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Gatti: le 5 razze americane più belle

Il gatto domestico appartiene alla famiglia dei felini, la stessa della lince, del gatto selvatico e di altri esemplari più grandi come il leone, la tigre, il ghepardo e la pantera. Basta uno sguardo per notare la somiglianza del gatto con gli altri felini, evidente nelle striature e nelle macchie del pelo, nel colore e nella forma degli occhi, nell’eleganza dei movimenti e nella spiccata propensione per la caccia. Nel corso della loro evoluzione, i felini hanno mantenuto quasi tutte le caratteristiche che li rendono predatori incontrastati.

Il vincolo che lega la nostra specie a quella felina ha preso avvio in tempi relativamente recenti (circa 5.000 anni orsono) rispetto a quanto intrapreso dai nostri antenati con quella canina. Secondo le teorie più accreditate, il gatto domestico (Felis silvestris catus) deriva dal gatto selvatico nordafricano (Felis silvestris lybica), parente stretto dell’attuale gatto selvatico europeo), che fu verosimilmente addomesticato dagli antichi Egizi per difendere i granai dalle scorribande e dalle ruberie dei topi.

Un gatto è una creatura poco esigente per natura, che di solito prende da un rapporto solo quello che voi siete disposti a dare e nulla di più. I gatti hanno dei momenti in cui sembrano immensamente felici di vedervi, ma quando siete via non se ne stanno lì in un angolo a soffrire per la vostra mancanza. Hanno una vita segreta al di fuori del rapporto con voi, ma quando ci sarete, la vostra presenza sarà apprezzata. Potrebbero dimostrarvi il loro affetto quando siete impegnati e magari respingervi quando volete un po’ di coccole: non sempre è possibile ricevere affetto da loro quando lo si desidera, come se si accendesse un interruttore.

I gatti possiedono una spiccata personalità e sono noti per la loro natura vivace e indipendente. Se li si tratta amorevolmente e si impara a comprenderne il linguaggio e il comportamento, i gatti sono compagni ideali, in grado di adattarsi senza problemi a situazioni familiari molto diverse. 

Negli Stati Uniti d’America e in molti Paesi d’Europa il gatto ha già da diversi anni superato numericamente il cane (in Italia i piccoli felini sono quasi 7 milioni e mezzo contro i 6 milioni e 800 mila appartenenti alla specie canina), a dimostrazione di come si tratti di un animale familiare sempre più apprezzato e popolare, in grado di riscuotere consensi sia per le sue caratteristiche comportamentali d’interazione con l’uomo che per le sue spiccate capacità di adattamento alla vita domestica.

Attualmente, in tutto il mondo, si contano una cinquantina di razze differenti riconosciute con certificazioni. Oggi parleremo delle razze americane ed in particolare  sceglieremo, tra tutte quelle esistenti, le 5 più belle in assoluto. Vediamole insieme.

1. Maine Coon

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Noto anche come "Il gigante buono"
Classificazione della razza secondo la GCCF: Pelo semilungo
Paese di origine: USA
Durata della vita: 9-15 anni 
Difetti congeniti ed ereditari noti: Atrofia muscolare spinale (debolezza e tremori muscolari); cardiomiopatia ipertrofica.
C’è il sospetto che altre patologie, incluse la displasia dell’anca e la lussazione della patella 
(lussazione della rotula), siano ereditarie.

Il primo Maine Coon fu importato nel Regno Unito nel 1983, ma la razza ha avuto origine nel Maine negli anni Cinquanta del XIX secolo.  E' una delle più antiche razze naturali del Nord America. Si ritiene che la razza abbia origine in accoppiamenti tra gatti a pelo corto pre-esistenti nazionali e capelloni d'oltremare (forse tipi Angora introdotta dal New England da marinai, o capelloni portati in America dai Vichinghi). Questi gatti hanno sviluppato un mantello spesso per difendersi dai rigidi inverni di quell’area geografica (del New England).

