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Libri da leggere assolutamente – L’ appuntamento mensile con i libri (Luglio 2019)

Per questo mese di Luglio 2019 vi proponiamo le 5 letture che più ci hanno colpito.

Ecco allora i nostri consigli su alcuni libri interessanti e ricordatevi sempre che “Leggere fa bene all’anima” e che “Un uomo che legge ne vale due”.

“I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale”. (Amos Oz)

 

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1. "Il pianto dell'alba. Ultima ombra per il commissario Ricciardi" di Maurizio De Giovanni

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«La paura, pensò Ricciardi. La paura, quella morsa allo stomaco e al cuore, il respiro che si fa corto, il sudore. Se hai qualcuno che ami, se qualcuno dipende da te, la paura è diversa. Cambia colore».

Tutto il dolore del mondo, è questo che la vita ha riservato a Ricciardi. Almeno fino a un anno fa. Poi, a dispetto del buonsenso e delle paure, un pezzo di felicità lo ha preso al volo pure lui.
Solo che il destino non prevede sconti per chi è condannato dalla nascita a dare compassione ricevendo in cambio sofferenza, e non è dunque su un omicidio qualsiasi che il commissario si trova a indagare nel torrido luglio del 1934.
Il morto è l’uomo che per poco non gli ha tolto la speranza di un futuro; il principale sospettato, una donna che lo ha desiderato, e lo desidera ancora, con passione inesauribile.
Cosí, prima di scoprire in modo definitivo se davanti a sé, ad attenderlo, c’è una notte perenne o se ogni giorno arriverà l’alba con le sue promesse, deve ancora una volta, piú che mai, affrontare il male. E tentare di ricomporre, per quanto è possibile, ciò che altri hanno spezzato.

Maurizio De Giovanni è nato nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora.
E' autore della fortunata serie di romanzi con protagonista il commissario Ricciardi, attivo nella Napoli degli anni Trenta, su cui è incentrato un ciclo di romanzi, tutti pubblicati da Einaudi, che comprende finora: Il senso del dolore (2007), La condanna del sangue (2008), Il posto di ognuno (2009), Il giorno dei morti (2010), Per mano mia (Einaudi, 2011), Vipera (2012, Premio Viareggio, Premio Camaiore), Anime di vetro (2015) Serenata senza nome (2016), Rondini d'inverno (2017) e Il purgatorio dell'angelo (2018).
Insieme a Sergio Brancato ha pubblicato due graphic novel sulle inagini del commissario Ricciardi: Il senso del dolore. Le stagioni del commissario Ricciardi (Sergio Bonelli 2017) e La condanna del sangue. Le stagioni del commissario Ricciardi (Sergio Bonelli 2018).
È anche autore di: Storie azzurre (Cento Autori, 2010), una raccolta di quattro racconti lunghi dedicati al Napoli, la sua squadra del cuore; Il metodo del Coccodrillo (Mondadori, 2012, Einaudi 2016; Premio Scerbanenco).
Con I bastardi di Pizzofalcone (Einaudi 2013) ha inaugurato un nuovo ciclo contemporaneo, sempre pubblicato da Einaudi, continuato con Buio per i Bastardi di Pizzofalcone (2013), Gelo per i bastardi di Pizzofalcone (2014), Cuccioli per i bastardi di Pizzofalcone (2015), Pane per i bastardi di Pizzofalcone (2016), Souvenir per i bastardi di Pizzofalcone (2017) che vede protagonista la squadra investigativa di un commissariato partenopeo.
Il suo racconto Un giorno di Settembre a Natale è incluso nella raccolta Regalo di Natale edita da Sellerio nel 2013. È uscita nel 2014 un'altra raccolta di racconti gialli dal titolo Giochi criminali dove il suo testo Febbre appare accanto a quelli di De Cataldo, De Silva e Lucarelli.
Inoltre, il suo racconto Un telegramma da settembre è incluso nell'antologia Sellerio La scuola in giallo, del 2014. Nel 2015 pubblica Il resto della settimana (Rizzoli)e Skira Una domenica con il commissario Ricciardi (Skira).
Nel 2017 partecipa con un suo contributo alla raccolta di saggi Attenti al Sud, edito da Piemme, e con Rizzoli pubblica I Guardiani.
Del 2018 è Sara al tramonto (Rizzoli), Sbirre (Rizzoli), scritto in collaborazione con Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo.

