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Via il grasso dalla pancia con i rimedi verdi ad azione mirata

Una pancia piatta è il desiderio di molti.

Le recenti indagini dicono che, in pratica, un italiano su due è in sovrappeso e ha accumuli soprattutto localizzati sul girovita.

Il “grasso della pancia” sembra essere particolarmente ostinato e difficile da mandare via.

L’addome, infatti, è il luogo in cui il nostro corpo deposita con maggior facilità le proprie riserve energetiche sotto forma di grassi, ma è anche quello dal quale, per meccanismi evolutivi di protezione dalla carenza di cibo, preleva con maggior difficoltà il grasso da bruciare.

Ma liberarsi dai chili di troppo sul girovita è possibile. Bisogna conoscere quali sono le cause metaboliche di questo tipo di sovrappeso e agire su di esse.

Ti proponiamo allora un programma che associa la giusta alimentazione ad alcuni integratori che ti permetteranno di eliminare proprio il grasso della pancia, perché sono in grado di andare all’origine del problema.

Settembre è il mese giusto per intervenire, anche perché è necessario contrastare la naturale tendenza dell’organismo ad accumulare legata all’accorciarsi delle giornate che segnano la fine dell’estate.

Intervenire ora è dunque il modo migliore per assicurarsi un dimagrimento certo e duraturo anche nei mesi più a rischio per il girovita. Scopriamo come!

1. Ecco tutte le cause dell’adipe addominale

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  • Ecco tutte le cause dell’adipe addominale
    Ciò che noi chiamiamo pancia è in realtà costituito da due tipi di grasso.
    Il primo è quello sottocutaneo.
    È esteticamente evidente, ma meno pericoloso: è quello che forma i rotolini che si pizzicano con le dita. Il grasso addominale più propriamente detto è quello viscerale: si chiama così perché circonda gli organi, come fegato e intestino.
    L’adipe della pancia è un problema multifattoriale, cioè non c’è una sola spiegazione, ma più cause, che bisogna conoscere per contrastarle.
    Il grasso della pancia è collegato a una maggior possibilità di disturbi di tipo cardiovascolare, come ictus e infarto, anche nelle donne.
  • Perché si accumula sulla pancia?
    Ecco tutti i fattori che portano alla formazione del grasso addominale.
    • TROPPI ZUCCHERI
    Un’alimentazione nella quale sono presenti troppi zuccheri e carboidrati semplici (dolci e cereali raffinati) favorisce, attraverso l’azione dell’insulina, il deposito di acidi grassi soprattutto sul girovita.
    • ECCESSO DI CORTISOLO
    Stress, ma anche diete troppo rigide, stimolano le ghiandole surrenali a produrre più cortisolo e adrenalina, i quali spingono il corpo a mettere in circolo più grasso e a “stoccarlo” sull’addome.
    • CALO DEGLI ESTROGENI
    Il calo degli ormoni femminili, al termine dell’età fertile, è sicuramente un fattore che spiega quella pancetta che compare quando ci si avvicina alla menopausa.
    • SEDENTARIETÁ
    Muoversi poco riduce il dispendio calorico e la posizione seduta, che limita la motilità intestinale, allarga la circonferenza.
  • Lo sapevi che... l'adiposità del girovita fa aumentare la fame?
    Le ultime ricerche hanno dimostrato che il tessuto adiposo non è solo una riserva energetica, ma un organo attivo, capace di comunicare con il cervello attraverso alcuni neuromediatori.
    Se ci limitiamo a ridurre l’introito calorico, proprio dal tessuto adiposo della pancia viene inviato un segnale che comunica all’encefalo e in particolare all’ipotalamo che c’è bisogno di nutrienti e calorie in entrata. La risposta è la fame.
    È questa la ragione per cui molte diete restrittive non riescono ad eliminare il “problema pancia”, ma lo aggravano.
    I tuoi alleati indispensabili: semi di lino, griffonia, fico, eleuterococco e cibi ricchi di cromo.

