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Come mantenere la tua pelle sempre giovane

Resistenza, elasticità, compattezza, integrità: sono le doti/competenze che la tua pelle può vantare in condizioni ottimali, quando cellule e reazioni metaboliche lavorano a pieno ritmo.

Fortuna vuole che tu possa prolungare questo stato di grazia oltre l’età anagrafica, grazie a uno stile di vita virtuoso (protezione dai raggi UV senza soluzione di continuità, niente fumo, dieta equilibrata e completa, tanto movimento moderato) e all’uso sapiente dei cosmetici, che 42 oggi comprendono prodotti mirati per le imperfezioni delle varie zone del viso, oltre che per le diverse stagioni della vita e le varie tipologie cutanee.

Ecco, competenza per competenza, come mantenere la tua pelle (o aiutarla a salire nuovamente) sul podio della giovinezza.

 

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1. Resistenza

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La pelle è resistente se è tonica ed elastica, capace di subire il continuo stretching della mimica facciale senza segnarsi stabilmente.
Fino ai trent’anni circa, i fibroblasti lavorano a pieno ritmo sintetizzando generosamente collagene, elastina e fibre reticolari, le “impalcature” della pelle.
Dopo, iniziano a rallentare la loro attività, impoverendo via via la materia cutanea e rendendo sempre più profonde le rughe, specie quelle di espressione e quelle accentuate anche dalla forza di gravità, come le nasogeniene (tra naso e bocca).

  • Così migliori la resistenza
    Proteggendo i fibroblasti mantieni sempre elevata la produzione di elastina, collagene e altre fibre di sostegno, come la cosiddetta “sostanza fondamentale” della matrice extracellulare, costituita da acido ialuronico e proteoglicani, responsabile del turgore e della resistenza del derma.
  • I cosmetici giusti
    Per conservare questa dote punta sui principi attivi che agiscono sui fibroblasti, come vitamina C, meglio se combinata con vitamina E e acido ferulico, e sui peptidi biomimetici, piccole proteine di grande utilità.
    Tra i peptidi più importanti spiccano il Palmitoyl tripeptide5 e l’Acetyl deca peptide-3, che ridensificano il derma e aumentano l’ossigenazione dei tessuti, stimolando il neocollagene e contrastando gli enzimi che lo degradano.
  • Il consiglio in più
    Superati i trent’anni, valuta l’assunzione ciclica (per 2-3 mesi, 2 volte all’anno) di integratori che spronano i fibroblasti, come il silicio, di cui è abbondante l’equiseto, e la centella asiatica, pianta ricca di flavonoidi e fitosteroli.

 

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2. Resilienza

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Una pelle resiliente riesce ad adattarsi prontamente ai cambiamenti e a far fronte con successo alle aggressioni climatiche e, soprattutto, agli shock termici, che disidratano e, per effetto della vasodilatazione e vasocostrizione repentine, peggiorano condizioni come la couperose e la rosacea.

  • Così migliori la resilienza
    Mantenere una buona idratazione e la funzione barriera perfettamente in ordine sono gli step base per potenziare questa competenza.
    Il film idrolipidico, infatti, composto principalmente da un mix di sebo e acqua, oltre a garantire una pelle morbida la protegge dalle aggressioni esterne e dalle microinfiammazioni che nel tempo accelerano l’invecchiamento».
  • I cosmetici giusti
    Tra gli idratanti passepartout ci sono l’acido ialuronico, le ceramidi e i fosfolipidi, che sono anche lenitivi e riepitelizzanti, e gli Omega 3 e 6, che funzionano da neurotrasmettitori capaci di rinforzare l’azione barriera  della cute.
    Se la pelle è opaca e soffre d’improvvisi rossori, preferisci le formule che proteggono anche la microflora batterica cutanea, per esempio con betaglucani, echinacea o fermenti lattici probiotici.
  • Il consiglio in più
    Dal medico estetico puoi provare la biorivitalizzazione: attraverso microiniezioni fornisce ai tessuti vitamine e principi antiossidanti che rinforzano le difese naturali.
    Se però la cute è secca, è preferibile la biostimolazione con acido ialuronico, per garantire una scorta d’acqua anche agli strati cutanei più profondi (4-5 sedute da circa 150 € l’una).

 

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3. Energia

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Se, in sintonia con la primavera che incalza, la pelle è radiosa, è perché è ricca di energia e vigore; al contrario, è opaca e grigia quando è stanca e stressata.

