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Sfatiamo i miti della vita moderna

E’ vero che i topi amano il formaggio? Lo zucchero rende iperattivi i bambini? Serve davvero mangiare tanta frutta e verdura?

Alcuni miti della vita moderna nascono in modi differenti: come risultato di studi distorti, stravolti e travisati, oppure attraverso la voglia di fare affermazioni altisonanti ma non basate sui fatti.

Ma molti miti scientifici, che in tantissimi ritengono veri, sono in realtà delle vere e proprie bufale.

Abbiamo passato al microscopio le principali credenze diffuse per separare i fatti dalla fantasia. Scopriamole insieme.

1. Topi, mosche, pesci ecc

I topi amano il formaggio-300x180

  • I topi amano il formaggio
    Un gruppo di ricerca dell'Università di Birmingham ha mostrato che i topi catturati in natura non mostrano una particolare inclinazione per il formaggio, preferendo invece semi e granaglie.
    Anche il burro di arachidi croccante, usato spesso come esca per i topi, non sembra particolarmente amato.
    Per giunta, visto che i mammiferi adulti spesso scarseggiano dell'enzima lattasi, necessario per la digestione del lattosio, il formaggio probabilmente non fa nemmeno troppo bene alla salute del topo.
  • Le mosche vivono solo 24 ore
    Rassegniamoci all'idea che la fastidiosa mosca vive più di un giorno, e anzi anche varie settimane. Il mito delle 24 ore deriva forse dagli Ephemeroptero.
    Molte specie di questo ordine di insetti hanno effettivamente, da adulte, una durata di vita molto ridotta.
    Parte del motivo per cui le effimere riescono a riprodursi, e a continuare a esistere nonostante la scarsa longevità, è che vivono in sciami.
  • Un malfunzionamento di un acceleratore di particelle potrebbe risucchiare l'intero Pianeta in un buco nero
    L'idea che gli acceleratori di particelle, e in particolare il Large Hadron Collider (LHC), possano provocare buchi neri che metterebbero a repentaglio l'intera Terra è apparsa sulla stampa fin dall'inaugurazione del LHC.
    Si ipotizza che acceleratori di particelle ad alta energia come questo possano generare micro-buchi neri, ma se anche fosse non sarebbero una minaccia per il Pianeta perché, a differenza dei loro enormi cugini in cielo, evaporerebbero quasi istantaneamente.
    Sarebbero una scoperta importante, ma finora al LHC non ne è mai stato osservato nessuno.
  • Il calabrone sfida la fisica
    Sono grossi e pesanti e hanno ali apparentemente minuscole, il che fa sembrare improbabile che possano volare.
    Ma dato che la scienza si aggiorna via via che ci sono nuove osservazioni, se veramente il volo del calabrone non si potesse spiegare con i modelli attuali, la fisica verrebbe modificata.
    In realtà gli insetti non sfidano nessuna legge fisica: le loro ali forniscono portanza a sufficienza per sollevare gli 0,2 grammi di un calabrone.
  • La memoria dei pesci rossi dura per tre secondi
    La vita di un pesce rosso non è sempre piena di gioie degne di essere ricordate, ma la loro memoria dura più di tre secondi, anzi molto di più.
    I pesci rossi sono in grado di ricordare, per esempio, il percorso all'Interno di un labirinto semplice.
    Uno studio compiuto dai ricercatori dell'Università di Siviglia fa anche ritenere che essi possano sviluppare e ricordare un'immagine mentale dell'ambiente che li circonda: nell'esperimento del labirinto, i pesci riuscivano a trovare la meta anche partendo da un punto diverso da quello a cui erano abituati.