2. Prima fase: attacca e sciogli il grasso accumulato

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PRIMA FASE

  • Attacca e sciogli il grasso accumulato
    CI VOGLIONO L’ESTRATTO DI GRIFFONIA E I SEMI DI LINO COSÌ LA TUA PANCIA DIVENTA PIATTA: TI BASTA UNA SETTIMANA
    La prima fase prevede l’utilizzo combinato di semi di lino ed estratto di griffonia. L’obiettivo è di dare l’attacco al grasso che si è accumulato nel tempo sul tuo girovita e che finora non sei riuscita a smaltire.
    L’efficacia di questi due rimedi è dovuta al fatto che spingono il corpo a utilizzare le riserve di grasso della pancia perché “riducono” la disponibilità di altre fonti di energia, come gli zuccheri, ma nello stesso tempo ostacolano la tendenza dell’organismo a trasformare tutto quello che mangi in adipe di riserva.
    Insieme inoltre permettono di tenere sotto controllo la voglia di carboidrati e dolci, consentendoti di ridurre le porzioni, senza però avvertire lo stimolo della fame.
    Basta assumere questi due rimedi per 7 giorni.
  • Griffonia: Ti fa bruciare di più
    Nella fase d’attacco, hai bisogno di un aiuto naturale specifico. Si tratta della griffonia. Questa pianta appartiene alla famiglia delle Leguminose ed è originaria delle aree tropicali umide dell’Africa.
    Essa agisce sui livelli di cortisolo e adrenalina che spingono le cellule adipose ad accumulare più grasso. Nei semi della griffonia è presente il 5-idrossi-triptofano (5-HTP), un aminoacido essenziale precursore della serotonina, antagonista degli ormoni dello stress.
    Grazie alla griffonia il grasso viene “rilasciato” per poter essere bruciato più in fretta e più facilmente.
    Come assumerla: trovi la griffonia in compresse di estratto secco. Scegli un integratore titolato al 20% in 5-HTP. Ne basta una compressa al giorno, per una settimana, durante il pasto. L’integratore di griffonia non va assunto se si prendono farmaci antidepressivi.

  • Hai superato l’età fertile? Meglio l’ Alfa Alfa
    Superata l’età fertile il problema della pancia può essere determinato anche da una questione ormonale, dovuta al calo degli estrogeni, gli ormoni femminili.
    Allora, al posto della griffonia, è meglio ricorrere a un integratore di alfa alfa.
    Nota anche come erba medica, l’alfa alfa è anch’essa della famiglia delle Leguminose, e affianca a un’azione di regolazione del cortisolo anche principi estrogenici (cumestrolo e isoflavoni) che riequilibrano la situazione ormonale, oltre a migliorare il metabolismo dei grassi.
    Anche in questo caso ne basta una capsula al giorno, per una settimana.
  • Semi di lino: riducono subito la circonferenza e contrastano anche i gonfiori
    I semi di lino provengono dalla pianta del lino comune, il Linum usitatissimum, e da secoli vengono sfruttati per le loro proprietà benefiche.
    La loro capacità di ridurre il grasso della pancia è dovuta alla presenza di polisaccaridi, fibre ad azione antiadipe (e per questo saranno usati i semi al naturale), e Omega 3 (la fonte migliore è l’olio di semi di lino) che, pur essendo a loro volta dei grassi, hanno un’azione mirata nei confronti dell’adiposità addominale.
    I semi di lino ti serviranno per:
    • bloccare gli zuccheri, che sono la prima causa del grasso sulla pancia;
    • ridurre l’infiammazione che è generata dalla presenza del grasso viscerale e che rende difficile smaltire la pancia;
    • favorire la depurazione dell’intestino, evitando anche il gonfiore e i processi fermentativi che, a loro volta, possono ostacolare il dimagrimento.
    I semi di lino e il loro olio si possono trovare nei supermercati e nei negozi di cibi bio.
    I semi di lino sono la fonte vegetale più ricca di Omega 3. L’olio che si ottiene dalla loro spremitura a freddo è il modo migliore per garantirseli.
    Ne bastano 2 cucchiaini per avere gli Omega 3 che ti servono ogni giorno. Puoi adoperarlo come condimento, ma va usato sempre a crudo.

Usa i semi di lino per preparare la tua acqua scioglipancia
L’acqua ai semi di lino è una bevanda naturale ottenuta dall’infusione a freddo dei semi in acqua.
Alla sera, prima di andare a dormire, metti tre cucchiaini di semi di lino in circa 600 ml di minerale naturale e lascia riposare tutta la notte.
Al mattino l’acqua sarà più densa per la creazione di una soluzione colloidale: filtra il liquido per eliminare i semi e mettilo in una bottiglietta con del succo di limone come conservante.
Bevi un bicchiere (200 ml circa) di acqua ai semi di lino prima di ogni pasto (colazione, pranzo e cena) per 7 giorni.
In questo modo ridurrai l’assimilazione degli zuccheri semplici presenti in quello che mangi e l’organismo, avendone meno a disposizione, comincerà a utilizzare i grassi accumulati sulla pancia.
Questa bevanda aumenta il senso di sazietà. Ricordati inoltre di bere molto durante tutta la giornata.

