Londra è protagonista e sfondo di una grande tradizione letteraria e non è impossibile conoscerla intimamente senza lasciare il proprio paese d’origine.
I suoi duemila anni di storia sono stati ispirazione per celebri scrittori e poeti.
Costoro non hanno semplicemente scritto a Londra, ma hanno scritto di Londra, rendendola protagonista delle loro storie.
La capitale non è quindi un semplice sfondo, ma è un personaggio autonomo, fornito di una sua identità.
Mentre si acquistano libri a Londra, si prova sempre un’eccitazione che nasce dal senso di aspettativa, dalla consapevolezza che qualche tesoro letterario potrebbe nascondersi in uno dei tanti ripiani in esposizione.
Londra è un vero paradiso per un lettore vorace che potrà scegliere di girellare tra librerie antiche o moderne, seguire tour letterari, ammirare le case dove hanno vissuto gli scrittori più famosi o vederne le tombe e i monumenti alla memoria.
Un piacevole modo per conoscere la Londra dei vostri autori preferiti è partecipare a un tour letterario.
I tour letterari vi mostreranno la Londra di Shakespeare, Dickens, Chaucer, Keats e altri scrittori eccezionali permettendovi di percorrere le stesse strade di questi grandi autori e ammirare gli edifici e i vicoli che hanno ispirato le loro storie e le loro vite.
Oggi abbiamo scelto per voi 5 insoliti “tour letterari” per appassionati di letteratura e poesia, alla scoperta di Sherlock Holmes, Charles Dickens, Oscar Wilde, Virginia Woolf, Jane Austen e Agatha Christie.
1. Sulle orme di Sherlock Holmes
"È mia abitudine avere una conoscenza esatta di Londra.” – Sherlock Holmes
Se siete degli ammiratori del celebre investigatore londinese, non potete perdere il tour “Sulle orme di Sherlock Holmes” organizzato dalla London Walks.
Una guida esperta vi porterà nei siti menzionati nei racconti polizieschi e vi mostrerà:
- La stazione di Charing Cross e il Charing Cross Hotel, citati in numerosi racconti tra cui Scandalo in Bohemia e Le Avventure di Bruce-Partington.
- Il palazzo dello Strand Magazine, la rivista che pubblicava i lavori di Conan Doyle.
- Il Lyceum Theater, dove è in parte ambientato Il Segno dei Quattro. Sempre in questo teatro Sherlock Holmes fece il suo debutto.
- Il Sherlock Holmes pub. Qui potrete rilassarvi con una buona pinta della Sherlock Holmes Ale.
- Lo Sherlock Holmes Museum al 221b di Baker Street, dove Sherlock Holmes e Watson abitavano e lavoravano. In realtà, in epoca vittoriana, Baker Street si estendeva solo fino al numero 85. Quando la strada venne prolungata, nacque lo Sherlock Holmes Museum.
Al primo piano troverete lo studio di Sherlock Holmes completo di tutti gli oggetti necessari alle sue analisi scientifiche. La stanza da letto si trova accanto allo studio dell’investigatore mentre quella di Watson è al piano superiore.
L’arredamento è stato creato seguendo con grande precisione le descrizioni dei libri e devo ammettere che uno dei divertimenti maggiori è stato proprio cercare di associare i vari oggetti ai diversi libri di Conan Doyle.
Durante questo tour si è scoperto che chiunque mandi una lettera a Sherlock Holmes riceve una risposta. Se vi capitasse quindi di essere coinvolti in un evento misterioso, indirizzate una richiesta d’aiuto al 221b di Baker Street e chissà?
Una figura allampanata e anacronistica, ma dallo sguardo intelligente, potrebbe suonare il campanello e offrirvi il suo aiuto…Il tour si svolge tutti i venerdì alle 14:00 e il punto d’incontro è l’uscita della metropolitana sull’Embarkment.
2. La Londra di Charles Dickens
Per tantissime persone, Charles Dickens è l’archetipo dell’autore londinese (anche se nacque a Portsmouth).
Il grande scrittore visse, lavorò, combatté per la giustizia sociale e creò una serie di scene memorabili in questa città.
Scoprire la Londra di Dickens non è difficile perché molti edifici, strade e pub vantano una qualche associazione con l’autore vittoriano.
Potrete decidere di prender parte a uno dei tanti tour guidati, oppure scegliere di avventurarvi in un’escursione letteraria da soli o con un amico o due. Se scegliete quest’ultima possibilità, il Charles Dickens Museum in Doughty Street è il luogo perfetto per iniziare il vostro viaggio.
Poco lontano dal Dickens Museum troverete Saffron Hill, una strada situata tra Farrington Road e Hatton Garden. Artful Dodger porta Oliver nella “tana” di Fagin a Saffron Hill, “il posto più sporco e miserabile che Oliver abbia mai visto”. La strada è citata anche in Bleak House.
