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Libri da leggere assolutamente – L’ appuntamento mensile con i libri (Luglio 2016)

Per questo mese di Luglio 2016 vi proponiamo le 5 letture che più ci hanno colpito.

Ecco allora i nostri consigli su alcuni libri interessanti e ricordatevi sempre che “Leggere fa bene all’anima” e che “Un uomo che legge ne vale due”.

“I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale”. (Amos Oz)

1. "Calendar Girl. Gennaio, febbraio, marzo" di Audrey Carlan

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Calendar Girl di Audrey Carlan racconta la storia di Mia, una ragazza come tante che, per necessità economiche impellenti (suo padre rischia di essere ucciso) decide di fare la escort.
Il suo incarico durerà dodici mesi, durante i quali le verranno assegnati dodici uomini diversi da accompagnare, tutti belli e affascinanti. Senza nessun obbligo di prestazioni sessuali.
Durante il suo "anno da favola", Mia vivrà accanto a loro in 12 città diverse, conoscendo ambienti esclusivi e con la possibilità di indossare guardaroba e gioielli da sogno. Il premio finale sarà un milione di dollari.
Una storia romantica, sexy e travolgente, da leggere in quattro volumi, che si susseguiranno per Mondadori entro la fine del 2016.
Il romanzo, pubblicato per una piccola casa editrice americana in 12 volumi - uno al mese -, ha scalato in pochissimo tempo le classifiche, diventando uno dei libri più venduti d'America. Presto sarà anche una serie TV: la ABC, il canale che ha prodotto Gossip Girl, ne ha opzionato i diritti per l'adattamento cinematografico.

Mi hanno chiesto di recitare il ruolo della fidanzata per 12 mesi.
12 uomini inarrivabili, 12 città sorprendenti, 12 ambienti esclusivi, 12 guardaroba diversi.
È l'unico modo che ho per guadagnare un milione di dollari e salvare la vita di mio padre.
Un anno così forse è il sogno che ogni donna vorrebbe vivere.
Ma tu lo faresti?
Avevo bisogno di soldi, tanti soldi. In ballo c'era la vita di mio padre. Io però non avevo un centesimo, per arrivare a fine mese facevo la cameriera. Non avevo un amore e, diciamolo, all'amore, quello con la a maiuscola, non ci credevo neanche
più tanto. Le mie storie fino ad allora erano state solo fonti di guai e delusioni.

Mi hanno offerto un lavoro. Recitare il ruolo della fidanzata di uomini di successo. In pratica per un mese dovevo fingere di essere la loro compagna davanti agli occhi di tutti e in cambio ognuno di loro sarebbe stato disposto a pagarmi centomila dollari. Il sesso, chiariamoci, non faceva parte degli accordi. Quello dipendeva e dipende sempre solo da me.

L'amore neanche quello faceva parte del piano. Ma intanto quello non dipende da nessuno...

Gennaio, Los Angeles, uno sceneggiatore con un corpo sexy quanto la sua mente.
Febbraio, Seattle, un artista francese in cerca della sua musa.
Marzo, Chicago, un ex pugile imprenditore dal cuore spaventato.

Ho intrapreso questo viaggio perché era l'unico modo per salvare la vita di mio padre.
Mi sono fidata, ho buttato il cuore oltre l'ostacolo. Ed è iniziata la favola.
Il viaggio ha salvato la mia, di vita.

