Libri da leggere assolutamente – L’ appuntamento mensile con i libri (Gennaio 2019)

Per questo mese di Gennaio 2019 vi proponiamo le 5 letture che più ci hanno colpito.

Ecco allora i nostri consigli su alcuni libri interessanti e ricordatevi sempre che “Leggere fa bene all’anima” e che “Un uomo che legge ne vale due”.

“I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale”. (Amos Oz)

 

1. "Il filo di Auschwitz" di Véronique Mougin

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Dall'oscurità di Auschwitz allo splendore dell'alta moda a Parigi: la straordinaria storia di un ragazzo ribelle.

«Un destino più grande della vita, raccontato da una penna magistrale. Un romanzo superbo» - Elle

«Rileggere con occhi nuovi la tragedia dell'Olocausto: ecco cosa è riuscita a fare Véronique Mougin» - La Vie

«Véronique Mougin riesce a raccontare una storia di Olocausto con un'eleganza e un'ironia che ricordano Benigni di La vita è bella» - Femme actuelle

«Il mondo è esploso, ma non sono solo. E tornerò a vivere, ricucendo il mio passato»

Tomas Kiss, quattordicenne scapestrato, è la disperazione del padre perché si rifiuta di studiare nonché di impararne il mestiere di sarto. Ma, nella cittadina ungherese dove vive, nel 1944 per la comunità ebraica i problemi sono ormai altri.
Dalle progressive restrizioni delle libertà personali si passa ai rastrellamenti e la famiglia di Tomas finisce, come le altre, ad Auschwitz.
Qui Tomas perde subito di vista i suoi famigliari tranne il padre con cui combatte una lotta per la sopravvivenza quotidiana che, paradossalmente, lo porterà, per salvarsi, ad avvicinarsi proprio al mestiere paterno imparando a cucire le divise degli ufficiali e rappezzare quelle dei prigionieri.
Sopravvivono entrambi, ma il Tomas che esce fra mille peripezie dal campo di concentramento è drasticamente cambiato: è – precocemente – un adulto disincantato e duro.
Insieme al padre tenta di tornare nel paese di origine, dove però tutto è cambiato, compresi i confini, ed emigra definitivamente a Parigi dove, grazie all’aiuto di una variegatissima comunità ebraica, dolente ma con una grande voglia di ricominciare a vivere, troverà infine la sua strada.
Nel "Filo di Auschwitz" Véronique Mougin racconta con penna magistrale la storia di un ragazzo, feroce e fragile come tutti gli adolescenti, un Tom Sawyer ungherese e ribelle che non è «solo» una vittima, non è un eletto, non è un simbolo, bensì una persona di quelle che si devono ricostruire dopo essere state all'inferno.

Véronique Mougin è giornalista ed autrice di saggi. Con Il filo di Auschwitz (Corbaccio 2019) ha vinto il premio Salon du roman historique de Levallois.

2. "Missione Odessa" di Clive Cussler e Dirk Cussler

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Dirk Pitt è tornato nel nuovo capitolo della serie più amata dai lettori del grande maestro dell'avventura.

«Un'altra avventura incredibile. Dirk Pitt e i suoi compagni sono materia per sogni eroici» – Kirkus Reviews

Dirk Pitt, il direttore della NUMA, la società che si occupa del recupero di relitti dai fondali, è sul Mar Nero.
Sta cercando di localizzare i resti di un'antica nave ottomana, quando è chiamato a rispondere a un messaggio di soccorso – «Siamo sotto attacco!» – da un vicino mercantile.
Ma quando lui e il suo collega, Al Giordino, arrivano sul posto, non trovano nessuno: solo cadaveri e odore di zolfo. Mentre i due esplorano la nave, un'esplosione da poppa la fa rapidamente affondare, rischiando di trascinarli sul fondo.
Più i due si addentrano nelle ricerche sulla barca della morte, più sprofondano in uno straordinario vortice di scoperte. E di segreti. Un tentativo disperato, nel 1917, di salvare il benessere e la potenza dell'Impero dei Romanov.
Un bombardiere della guerra fredda scomparso con un carico letale. Un brillante sviluppatore di droni impegnato in una missione sconosciuta.
Trafficanti odierni di tecnologie nucleari, ribelli ucraini disposti a tutto, una splendida agente dell'Europol: tutto contribuirà a rendere questa missione la più pericolosa della carriera di Dirk Pitt.