Il Maine Coon è il gatto più grande che esista (non è insolito per un maschio pesare più di 9 chili, mentre la femmine pesa un po 'meno). Il suo mantello semilungo è spesso, impermeabile e richiede poche cure. Le orecchie sono grandi con ciuffi di pelo sulle punte e il colore degli occhi varia a seconda del colore del pelo. Secondo alcuni allevatori, questo è il gatto preferito dal sesso maschile!

Sono gatti affettuosi, amichevoli ed espansivi, con un bisogno di esplorare il mondo che li circonda. Di solito vengono anche definiti «rilassati», con una vocina bassa e cinguettante. Possono essere facilmente addestrati a camminare al guinzaglio e hanno anche un amore per l'acqua. I Maine Coon sono disponibili in una gamma di varietà di colori tra cui Brown, rosso, crema, argento, blu, fumo, nero, Bianco e diluizioni di tutti questi colori

È interessante notare che la razza più vicina il Maine Coon è il Gatto delle foreste norvegesi che, sebbene distanti geograficamente, si è evoluta nello stesso clima e dà credito alla teoria che alcuni dei gatti responsabili per lo sviluppo del Maine Coon sono stati portati su dai Vichinghi. La razza fu esposta alla mostra felina di New York nel 1860, fu registrata nel 1861, e vinse l'esposizione del 1895 tenutasi al Madison Square Garden.
Questo gatto non richiede cure particolari: una volta alla settimana gli vanno puliti gli occhi e le orecchie e va spazzolato; una volta all’anno, meglio se in estate, gli va fatto il bagno
 

2. Ocicat

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Noto anche come "Oci"
Classificazione della razza secondo la GCCF: Straniero
Paese di origine: USA
Durata della vita: 15 anni
Questa razza non presenta nessun difetto congenito ed ereditario noto e pare non sia incline a eventuali malattie genetiche.

L’Ocicat è una razza di gatta relativamente nuova che ha avuto origine dall’accoppiamento accidentale tra un Siamese e un incrocio tra Siamese e Abissino nel 1964 in un allevamento di gatti nel Michigan (Stati Uniti). Uno dei gatti nati da questo accoppiamento aveva un mantello maculato molto caratteristico (da qui il nome di Ocicat da Ocelot, un felino selvatico del Centro e Sud America) e la razza ebbe inizio.

E' un gatto bellissimo e dall’aspetto assolutamente selvaggio, che ricorda tantissimo le cugine feline tigri ed i ghepardi. I primi Ocicat arrivarono nel Regno Unito nel 1988. Questo suo aspetto selvaggiamente felino, non corrisponde però ad un carattere aggressivo e feroce: è piuttosto un gatto molto affettuoso e che solitamente crea un profondo legame con i suoi proprietari. L’Ocicat è un gatto vivace, attivo, estroverso e atletico di media-grossa taglia con un corpo muscoloso che ha bisogno di molti stimoli e attività.

Ama avere accesso all'esterno ed alcuni Ocicat trovano difficile la convivenza con altri gatti. Il suo mantello è maculato a pelo corto e lucido. La trama sul cappotto è molto speciale, le macchie sono come un'impronta digitale, più grande è la macchia meglio è! Il cappotto è in molti bei colori, ci sono tutti anche ripetuti nel 'Silver' in cui sono evidenziati i punti su un argento di sfondo. L'unico disegno ammesso è il tabby spotted, mentre tra le colorazioni troviamo il brown, il chocolate, il cinnamon, il blu, il lilla, il fawn e tutte le tonalità del silver.

Gli piace la compagnia e raramente è aggressivo verso gli esseri umani, ma è molto territoriale e protesta vivacemente se si sente affrontato. L' Ocicat offre il meglio dei due mondi, sembra un gatto selvatico con il suo favoloso mantello maculato elegante, l' increspatura dei muscoli, il corpo forte e solido ben costruito, ma non è minaccia per il cane di famiglia! 

Spesso può essere addestrato a camminare al guinzaglio, rispondere a comandi vocali e persino riportare oggetti lanciati, come il cane. Una volta che che avete incontrato e conosciuto un Ocicat vi darà tutto ciò che ha da offrire e si capirà il loro fascino meraviglioso. 