Certo non si può dire che non sia mossa dalle migliori intenzioni… Se la vita di suo padre non fosse in pericolo, se gli usurai non la minacciassero, se non avesse da restituire ad alcuni sicari spietati un milione di euro, Mia Saunders se ne starebbe bella tranquilla nel suo minuscolo appartamento di Las Vegas a fare il suo solito lavoro.
Invece si ritrova improvvisamente nei panni sexy e sfacciati di Sandra Bullock in Miss Detective, impegnata, per l’ennesima volta, a farsi carico delle alterne fortune di quell’ubriacone incallito di suo padre.
Da quando sua madre se n’è andata via di casa, Mia, che ai tempi aveva sette anni, si è dovuta occupare della sua famiglia e di sua sorella Maddy di soli cinque anni.
La parente più prossima, la sorella di sua madre zia Millie, detta Ms Milan, è sempre stata una presenza molto discreta nella sua vita, ma è proprio lei che adesso, di fronte alla necessità di reperire in fretta un milione di dollari, si propone di risolvere la situazione.
Come? Semplice, sfruttando la bellezza statuaria di Mia. Un metro e settantacinque di curve e rotondità, capelli lunghissimi nero/blu e due occhi da gatta di un colore marrone chiarissimo, quasi ambra.
A Mia basta ancheggiare un paio di volte per ottenere tutto ciò che vuole, e la zia, pardon Ms Milan, questo lo sa.
È lei che le propone di entrare a far parte della sua agenzia di Escort ed è sempre lei a trovare il modo di ottenere dagli uomini tutti i soldi che le servono e anche di più: dovrà passare un intero mese insieme al cliente, accettando di fare tutto quello che lui vuole.
Se vorrà, certo non è un obbligo, potrà farci del sesso, che le verrà retribuito a parte, con una piccola maggiorazione sui centomila dollari pattuiti.
Naturalmente tutti, insieme a Mia, staremo pensando: perché un uomo dovrebbe essere disposto a spendere cifre da capogiro per avere un mese con sé una donna, senza neanche farci sesso? Forse perché è brutto, o è disadattato, o ha in mente qualche perversione?… Assolutamente no.
Trenta secondi dopo il primo appuntamento Mia si rende conto che esistono uomini ricchissimi e bellissimi che hanno bisogno solo di qualcuno che tenga loro compagnia senza avanzare nessuna pretesa. Weston Charles Channing III, per gli amici Wes, l’uomo di Gennaio, è uno di questi.
È un regista cinematografico giovane e tremendamente sexy, oltre ad essere straricco, simpatico ed estremamente prestante. L’alchimia con Wes è immediata e travolgente sin dal primo momento, ma sarà così spassoso anche con gli altri uomini che Mia dovrà incontrare durante il lungo anno che la aspetta?

Con tutti gli ingredienti di un thriller, mescolati all’eros e sormontati da una gustosa guarnizione di romanticismo, il primo capitolo della quadrilogia di Calendar Girl, comprendente i mesi di gennaio, febbraio e marzo ci riporta alle atmosfere emozionanti e sensuali di Strangers in paradise del maestro del fumetto Terry Moore, una serie che ha fatto da prototipo per questo genere e che oggi viene declinato, con una somiglianza impressionante dei personaggi, in salsa Romance.
Tutti uomini da sogno. Che poi sono persone. Intriganti, fragili, che hanno paure, segreti e verità nascoste. Loro hanno scelto me. Per un mese sono entrati nella mia vita. Tutti mi hanno lasciato qualcosa. E uno mi sta chiedendo di cambiare le regole del gioco... ma l'amore, tutti lo sanno, di regole non ne ha.

2. "L'invasione delle tenebre. Dannati" di Glenn Cooper

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Londra è una città fantasma. I pochi che non hanno voluto o non hanno potuto dare seguito all'ordine d'evacuazione del governo sono barricati in casa, nella vana speranza che tutto quello che stanno vivendo sia un incubo da cui presto si sveglieranno. Ma è tutto reale.
Perché sono reali le vetrine infrante, i negozi saccheggiati, i cadaveri lasciati per strada. E, soprattutto, sono reali le bande di uomini assetati di sangue che, dopo essere comparsi all'improvviso dal nulla, stanno mettendo a ferro e fuoco la città e alcuni suoi sobborghi.
Uomini che continuano ad arrivare senza sosta, come l'onda di piena di un fiume immenso. Un fiume che ha la sua sorgente all'inferno, come sanno bene John Camp ed Emily Loughty.
Dopo il loro ultimo "viaggio" nel mondo dei Dannati, infatti, i varchi interdimensionali non soltanto si sono moltiplicati, ma sono anche rimasti aperti, portando letteralmente l'inferno in terra e catapultando centinaia d'innocenti "dall'altra parte".
E c'è solo una persona che sa come chiudere per sempre le porte delle tenebre: Paul Loomis, l'ex capo di Emily. Purtroppo Paul Loomis è morto, si è suicidato sette anni fa, dopo aver ucciso la moglie e l'amante di lei con due colpi di fucile.
Ma Emily e John sanno dove trovarlo e come mettersi in contatto con lui. Perché lo hanno già incontrato all'inferno...

