre. Eph era un maschio tigrato scuro con grandi macchie bianche. Dall'accoppiamento di Eph e Kate, una femmina tigrata del peso di 9 chili circa, con testa corta e coda dritta, nacque nel 1877 Tom, che è considerato da tutti i cinologi come il primo "vero" Boston-Terrier. Esso fu in ogni caso uno dei più antichi esemplari a possedere la caratteristica coda della razza "a cavatappi", detta anche in gergo cinofilo, "a virgola", "a uncino", o "uncinata". Questa particolarità all'inizio costernò il suo proprietario, il signor Barnard, che consultò persino un veterinario per provare a raddrizzare l'appendice caudale del suo animale. La cosa era naturalmente impossibile e Barnard si rassegnò al punto di farne una moda.

Operazione di diversione particolarmente riuscita dato che questo "difetto" è oggi avallato dallo standard della razza. Della stessa cucciolata di Tom, Tobey, anche se meno rappresentativo, è l'altro pilastro della razza. I discendenti di Tom e ti Tobey furono in seguito incrociati fra loro. Tobey e una cagna della quale la storia non ha tramandato il nome furono i primi Bull-Terrier a essere presentati con questo nome in una esposizione canina, il Massachusetts' Kennel Show, nel 1878. Gli esemplari originali diedero luogo a una popolazione piuttosto eterogenea: pur avendo tutti la "testa rotonda", alcuni esemplari erano piuttosto pesanti per la loro taglia, mentre altri avevano una morfologia da Terrier; c'erano cani con la coda lunga, corta, diritta, uncinata, le macchie bianche del mantello variavano considerevolmente ed esistevano persino dei soggetti completamente bianchi.

Tutto ciò non impedì comunque a una trentina di allevatori e amatori della regione di Boston (l'allevamento di questo tipo di cane era rimasto limitato alla capitale del Massachusetts e ai suoi dintorni) di fondare nel 1889 un American Bull-Terrier Club.

2. Storia

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Nel 1891, molti allevatori e amatori di questa razza, tutti quanti della regione di Boston, domandarono all'American Kennel Club, omologo locale del nostro ENCI, di registrare la loro razza. Ma non avevano fatto i conti con l'opposizione determinata dei Britannici, partigiani accaniti dei "veri" Bull-Terrier, che in quel epoca non possedevano ancora la tipica testa a "pallone da rugby" così caratteristica negli esemplari attuali, ma che erano piuttosto comparabili allo Staffordshire-Bull-Terrier di oggi. La loro domanda, senza dubbio giudicata poco diplomatica, fu dunque rifiutata dall'American Kennel Club.

Ma i combattivi sostenitori del Boston-Terrier non si diedero per vinti per così poco e, seguendo il suggerimento di un giornalista, H. W. Lacy, modificarono la denominazione sella loro associazione che divenne il Boston-Terrier Club of America. Una nuova domanda fu presentata all'American kennel Club e furono questa volta gli allevatori del Bulldog inglese che protestarono, temendo che il nuovo venuto potesse gettare ombra sulla loro razza. L'American Kennel Club, per ottenere il riconoscimento, dovette esigere che il Boston-Terrier fosse allevato con discendenza pura per almeno 3 generazioni: il Club creò allora un registro privato comprovante che almeno 75 cani avevano un'ascendenza nota che risaliva a quanto richiesto.

Nacque così nel 1893 la prima razza ufficiale americana. L'aspetto del Boston-Terrier ebbe da allora un'evoluzione molto rapida, in quanto gli allevatori diressero i loro sforzi nella selezione di esemplari dalle orecchie diritte e dalle macchie tigrate simmetriche, dotati di una morfologia  più tipicamente Terrier. Nello stesso tempo, il temperamento del Boston-Terrier si era notevolmente addolcito: cosa essenziale per questo animale che era in origine destinato al combattimento con altri cani e che possedeva dunque una forte tendenza all'aggressività. Anche se gli Americani sono muti a questo proposito, alcuni cinologi Europei pensano che il Boston-Terrier abbia ricevuto, nel corso della sua fase di miglioramento e di fissazione, un influsso di sangue del Bouledogue francese, al quale dovrebbe in particolare la forma della testa e il carattere più "civile" di quello dei suoi antenati. 

