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Società segrete: governano il mondo in segreto?

Massoneria, Bilderberg, Opus Dei: sono additate dall’opinione pubblica come “società segrete”, nonostante i nomi degli aderenti siano pubblici.

Accusate di manovrare le leve del potere, complottando ai danni dei comuni cittadini, vi si accede solo per invito e si deve rispettare un imperativo categorico: non lasciare trapelare mai nulla al di fuori.

Società segrete: non si conosce il numero esatto delle associazioni politiche, economiche, religiose, esoteriche esistenti, i cui fini non sono quasi mai chiari e il cui sapere è gelosamente riservato ai propri membri.

Non è chiaro nemmeno chi ne faccia parte e perché o come agisca. Si sa, però, che per aderirvi è necessario essere iniziati.

Secondo alcuni, controllano occultamente le vicende del mondo. Secondo altri, si tratterrebbe di fenomeni adatti solo ad alimentare la ricerca di sensazionalismo.

Ecco di seguito l’identikit di sette delle più celebri tra esse.

1. GRUPPO BILDERBERG

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Il Gruppo Bilderberg è un’organizzazione di politici, finanzieri e industriali promossa durante la Guerra Fredda da John J. McCloy (capo del servizio antesignano della CIA) e da C.D. Jackson (capo dell’Unità sulla guerra psicologica) con lo scopo di concertare azioni volte a favorire il benessere delle nazioni e contribuire alla pace.

Ha sede all’Aia nei Paesi Bassi dove, nel 1954, si svolse la sua prima riunione.

Da allora ogni anno, seppure in luoghi diversi, vengono organizzati incontri non ufficiali, nei quali un gruppo di circa 130 persone, convocate mediante invito, si raduna in hotel di lusso per discutere delle questioni mondiali di maggior rilievo; il tutto rigorosamente a porte chiuse e senza che mai nulla di quanto viene detto trapeli.

Tutto ciò ha alimentato molti sospetti circa le reali finalità di tali riunioni. I teorici del complotto sono convinti del fatto che, in realtà, il Gruppo Bilderberg decida le sorti del mondo, controllando l’agenda mondiale delle deliberazioni da adottare.

Numerosi statisti hanno preso parte alle sue riunioni tra cui: l’ex re di Spagna Juan Carlos, l’ex Segretario di Stato americano Henry Kissinger, l’ex premier britannico Tony Blair, l’ex presidente americano Bill Clinton, la cancelliera tedesca Angela Merkel, gli italiani Alcide De Gasperi, Francesco Cossiga e Mario Monti.

Secondo i più maliziosi, il Gruppo decide anche chi debba diventare presidente degli Stati Uniti e dei principali Paesi del mondo.

Avrebbe anche architettato la nascita dell’Unione Europea. Starebbe, infine, cospirando per un nuovo ordine mondiale attraverso il controllo delle economie nazionali.

2. OPUS DEI E PRIORATO DI SION

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  • OPUS DEI
    L’Opus Dei (Opera di Dio) è un’organizzazione fondata in Spagna nel 1928 da Josemaría Escrivá e approvata dalla Santa Sede nel 1947 e nel 1950.
    Nel 1982 Giovanni Paolo II ne fece una Prelatura personale, cioè una circoscrizione ecclesiastica designata a svolgere, con grande flessibilità, peculiari attività pastorali: ancora oggi è la sola prelatura personale esistente nella Chiesa cattolica.
    Il suo scopo dichiarato è diffondere il concetto secondo il quale lavoro e circostanze ordinarie sono occasione di incontro con Dio. È presente in 68 Paesi.
    L’Opus Dei però è accusata di esercitare un controllo totale su tutti gli aspetti della vita, da quelli più quotidiani a quelli più personali e di imporre rituali di mortificazione della carne come il cilicio (una cinghia di metallo provvista di punte da utilizzare sulla coscia) e la disciplina (una frusta di corda intrecciata per la schiena).
    In Spagna, l’organizzazione, soprannominata da alcuni “Mafia Santa”, venne accusata di controllare le scelte economiche del governo fascista di Franco, mentre in Italia ne è stato ipotizzato il coinvolgimento nel complotto della P2, nel salvataggio della Banca Vaticana e nella morte del banchiere italiano Roberto Calvi, ritrovato nel 1982 impiccato sotto il ponte dei Black Friars a Londra.
    Nel mondo anglosassone, l’organizzazione ha fatto notizia dopo il successo del libro di Dan Brown, Il codice da Vinci.