Glenn Cooper (New York, 8/1/1953) è È uno straordinario caso di self-made man.
Dopo essersi laureato con il massimo dei voti in Archeologia a Harvard, ha scelto di conseguire un dottorato in Medicina.
Oggi è presidente e amministratore delegato della più importante industria di biotecnologie del Massachusetts ma, a dimostrazione della sua versatilità, è anche sceneggiatore e produttore cinematografico.
La biblioteca dei morti è il suo primo romanzo, venduto in 22 Paesi e salutato dal Bookseller come «il debutto più atteso del 2009». Del 2010 è Il libro delle anime (Nord).
Segue la pubblicazione nel 2011 (sempre per Nord editrice) di La mappa del destino.
Cooper è così a pieno titolo entrato in quella che definisce "la terza fase" della sua vita, come lui stesso dichiara nella biografia che appare sul suo sito ufficiale.
Il marchio del diavolo (Nord) è del 2011, mentre nel 2012 la stessa casa editrice pubblica in anteprima mondiale L'ultimo giorno; nello stesso anno esce I custodi della biblioteca.
Nel 2014 esce il primo volume di una trilogia, Dannati, seguito da La porta delle tenebre. Dannati (2015) e L'invasione delle tenebre. Dannati (2015), tutti per le edizioni Nord.

3. "Piranha" di Clive Cussler

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1902, isola della Martinica: una terribile e totalmente inattesa eruzione del vulcano Pelée distrugge sotto la sua lava rovente la cittadina di Saint-Pierre.
Insieme a centinaia di abitanti, l'eruzione uccide anche uno scienziato tedesco, i cui studi sono alla vigilia di una svolta sorprendente...
Più di un secolo dopo, il comandante Juan Cabrillo, alla testa della sua ciurma, è impegnato a indagare su un traffico di armi tra il Venezuela e la Corea del Nord.
A operazione conclusa, Cabrillo si ritrova inaspettatamente a fare i conti con un'arma micidiale nelle mani dei nemici: il prototipo di un ordigno sottomarino, ideato per raggiungere indisturbato l'obiettivo e distruggerlo.
Dietro il prototipo sembra esserci uno studio americano. Ma allora chi ha tradito e diffuso progetti coperti dal segreto militare? E in che modo il progetto Piranha, questo il nome del micidiale ordigno, si collega agli studi segreti dello scienziato tedesco dei primi del Novecento?
Ancora una volta Cabrillo e i suoi dovranno muoversi in uno scenario pericolosissimo, contro un nemico astuto e pronto a tutto, che arriverà a prendere di mira addirittura l'Air Force One, l'aereo con a bordo l'uomo più potente al mondo: il presidente degli Stati Uniti.

Da un grande maestro dei romanzi d’avventura, un nuovo capitolo degli Oregon Files.

«C'è chi prova l'avventura nella vita e chi la immagina nelle pagine di un libro. Clive Cussler ha fatto l'uno e l'altro. Come fondatore e animatore della Numa, la National Underwater Marine Agency, ha ritrovato più di sessanta navi nel profondo degli abissi. Come autore di romanzi bestseller ha pubblicato settantacinque titoli in quaranta lingue in cento paesi, tutti dedicati a mirabolanti imprese: e soltanto in Italia ha venduto 8 milioni di copie.» - Enrico Franceschini, la Repubblica

«Un "giovanotto" di 84 anni che nella vita ha fatto di tutto. Si è immerso nelle profondità dell'oceano con la fondazione da lui creata - la NUMA - che insegue relitti affondati; si è lanciato con il paracadute; ha collezionato auto antiche.
Soprattutto ha scritto libri di avventura i cui protagonisti, da Dirk Pitt in poi, gli hanno fatto conquistare il vertice della classifica dei best seller del New York Times.» - Edoardo Vigna, Corriere della Sera