La scelta del peso che doveva figurare nello standard fu occasione di un lungo e serio dibattito: da un lato, alcuni allevatori facevano notare la moda crescente dei piccoli cani, dall'altro c'era una richiesta di animali dalla morfologia più impressionante, pesanti più di 15 chili. Si trovò alla fine un compromesso che sfociò nella norma attuale (da 5 a 11 chilogrammi). Gli esemplari americani hanno sempre avuto la tendenza a situarsi nella fascia superiore del peso ammesso (i cani che superano il massimo peso consentito non incorrono nella squalifica per questa sola ragione), mentre in Europa sono i pesi medi (da 6 a 7 kg) a essere più apprezzati.

Il Boston-Terrier divenne rapidamente molto popolare oltre Atlantico dato che, fra il 1905 e il 1935, questo "piccolo gentleman americano", come viene chiamato dagli Americani stessi, sia a causa delle sue buone disposizioni d'animo, sia per il suo "abito"bianco e nero, non è mai sceso al di sotto del secondo posto nell'albo d'oro delle razze che abbiano registrato il maggior numero di nascite iscritte all'American Kennel Club. All'apice della sua storia, il Boston-Terrier rappresentava fra il 20 e il 30% delle iscrizioni, in tutte le categorie possibili, nelle esposizioni canine americane.

3. Comportamento

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Contrariamente a ciò che potrebbe lasciar supporre il suo albero genealogico, il Boston-Terrier è un cane molto socievole con i suoi consimili, compresi quelli dello stesso sesso. I soli "souvenir comportamentali" che ha conservato dai suoi antenati Bulldog sono il coraggio che, nonostante la sua costituzione piuttosto leggera, riesce a dimostrare quando viene aggredito da un altro cane, e l'equilibrio del carattere di cui dà prova in maniera esemplare, in quanto non ha niente del cane brontolone o facilmente irritabile. Dai Terrier ha preso il lato giocherellone e faceto, che può portarlo qualche volta a fare degli scherzi per divertire chi gli sta intorno, senza però condividere la loro propensione ad abbaiare, anche se è naturalmente vigile. 

Negli Stati Uniti lo si considera anche come cane da difesa, tanto più che il suo peso è, come abbiamo visto, generalmente più elevato in quel paese che sul vecchio continente. Ma il Boston è qualcosa di più di un compromesso fra la dignità del Bulldog e la vivacità del Terrier. Esso possiede, in effetti, un insieme di caratteristiche che ne fanno uno dei cani più adatti alla funzione di cane da compagnia: è fiero e dignitoso, estremamente affettuoso, e cerca costantemente di far piacere ai suoi padroni, ai quali si dedica anima e corpo, cosa che non significa per niente che sia invadente. Sveglio e veloce, non è comunque eccessivamente irrequieto. Silenzioso, relativamente calmo, ma non certo apatico, è sempre attento a tutto quello che succede e saprà richiamare l'attenzione di chi gli sta intorno se un avvenimento inusuale o bizzarro si dovesse verificare nelle vicinanze.

E' un rimarchevole compagno di giochi per i bambini: la sua pazienza, la sua flemma, il suo temperamento ludico gli permettono di fare meraviglie in questo ruolo. Il Boston-Terrier si educa facilmente, in quanto comprende molto rapidamente quello che si esige da lui. Certo, a volte può mostrarsi forse un po' testardo ma succede la stessa cosa con tutti i cani intelligenti, che sanno istintivamente scoprire le piccole debolezze  dei loro padroni e si regolano di conseguenza. Il Boston sa sempre fino a che punto può spingersi senza indisporre o stancare.

Dal punto di vista pratico, il Boston-Terrier dispone di numerosi vantaggi che ne fanno un compagno ideale in appartamento: la taglia per quanto rispettabile, non lo rende comunque ingombrante; è un cane pulito fin da piccolo; non necessita di nessuna operazione estetica. Solamente i suoi grandi occhi neri, pieni di tenerezza, devono essere oggetto di attenzioni regolari perché, affiorando leggermente dalla testa, si trovano esposti agli agenti esterni. Infine, non conviene dimenticare che la sua faccia piatta, dalle canne nasali molto corte, può comportare delle difficoltà respiratorie.

Si eviteranno, dunque, gli sforzi prolungati e intensi, così come l'esposizione prolungata a un calore eccessivo. E' veramente un peccato che questo piccolo gentleman americano sia così poco conosciuto nel nostro paese. Ama molto i cavalli e quindi è un ottimo compagno di chi pratica l'equitazione. La vita media di un Boston-Terrier si aggira sui 10-12 anni: generalmente dopo gli 8 - 9 anni il cane inizia ad accusare i segni del tempo e va considerato “anziano”. Al di fuori dei confini americani, invece, è ancora una “razza da scoprire”. In Italia comincia ad essere scoperto solo in questi ultimissimi anni ma ancora subisce la “concorrenza” spietata di Bouledogue Francese e Carlino. 