2. Calore corporeo, suicidi, musica classica ecc

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  • Attraverso la testa si perde buona parte del calore corporeo
    Se lasciamo esposta al freddo solo una parte del corpo, quella parte svolgerà un ruolo importante nella perdita di calore, ma il 7 per cento della superficie corporea corrispondente alla testa non ha niente di speciale.
    Il mito vuole che qualcosa come il 50 per cento del calore si disperda attraverso essa: se ne deduce che staremmo caldi uscendo con addosso solo un passamontagna almeno quanto se uscissimo vestiti ma a capo scoperto. E ovviamente questo non è vero!
  • È più probabile suicidarsi in inverno
    L'ipotesi che l'inverno grigio e freddo provochi un picco nei suicidi è comprensibile, ma non sostenuta dalle statistiche.
    Una squadra di ricercatori dell'Università Inje, a Seul, ha esaminato studi di varie nazioni e ha scoperto che il picco massimo si raggiunge ad aprile e a maggio (nell'emisfero nord).
    Questo picco varia in base a numerosi fattori demografici, e in particolare all'età.
  • Far sentire musica classica ai neonati li fa crescere più intelligenti
    Non è sicuro che ci sia una correlazione fra l'intelligenza e l'amore per la musica classica.
    L"'effetto Mozart", secondo cui la musica classica migliorerebbe l'intelligenza dei bambini, fu presentato per la prima volta in uno studio all'inizio degli anni Novanta, ma da allora non si è riusciti a riprodurlo in studi successivi.
    Probabilmente i genitori impiegherebbero meglio il loro tempo insegnando che la correlazione non implica la causalità.
  • Correre a piedi nudi fa bene
    La corsa a piedi nudi ha acquisito di recente una certa popolarità. Chi la propone sostiene che fare jogging senza le normali scarpe da corsa migliora il movimento, scoraggiando colpi di tallone ad alto impatto e riducendo le lesioni.
    Un gruppo di ricercatori dell'Università di Città del Capo ha esaminato gli studi sulla biomeccanica della corsa a piedi nudi a confronto con quella tradizionale: Nicholas Tarn e la sua squadra hanno concluso che anche se la corsa a piedi nudi può ridurre il rischio di certe lesioni, soprattutto al ginocchio, può aumentare la probabilità di altre, come le fratture al piede.
    Ognuno di noi ha un'esperienza diversa, ma finora non ci sono fondamenti scientifici in base ai quali consigliare la corsa a piedi nudi per ridurre gli infortuni.
  • La lingua è divisa in diversi settori
    Non è l'assenza di un settore per il sapore umami il problema principale della "mappa della lingua".
    L'idea che la nostra lingua sia suddivisa in settori è perpetuata da decenni dai libri di scuola e dagli insegnanti, ma non ha una base fisiologica.
    Le cellule recettrici che identificano le molecole alla base dei sapori fondamentali (dolce, acido, salato, amaro e umami) sono distribuite sulle papille gustative di tutta la lingua.

3. Miele, acqua, squali ecc

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  • Il miele artigianale cura la febbre da fieno
    Le pasticche contenenti polline hanno qualche efficacia contro la febbre da fieno.
    Dato che alcune qualità di miele contengono polline, sembra plausibile che il miele aiuti contro questo disturbo, ma lo maggior parte del miele ne contiene poco o niente. Neppure il miele artigianale non filtrato sembra avere particolari effetti sulla febbre da fieno.
  • Alzare il termostato accelera l'aumento della temperatura
    A differenza degli esseri umani, che possono raggiungere un obiettivo difficile impegnandosi di più, i sistemi di riscaldamento non si sforzano maggiormente se devono aumentare lo temperatura.
    Alzare il termostato a 30 °C modifica il "traguardo" da raggiungere, non la velocità a cui ci si arriva. Un’impostazione elevata rischia solo di far sprecare energia se è eccessiva.
  • Bisogna bere due litri di acqua al giorno
    La disidratazione non fa certo bene, ma l'idea che si debbano bere otto bicchieri (circa due litri) di acqua per rimanere idratati non ha un vero fondamento scientifico.
    Secondo gli studi, si rimane in salute anche con un apporto d'acqua molto inferiore.
    Secondo le conclusioni di Heinz Vaitin della Dartmouth Medical School, non ci sono neppure prove che sia necessario bere proprio acqua; si rimane idratati anche con qualsiasi altra bevanda e con l'acqua che si trova in quasi tutti gli alimenti.
  • Gli esseri umani hanno cinque sensi
    Un serio problema insito nel concetto che abbiamo cinque sensi è che non esiste una definizione univoca di che cosa sia davvero un senso. Indipendentemente da come li definiamo, è chiaro che ne abbiamo molti più di cinque.
    Tra i sensi "non tradizionali" ci sono la nocicezione (la percezione del dolore), la termocezione (la percezione della temperatura) e la percezione dell'equilibrio.
  • Agli squali non viene il cancro
    Ci sono molti esempi documentati di squali con il cancro. Questo mito è stato usato come base pseudoscientifica per l'uso della cartilagine di squalo come rimedio alternativo per il cancro, ed è tra i responsabili della diminuzione della popolazione di squali.
    Il mondo della medicina alternativa è pieno di miti che si potrebbero includere in questo elenco, ma non tutti (come questo) mettono a rischio un'intera specie.