 

  • PRIORATO DI SION
    Il Priorato di Sion è un’organizzazione cavalleresca fondata nel 1956 dall’esoterista francese Pierre-Athanase-Marie Plantard per promuovere un ordine cattolico mirante a restaurare l’antica cavalleria al fine del miglioramento della personalità umana.
    In realtà l’organizzazione non ebbe il successo sperato e Plantard mise in giro la voce che essa custodisse tesori e segreti non rivelabili ai profani (la chiave di tali tesori si troverebbe a Rennes-le-Château in Rossiglione-Linguadoca), tra cui quello che riguardava la sua stessa origine: Plantard sarebbe stato l’ultimo discendente dei Merovingi.
    In seguito questo mistero fu invece svelato: i Merovingi sarebbero discesi dai figli nati dal matrimonio di Gesù con Maria Maddalena, rifugiati in Francia.
    La tesi, propagandata da vari libri e documentari e, da ultimo, dal romanzo di Dan Brown Il codice da Vinci, ha avuto un’enorme risonanza, accendendo i riflettori sul Priorato di Sion al quale sono stati addebitati ulteriori misteri e segreti.
    Secondo alcuni teorici del complotto, l’organizzazione esisterebbe da secoli e starebbe dietro a vicende contemporanee come la P2, lo scandalo del Banco Ambrosiano, la mafia italiana e altro.
    Come associazione di natura esoterica e iniziatica, esiste tuttora.

3. I CAVALIERI TEMPLARI

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L’Ordine dei poveri cavalieri di Cristo e del Tempio di Salomone fu fondato nel 1118, quando otto (o nove, secondo alcuni) nobili francesi promisero solennemente a Baldovino II, re crociato di Gerusalemme, di difendere i pellegrini che si recavano in Terra Santa.

Il nome deriva dalla zona del Tempio di Gerusalemme dove avevano la loro base.

Ben presto il loro numero crebbe grazie all’adesione dei figli cadetti delle famiglie nobili, mentre l’Ordine dei Templari si arricchì nel corso del tempo con le numerose donazioni ricevute.

All’apice del successo a Gerusalemme c’erano circa 400 cavalieri templari. Questi, però, non rimasero a lungo in Terra Santa. Dopo il 1302 si ritrovarono profughi in Europa diventando banchieri e usurai, il che minò la loro popolarità.

Si diffusero varie voci secondo cui i templari erano eretici e compivano strani riti di iniziazione nel corso dei quali rinnegavano Cristo e la crocifissione e si baciavano sulle natiche. L’Ordine fu bandito nel 1314 e il Gran Maestro, Jacques de Molay, fu messo al rogo a Parigi.

Secondo alcuni teorici del complotto, però, l’Ordine sarebbe sopravvissuto in segreto e avrebbe permesso l’edificazione delle cattedrali gotiche in Europa, la scoperta dell’America e scatenato la Rivoluzione francese.

Oggi i templari sarebbero impegnati nell’instaurare un Nuovo Ordine Mondiale, ma di ciò non esiste alcuna prova.