  • Così migliori l’energia
    L’essenziale è mantenere la buona capacità della cute di riflettere e rifrangere la luce.
    Entrambi questi fenomeni sono influenzati dalla grana, dal tono e dalla texture della pelle, sui quali a loro volta incidono diversi fattori, in particolare il turnover cellulare, che va mantenuto sempre elevato.
  • I cosmetici giusti
    La routine ideale prevede 1-2 scrub settimanali sulla pelle umida, da alternare a un detergente a risciacquo a effetto peeling, per esempio con acido glicolico se la cute è molto ispessita e grigia.
    Dopo, applica una crema lenitiva e antietà, per esempio con calendula, aloe, resveratrolo.
    Chi ha la pelle delicata può sostituire il gommage con un siero depigmentante e illuminante, per esempio con vitamina C, oppure può applicare creme con poliidrossiacidi, come acido lattobionico o gluconolattone, che stimolano il turnover cellulare, idratano e tonificano, illuminandolo, il viso.
    Se la tua pelle è matura, la sera preferisci una crema con retinolo, che è seboregolatore e antietà.
  • Il consiglio in più
    Ecco due semplici tecniche energizzanti che prendono spunto dalla digitopressione cinese, regalando una carica istantanea anche alla pelle.
    - La prima: al risveglio, mettiti seduta e poni le mani sulla sommità della testa, quindi picchietta dolcemente il cuoio capelluto con i polpastrelli.
    - La seconda: massaggia per qualche minuto i lobi delle orecchie con lievi frizioni tra pollice ed indice.

 

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4. Calma

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Per pelle “calma” si intende una cute che non soffre dei rossori, dei pizzicori e della secchezza tipici dell’ipersensibilità, sempre più diffusa (ne soffre circa il 40% delle donne) a causa dell’inquinamento e degli shock termici legati ai cambiamenti climatici.

  • Così migliori la “calma cutanea”
    Per mantenere una pelle zen preferisci i detergenti delicati, ricchi di emollienti come l’avena colloidale o a base di oli vegetali (dermoaffini), e applica creme con pochi ingredienti e sostanze allergizzanti.
    Concediti anche frequenti pause rasserenanti (massaggi, passeggiate alla luce naturale) per stimolare la secrezione degli ormoni “pacificanti”, a iniziare da serotonina e melatonina, così da decantare gli stress psicofisici che, soprattutto per l’elevata secrezione del cortisolo, disidratano e sensibilizzano la pelle.
  • I cosmetici giusti
    Per calmare una pelle reattiva occorrono formule ipoallergeniche e con ingredienti lenitivi.
    Funzionano, per esempio, l’antiossidante gammaorizanolo, il bisabololo, estratto dalla camomilla, il picnogenolo, derivato dai semi d’uva e dalla corteccia di pino marittimo.
    Utile anche sostituire i gommage, che possono irritare, con maschere leggermente esfolianti, emollienti ed idratanti, per esempio con acido ialuronico, collagene o acqua termale, ricca di sali che leniscono e rilanciano il metabolismo cutaneo.
  • Il consiglio in più
    Attenzione all’acqua del rubinetto troppo ricca di calcare, che tende a seccare e a “urtare” la cute reattiva: per la detersione meglio utilizzare acqua minerale naturale a temperatura ambiente.

 

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5. Muoviti, respira e pelle più “virtuosa” con un fiore

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  • Muoviti e respira
    Esercizio fisico dolce e corretta respirazione promuovono tutte le doti della tua pelle, perché favoriscono l’ossigenazione, la depurazione e la nutrizione delle cellule.
    L’ideale è allenarsi 2-3 volte alla settimana inserendo un’attività che abbia una componente meditativa, come lo yoga, il tai chi chuan o il Qi-gong per contrastare meglio anche lo stress psicofisico.
    Tutti i giorni, poi, ritagliati una decina di minuti per due esercizi di respirazione profonda: seduta, mani sui fianchi, sguardo in avanti, inspira a fondo, spingendo i gomiti indietro.
    Quindi, espira tornando nella posizione di partenza.
    Poi, sempre in posizione seduta, mani dietro la nuca, braccia in avanti, inspira a fondo spingendo i gomiti in fuori e in alto.
    Quindi, espira tornando nella posizione iniziale. Ripeti ciascun esercizio di respirazione per 10 volte circa.

 

  • Pelle più “virtuosa” con un fiore
    Per potenziare le doti della tua pelle, prova ad aggiungere alle creme abituali un fiore di Bach.
    1) OLIVE
    Olive dà forza e vigore e aumenta di riflesso il turgore dei tessuti.


    2) WALNUT
    Il fiore del cambiamento aiuta a sviluppare la resilienza e a contrastare le rughe più profonde che segnano il viso.


    3) HOLLY
    Utile per l’incarnato spento e se hai tensioni e rabbia repressa che incidono sulla mimica facciale.









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