Per questo mese di Dicembre 2013 vi proponiamo le 5 letture che più ci hanno colpito.
Ecco allora i nostri consigli su alcuni libri interessanti e ricordatevi sempre che "Leggere fa bene all'anima" e che "Un uomo che legge ne vale due".
1. Philomena di Martin Sixsmith
Quando Martin Sixsmith, noto giornalista in cerca di nuova occupazione, accetta di incontrare quella donna sconosciuta, non ha molte aspettative. Ma poi, la donna lo invita a indagare sul segreto che, dopo un riserbo di quasicinquant'anni, la madre Philomena le ha svelato, e il suo istinto da giornalista non sa tirarsi indietro. Philomena è poco più che una ragazzina quando rimane incinta. È giovane e ingenua, senza cognizione dei fatti della vita e la società irlandese del 1952 la considera ormai una "donna perduta".
Rinchiusa in un convento, poco dopo darà alla luce Anthony. Per tre anni si occupa di lui tra quelle mura, fino a quando le suore non glielo portano via per darlo in adozione, dietro compenso, a una facoltosa famiglia americana, come accadeva in quegli anni a migliaia di altri figli del peccato. Non c'è stato giorno da allora in cui Philomena non abbia pensato al suo bambino, senza mai abbandonare il sogno di ritrovarlo, e cercando in segreto di rintracciarlo. E senza immaginare che, dall'altra parte dell'oceano, anche suo figlio la sta cercando.
Nella sua ricerca, Martin porterà alla luce segreti, ipocrisie e soprusi occultati per anni e annoderà le fila di due anime separate alla nascita e spinte l'una verso l'altra da una sete d'amore inesauribile. Questo libro racconta la storia della ricerca, durata decenni, del figlio che aveva perduto. Descrive l’incertezza, la speranza e i momenti di disperazione. E alla fine di tutto questo porta alla luce uno straordinario essere umano dotato di una forza d’animo sorprendente e di una rispettosa disponibilità al perdono.
Martin Sixsmith, inglese, ha compiuto studi a Oxford, Harvard e alla Sorbona. Per quasi vent’anni è stato corrispondente per la BBC da Mosca, Washington e Bruxelles, in seguito è stato responsabile della Comunicazione per il governo Blair dal 1997 al 2002. Oggi è scrittore e giornalista. E’ autore di vari libri di saggistica e di due romanzi.
2. Biancaneve deve morire di Nele Neuhaus
Dieci anni trascorsi in una cella a scontare una pena per omicidio, dieci lunghi anni, e poi finalmente arriva l’agognato giorno in cui il grigio cancello di ferro del penitenziario di Rockenberg si chiude alle spalle di Tobias Sartorius. Il mondo, si sa, non aspetta a braccia aperte chi esce di prigione. Per Tobias la meta è perciò obbligata: Altenhain, il piccolo borgo tra i monti del Taunus, dove da tre generazioni i suoi esercitano l’onorato mestiere di osti al Gallo d’Oro, la trattoria del paese. Il ritorno al villaggio natale si rivela, però, subito per il figlio dei Sartorius un inferno peggiore di quello patito tra le mura del penitenziario.
La madre è andata via di casa, l’appartamento paterno è in rovina, l’insegna del Gallo d’Oro cancellata dal tempo, la trattoria, vanto della famiglia, chiusa. Di suo padre, poi, un uomo un tempo vitale e sicuro di sé, rimane solo un’ombra: i folti capelli scuri ingrigiti e diradati, lo sguardo spento, la schiena a tradire il pesante fardello sopportato negli anni. Ogni oggetto, infine, della casa rimanda a quella sera d’estate di dieci anni prima in cui Laura Wagner e Stefanie Schneeberger scomparvero. Tutti gli indizi avevano allora indicato lui, il ragazzo dell’oste Sartorius, come il colpevole. Tobias non ricorda nulla di quella sera, solo che aveva bevuto con gli amici e che amava perdutamente Stefanie, la ragazza con i lunghi capelli neri e la bocca rossa come Biancaneve, per la quale aveva lasciato Laura.