 

3. Seconda fase: continua a dimagrire e fai durare i risultati

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SECONDA FASE

  • Continua a dimagrire e fai durare i risultati
    Dopo la fase di attacco, è necessario impedire la formazione di nuovi accumuli adiposi a livello addominale.
    Si tratta di un passaggio indispensabile soprattutto se si vuole evitare che i risultati ottenuti spariscano nel giro di qualche settimana.
    Quindi, dopo aver messo il corpo nelle condizioni di bruciare il grasso addominale, è importante intervenire con rimedi naturali che lavorino per impedire che questo si riformi e che possono essere assunti anche per tempi più lunghi.
    L’obiettivo di questa seconda fase è infatti quello di riequilibrare il metabolismo in maniera ancor più profonda.
    Così il dimagrimento a livello addominale potrà proseguire. Non dovrà mancare l’attività fisica, che diventa garanzia di mantenimento dei risultati raggiunti.
  • Le gemme di fico per non ingrassare più
    Il macerato glicerico di fico (Ficus carica) ti permette di continuare a ridurre la pancia, facendo durare i risultati a lungo.
    Questo rimedio, ottenuto dalle gemme della pianta, ha un’azione a 360 gradi.
    Agisce sull’asse ipotalamo-ipofisi-surrene proseguendo, in modo più profondo, la regolazione di cortisolo e adrenalina.
    Le gemme di fico agiscono anche sull’intero processo digestivo, evitando gonfiori e fermentazioni a livello intestinale.
    Come assumerle: prendi 50 gocce di macerato glicerico di Ficus carica due volte al giorno, per 15 giorni, diluendole in un bicchiere d’acqua, mezz’ora prima dei pasti principali.
    Questo rimedio proprio della gemmoterapia è utile per ridurre il bisogno di zuccheri e carboidrati, soprattutto se il loro consumo è dovuto a una situazione di stress.
  • L’eleuterococco: una tazza al giorno vince anche le flaccidità
    Conosciuto anche come ginseng siberiano, l’eleuterococco è un’erba utile per continuare a dimagrire, poiché mantiene attivo il metabolismo e ti consente di continuare a bruciare il grasso della pancia.
    A questa sua funzione ne associa un’altra, altrettanto importante quando si inizia a perdere peso, ovvero un’azione tonificante.
    Grazie alla presenza di steroli e lignani ti permetterà di evitare che la pancia risulti molle e i tessuti flaccidi.
    Acquista in erboristeria la radice essiccata di eleuterococco in taglio tisana, cioè pronta per essere utilizzata, e mettine un cucchiaino in una tazza d’acqua (circa 200 ml); fai bollire per 10 minuti, togli dal fuoco e lascia in infusione per altri 10 minuti, filtra e bevi due volte al giorno, al mattino e nel primo pomeriggio, per due settimane.
    Se vuoi, puoi dolcificare con la stevia.
  • Il consiglio in più: a tavola mangia cibi ricchi di cromo
    Il cromo è l'oligoelemento che impedisce che pasta, pane e carboidrati vadano subito a sedimentarsi sulla pancia.
    Sul fronte alimentare è necessario ridurre le fonti di zuccheri semplici, ma è importante anche che la tua dieta, durante tutto il programma, si arricchisca di alimenti che contengono cromo.
    Si tratta di un oligoelemento, un minerale cioè di cui abbiamo bisogno in piccolissime quantità, che ha un ruolo importante soprattutto nel metabolismo degli zuccheri.
    In particolare migliora la sensibilità all’insulina, consentendo così agli zuccheri circolanti di entrare nelle cellule per essere convertiti in energia e aumenta la biodisponibilità delle proteine, influendo positivamente sul rapporto tra massa grassa e massa magra.

Gli alimenti da scegliere: broccoli, noci del Brasile, datteri e uova
Il cromo è contenuto nelle uova (soprattutto nel tuorlo), nei funghi, nei cereali integrali e in particolare nel mais. Tra le verdure ne sono una buona fonte i broccoli, i germogli, gli asparagi, ma anche le cipolle.
È presente in buone quantità nelle noci brasiliane, nelle nocciole e nelle noci (ne bastano 25-30 g al giorno), mentre i frutti migliori per farne scorta sono le prugne, ma anche i datteri (2 al giorno). Lo trovi anche nella carne di manzo.
Per assimilare al massimo questo oligoelemento, evita di consumare alcolici, ma anche troppa caffeina, che ne aumenta l'eliminazione con le urine.