4. Standard del Boston-Terrier

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ASPETTO GENERALE:
Il Boston Terrier è un cane vivace, molto intelligente, compatto, di pelo liscio, con la testa corta, la coda corta e ben proporzionato; il mantello è striato, color foca o nero e macchie bianche regolarmente distribuite. La testa è proporzionata alla taglia del cane e l’espressione indica un alto grado di intelligenza. Il corpo è piuttosto corto e ben strutturato, gli arti forti e giustamente flessi, la coda è corta, e nessun lineamento è così pronunciato da rendere il cane sproporzionato. Il cane dà l’impressione di tenacia, forza e attività, con grande stile; camminata sciolta e aggraziata. Una proporzionata combinazione di “Colore e Macchie Bianche” è un tratto caratteristico di un soggetto tipico. “Equilibrio, Espressione, Colore e Macchie Bianche ” dovrebbero essere presi in considerazione nel fissare il relativo valore dell’aspetto generale, rispetto agli altri punti. Il corpo dal dorso corto, nettamente delineato del Boston Terrier, con le caratteristiche uniche della sua testa e mascella quadrate, e le sue macchie impressionanti, hanno come risultato il più vivace e affascinante originale Americano: il Boston Terrier Nel confronto di soggetti di sesso diverso, l’unica differenza evidente è una leggera raffinatezza nella struttura della femmina.

PROPORZIONI IMPORTANTI
La lunghezza della gamba deve essere proporzionata a quella del corpo per dare al Boston Terrier il suo notevole aspetto quadrato. Il Boston Terrier è un cane robusto e non deve apparire affusolato o grossolano. L’ossatura e la muscolatura devono essere proporzionate, così come un accrescimento del peso e della struttura del cane.

COMPORTAMENTO / CARATTERE
Il Boston Terrier è un cane amichevole e vivace. La razza ha un eccellente temperamento e un alto grado di intelligenza, il che fa del Boston Terrier un compagno insostituibile.

TESTA

REGIONE DEL CRANIO
Cranio quadrato, piatto sulla sommità, senza rughe; fronte scoscesa. Stop ben definito

REGIONE DEL MUSO
Tartufo nero e largo, con una linea ben definita fra le narici.
Muso corto, quadrato, ampio e profondo in proporzione al cranio. Non presenta rughe, è più corto di quanto sia largo e profondo; (è lungo non più di un terzo della lunghezza del cranio). Il muso dallo stop all’estremità del tartufo è parallelo alla linea superiore del cranio. 
Narici ben aperte.
Labbra sono piuttosto profonde ma non pendenti, e ricoprono completamente i denti quando la bocca è chiusa.
Mascelle/Denti
Mascelle ampie e quadrate, con denti regolari e corti. La chiusura è regolare o sufficientemente prognata per dare quadratura al muso.
Guance piatte
Occhi ben distanziati, larghi, rotondi e di colore scuro. Sono sistemati perpendicolarmente all’asse del cranio e gli angoli esterni sono allineati alle guance se visti dal davanti.
Espressione: attenta e gentile, che indica un alto grado di intelligenza. Questa è la più importante caratteristica della razza.
Orecchi piccoli, portati eretti, sia naturali che tagliati per renderli più adatti alla forma della testa e sistemati il più vicino possibile al lati del cranio.

COLLO 
La lunghezza del collo deve dare un’immagine di equilibrio a tutto il cane. E’ leggermente arcuato, porta elegantemente la testa e si inserisce nettamente nelle spalle.

CORPO 
Il corpo dovrebbe apparire corto. Linea superiore diritta. Dorso corto abbastanza da rendere il corpo quadrato. Groppa c’incurva leggermente all’inserzione della coda. Torace profondo con buona larghezza; costole ben cerchiate e allungate all’indietro. 

CODA
Inserita bassa, corta, fine e che si assottiglia; diritta o avvitata, non deve alzarsi al di sopra dell’orizzontale. (Nota: in lunghezza la coda preferita non supera di più di un quarto la distanza fra l’inserzione e il garretto).

ARTI

ANTERIORI 
Gli arti anteriori sono moderatamente distanziati e in linea con l’estremità superiore della scapola; ossatura diritta. Spalle ben oblique, il che dona al Boston Terrier il tipico movimento.
Gomiti né in fuori né in dentro
Metacarpi corti, forti; gli speroni possono essere rimossi.
Piedi anteriori piccoli, rotondi e compatti, non deviati in fuori né in dentro, con dita ben arcuate e unghie corte.