Continuate a spostarvi verso est e vi troverete in Clerkenwell Green. È in questa strada che Oliver Twist assiste al borseggio di Mr. Brownlow. Qui abitano inoltre Gabriel Varden di Barnaby Rudge e Mr Venus de Il Nostro Comune Amico.
Svoltate in Farringdon Road e proseguite verso sud fino a Cheapside, citata numerose volte nei romanzi di Dickens. Per esempio, si parla di Cheapside in Martin Chuzzlewit e Sketches by Boz. Inoltre è in questa zona che Mr. Jaggers incontra Pip e lo invita a cena.
In Newgate Street troverete l’Old Bailey, il tribunale che sorge sulla vecchia prigione di Newgate. Questa prigione è citata in Oliver Twist perché è qui che Fagin viene processato e condannato ed è sempre qui che vengono imprigionati Barnaby Rudge e Kit Nubbles ne La Bottega dell’Antiquario. Anche Magwitch in Grandi Speranze avrebbe dovuto esser processato in Newgate.
Proseguendo in Holburn, troverete il Gresham College. Qui sorgeva, ai tempi di Dickens, il Barnard’s Inn, dove Pip soggiorna con Mr. Pocket. Pip aveva ingenuamente pensato si trattasse di una pensione gestita da Mr. Barnard.
Svoltate in Chancery Lane, la strada in cui è ambientato gran parte di Bleak House. Questa strada è vicinissima al Grey’s Inn dove lo stesso Dickens andava spesso a pranzo.
Un secondo tour dedicato a Charles Dickens comincia nella Cattedrale di St. Paul, di cui si parla in vari libri di Dickens. Per esempio, David Copperfield porta qui Clara Peggoty per mostrarle la città dall’alto. Non perdete la Golden Gallery (dalla quale potrete ammirare il Tamigi, la Tate Modern e il Globe Theatre di Shakespeare) e la Whispering Gallery.
A quindici minuti di cammino c’è il London Bridge. Su questo ponte sono state ambientate molte scene drammatiche di Grandi Speranze e Oliver Twist. Peccato che la struttura originale del XIX secolo sia stata spostata ad Havasu City in Arizona. L’attuale London Bridge risale al 1973.
Tornate indietro e svoltate in Cannon Street che prosegue in Fleet Street. In circa un quarto d’ora vi troverete davanti allo spettacolare Ye Olde Cheshire Cheese pub, uno dei più vecchi pub di Londra oltre che uno dei preferiti di Dickens, citato in Storia di Due Città. Il menu è delizioso, assolutamente da non perdere.
Poco lontano, (più o meno a dieci minuti di distanza) troverete il 13-14 di Portsmouth St, dove sorge un negozio chiamato La Bottega dell’Antiquario. Aperto nel 1560 e sopravvissuto all’incendio del 1666 e ai bombardamenti tedeschi, questo è il negozio più antico di Londra e sembra abbia ispirato Dickens nella scrittura dell’omonimo romanzo. Oggi la Bottega dell’Antiquario è una boutique di scarpe artigianali realizzate dal designer giapponese Daita Kimura.
Per una visita guidata, la compagnia London Walks offre il tour “La Londra di Charles Dickens”, descritto come “un soggiorno in una città perduta.” Si tratta di un’escursione molto particolare che vi darà un assaggio della Londra di David Copperfield e di Pip di due secoli fa.
3. Una giornata con Jane Austen
Difficilmente Londra può essere associata all’amatissima scrittrice inglese ma non esiste un tour organizzato dedicato a Jane Austen.
Un vero tour di Jane Austen dovrebbe cominciare dalla British Library, dove potrete ammirare lo scrittoio su cui Jane scrisse i suoi romanzi.
Fanno parte della mostra permanente anche una lettera scritta a Cassandra, due capitoli di Persuasione e alcune pagine de La Storia d’Inghilterra.
Osservare di persona la calligrafia spigolosa della scrittrice, illuminata discretamente in una delle moderne sale della British Library, è un’emozione unica e indimenticabile.
Dopo aver lasciato la British Library, è d'obbligo una visita alla National Portrait Gallery che ospita l’unico ritratto esistente di Jane Austen, fatto dalla sorella Cassandra. Si dice non sia molto somigliante, ma è tutto ciò che ci rimane.
Il numero 10 di Henrietta Street a Covent Garden è l’unica residenza londinese di Henry, il fratello preferito di Jane, a essere ancora in piedi. Jane Austen gli fece spesso visita tra il 1813 e il 1815. Scrisse che “la casa era tutto sporco e confusione, ma in modo promettente.”
La visita sarà rapida, perché il luogo è commemorato semplicemente da una targa blu. Avrete così il tempo di passeggiare per Gracechurch Street in Cheapside, dove abitavano i coniugi Gardiner. Elegante e ricco di negozi, questo quartiere era tanto disprezzato dalle sorelle Bingley perché cuore commerciale della Londra Regency.