4. I ROSACROCE E GLI ILLUMINATI

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  • I ROSACROCE
    Nel 1614 in Germania uscì un opuscolo anonimo dal titolo Comune e generale riforma di tutto il vasto mondo che annunciava l’esistenza della confraternita segreta della Croce Rosata (rosae crucis in latino, da cui deriva il nome Rosacroce) che mirava a mettere in atto questa riforma.
    Nel giro di pochi anni seguirono altri scritti anonimi che svelavano l’esistenza di una misteriosa organizzazione, forse fondata nel 1407 da un monaco tedesco di nome Christian Rosenkreutz, composta da otto affiliati, i quali condividevano conoscenze esoteriche e si ritrovavano in segreto una volta l’anno.
    Improvvisamente i Rosacroce divennero popolarissimi e contro di loro furono pubblicati libelli e pronunciate accuse.
    Sembra in realtà che gli scritti anonimi fossero lo scherzo di un teologo, un certo Johann Valentin Andreae, ma tale era la notorietà dei Rosacroce che cominciarono a costituirsi vere società rosacrociane.
    La prima apparve in Olanda nel 1620, ma alcune esistono ancora oggi con il nome di Antico e Mistico Ordine della Rosa Croce (AMORC) o di Confraternita della Rosa Croce e affermano di essere le autentiche eredi della tradizione originale di Rosenkreutz.
    Secondo i teorici del complotto, però, queste organizzazioni sarebbero fasulle, mentre i veri discendenti degli otto confratelli di Rosenkreutz sarebbero tuttora impegnati a ordire trame indicibili e misteriose.

 

  • GLI ILLUMINATI
    L’Ordine degli Illuminati o dei perfettibili fu fondato nel 1776 da Adam Weishaupt, professore di diritto canonico all’Università di Ingolstadt in Baviera.
    L’ordine era segreto e gerarchico sul modello dei gesuiti ed era basato su un’ideologia mirante al perfezionamento morale del genere umano contro ogni autorità religiosa e politica e su una dottrina imperniata sulla rivendicazione dei diritti naturali dell’individuo.
    Di esso fecero parte anche personalità della cultura del tempo come lo scrittore Johann Wolfgang Goethe.
    Gli adepti della setta dovevano scegliere per sé nomi di guerra: quello adottato da Weishaupt fu “Spartaco”.
    L’Ordine fu disperso nel 1784 da Carlo Teodoro elettore di Baviera, ma gli Illuminati conquistarono una certa fama grazie al conte Cagliostro che, dopo essere stato arrestato nel 1789, confessò all’Inquisizione che gli Illuminati tramavano per rovesciare la monarchia e il papato.
    Da allora agli Illuminati è stata attribuita ogni sorta di cospirazione, nonostante la mancanza di qualsiasi prova. Secondo alcuni, gli stessi massoni non sarebbero che pedine nelle loro mani.
    Oggi gli Illuminati sono accusati di perseguire il comunismo mondiale, di essere satanisti, capitalisti internazionali o sionisti, a seconda dei punti di vista.





5. CARBONERIA

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La Carboneria trarrebbe il suo nome da una confraternita di San Teobaldo dedita alla produzione e alla vendita di carbone.

È probabile che sia sorta nell’Italia meridionale sotto il regno di Gioacchino Murat (1808-15), quando molti sovrani revocarono le costituzioni concesse nel periodo rivoluzionario e soppressero le libertà di stampa e di associazione.

La Carboneria promosse i moti napoletani del 1820 e i moti di Modena e Reggio del 1830 guidati da Ciro Menotti, nei quali si affacciò per la prima volta l’idea dell’unificazione nazionale.

Era originariamente ispirata a ideali liberali, poi si aprì a ideali repubblicani, democratici e socialisti.

Si basava su una struttura piramidale, l’identità dei cui vertici era segreta. I membri dei gradi inferiori non conoscevano gli altri affiliati né i programmi dei gradi superiori.

I carbonari si chiamavano tra loro “cugini” e i loro rituali erano di origine massonica. Sia per l’estrema segretezza sia per l’affinità con la massoneria, molti hanno ipotizzato un collegamento tra le due società o che i carbonari fossero controllati dai massoni.

Secondo altri, fu proprio l’ossessione per la segretezza a decretare il fallimento della carboneria, complicando i rapporti tra gli affiliati e impedendo il coordinamento delle forze rivoluzionarie.

Teorici come Giuseppe Mazzini, invece, ritennero che il fallimento fosse dovuto all’incapacità della società di raggiungere il popolo.








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