2. "Il confine" di Don Winslow

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«Il confine mi ha totalmente conquistato. Tutti dovrebbero leggerlo. È un romanzo sociale al livello di Tom Wolfe e John Steinbeck. Attento, furente, pieno di suspence, a tratti comico, e sempre avvincente. Un libro duro ma importantissimo» - Stephen King

Art Keller pensava che una volta scomparso Adàn Barrera avrebbe trovato pace. Si sbagliava. A prendere il posto che è stato di Adan, e prima ancora di suo zio don Miguel Angel, ci sono già Los Hijos, la terza generazione.
E ora, a capo della Dea, Art si rende conto che in realtà i nemici sono dappertutto: nei campi di papavero messicani, a Wall Street, alla Casa Bianca.
Gente che cerca di farlo tacere, di sbatterlo in galera, di distruggerlo. Gente che vuole ucciderlo.
Con "II confine" Don Winslow tira le fila di una storia di violenza e vendetta, corruzione e giustizia, ormai divenuta leggenda. E dipinge un ritratto di straordinaria potenza dell'America d'oggi.


Don Winslow, ex investigatore privato, uomo di mille mestieri (tra cui il regista, l'attore e la guida nei safari), è autore di molti romanzi, che lo hanno consacrato come uno dei nuovi maestri del crime e del noir contemporanei.
Einaudi Stile libero ha pubblicato, tra gli altri, L'inverno di Frankie Machine (2008), diventato un vero e proprio caso letterario, Il potere del cane (2009), La pattuglia dell'alba e La lingua del fuoco (2010), Le belve (2011, stesso anno in cui esce Satori, per Bompiani), da cui Oliver Stone ha tratto l'omonimo film. Nel 2012, sempre per Einaudi Stile libero, è uscito I re del mondo, prequel de Le belve. L'anno successivo esce Morte e vita di Bobby Z, da cui è stato tratto il film Bobby Z - Il signore della droga, diretto da John Herzfeld con protagonisti Paul Walker, Laurence Fishburne e Olivia Wilde.
Un nuovo ciclo, che vede protagonista l'investigatore Franck Decker, è stato inaugurato nel 2014 con Missing. New York (Einaudi Stile Libero). Nel 2015 esce Il cartello (Einaudi); nel 2016, London Underground, il primo romanzo, di una serie di cinque, che ha come protagonista Neal Carey e L'ora dei gentiluomini (Einaudi).

3. "Il tempo dell'ipocrisia. Un nuovo caso per il commissario Kostas Charitos" di Petros Markaris

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Torna il mitico commissario Kostas Charitos nel nuovo romanzo del maestro del noir mediterraneo.

Il commissario Charitos è appena diventato nonno del piccolo Lambros, quando un imprenditore filantropo, proprietario di una catena di alberghi, viene ucciso con un'autobomba nei dintorni di Atene.
L'attentato viene rivendicato da un gruppo che si firma Esercito degli Idioti Nazionali, ma i motivi dell'omicidio restano oscuri.
I sospetti su terrorismo e criminalità organizzata svaniscono mano a mano che la polizia ricostruisce i segreti della vittima, ben nascosti sotto la vita di specchiata onestà che ha sempre esibito.
Un messaggio ricevuto dagli investigatori conferma che sono sulla strada giusta: la vittima è colpevole di ipocrisia.
La scia di sangue non si ferma, alcune tra le più alte sfere della Grecia e dell'Europa vengono assassinate con la stessa accusa, che sembra l'unico elemento in comune tra loro.
Charitos, diviso tra il desiderio di guadagnarsi l'agognata promozione e quello di godersi il nipotino, conduce l'inchiesta come un direttore d'orchestra, che tutti ascolta e da ciascuno coglie un elemento che può rivelarsi decisivo, fino a scoprire chi si cela dietro l'Esercito degli Idioti Nazionali e perché ha deciso di vendicare l'ipocrisia e l'ingiustizia del nostro mondo.
Kostas Charitos indaga su un nemico dai mille volti, che costringerà il suo implacabile desiderio di giustizia a fare i conti con la propria coscienza, e con le ragioni imprevedibili del cuore.

Petros Markaris, nato a Istanbul nel 1937, è uno scrittore, drammaturgo, sceneggiatore e traduttore greco..
Ha collaborato con Theo Angelopoulos a diverse sceneggiature, tra cui L’eternità e un giorno, Palma d’Oro a Cannes nel 1998.
In Italia è pubblicato da Bompiani. I suoi romanzi che hanno come protagonista il commissario Kostas Charitos: Ultime della notte (2000), Difesa a zona (2001), Si è suicidato il Che (2004), La lunga estate calda del commissario Charitos (2007), La balia (2009), Prestiti scaduti (2011), L'esattore (2012), Resa dei conti.
La nuova indagine del commissario Charitos (2013) e Titoli di coda (2015).
Ricordiamo anche la raccolta di racconti I labirinti di Atene (2008) e l’autobiografia Io e Kostas Charitos (2010).