La rabbia e la delusione del ritorno probabilmente svanirebbero, se le cose non precipitassero con sorprendente rapidità ad Altenhain. Quasi contemporaneamente alla ricomparsa di Tobias, all’aeroporto militare americano di Eschborn, non lontano da Altenhain, uno scheletro umano torna improvvisamente alla luce. Gli esami della scientifica svelano in breve tempo che appartiene a una delle ra - gazze scomparse dieci anni prima. Poco dopo Rita Cramer, la madre di Tobias, rimane gravemente ferita cadendo da un ponte stradale: secondo un testimone oculare qualcuno l’ha spinta. Infine, il drammatico esito: un’altra ragazza di Altenhain scompare, svanisce nel nulla tra i monti del Taunus.
Quando Oliver von Bodenstein e Pia Kirchhoff, i due commissari incaricati delle indagini, si recano in paese, la risposta in cui si imbattono è una sola: il colpevole è Tobias Sartorius, l’assassino che non doveva tornare, e che ora se ne deve andare a qualunque costo. Anche con la violenza. Ma è davvero lui l’omici- da o c’è qualcuno ad Altenhain disposto a tutto pur di non far affiorare i segreti e le oscure verità che la condanna del giovane Sartorius ha protetto e nascosto per così tanto tempo? Un gran bel thriller una storia intrigante con tanti colpi di scena che ti coinvolge fino all'ultima pagina e allo stesso tempo non banale. Un libro estremamente piacevole, scorrevole e coinvolgente da consigliare assolutamente!!.
Nele Neuhaus è nata in Germania nel 1967 e, prima di diventare scrittrice, ha studiato Giurisprudenza, Storia e Letteratura, e ha lavorato in un’agenzia di pubblicità. Biancaneve deve morire è stato un successo straordinario in Germania. Oliver von Bodenstein e Pia Kirchhoff, i due commissari protagonisti, sono diventati dei personaggi popolari.
3. Scomparsa di Chevy Stevens
È una mattina d'estate qualunque per la giovane agente immobiliare Annie O'Sullivan. Quel giorno, le sue uniche preoccupazioni sono l'ennesima lite con la madre, l'open house da organizzare in una casa in vendita nel pomeriggio e la cena con Luke, il suo fidanzato. L'open house va per le lunghe, ma quando si presenta un potenziale acquirente dal sorriso gentile, Annie pensa che possa essere il suo giorno fortunato. Non è così. L'uomo le punta una pistola addosso e, dopo averla drogata, la chiude in un furgone. Al risveglio, Annie scopre di essere stata portata in una casa sperduta tra le montagne.
Dove si trova? E chi è quell'uomo? Intrecciato con la storia dell'anno di prigionia che viene svelata durante gli incontri con la psichiatra - un secondo filo narrativo racconta l'incubo del ritorno dopo la liberazione: la lotta di Annie per ricomporre un'esistenza ormai spezzata, le ricerche della polizia per identificare il rapitore e il turbamento per la consapevolezza che questa esperienza, sebbene conclusa, è molto lontana dall'essere superata. Un thriller mozzafiato, una storia di paura e dolore, ma anche di sopravvivenza, della forza di raccontare e di esplorare i recessi più oscuri della psiche umana, dove la verità non sempre rende liberi.
Chevy Stevens è lo pseudonimo di Rene Unischewski. Quarant'anni, canadese, vive nell'Isola di Vancouver. Scomparsa è il suo thriller d’esordio, pubblicato da St. Martins’ Press negli Stati Uniti. E' stato per 20 settimane nella bestseller list del New York Times e ha venduto 250.000 copie in Germania. I diritti di traduzione sono stati acquisiti in 23 Paesi e la Kirkus Reviews e l’Associazione dei librai americani hanno eletto Scomparsa uno dei dieci migliori thriller del 2010. Il libro è stato anche nella cinquina dei finalisti dell’International Thriller of the Year nella categoria esordienti. Un libro davvero molti bello consigliato a tutti coloro che cercano un thriller psicologico toccante e drammatico.
4. Corpi nella nebbia di Ian Rankin
Sono passati dieci anni da quando la figlia è sparita nel nulla, ma Nina Hazlitt non si rassegna. Vuole che la polizia riapra il caso, perché di un fatto è assolutamente certa: la sua Sally, che al momento della scomparsa aveva diciotto anni, non si è allontanata dalla famiglia per seguire un amore o per cambiare vita. Quando Nina si rivolge per l'ennesima volta alla sezione speciale per i crimini irrisolti, a riceverla c'è un ispettore in pensione che si è da poco aggiunto all'unità, un uomo amante delle sigarette e del bancone dei pub: il suo nome è John Rebus. E se c'è una cosa che John Rebus non ha mai saputo fare nella sua lunga carriera è tirarsi indietro.
