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La melagrana: uno dei frutti più belli e più salutari dell’autunno

Amata fin dai tempi antichi come simbolo di abbondanza e di longevità, la melagrana (o granada) è citata perfino nella Bibbia come “mosto di melagrana”, facendo dunque pensare che gli Ebrei ne facessero fermentare il succo.

Questo frutto appartiene alla famiglia delle Punicaceae (Punica granatum) una pianta originaria dell’Himalaya.

I suoi semi sono ricchissimi di antiradicali naturali, in una concentrazione maggiore rispetto ad altri frutti noti per queste proprietà, come per esempio gli agrumi e i mirtilli.

Questo curioso frutto si è rivelato eccezionalmente utile nel trattamento di patologie cardiovascolari, ipertensione, diabete, infezioni batteriche ecc.

Con i suoi chicchi rossi e succosi la melagrana è una bomba di vitamine e polifenoli che ripuliscono il sangue dalle tossine killer.

Oggi scopriremo tanti segreti sulla melagrana: uno dei frutti più belli e più salutari dell’autunno. Buona lettura!

1. Un formidabile antietà, più efficace del tè verde

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  • Un formidabile antietà, più efficace del tè verde 
    La melagrana è un concentrato di composti fenolici, sostanze antietà.
    Fra questi l’acido ellagico e la punicalagina sono i più potenti contro i danni della “corrosione” attivata dall’ossigeno con i processi ossidativi.
    Per fare un esempio la melagrana ha il triplo degli antiossidanti presenti nel tè verde. Queste sostanze sono efficaci soprattutto a scopo preventivo perché costituiscono uno strumento di difesa dell’integrità del DNA delle cellule.
    Di recente i ricercatori del Politecnico Federale di Losanna hanno scoperto che il principale responsabile dell’effetto ringiovanente della melagrana è una sostanza chiamata urolitina A
    Questa si sviluppa durante la digestione ed è portentosa contro l’invecchiamento cellulare.
  • Protegge le arterie dai depositi
    Uno studio pubblicato su Cardiovascular Research ha dimostrato che i polifenoli contenuti nel succo di melagrana, in particolare la punicalagina, contribuiscono a ridurre la formazione delle placche (aterosclerosi), mantenendo libere le arterie dai depositi di grasso.
    Secondo una ricerca condotta dal Preventive Medicine Research Institute (California) su 25 persone colpite da infarto, il succo di melagrana ha aiutato a fluidificare il sangue e ad abbassare il rischio di un altro attacco.
  • Il succo fa bene ai denti
    Il succo di melagrana, con le sue virtù antibatteriche e antivirali aiuta a ridurre la placca dentale e previene le malattie del cavo orale.
    Per sfruttarne al massimo il beneficio, quando lo bevi, trattienilo in bocca per qualche secondo cercando di passarlo su tutti i denti.

 

2. Altri benefici

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  • È carica di vitamina C
    Ricca di vitamine (A, C e del gruppo B) e di minerali (potassio e fosforo), la melagrana è in grado di sostenere il sistema immunitario, con un’azione simile a quella di un vaccino.
    Un bicchiere di succo puro di melagrana contiene il 40% del fabbisogno giornaliero di vitamina C.
    Gustala ogni giorno soprattutto dall’inizio dell’autunno e per tutto l’inverno.
    I semi di melagrana contengono poi acidi grassi insaturi come l’acido linoleico, punico, oleico, perfetti per il benessere del sistema cardiocircolatorio.
  • Come antitumorale
    Il succo della melagrana è considerato una delle bevande più utili nella prevenzione dei tumori.
    Da numerosi studi è risultato che rallenta la progressione delle cellule cancerose della prostata favorendone la morte. In laboratorio l’estratto di melagrana si è dimostrato più efficace del paclitaxel, un citostatico che si usa per curare il cancro al seno, alle ovaie e al pancreas.
    La melagrana ha proprietà anti-angiogeniche: significa che può rallentare lo sviluppo del tumore perché impedisce la formazione di nuovi vasi sanguigni dai quali le cellule malate possono attingere nutrimento.
    La melagrana poi è uno dei pochissimi alimenti che contengono delle sostanze chiamate inibitori dell’aromatasi: in pratica impediscono la sintesi degli estrogeni, una strategia utilizzata nel trattamento del cancro al seno nelle donne in menopausa.
  • Contro artrite e Alzheimer
    Il succo di melagrana ha dimostrato di avere proprietà preziose anche nei confronti del morbo di Alzheimer: la sua assunzione giornaliera è in grado di creare una barriera protettiva e di attaccare le proteine nocive.
    Inoltre in chi soffre di artrite, l’estratto del frutto inibisce il processo degenerativo della cartilagine.
    Bere il succo di melagrana fa bene anche alla memoria. Lo ha dimostrato uno studio in doppio cieco condotto dal Center for Cognitive Neurosciences della University of California: le persone che avevano bevuto ogni giorno, per 4 settimane, 200 g di succo di melagrana, avevano ottenuto risultati più elevati nei test di memoria rispetto a chi aveva bevuto un succo all’aroma di melagrana.
  • Eccellente alleata della pelle giovane
    Grazie alla presenza di numerosissimi polifenoli e vitamine C e A, i chicchi rosso rubino della melagrana sono alleati formidabili nel mantenere la pelle giovane, elastica, sana, rallentando i processi di invecchiamento.
    Non a caso il succo di melagrana è un ingrediente di numerosi preparati di bellezza antirughe.