«Romanziere o avventuriero, Cussler è sempre il più forte.» - USA Today

Clive Cussler (Aurora, Illinois, 15/7/1931) è uno scrittore statunitense, famoso per i suoi innumerevoli romanzi d'avventura.
Nato in Illinois da madre americana e padre tedesco, da piccolo si trasferisce con la famiglia in California.
Comincia poi a studiare al Pasadena City College, ma interrompe dopo due anni per arruolarsi nell'aviazione: partecipa quindi alla Guerra di Corea come sergente e lavora anche come meccanico e ingegnere aeronautico per il Military Air Transport Service (MATS).
Nel 1955 sposa Barbara Knight, che gli rimarrà accanto per quasi cinquant'anni; dandogli tre figli: Teri, Dana e Dirk.
Quest'ultimo (chiamato così in onore del personaggio di maggior successo di Cussler, Dirk Pitt) si è laureato a Berkeley ed ha lavorato per molti anni in campo finanziario prima di dedicarsi a tempo pieno alla narrativa, sulle orme paterne, collaborando alla stesura di tre romanzi scritti a quattro mani con il padre.
Terminato il servizio militare, Cussler negli anni '60 lavora con successo nella pubblicità, come direttore creativo di una delle più importanti agenzie pubblicitarie degli Stati Uniti. Fonda nel 1978 la National Underwater & Marine Agency, fondazione non profit specializzata nella localizzazione, identificazione e recupero di relitti marini di rilevanza storica, che ha preso il nome dall'omonima agenzia governativa di fantasia per cui lavorano i personaggi dei suoi libri.
In seguito alla pubblicazione di Cacciatori del mare (1997), primo lavoro interamente realistico scritto in collaborazione con Craig Dirgo, è stato nominato dottore in lettere ad honorem dalla State University of New York Maritime College.
La sua carriera di scrittore comincia nel 1965, una notte in cui doveva badare ai figli mentre la moglie lavorava. Esordisce però solo otto anni dopo, con la pubblicazione del romanzo Enigma, cronologicamente il secondo dedicato alle avventure di Dirk Pitt.
Il primo (Vortice, fino ad allora inedito), verrà pubblicato nel 1982. La svolta si avrà con Recuperate il Titanic! (1976), che lo porterà a diventare uno dei romanzieri d'avventura più conosciuti.
I romanzi di Cussler sono numerosissimi, e si dividono in vari cicli e seconda dei protagonisti: citiamo almeno Le avventure di Dirk Pitt, NUMA files, Oregon Files, Fargo adventures e Le indagini di Isaac Bell.
L'editore di riferimento in Italia è Longanesi (nonostante le prime opere di Cussler siano state pubblicate negli anni '70 da Rizzoli).
Da segnalare che per ben 17 scritti consecutivi lo scrittore ha raggiunto la prima posizione nella hit parade del «New York Times» dedicata ai romanzi di fiction.

4. "Un'estate magica" di Corina Bomann

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È un po' di tempo che le cose per Wiebke non vanno per il verso giusto.
Non ha passato uno degli esami più importanti del suo corso di laurea in biologia, ha lasciato il fidanzato che la tradiva, e la sua migliore amica passerà delle romantiche vacanze con il nuovo amore, lasciandola sola in città per tutta l'estate: una prospettiva davvero sconfortante.
Chissà se la zia Larissa vorrà ospitarla per un paio di settimane nella sua casa in campagna sulle sponde del lago di Müritz?
Da sempre un mito per Wiebke, Larissa è single, indipendente e creativa; è fuggita dalla città dopo aver tagliato i ponti con la famiglia in maniera turbolenta.
Wiebke non conosce il segreto che sta dietro a questa decisione: sa solo che dodici anni prima Larissa ha perso in modo tragico il suo grande amore, e da quel momento si è rifugiata in campagna, dove dipinge magnifiche scarpe da sposa e coltiva more, circondata dai suoi animali.
L'arrivo di Wiebke, con la sua vitalità e il suo affetto, crea scompiglio nella vita di Larissa e del piccolo paesino in cui vive, mettendo alle strette la zia: è giunto il momento di imprimere una svolta alla sua esistenza, complice anche il nuovo, misterioso vicino di casa...
Ma riusciranno le due donne a reagire agli imprevisti che ogni trasformazione porta con sé?

Dopo il successo del suo ultimo romanzo, L'eco lontana delle onde del nord (Giunti 2015), che l'ha confermata un'autrice bestseller internazionale, fra le più amate nel campo della narrativa femminile, Corina Bomann ritorna con Un'estate magica, un libro romantico e divertente da leggere tutto d'un fiato.

Corina Bomann (Parchim, 7/3/1974) è una scrittrice tedesca. Vive con la sua famiglia a Berlino.
Il suo romanzo L’isola delle farfalle (Giunti 2012) è stato ristampato in otto edizioni. Con molto entusiasmo è stata accolta anche l’uscita de Il giardino al chiaro di luna (Giunti 2014), la cui traduzione è stata prevista in 6 Paesi.
Fra i suoi titoli figurano anche Un sogno tra i fiocchi di neve, romanzo natalizio, e La signora dei gelsomini (2015)





5. "La verità sul caso Harry Quebert" di Joël Dicker

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Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire.
Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York.
Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore.
Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d'America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan.
Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell'oceano.
Convinto dell'innocenza di Harry Quebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta.
Marcus, dopo oltre trent'anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo.