4. "Il sigillo del cielo" di Glenn Cooper

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Una pietra nasconde il segreto per raggiungere il paradiso o evocare l’inferno…

"Uno degli scrittori più amati dai lettori italiani" - La Repubblica

"Il nuovo millennio ha un cuore macabro. Glenn Cooper lo ha intuito prima e meglio di tutti. E sa raccontarcelo" - Antonio D'Orrico

Mosul, 1095. Daniel Basidi è un uomo di fede. Eppure teme che stavolta il Signore abbia caricato un fardello troppo grande sulle sue spalle.
Per anni ha cercato di mettere il suo dono al servizio degli altri. Ma quest'ultima rivelazione, terribile e sublime, non può essere condivisa con nessuno, perché è troppo pericolosa.
Daniel deve portarla con sé nella tomba. Iraq, 1989. Hiram Donovan è un uomo di scienza. Eppure, quando tocca quella pietra sepolta nella sabbia, si sente come pervadere da una corrente elettrica. E ha paura. Infrangendo la legge e i suoi stessi principi morali, Hiram sottrae l'oggetto dallo scavo e lo spedisce alla moglie, in America. Sarà l'ultima cosa che farà prima di morire.
New York, oggi. Cal Donovan è un uomo d'azione. Eppure, non appena riceve la notizia che sua madre è stata uccisa, si sente crollare la terra sotto i piedi.
All'apparenza sembrerebbe un furto andato male, se non fosse che in casa non manca nulla. I presunti ladri hanno messo a soqquadro ogni stanza, senza prendere né gioielli, né quadri, né contanti.
Che cosa cercassero, Cal lo scopre dopo qualche giorno, in una scatola da scarpe nascosta in fondo a un armadio. Un pacco ancora sigillato che suo padre aveva mandato dall'Iraq trent’anni prima.
All’interno, c'è l'ossessione che ha tormentato avventurieri e imperatori, il segreto per cui hanno dato la vita santi e ciarlatani, la minaccia che deve restare sepolta, per il bene del mondo. E ora tocca a Cal proteggerla. A ogni costo.

Glenn Cooper (New York, 8/1/1953) è uno straordinario caso di self-made man.
Dopo essersi laureato con il massimo dei voti in Archeologia a Harvard, ha scelto di conseguire un dottorato in Medicina.
Oggi è presidente e amministratore delegato della più importante industria di biotecnologie del Massachusetts ma, a dimostrazione della sua versatilità, è anche sceneggiatore e produttore cinematografico.
La biblioteca dei morti è il suo primo romanzo, venduto in 22 Paesi e salutato dal Bookseller come «il debutto più atteso del 2009». Del 2010 è Il libro delle anime (Nord).
Segue la pubblicazione nel 2011 (sempre per Nord editrice) di La mappa del destino.
Cooper è così a pieno titolo entrato in quella che definisce "la terza fase" della sua vita, come lui stesso dichiara nella biografia che appare sul suo sito ufficiale.
Il marchio del diavolo (Nord) è del 2011, mentre nel 2012 la stessa casa editrice pubblica in anteprima mondiale L'ultimo giorno; nello stesso anno esce I custodi della biblioteca.
Nel 2014 esce il primo volume di una trilogia, Dannati, seguito da La porta delle tenebre. Dannati (2015) e L'invasione delle tenebre. Dannati (2015), tutti per le edizioni Nord.



5. "Grecia. The passenger. Per esploratori del mondo"

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Per molto tempo la Grecia è rimasta ai margini della nostra percezione, relegata a meta turistica o vaga «culla della civiltà occidentale».
Negli ultimi anni, invece, si è trovata al centro delle crisi più complesse e rilevanti che hanno scosso l’Unione europea: il dramma dei rifugiati, la crisi del debito, il peso sociale dell’austerity.
Un anno dopo la fine dell’intervento della troika, i nostri Huginn e Muninn, volenterosi corvi di Odino, volano nella Grecia di oggi per riportarci le migliori voci della letteratura nazionale, come Petros Markaris e giornalisti e osservatori internazionali che frequentano il paese, come Matteo Nucci che segue le rotte dei rifugiati, sempre le stesse nel corso dei secoli, e Christos Ikonomou, che ci parla della generazione perduta, i giovani che hanno lasciato il paese durante la crisi.
Ci raccontano la solidarietà degli abitanti dell’isola di Lesbo, l’ascesa della destra neonazista e della sinistra populista; i difficili rapporti della Grecia con i suoi vicini, dalla Macedonia del Nord alla Turchia e Cipro; la vendita del porto del Pireo all’impresa cinese Cosco, che ne sta facendo il principale «hub» nel commercio asiatico nel Mediterraneo e lo strapotere dei nuovi oligarchi, che hanno approfittato della crisi per impossessarsi delle risorse del paese.
Ma si parla anche di come si è trasformata l’Atene neoclassica e di Icaria, l’isola dei centenari su cui si sta così bene che gli abitanti si dimenticano di morire.
Oggi la Grecia rinasce anche con un nuovo boom turistico che porta 32 milioni di visitatori ogni anno, tre volte la sua popolazione.








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