4. Organizza i pasti della giornata e la tua dieta di mantenimento

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  • Organizza così i pasti della giornata:
    - A colazione
    Durante tutto il periodo in cui segui il programma contro il grasso addominale, a colazione, cerca di evitare brioches e biscotti, preferendo fette biscottate integrali o fiocchi d’avena da accompagnare con yogurt greco e 4-5 noci o delle uova (se ami il salato).
    - Per pranzo
    A pranzo non farti mancare 70 g di cereali integrali, come riso o pasta, ma va benissimo anche una polenta fatta con 40 g di farina integrale di mais (puoi mangiarla anche fredda, al posto del pane), da accompagnare con 100 g di proteine magre (tacchino, pollo e una volta a settimana manzo), e verdure a volontà, privilegiando ovviamente quelle ricche di cromo.
    Perfetta a pranzo anche un’insalatona con chicchi di riso integrale (50 g), tonno (100 g), 3 nocciole pestate e germogli di soia.
    Fai un massaggio a giorni alterni.
    - Alla sera
    A cena riduci a 30-40 g i cereali integrali e per tre sere alla settimana fai una cena con solo proteine e verdure, in modo da spingere il metabolismo a bruciare i grassi di riserva: vanno bene una frittata con funghi (2 uova) con insalata verde e lievito di birra in scaglie (10 g); pesce o carne con broccoli o asparagi, sempre in abbondanza.
    - Per i tuoi spuntini
    Come spuntino puoi prepararti un frullato con succo di prugna e mele con la buccia. Aggiungi anche un paio di noci brasiliane che, oltre ad aumentare il quantitativo di cromo del mix, ti aiuteranno ad abbassare l’impatto glicemico della frutta. In alternativa puoi mangiare le noci con un paio di datteri.

 

  • La tua dieta di mantenimento
    La filosofia che caratterizza la composizione dei pasti durante questo programma può essere mantenuta anche per lunghi periodi. Ecco alcuni consigli.
    • Evita le fonti di zuccheri semplici e limitati a due porzioni di frutta al giorno (compresi i succhi naturali).
    • Fai una colazione che abbia sempre una fonte di proteine o grassi: è fondamentale, al risveglio, dare all’organismo un segnale di abbondanza, che rende possibile l’azione bruciagrassi.
    • Continua a inserire nella tua dieta cibi fonte di cromo.
    • Riduci da tre a due alla settimana le cene a base esclusivamente di proteine e verdure.




5. Fai subito il test del centimetro ed ecco la tecnica più efficace contro i rotolini

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  • Fai subito il test del centimetro e scopri se accumuli troppo sull’addome.
    C’è un indicatore molto significativo che ti rivela che il tuo corpo ha la tendenza ad accumulare grasso sulla pancia.
    È quello che viene chiamato “rapporto vita-fianchi” (in inglese identificato con la sigla WHR, waist to hip ratio).
    Calcolarlo è molto facile. Ecco come procedere:
    • misura la vita nel suo punto più stretto;
    • misura i fianchi nel loro punto più largo;
    • dividi la prima cifra per la seconda.
    Se il valore è superiore a 0,85 (0,90 per gli uomini) vi è un accumulo adiposo superiore alla norma in zona addominale. Ad esempio se la tua vita misura 88 cm e i tuoi fianchi 100, il risultato sarà 0,88: è bene intervenire subito, perché il grasso sulla pancia è eccessivo.

 

  • Ecco la tecnica più efficace contro i rotolini
    Per un intervento davvero completo contro il grasso addominale non può mancare un massaggio che, dall’esterno, aiuti la mobilizzazione dei grassi in modo da favorirne lo smaltimento.
    Una delle tecniche più efficaci è quella che viene definita Palper Rouler. Si tratta di un massaggio che fa “rotolare” il grasso, in modo da aiutare la lipolisi, cioè la scissione e l’eliminazione dell’adiposità localizzata.
    Puoi farlo anche da sola, afferrando tra il pollice e le altre dita “a pinza” una plica di tessuto e facendola poi rotolare verso l’esterno, dall’ombelico ai fianchi e dal basso verso l’alto, per almeno 10 minuti.
    Questo massaggio è detto anche connettivale, proprio perché agisce in profondità nel tessuto connettivo.
    Non è infrequente che la cute risulti arrossata, segno della riattivazione del microcircolo.
    Pratica questo massaggio di sera, prima di andare a dormire, in modo da favorire lo smaltimento notturno dei grassi.
    Puoi utilizzare per far scivolare meglio le dita un olio vegetale, arricchito eventualmente con una goccia di olio essenziale (efficaci bruciagrassi sono rosmarino, limone o arancio amaro, da evitare prima di esporsi al sole) oppure una crema naturale con estratti di alghe o con caffeina.








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