3. Ragdoll

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Noto anche come "Cherubini o Ragamuffin"
Classificazione della razza secondo la GCCF: Pelo Semilungo
Paese di origine: USA
Durata della vita: 10-15 anni
Difetti congeniti ed ereditari noti: si sospetta che lo strabismo, la coda deforme e la cardiomiopatia ipertrofica possano essere ereditari.

Il Ragdoll è un gatto di grande taglia, compatto, con una ossatura forte e possente. Fu Ann Baker ad allevare il primo Ragdoll in California negli anni Sessanta; per il programma di accoppiamento furono successivamente usati gatti Birmani e Burmesi. Il Ragdoll fu introdotto per la prima volta nel Regno Unito negli anni Ottanta e fu possibile presentarlo alle mostre feline nel 1990.

È solo una leggenda la qualità unica attribuita ai Ragdoll di sentire pochissimo dolore e di afflosciarsi sempre come la bambola di pezza di cui portano il nome quando vengono presi in braccio! I Ragdoll sono gatti grossi a pelo semilungo con gli occhi blu. Esistono varianti colorpoint, una variante Mitted (guantata) con le zampine bianche e una variante Bicolore con una caratteristica maschera facciale.

Questi gatti vengono definiti accomodanti e tranquilli, con un carattere amichevole e facili da gestire. Alcuni allevatori raccomandano di tenerli in casa perché sono talmente poco aggressivi che non saprebbero difendersi. Convive tranquillamente con altri cani o gatti poco aggressivi, in quanto il suo carattere remissivo e non belligerante lo porta ad evitare litigi. Non può assolutamente rimanere solo o abbandonato a se stesso in quanto morirebbe di tristezza. 

È un gatto extra-large che può arrivare fino a 9kg; sono tutti “colour point”, cioè la punta di naso, orecchie, zampe e coda più scuri del resto del corpo. Esistono tre forme riconosciute per il mantello del Ragdoll: il Bicolore con il corpo chiaro, il petto, la pancia e le zampe bianche e la mascherina, le orecchie e la coda scure; il Colourpoint dal corpo chiaro e le estremità più scure; il Mitted con il petto, la pettorina, il mento bianchi e le zampe anteriori "guantate" di bianco, mentre per il resto è uguale al Colourpoint. I colori riconosciuti sono il Seal point (foca), il Chocolate point (cioccolato), il Blu point (blu) e il Lilac point (lilla).

Ragdoll in inglese significa  "bambola di pezza" e deve il suo nome ad una sua caratteristica molto particolare: quando viene sollevato rilassa tutti i muscoli tanto da diventare debole come un gattino e molle come una bambola di pezza, appunto!! La leggenda narra che la gatta preferita di Ann Baker, incinta in quel periodo, fu investita da un’auto che le provocò gravi lesioni. Guarita dal trauma, essa partorì di li a pochi giorni una nuova cucciolata dal carattere dolcissimo. Questi nuovi gattini, quando venivano presi in braccio, si abbandonavano completamentecome se fossero bambole di pezza.

Nonostante il folto mantello, non si ha presenza di nodi ed è quindi piuttosto semplice pulirlo, dando spazzolate delicate e regolari, facendo più attenzione ai peli più lunghi intorno collo e sulla coda. Spazzolarlo circa due volte a settimana è sufficiente.

4. LaPerm

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Noto anche come "Dalles LaPerm"
Classificazione della razza secondo la GCCF: Straniero
Paese di origine: USA
Durata della vita: 12 anni
Questa razza, fortunatamente, non presenta nessun difetto congenito ed ereditario noto e pare non sia incline a eventuali malattie genetiche.