Marcus Goldman è stato un esordiente di successo, ha pubblicato un libro che ha conquistato milioni di lettori. La sua vita è cambiata: denaro, feste, un bellissimo appartamento a New York, un flirt con una diva della televisione...
Sembrava che tutta l'America avesse nella propria libreria una copia del primo fortunatissimo romanzo di Marcus Goldman.
Ogni giorno nel suo studio arrivavano centinaia di lettere da parte di ammiratrici. Un successo così fulmineo ad arrivare quanto tempestivo a dissolversi. Marcus per rispettare il contratto con l'editore che ha investito su di lui deve consegnare al più presto un nuovo manoscritto.
Prima che il suo nome venga cancellato dalla memoria dei lettori o sostituito da quello di un nuovo enfant prodige della letteratura americana.
Ma il cosiddetto blocco dello scrittore si impossessa di lui. Impietosa la pagina bianca non sembra concedergli sconti. Per guarire decide di raggiungere il suo vecchio professore Harry Quebert, affermato letterato, una delle personalità dell'intellighenzia americana.
Un periodo di tranquillità nella cittadina di Aurora, un posto in cui gli abitanti non chiudono mai a chiave la porta di casa e i consigli del suo amico e maestro potrebbero essere le medicine giuste per ritrovare l'ispirazione.
Frugando nella biblioteca di Harry, Marcus scopre che il suo professore all’età di trentaquattro anni, nell’estate del 1975, aveva intrattenuto una relazione con una quindicenne, una certa Nola Kellergan, poi scomparsa misteriosamente. Proprio quando stava scrivendo il suo capolavoro Le origini del male.
Marcus giura di mantenere il segreto. Ma la torbida storia della ragazza scomparsa torna di attualità qualche mese più tardi quando nel giardino di Harry Quebert vengono ritrovate ossa umane, probabilmente i resti di Nola Kellergan.
È allora che Marcus Goldman, credendo nell’innocenza del vecchio amico che ora rischia seriamente la pena di morte, decide di scoprire la verità sul caso Harry Quebert.
Con una naturalezza disarmante ci ritroviamo trascinati dentro i fatti dopo aver letto poche righe. È non uno slogan da fascetta editoriale o quarta di copertina. Anche se si decide di affrontare il romanzo con piglio prevenuto, si finisce per crollare al tappeto sotto i suoi colpi già dal secondo capitolo.
Come dice il personaggio di Harry all’allievo Marcus, «il secondo capitolo deve essere un diretto alla mascella dei lettori». La verità sul caso Harry Quebert, può essere definito un whodunit, (contrazione di Who has done it?), ovvero un giallo deduttivo.
L’autore disegna una scena editoriale americana competitiva, in cui oggi sei un dio in terra e domani rischi di trovarti fallito e citato in giudizio per inadempienze contrattuali.
E tu, ormai ex esordiente di successo, hai ceduto la coroncina a una nuova reginetta delle classifiche, e quando passeggi per strada la domanda che più frequentemente ti senti rivolgere è: “quando pubblicherà un nuovo romanzo?”.
L’ispirazione tornerà nel trentenne Marcus Goldman quando indagando sull’assassinio di Nola, deciderà di costruirci un romanzo. L’architettura di questo thriller di Joël Dicker si compone quindi di un gioco di piani sovrapposti in cui la letteratura e la scrittura rimangono sempre al centro.
C’è un manoscritto, Le origini del male (il capolavoro di Harry Quebert), legato in qualche modo alla sparizione della quindicenne, uno scrittore (Marcus Goldman) che indaga sul caso e che su questo caso scrive a sua volta un romanzo.
Molti hanno visto ne La verità sul caso di Harry Quebert un omaggio a La macchia umana di Philip Roth (amicizia tra due scrittori, riabilitazione del proprio mentore, ambientazione nella provincia americana).
I diritti di traduzione sono stati venduti in tutto il mondo. Il libro ha ricevuto in Francia diversi riconoscimenti. Racchiude al suo interno una sorta di guida per aspiranti scrittori, infatti all’inizio di ogni capitolo Dicker inserisce uno scambio, un botta e risposta tra Harry e Marcus, a proposito dell’arte della scrittura (Ibs).

Joël Dicker (Ginevra, 16/6/1985) è nato a Ginevra nel 1985. La verità sul caso Harry Quebert è il suo secondo romanzo. Il primo, Les derniers jours de nos pères, ha ricevuto il Prix des écrivains genevois nel 2010.
La verità sul caso Harry Quebert ha ottenuto il Grand Prix du roman de l’Académie Française 2012 e il Prix Goncourt des lycéens 2012, ed è tradotto in oltre 25 paesi. Nel 2016 Bompiani pubblica La tigre.








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