Nemmeno di fronte ai casi più disperati, suscitando per questo - oggi come in passato - il disappunto di colleghi e superiori. A Rebus basta rispolverare vecchi faldoni e documenti dimenticati per trovare una conferma ai sospetti di Nina: altre donne, a distanza di anni, sono scomparse dalla stessa via in cui è stata vista per l'ultima volta Sally. Perché nessuno ha seguito quella pista? Forse c'è un serial killer che, nelle plumbee lande scozzesi, ha agito per anni impunito. O forse quelle giovani donne scomparse sono ancora vive, ma le loro grida di aiuto si disperdono nella nebbia che ovatta ogni cosa...
Ian Rankin, nato nel 1960, prima di diventare uno dei più originali autori di gialli contemporanei, ha svolto, come dice lui stesso, i lavori più disparati: "vendemmiatore, porcaro, esattore, giornalista e musicista punk". Il protagonista dei suoi romanzi è John Rebus, un poliziotto irascibile, testardo solitario, dolorosamente umano, che si muove in una Edimburgo complessa e perfettamente ricostruita, che trascende la semplice ambientazione thriller. Vincitore nel 1991 del premio Chandler-Fulbright, nel 2004 dell'Edgar Award e nel 2005 del premio alla carriera della Crime Writers' Association, Rankin vanta milioni di lettori in tutto il mondo. "The Times" scrisse di lui: "Uno scrittore senza rivali nella crime fiction britannica".
5. La fine del mondo e il paese delle meraviglie di Haruki Murakami
In una piccola e spettrale città chiusa dentro mura che la separano dal resto del mondo, vivono abitanti privi dell'ombra e dei sentimenti, tranquilli al riparo di ogni emozione. Tra di loro, un nuovo arrivato ha il compito di leggere "i vecchi sogni" nel teschio degli unicorni, unici animali del luogo, cogliendo frammenti di memorie e di un'altra vita, di un'altra possibile dimensione. In parallelo, in un'asettica disumana e futuribile Tokyo, un uomo sarà coinvolto da uno scienziato tanto geniale quanto sconsiderato in un esperimento a rischio della vita che lo porterà a calarsi nei sottosuoli della città, in lugubri voragini animate da creature mostruose e maligne, metafore delle paure che agitano la coscienza di tutti. Ed è proprio lì, nel buio fondo della mente, che si troverà la chiave dell'enigma, la soluzione del mistero che lega i personaggi dei due mondi, che sono in realtà l'uno il riflesso dell'altro. Sarà possibile lo scambio tra le due dimensioni, il passaggio in entrambi i sensi, o il viaggio sarà senza ritorno?
Un libro intenso, sognante, onirico e fantastico dove la magia del racconto di trasporta in un mondo irreale con un finale davvero sorprendente, per niente deludente. Una ricerca di una dimensione onirica,apparentemente impossibile in pieno stile Murakami.
Haruki Murakami è nato a Kyoto nel 1949 ed è cresciuto a Kobe. È autore di molti romanzi, racconti e saggi e ha tradotto in giapponese autori americani come Fitzgerald, Carver, Capote, Salinger. Con La fine del mondo e il paese delle meraviglie Murakami ha vinto in Giappone il Premio Tanizaki. Einaudi ha pubblicato Dance Dance Dance, La ragazza dello Sputnik, Underground , Tutti i figli di Dio danzano, Norwegian Wood (Tokyo Blues), L'uccello che girava le Viti del Mondo, La fine del mondo e il paese delle meraviglie, Kafka sulla spiaggia, After Dark, L'elefante scomparso e altri racconti, L'arte di correre, Nel segno della pecora, I salici ciechi e la donna addormentata, 1Q84 (suddiviso in Libri 1 e 2, usciti insieme nel 2011, e Libro 3, uscito nel 2012), A sud del confine, a ovest del sole (2013) e Ritratti in jazz (2013, con le illustrazioni di Wada Makoto).