 

3. La via aspra contro lo stress ossidativo e guida all’acquisto

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  • Perle color rubino: la via aspra contro lo stress ossidativo
    Le varietà italiane di melagrana sono frutti biologici di natura, coltivati a livello locale senza alcun ricorso a sostanze chimiche. Sono una miniera di vitamina C.
    Questo frutto autunnale che rimanda a un vero miracolo della natura, è uno dei vegetali più preziosi per la salute e la bellezza.
    In questo periodo bisognerebbe consumarlo tutti i giorni. Anche perché in questi mesi è più facile trovarlo naturale e nostrano.
    In Italia la sua coltivazione è presente da nord a sud: nella zona del torinese, in Emilia Romagna (Cesena) e poi in Puglia e in Sicilia a Pachino.
    La buona notizia è che in tutti i casi si tratta di coltivazioni che non usano pratiche intensive o industriali e che quindi garantiscono la certezza di un prodotto naturale privo di prodotti chimici.
    - Dolci, agrodolci, acide
    Il frutto del melograno può avere caratteristiche molto diverse in base alle varietà: buccia più o meno spessa, grani di colore più o meno intenso (dal rosa al rosso rubino). Anche il sapore può variare dall’acido, all’agrodolce fino al dolce.
    - Le varietà nostrane contro colesterolo e pressione alta
    Esistono moltissime varietà di melagrana coltivate soprattutto in Sicilia, Puglia e nella zona di Cesena. Una delle tipologie migliori è la “Dolce nostrana”.
    Si adatta bene al nostro clima anche la siciliana Dente di cavallo (per la forma del seme): la buccia ha un colore fra il verde e il rosso e la polpa è così rossa da sembrare violetta.
    Esiste anche una varietà romagnola denominata Melagrana Grossa di Faenza, che si distingue per le notevoli dimensioni.
    Le qualità italiane non sono solo più sane e più efficaci contro il colesterolo “cattivo” e l’ispessimento delle pareti arteriose ma sono anche più gustose.
  • Guida all’acquisto
    - Buccia rosso fuoco e chicchi lucenti
    La melagrana classica deve avere una buccia rossa con striature gialle. Deve essere turgida ma sottile, brillante e priva di ammaccature o macchie.
    Nell’indecisione fra due o più pezzi, è bene scegliere sempre la bacca più “pesante”. Se la picchietti con le dita deve restituire un suono che potremmo definire “metallico”.
    Una volta aperta, la melagrana deve avere dei bei chicchi lucenti di un bel rosso vivo, dolci con un retrogusto acidulo.
    - Fai attenzione alla provenienza
    Come abbiamo appena detto la melagrana migliore e di qualità è quella autoctona.
    Tuttavia è possibile trovare, soprattutto nei supermercati, prodotti di importazione provenienti in particolare dalla Spagna (la varietà “mollar”), che vengono coltivati in modo intensivo con l’impiego di fertilizzanti chimici, annullando gran parte delle proprietà antiossidanti di questo frutto.
    - Si conserva bene così
    Una volta acquistata si conserva fuori dal frigo per una settimana, massimo 10 giorni ma in frigo può durare anche un mese.

