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Canada: 5 date di importanza storica

Lo sapevate che il capo dello stato Canadese è il sovrano di Gran Bretagna (atualmente la regina Elisabetta II)? Sembra strano ma è proprio così.

Il Canada è una monarchia costituzionale –  il cui capo è Elisabetta II del Regno Unito che, su indicazione del primo ministro, nomina un Governatore generale – e uno stato federale a rappresentanza parlamentare democratica, che conta oggi oltre 30 milioni di abitanti. Con una superficie di 9.984.670 km2 è il secondo paese più esteso del mondo dopo la Russia.

Oggi il Canada è un paese moderno, economicamente molto sviluppato ed è tra i paesi fondatori delle Nazioni Unite. Costituisce il punto d’incontro delle varie culture e da sempre è stata una delle mete preferite dei popoli emigratori da tutte le parti del mondo in quanto è in grado di offrire altissimi livelli di standard istruttivi , tecnologici , della vita personale , e e delle moderne e avanzatissime infrastrutture urbanistiche. I canadesi, inoltre,  hanno uno standard di vita tra i più elevati del mondo.

Ufficialmente il Canada è una nazione bilingue (inglese e francese) e comprende 10 province (Columbia Britannica, Alberta, Saskatchewan, Manitoba, Ontario, Quebec, New Foundland, New Brunswick, Nuova Scozia e Isola del Principe Edoardo) e 2 territori (Nord-Ovest e Yukon). La capitale è Ottawa, centro amministrativo e politico del paese, posta al confine tra la zona a maggioranza anglofona e quella a maggioranza francofona Circa il 45% della popolazione è di origine britannica mentre il gruppo francofono rappresenta il 30% sul territorio nazionale (la popolazione autoctona non raggiunge il 2%).

Oggi parleremo di questo grande paese civile, multilingue e ospitale, ma in particolare ci soffermeremo su 5 date-eventi importantissimi che hanno contribuito a cambiare la storia canadese. Vediamole insieme.

1. Circa 1.000 d.C. - Leifr Eirìksson scopre l'odierno Canada

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Leifr Eirìksson era figlio di Erik il Rosso, fondatore della prima colonia vichinga in Groenlandia. Dopo aver udito il racconto di Bjarni Herjòlfsson, un capitano che sosteneva di aver avvistato una costa piatta e alberata molto a ovest della Groenlandia, Leifr decise di cercarla.

Veleggiò a nord seguendo la costa occidentale della Groenlandia, attraversò quello che oggi chiamiamo lo stretto di Davis fino all'isola di Baffin, poi si diresse a sud. Avvistò il profilo del Labrador, ricco di boschi come nella descrizione di Bjarni, e proseguì la rota fino a un promontorio erboso che battezzò Vinland.

Benché le saghe redatte 2 secoli dopo affermino che il nome provenisse dai grappoli d'uva che Leifr trovò in questi luoghi, è altrettanto probabile che derivasse dall'antico norreno "vin", ossia pascolo. Le saghe riferiscono inoltre che i tentativi seguenti di colonizzare Vinland non ebbero successo, probabilmente per l'ostilità degli indigeni americani.

La maggior parte degli studiosi odierni identifica il luogo dello sbarco di Leifr con l'Anse aux Meadows, sulla punta settentrionale di Terranova. In questo luogo gli archeologi hanno trovato negli anni 60 tracce di un insediamento vichingo e una spilla di bronzo di sicura fattura norrena. Nel 1965 il Congresso degli Stati Uniti ha dichiarato il 9 ottobre "Giorno di Leifr Eirìksson", in onore del primo europeo ad aver raggiunto il Nord America.

2. 24 giugno 1497 - Giovanni Caboto arriva in Canada

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Giovanni Caboto avvistò terra nell'odierno Canada il 24 giugno 1497, nei pressi dello stretto di Belle-Isle che divide il Labrador da Terranova, e rivendicò quel territorio all'Inghilterra. Dopo un'attenta ispezione delle coste, Caboto fece ritorno a Bristol dove fu accolto da un ufficiale di dogana di nome Richard a Meyric: agli abitanti di Bristol piace credere che l'America abbia preso il nome da lui (da "a Meyric").

Di Giovanni Caboto si sa poco: era un marinaio esperto che pare avesse incontrato Colombo in Spagna nel 1493; uno o due anni dopo giunse a Bristol, in Inghilterra, e conobbe dei mercanti interessati alle potenzialità d'oltreoceano, in particolare alla scoperta di nuove zone di pesca. Re Enrico VII autorizzò Caboto a cercare e conquistare terre "dei pagani e degli infedeli" prima d'allora "sconosciute ai cristiani".

Dopo un primo tentativo interrotto, Caboto salpò da Bristol il 20 maggio 1497, con una ciurma di una quindicina di marinai. Egli trovò le zone di pesca per i mercanti di Bristol, ma credeva d'aver raggiunto l'Asia nord-orientale. Nel 1498 s'imbarcò in un secondo viaggio, ma si perse in mare e non fece più ritorno. La torre retta sulla cima di Brandon Hill a Bristol è un monumento in sua memoria.

L'avventuriero norvegese Leifr Eirìksson era giunto in America settentrionale 500 anni prima, e  aveva fondato un insediamento di breve durata a Terranova; la scoperta di Caboto fu il primo passo verso il ruolo chiave che l'Inghilterra avrebbe rivestito nella storia del Canada e del Nord America.