4. Frutta, verdura, glutammato ecc

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  • Bisogna mangiare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno
    Si svolgono in tutto il mondo campagne per incrementare il consumo medio di frutta e verdura.
    Per esempio, in Australia c'è quella chiamata "2&5" (due frutti e cinque vegetali).
    Queste campagne si basano sulla raccomandazione da parte dell'Organizzazione Mondiale della Sanità di consumare giornalmente 400 grammi di frutta e verdura. "cinque al giorno" è piuttosto arbitrario: non staremo molto peggio se ne mangiamo solo quattro oppure sei.
    Cinque al giorno può essere un obiettivo ragionevole se attualmente non mangiamo nessun vegetale o ne mangiamo pochi, ma come numero non ha niente di scientifico.
  • I "cibi sani" fanno bene
    In poche parole, non esiste una definizione riconosciuta scientificamente di "cibo sano": si tratta essenzialmente di un termine di marketing.
    Aggiungere un po' di bacche o di cavolo nero alla dieta può aiutare, ma molte delle affermazioni specifiche che vengono formulate a proposito di vari cibi sani non sono basate su nulla di concreto.
    Non esistono in effetti alimenti che siano una vera panacea per la salute. Non si pensi poi di contrastare gli effetti di "cibo spazzatura" cospargendolo di bacche di goji.
  • Il glutammato fa male
    Il glutammato monosodico è una fonte diffusa del sapore "umami" che si trova in molti alimenti, tra cui i pomodori, la salsa di soia e il parmigiano.
    Si usa nell'industria alimentare per esaltare i sapori, ma da tempo girano voci sui suoi presunti effetti negativi sulla salute, che andrebbero dal mal di testa al cancro.
    Di conseguenza il glutammato è stato studiato a fondo e nel 2007 un gruppo di ricerca dell'Università di Hohenheim ha esaminato tutte le ricerche in proposito, concludendo che persino a dosi insolitamente alte non è nocivo.
    E si sa con certezza che rende le pietanze ancor più saporite.
  • L'alcol riscalda
    Molti bevitori sentono che l'alcol li rende più resistenti al freddo. Questo "cappotto di birra" deriva dalla dilatazione dei vasi sanguigni, che fa sì che arrivi più sangue vicino alla superficie della pelle.
    Ma in realtà, anziché tenere caldo, l'alcol ci fa rischiare l'ipotermia, perché danneggia la capacità del corpo di regolare la temperatura.
  • Usiamo solo il 10 per cento del cervello
    L'origine di questo mito non è chiara, ma non è nato dagli studi scientifici sul cervello.
    Ne parlano spesso i libri di “crescita personale" che affermano di sviluppare il potere del restante 90 per cento. In realtà ogni parte del cervello è altamente specializzata e non sembra che ci siano settori inutilizzati da imparare a usare per migliorarsi.





5. Zucchero, caffeina, capelli ecc

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  • Lo zucchero rende iperattivi i bambini
    È facile capire perché molti credono che lo zucchero (un'efficiente fonte di energia) provochi iperattività, ma nessuno dei numerosi esperimenti controllati ha trovato un nesso causale.
    Esiste sicuramente, invece, un effetto psicologico di questa credenza sui genitori, come ha verificato uno studio dell'Università del Kentucky.
    La ricerca ha mostrato che, quando a un genitore veniva detto che il figlio aveva appena mangiato molto zucchero (anche quando non era vero), egli era molto più incline a descrivere il bambino come iperattivo.
    Ovviamente, tutto questo non vuol dire che sia raccomandabile riempire i bambini di grandi quantità di zucchero.
  • La caffeina ci disidrata
    Se beviamo molto tè o caffè, ci può capitare di andare spesso al bagno, il che è probabilmente dovuto all'effetto diuretico della caffeina, che forse irrita i muscoli della vescica. Ma, persino se facciamo più spesso pipì, non vuol dire che complessivamente ne espelliamo un volume maggiore.
    L'effetto della caffeina sulla produzione di urina è stato studiato in numerose ricerche, passate in rassegna dalla dietologa Carrie Ruxton, che ha concluso che un uso moderato di bevande in cui è presente la caffeina non ha effetti significativi sulla nostra idratazione complessiva.
  • Quelli in cui prevale il cervello sinistro sono logici, gli altri sono creativi
    Come spiega Jared Nielsen dell'Università dello Utah in uno studio basato sulle scansioni cerebrali di più di 1000 individui, non ci sono prove di una dominanza della metà destra o sinistra del cervello.
    L'idea che le persone in cui prevale la metà sinistra siano logiche e quelle in cui prevale la metà destra siano creative può essere un'utile metafora, ma non ha fondamenti scientifici più solidi dell'astrologia.
  • C'è una sostanza chimica che diventa viola quando qualcuno fa pipì in una piscina
    Sebbene sia un mito con uno scopo nobile, non esiste un "indicatore di urina" che si possa versare nelle piscine.
    In teoria sarebbe possibile creare un composto chimico che è incolore in assenza di urina e acquisisce una colorazione in sua presenza, ma la difficoltà di evitare i falsi positivi probabilmente non varrebbe l'investimento.
  • Rasarsi fa ricrescere i capelli più spessi e più velocemente
    I capelli appena ricresciuti, che non sono stati esposti agli effetti schiarenti del Sole, possono apparire più scuri e, a confronto con l'estremità assottigliata di un capello non tagliato, possono sembrare più rigidi.
    Questi due effetti combinati fanno sì che i capelli rasati di recente appaiano più spessi, ma non ci sono prove del fatto che la rasatura influenzi la velocità di crescita o lo spessore dei capelli.








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