 

4. Miti e come pulirla

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  • Cibo e Miti
    Il frutto da cui ebbe origine l’allegoria della fertilità
    Secondo la mitologia greca, il melograno veniva annoverato tra le piante sacre a Venere. Il succo è il sangue del dio Dioniso, per cui in suo onore Venere lo piantò sulla Terra.
    Secondo la tradizione romena, le spose erano solite intrecciare tra i capelli dei rametti di questa pianta come simbolo di fertilità e ricchezza.
    In India si crede ancora che il succo di questo frutto possa combattere la sterilità.
    Questi frutti dai semi rosso sangue hanno dato adito anche a numerose leggende fra cui il ratto di Proserpina, figlia di Cerere, dea della terra e della fertilità e rapita da Plutone, dio degli Inferi, che le fece mangiare i chicchi di melograno, il frutto dei morti, per tenerla con sé. Proserpina ne mangiò solo sei e da allora trascorre sei mesi sulla terra e sei negli Inferi.
  • Come pulirla
    La parte commestibile della melagrana è pari al 50% circa ed è rappresentata dagli arilli, che a loro volta sono fatti per l’80% da una parte carnosa e per il 20% dai semi.
    Il modo più semplice per ottenere il succo è tagliare il frutto a metà e spremerlo con lo spremiagrumi. Il succo (anche quello già pronto in bottiglia) va bevuto subito per non perdere le preziose molecole antiossidanti che con luce e calore potrebbero danneggiarsi.
    Per estrarre i semi, invece, si taglia il frutto a metà, si gira al contrario e si fanno cadere i chicchi battendo la buccia con un cucchiaio.
    Oppure si incide la sommità del frutto, si immerge in una ciotola d’acqua e si apre il frutto.
    Delicatamente si inizia a estrarre i semi.

 





5. Cibi e salute

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  • Con le erbe amare per fare incetta di ferro antianemia
    La vitamina C dei chicchi di melagrana migliora l’assimilazione del ferro delle verdure a foglia.
    I chicchi di melagrana si sposano con moltissimi piatti, dolci e salati, come insalate, yogurt, macedonie e carpacci di pesce fresco.
    Sono un’aggiunta antiossidante preziosa, rendono più digeribile la pietanza e regalano un gusto dolce-aspro.
    I suoi semi rossi danno una nota di colore a insalate amare come rucola, scarola, radicchio e indivia e il succo abbinato a quello di limone e all’olio extravergine diventa un ottimo condimento ricco di vitamina C che migliora l’assorbimento del ferro presente negli ortaggi verdi a foglia.
    Le erbe amare sono ottimi disintossicanti di fegato e intestino.
    Puliscono lo stomaco e depurano i reni. Il modo migliore per sfruttarne le proprietà è consumare il frutto fresco o come succo casalingo.
    E quando non si ha tempo, basta preferire, fra i prodotti confezionati, un succo purissimo senza zucchero al 100% di melagrana.
  • Per combattere i segni del tempo
    - A colazione - Il succo puro riduce la glicemia
    Per una colazione energetica che non causa picchi glicemici si consiglia:
    Un bicchiere di succo di melagrana preparato al momento, una fetta di pane di segale tostato con un velo di composta di susine e uno di ricotta più 20 g di frutta secca.
    Le fibre del pane di segale rallentano l’assorbimento di grassi e zuccheri.
    Gli antiossidanti del frutto inibiscono l’azione degli enzimi che permettono l’assimilazione intestinale del glucosio, facendo diminuire quello che circola nel sangue.
    - Piatto unico - Con cavolfiore e avocado regolarizza la pressione alta
    Per preparare questo piatto unico veg ti servono un cavolfiore bianco, un avocado maturo, una manciata di noci ammollate in acqua e una di mirtilli freschi, menta, prezzemolo, cipolla rossa e rucola.
    Frulla i pezzi di cavolfiore fino a che diventano simili a chicchi di riso.
    Trita a parte menta e prezzemolo con uno spicchio d’aglio e unisci al cavolfiore con la cipolla tritata, le noci e la rucola. Aggiungi anche l’avocado, i mirtilli e i chicchi di melograno.
    Mescola e condisci con olio, succo di limone e succo di melagrana.
    - La salsa: un'alternativa al sale
    Il succo di melagrana si usa anche come condimento al posto di salsa di soia, sale, limone o aceto: provalo sulle insalate o sui piatti di riso o carne.

 








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