3. 3 luglio 1608 - Nascita della Nuova Francia

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Nel 1524 una spedizione francese scoprì il fiume Hudson e raggiunse la Nuova Scozia, una zona poi chiamata Acadia. Nel 1535, Jacques Cartier si spinse lungo il fiume San Lorenzo fino al futuro sito di Montreal. Una colonia francese in Florida venne spazzata via dagli spagnoli intorno al 1560, ma a partire dal 1603 i francesi esplorarono l'area del San Lorenzo e fondarono 2 colonie di breve durata in Acadia.
 

Samuel de Champlain faceva parte di queste spedizioni; egli istituì proficui contatti con i nativi americani, esplorò e mappò le coste di Acadia e del New England, e penetrò nell'entroterra sperando di trovare un passaggio verso la Cina. Fu proprio de Champlain, nel 1608, a fondare una stazione commerciale a Quebec per controllare il traffico di pellicce. Nasceva così il primo insediamento francese permanente in Canada - la capitale della Nuova Francia. Era composto da 3 edifici protetti da un fossato, ma solo 8 dei 28 abitanti iniziali sopravvissero all'inverno.

Senza lasciarsi scoraggiare, de Champlain organizzò una rete commerciale e nel 1615 condusse i primi missionari cristiani nel Quebec (10 anni dopo arrivarono anche i gesuiti). Il cardinale Richelieu inviò altri coloni, nel 1627, ma questi vennero catturati dagli inglesi, che strinsero d'assedio Quebec e presero de Champlain per fame fino alla resa nel 1629. La colonia francese fu ricostituita nel 1632, e il francese rimane tuttora la lingua ufficiale della provincia del Quebec.

4. 13 settembre 1759 - Il Canada passa agli Inglesi

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La vittoria di Quebec, con il relativo trattato di pace del 1763, segnò il passaggio del Canada nelle mani della Gran Bretagna e consacrò come ero di guerra il generale James Wolfe. Segnò anche la fine della Guerra dei sette anni (1756-63), da molti considerata la prima vera guerra mondiale, perché contrappose le forze britanniche a quelle francesi in 3 continenti: Europa, India e America del Nord.

Soldato dall'età di 13 anni, James Wolfe era considerato un uomo sensibile, nervoso, iperattivo e imprevedibile. Quando gli fu fatto notare  che Wolfe era pazzo, re Giorgio III rispose che si augurava che mordesse e contagiasse gli altri generali della sua stessa malattia.

Nel maggio del 1759, le truppe inglesi sbarcarono a Louisburg, sull'isola del Capo Bretone. La spedizione risalì il fiume San Lorenzo e approdò a nord di Quebec a fine giugno. La città sorgeva su un promontorio dove il comandante delle truppe francesi, il marchese di Montcalm, aveva fatto erigere delle fortificazioni sul lato settentrionale, considerato l'unico fronte possibile per un eventuale attacco.

Le truppe inglesi attaccarono invece sulla riva opposta ma con notevole ritardo, che i sottufficiali attribuirono alla costante indecisione di Wolfe. I loro assalti ebbero un esito talmente disastroso che il 19 agosto Wolfe ebbe una crisi di nervi da cui si riprese solo ai primi di settembre. Una volta guarito, individuò personalmente un ripido viottolo mal sorvegliato attraverso i boschi nell'Anse de Foulon, da cui nottetempo i suoi uomini riuscirono a risalire fino a piani di Abramo, le alture a nord di Quebec, dove gli inglesi diedero vita alla battaglia decisiva con i francesi, che furono sconfitti.

Wolfe fu ferito mortalmente in battaglia e, nonostante le cure, morì 5 giorni prima che Montcalm dichiarasse la resa.



5. 6 dicembre 1917 - Colossale esplosione a Halifax

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Durante la Prima Guerra Mondiale, Halifax, in Nuova Scozia, era uno dei principali porti merci, affollato di navi mercantili. Tra di esse vi era anche la nave norvegese Imo, diretta a New York, per caricare rifornimenti umanitari destinati al Belgio.

Il 6 dicembre 1917, mentre usciva dal bacino interno del porto, si scontrò con una nave francese, la Mont Blanc, che trasportava un carico mortale di TNT, fulmicotone, munizioni, acido picrico e combustibile ad alto numero di ottani. L'urto fra le 2 navi produsse delle scintille che incendiarono subito alcuni barili di combustibile della Mont Blanc. Il capitano diede immediatamente ordine di abbandonare la nave, che andò a sbattere contro uno di moli ed esplose in un lampo accecante.

La Mont Blanc venne totalmente disintegrata dall'esplosione che rase al suolo qualsiasi cosa si trovasse nelle vicinanze, devastando un'area di 132 ettari e mandando in frantumi gran parte delle finestre delle case in città. La deflagrazione costò la vita a circa 1.600 persone e ne ferì un migliaio. Provocò un'onda d'urto che fece affondare alcune delle navi più piccole attraccate nel porto.

Molti rimasero feriti dalla pioggia di schegge che seguì lo scoppio e si sparse persino la voce che Halifax fosse stata bombardata dai dirigibili tedeschi. Le squadre di soccorso si produssero in uno sforzo encomiabile, ma quella notte si scatenò una bufera di neve come non se ne vedevano da anni, che fece salire ulteriormente il bilancio della catastrofe a oltre 2.000 vittime.






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