Clive Cussler è uno scrittore statunitense, famoso per i suoi innumerevoli romanzi d'avventura.
Nato in Illinois da madre americana e padre tedesco, da piccolo si trasferisce con la famiglia in California.
Comincia poi a studiare al Pasadena City College, ma interrompe dopo due anni per arruolarsi nell'aviazione: partecipa quindi alla Guerra di Corea come sergente e lavora anche come meccanico e ingegnere aeronautico per il Military Air Transport Service (MATS).
Nel 1955 sposa Barbara Knight, che gli rimarrà accanto per quasi cinquant'anni; dandogli tre figli: Teri, Dana e Dirk. Quest'ultimo (chiamato così in onore del personaggio di maggior successo di Cussler, Dirk Pitt) si è laureato a Berkeley ed ha lavorato per molti anni in campo finanziario prima di dedicarsi a tempo pieno alla narrativa, sulle orme paterne, collaborando alla stesura di tre romanzi scritti a quattro mani con il padre.
Terminato il servizio militare, Cussler negli anni '60 lavora con successo nella pubblicità, come direttore creativo di una delle più importanti agenzie pubblicitarie degli Stati Uniti. Fonda nel 1978 la National Underwater & Marine Agency, fondazione non profit specializzata nella localizzazione, identificazione e recupero di relitti marini di rilevanza storica, che ha preso il nome dall'omonima agenzia governativa di fantasia per cui lavorano i personaggi dei suoi libri.
In seguito alla pubblicazione di Cacciatori del mare (1997), primo lavoro interamente realistico scritto in collaborazione con Craig Dirgo, è stato nominato dottore in lettere ad honorem dalla State University of New York Maritime College.
La sua carriera di scrittore comincia nel 1965, una notte in cui doveva badare ai figli mentre la moglie lavorava.
Esordisce però solo otto anni dopo, con la pubblicazione del romanzo Enigma, cronologicamente il secondo dedicato alle avventure di Dirk Pitt. Il primo (Vortice, fino ad allora inedito), verrà pubblicato nel 1982. La svolta si avrà con Recuperate il Titanic! (1976), che lo porterà a diventare uno dei romanzieri d'avventura più conosciuti.
I romanzi di Cussler sono numerosissimi, e si dividono in vari cicli e seconda dei protagonisti: citiamo almeno Le avventure di Dirk Pitt, NUMA files, Oregon Files, Fargo adventures, Le indagini di Isaac Bell e Fuga (scritto insieme a Justin Scott), La vendetta dell'imperatore (scritto insieme a Boyd Morrison).
L'editore di riferimento in Italia è Longanesi (nonostante le prime opere di Cussler siano state pubblicate negli anni '70 da Rizzoli).
Da segnalare che per ben 17 scritti consecutivi lo scrittore ha raggiunto la prima posizione nella hit parade del «New York Times» dedicata ai romanzi di fiction.

3. "La guerra dei Courtney" di Wilbur Smith

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Due eroi. Un legame indissolubile. Un nuovo, appassionante capitolo della saga dei Courtney e l'attesissimo seguito del bestseller internazionale Grido di guerra.

"La sua vita dipendeva dalla capacità di resistere, di dare il massimo anche quando i polmoni imploravano pietà, il cuore sembrava sul punto di scoppiare e i muscoli delle gambe bruciavano, spingendosi oltre la barriera del dolore..."