POSTERIORI
Cosce forti, ben muscolose, e correttamente posizionate. Ginocchia ben angolate. Metatarsi corti, non deviati né in dentro né in fuori, con un garretto ben definito. Piedi posteriori piccoli e compatti, con unghie corte

PASSO 
L’andatura del Boston Terrier è quella di un cane dal piede sicuro e che procede diritto; gli anteriori e i posteriori si muovono diritti in avanti in linea con ritmo perfetto; ogni passo indica grazia e potenza.

MANTELLO
PELO

Corto, liscio, lucido e di fine tessitura
COLORE
Striato, foca, nero, con macchie bianche. Lo striato è preferito solo se tutte le altre qualità sono uguali. (Nota: Color foca = il color foca appare nero ma con un riflesso rosso se visto al sole o alla luce viva) 
Macchie richieste: striscia bianca attorno al muso, striscia bianca fra gli occhi, fronte bianca.
Macchie desiderate: striscia bianca attorno al muso, lista regolare bianca tra gli occhi e sulla testa, collare bianco, petto bianco, bianco in parte o su tutti gli arti anteriori, e sui posteriori sotto il garretto (Nota: un soggetto tipico non dovrebbe essere penalizzato qualora non possedesse le “Macchie Desiderate”. Un cane con la predominanza di bianco sulla testa o corpo deve possedere sufficienti meriti altrove per controbilanciare questa anomalia.

PESO
Peso: il peso è suddiviso come segue:

  • sotto i 6,8 kg 
  • da 6,8 kg a 9 kg
  • da 9 kg a non oltre gli 11,35 kg. 

DIFETTI: Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerata come difetto e la severità con cui questo difetto sarà penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità. 

DIFETTI

  • aspetto tozzo o grossolano
  • narici troppo strette o larghe
  • occhi che lasciano vedere troppo bianco o la congiuntiva
  • misura degli orecchi sproporzionata a quella della testa
  • coda portata gaiamente
  • arti che mancano di sostanza
  • ginocchia diritte (non angolate)
  • piedi piatti
  • andatura rullante, con l’anteriore aperto, o anteriori che s’incrociano; passo steppante.

DIFETTI GRAVI

  • mascelle deviate (Wry mouth)
  • lingua o denti che si vedono quando la bocca è chiusa
  • dorso cifotico o insellato
  • costole piatte
  • movimento: incrocio degli arti, sia anteriori che posteriori

DIFETTI ELIMINATORI

  • naso depigmentato
  • occhi di colore blu o qualsiasi traccia di blu
  • coda tagliata
  • nero uniforme, striato uniforme, o foca uniforme, senza le macchie bianche richieste
  • colori grigio o fegato

N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali completamente discesi nello scroto.



5. Salute

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Il Boston Terrier non soffre di particolari patologie, è semplicemente soggetto alle malattie tipiche di altre razze, come la lussazione dell’anca, il cimurro, il parvovirus, o oculopatie e problemi cardiaci. In genere sono anche piuttosto longevi.  Si consiglia di pulire gli occhi con un panno morbido o con un fazzoletto di carta imbevuto di camomilla o di sostanze emollienti. Si devono controllare spesso le orecchie che non siano sporche. E’ chiaro che tutto rientra in un discorso di sana alimentazione, prevenzione di malattie attraverso vaccinazioni o antiparassitari, ecc.

Gli occhi vanno tenuti sempre puliti per evitare possibili irritazioni. L’unico vero “problema” (se così possiamo chiamarlo) di salute del Boston-Terrier, peraltro comune a quasi tutti i molossoidi, sono semplicemente nella riproduzione ed in particolare le possibili difficoltà durante la fase del parto. In molti casi conviene ricorrere al cesareo per essere sicuri che i piccoli nascano tutti vivi ed in buona salute. Questo comporta un numero molto limitato di cuccioli ed è questo motivo per cui sono così difficili da trovare e a volte bisogna aspettare dei mesi per averne uno.

In genere, il Boston-Terrier è un piccolo cane robustissimo e longevo, un cane sano che non necessita di particolari cure, fatta eccezione al fatto di non esporlo a temperature troppo elevate: il cranio corto con il muso schiacciato, inoltre, rende la respirazione problematica quando il clima è molto caldo.






Note

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