Il LaPerm è stato ottenuto negli anni Ottanta in una colonia di gatti da fattoria dell’Oregon, quando una gattina di fattoria abbandonata fu accolta da Linda Kohel e chiamata Curly. Nata con una pelle nuda, presentò due mesi più tardi una pelliccia riccia e setosa. La linea di gatti discendente da questo diede esemplari superbi, senza apparenti difetti genetici e con la robusta costituzione degli antenati dell'aia. La T.I.C.A. (The International Cat Association) ha riconosciuto la razza (praticamente sconosciuta al di fuori degli USA) e ha redatto uno standard nel 1996.

Come suggerisce il nome (perm in inglese significa ondulazione), persino le sopracciglia e i baffi sono arricciati. Gli incroci sono stati realizzati con Ocicat, Tonkinesi, Somali, Tiffanie, Abissini, Burmesi e Asiatici (che miscuglio!).

Il LaPerm ha grandi occhi espressivi e leggermente obliqui, la testa di dimensioni medie, a cuneo modificato con contorni arrotondati, ed un mantello a pelo lungo riccio o corto e ondulato, a seconda della varietà. Ci sono varietà sia a pelo lungo sia a pelo corto, ed è accettata una vasta gamma di colori. Ha la testa triangolare e un muso largo e prominente.

Hanno un carattere particolarmente affettuoso ed estroverso inclini ad amare le persone. Sono ottimi cacciatori, curiosi, giocherelloni, molto intelligenti e si innamorano subito del loro padrone che seguono dappertutto. Raramente sono vocali, tranne quando vogliono qualcosa. Il LaPerm è un gatto espansivo, affettuoso e curioso, che adora essere tenuto in braccio, risulta, quindi, essere perfetto per la convivenza con bambini e persone anziane.

Per mantenere la pelliccia del LaPerm in perfette condizioni, il gatto dovrebbe essere lavato periodicamente con acqua tiepida e asciugato con spugna di cotone. L'asciugatura a phon può rendere il pelo crespo.



5. Selkirk Rex

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Noto anche come "Gatto Pecora"
Classificazione della razza secondo la GCCF: Britannico
Paese di origine: USA
Durata della vita: 9-15 anni
Difetti congeniti ed ereditari noti: Cardiomiopatia ipertrofica, non confermata.

La razza di gatti Selkirk Rex sviluppata più di recente non viene dal Sudovest dell'Inghilterra, come i Cornish e i Devon, né dalla regione Selkirk in Scozia. La sua origine è negli Stati Uniti e prende il nome dai monti Selkirk che, sebbene spesso erroneamente considerati negli Stati Uniti, si trovano in realtà nella British Columbia, nel Canada.

Il primo Selkirk Rex nacque nel 1987, per mutazione spontanea, quando una gattina a pelo corto e riccio di "Dilute calico" nacque in mezzo a una cucciolata di gatti domestici normali. Dopo lo sviluppo, la femmina fu fatta accoppiare a un Persiano nero. Da questo accoppiamonto il 4 Luglio 1988 nascono sei cuccioli, tre dei quali ripropongono lo stesso mantello della madre. La razza fu riconosciuta in America nel 1992.

Il corpo del Selkirk è piuttosto squadrato, con una testa larga e tonda e baffi corti e arricciati. Il mantello caratteristico può essere o semilungo e ondulato o corto con ricci più fitti. Gli allevatori raccomandano per mantenere il mantello al massimo della forma di «spruzzarlo con l’acqua e poi schiacciare il pelo tra le dita per arricciarlo». E' un gatto di corporatura solida, di taglia media o grande, ed è sempre più pesante di quel che può apparire.

Il carattere del Selkirk è descritto con tutti i classici aggettivi: giocoso, affettuoso, dolce, simile a un cane, ecc. Sono incredibilmente pazienti e tolleranti, non è mai aggressivo e gioca volentieri. Sono dei perfetti gatti d'appartamento e adatto alla vita in famiglia. Poco vocale, è il compagno ideale per chi cerca un gatto poco vivace ma allo stesso tempo docile e socievole. nche se accetta ben volentieri la convivenza con altri animali, predilige comunque compagnie poco rumorose e invadenti. Esistono in tutti i colori e forme, inclusi i pointed. Possono essere a pelo corto o lungo.






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