Separati dalla guerra, a migliaia di miglia di distanza l'uno dall'altra, Saffron Courtney e Gerhard von Meerbach lottano per sopravvivere al conflitto che sta dilaniando l'Europa.
Gerhard, ostile al regime nazista, è deciso a rimanere fedele ai propri ideali nonostante tutto e combatte per la madrepatria nella speranza di poterla liberare, un giorno, da Hitler.
Ma quando la sua unità si ritrova coinvolta nell'inferno della battaglia di Stalingrado, si rende conto che le possibilità di uscirne vivo si affievoliscono di giorno in giorno.
Saffron, che nel frattempo è stata reclutata dal SOE, l'Esecutivo Operazioni Speciali, e inviata nel Belgio occupato per scoprire in che modo i nazisti sono riusciti a infiltrarsi nella rete dell'organizzazione, deve trovare il modo di sfuggire ai nemici che le danno la caccia.
Costretti ad affrontare forze malvagie e orrori indicibili, i due innamorati sono chiamati a prendere la decisione più difficile: sacrificare se stessi, o cercare di sopravvivere a ogni costo nella speranza che il destino, un giorno, permetta loro di ritrovarsi.

Wilbur Smith è nato nella Rhodesia del Nord (attuale Zambia), ma è cresciuto e ha studiato in Sudafrica.
Il padre, possidente e cacciatore di elefanti, considerava la sua passione per la lettura "innaturale e poco sana", forzandolo a diventare un "lettore segreto" ma appassionato.
"Mio padre riteneva la mia ossessione per i libri innaturale e malsana. Mi vidi costretto a leggere di nascosto. Passavo quindi così tanto tempo nel gabinetto esterno, dove nascondevo i miei libri preferiti, che mio padre ordinò a mamma di somministrarmi regolari e massicce dosi di olio di ricino."
Si è dedicato a tempo pieno alla narrativa dal 1964 e da allora ha pubblicato numerosi romanzi, basati su attente ricerche e appassionanti esplorazioni condotte in ogni angolo del mondo.
Diversi i filoni narrativi delle sue opere, che egli stesso divide sul suo sito ufficiale: il ciclo dei Ballantyne, quello dei Courtney, i romanzi egizi e gli altri romanzi.
Una nuova saga sembra essere stata inaugurata dal suo La legge del deserto, apparso in libreria nel 2011, e il romanzo Vendetta di sangue, che ne rappresenta il seguito ideale.
Nel 2016 pubblica L'ultimo Faraone e nel 2017 Il giorno della tigre.
Wilbur Smith ha venduto ad oggi 122 milioni di copie in 36 paesi di tutto il mondo, 26 milioni delle quali solo in Italia.

4. "L' anno dell'oracolo" di Charles Soule

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108 profezie. Un anno di tempo. Un destino ancora da scrivere.

«I lettori si innamoreranno di questo romanzo originale e imprevedibile. Immaginate di svegliarvi sapendo 108 previsioni in grado di sconvolgere il mondo...» – The Washington Post

«Un'avventura emozionante che tiene il lettore col fiato sospeso fino alla fine» – Kirkus Reviews

«Ritmo inarrestabile, personaggi ben sviluppati e un finale brillante fanno di questo thriller, apocalittico e immaginifico, una lettura indimenticabile» – Publishers Weekly

Non sa come sia successo. Will sa solo che, un mattino, si è svegliato di soprassalto con in testa le immagini di 108 eventi che si verificheranno nel corso dell'anno.
All'inizio, Will non crede che siano profezie. Poi le prime si avverano. E allora lui decide di pubblicarne alcune su un sito, firmandosi l'Oracolo.
La reazione è immediata: il Sito viene inondato di messaggi, da quelli di persone comuni ansiose di scoprire il proprio futuro a quelli di multinazionali che pagherebbero qualsiasi cifra in cambio di previsioni in esclusiva.
Ma non solo. Will comincia a ricevere anche diverse minacce. Perché la conoscenza è un'arma potente e sono in molti a voler annoverare l'Oracolo nel proprio arsenale… o a volerlo distruggere.
Dai lobbisti senza scrupoli ai fanatici religiosi, dalle cellule terroristiche fino al presidente degli Stati Uniti, tutti vogliono sapere chi sia l'autore del Sito e come controllarlo.
Così, in brevissimo tempo, Will si ritrova nel mirino di hacker e killer professionisti.
E, mentre il cerchio intorno a lui si stringe e la lista di persone di cui può fidarsi si assottiglia, Will si rende conto con orrore che le 108 profezie sono collegate tra loro e, se nessuno riuscirà a spezzare quella catena di avvenimenti, il mondo intero sarà in pericolo...

Charles Soule è nato negli Stati Uniti si è trasferito giovanissimo in Asia. Ha vissuto a Hong Kong, Manila e Singapore. È autore di molti fumetti di grande successo, il suo primo libro è L'anno dell'oracolo (Nord, 2018).





5. "La vergogna" di Annie Ernaux

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Il libro in cui Annie Ernaux affronta di petto l’indicibile: il trauma e la vergogna che hanno acceso in lei il desiderio di ribellarsi e di scrivere.

«Sotto la freddezza di uno stile asciutto, levigato da una ricerca di essenzialità mai fine a se stessa, bruciano le pagine di questo libro di Annie Ernaux. "La vergogna" è un romanzo-memoir che scavando nel sottosuolo dell'infanzia disseppellisce un dolore remoto ma anche un'epoca con le sue regole, i suoi riti, la sua lingua.» - Cristina Taglietti, La Lettura

«La scena che dà origine a "La vergogna" è una scena spartiacque, la prima data precisa dell'infanzia, che del trauma possiede la paura immediata e consecutiva, lo stato di allerta cui costringe, la forza con la quale s'incide nella memoria, l'impossibilità di condividerla con chiunque, per anni. Quel pomeriggio di giugno comincia il processo di separazione che la trasformerà in una nemica di classe per i suoi genitori, e in una scrittrice.» - Rossella Postorino, Tuttolibri

"L'aspetto peggiore della vergogna è che si crede di essere gli unici a provarla"

«Ho sempre avuto voglia di scrivere libri di cui poi mi fosse impossibile parlare, libri che rendessero insostenibile lo sguardo degli altri.»
Romanzo dell’infanzia e dei suoi abissi, La vergogna ricostruisce con spietata lucidità una presa di consapevolezza: quella di una bambina di dodici anni testimone della «scena» spartiacque, rimasta a lungo indicibile, che le fa scoprire di colpo di essere dalla parte sbagliata della società. Inventariando i linguaggi, i riti e le norme che delimitavano il suo pensiero e la sua condotta di allora, Ernaux sprofonda nella memoria intima e collettiva – fatta di usanze, espressioni e modi di dire – e scompone l’habitat del mondo in cui era immersa: la scuola privata, i codici della religione cattolica, il culto della «buona educazione», le leggi non scritte ma inviolabili della gerarchia sociale.

Come nessun altro, Annie Ernaux riesce a mettere a fuoco con bruciante distacco – da esemplare «etnologa di se stessa» – la più indifesa delle età, raccontando quel violento e reiterato sconcerto che è l’ingresso nella vita adulta.

Annie Ernaux, (Lillebonne, Seine-Maritime, 1940), è una scrittrice francese.
Di famiglia operaia, ha vissuto fino all’adolescenza in Normandia, mantenendo in seguito un forte legame con l’ambiente sociale d’origine e le tematiche della differenza di classe.
Ha esordito con il romanzo Gli armadi vuoti (Les Armoires vides, 1974), nella tradizione del realismo sociale, cui è seguito Il posto (La place, 1984), ricostruzione del proprio ambiente familiare.
Nei romanzi successivi ha continuato a indagare, in un linguaggio «vero», che si vuole oggettivo e depurato da evasioni stilistiche o di finzione romanzesca, i luoghi e le sensazioni della propria autobiografia al femminile: Passione semplice (Passion simple, 1991), La vita esteriore (La vie extérieure, 2000, Perdersi (Se perdre, 2001,
L’uso della foto (L’usage de la photo, 2005), L'altra figlia (L'autre fille, 2016). Gli anni (Les années, 2008), pubblicato da L'orma nel 2016, è vincitore del Premio Strega Europeo 2016 e finalista del Premio Sinbad 2015 - Narrativa straniera. Con L'Orma ha pubblicato Memoria di ragazza (2017) e La vergogna (2018).








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