Dopo un po’ di shopping, dovere assolutamente visitare i Kensington Gardens dove Jane andava spesso a passeggiare al braccio di Henry e che descrive come un luogo in cui tutto è “fresco e bello”. A quei tempi Kensington era un piccolo villaggio che più tardi venne assorbito dalla grande Londra.
St. Clement Church (Strand, WC2R 1DH) è la chiesa dove Lydia e Mr. Wickham vennero uniti in matrimonio. Eliza de Feuillide (la cugina preferita di Jane) è sepolta nella chiesa di St. John ad Hampstead (Church Row, NW3 6UU). Lincoln’s Inn è la facoltà di legge a cui Tom Lefroy tornò dopo aver conosciuto Jane Austen.
Se trovate un po’ triste l’idea di concludere la vostra passeggiata con una visita alla Cattedrale di Westminster dove si trova il memoriale di Jane Austen, dovreste portare con voi una copia di Orgoglio e Pregiudizio e, una volta lasciata la cattedrale, di cercare un luogo riparato (magari una poltrona accostata al camino di un vecchio pub) e trascorrere la serata in compagnia di Elizabeth e Mr. Darcy.
4. La Londra di Oscar Wilde e una passeggiata con Virginia Woolf
A prima vista sembrerà alquanto bizzarra l’idea di una passeggiata sulle orme di Oscar Wilde considerato che lo scrittore e poeta irlandese disprezzava profondamente l’attività fisica.
Ma, per quanto questo tour possa apparire ironico, viene descritto da tutti come un’esperienza illuminante, e per questo consigliabile a tutti gli ammiratori del grande poeta e drammaturgo irlandese.
La visita si concentra su Mayfair e vi porterà nei luoghi in cui l’autore comprava i suoi abiti, i prodotti per i capelli e il suo rimedio per le sbornie. Al 19 di St. James Street acquistava le sigarette su cui faceva incidere la parola Oscar.
Altre fermate comprendono il negozio di fiori – oggi un negozio di scarpe – dove lo scrittore comprava i suoi garofani verdi e il luogo in cui sorgeva il St. James Theatre, scelto da Wilde per la prima de Il Ventaglio di Lady Windermere e de L’Importanza di Chiamarsi Ernesto. Oggi, purtroppo, al posto del teatro sorgono degli uffici.
Su una nota più drammatica, potrete vedere i luoghi in cui Wilde soleva incontrare Bosie e l’ex Albemarle Club, adesso un ristorante, dove il marchese di Queensberry lasciò la nota con cui accusava Oscar Wilde di sodomia.
La guida, Alan, un azzimato ex croupier che conduce questo tour da più di vent’anni, conosce ogni piccola curiosità legata allo scrittore. Lo riconoscerete facilmente perché indossa gli stessi abiti di Oscar Wilde, garofano verde incluso.
Il tour London of Oscar Wilde Walk si svolge ogni sabato mattina alle 11:00. Il punto di incontro è la fermata della metropolitana di Green Park.
Virginia Woolf visse e scrisse a Londra per gran parte della vita. Della sua città disse: “Uno di questi giorni scriverò di Londra, di come prende la vita delle persone e la porta con sé, senza sforzo alcuno.”
Una passeggiata con Mrs. Woolf vi condurrà nei seguenti luoghi:
- Hyde Park Gate 22: Qui Virginia Woolf nacque e visse fino al 1904.
- Fitzroy square 29: Virginia Woolf visse qui dal 1908 al 1911 con suo fratello Adrian. Una curiosità: dal 1887 al 1898 abitò nella stessa palazzina George Bernard Shaw che qui scrisse Arms and the Man.
- Gordon Square 46: Virginia visse in questa casa con la sorella Vanessa e i fratelli Adrian e Thoby prima del matrimonio. Successivamente la casa fu acquistata da Vanessa e Clive Bell e divenne la sede del Bloomsbury Group. Questo edificio non fu seriamente danneggiato dalla guerra.
- Tavistock Square 52: qui Virginia Woolf scrisse Mrs Dalloway, Gita al Faro, Orlando, Una stanza tutta per sé, Le Onde.
- Mecklenburgh Square 37: Virginia e Leonard Woolf si trasferirono in Mecklenburgh Square nel ‘39, ma la coppia fu sfortunata. All’inizio della guerra una bomba esplose acendo saltare in aria una finestra e Virginia e Leonard passarono le settimane successive cercando di salvare i loro libri. Due mesi dopo divenne del tutto inabitabile e dovettero spostare le loro proprietà in una casa di campagna.
5. Agatha Christie a Londra
Chi non ama un buon vecchio giallo inglese? E soprattutto uno della grande regina del crimine?
Un vero fan di Agatha Christie può visitare i siti legati alla vita della scrittrice da solo o in compagnia di Dieci Piccoli Indiani.
Cominciate dal 14 di Farraway Street dove Poirot visse con Hastings.
Ma la vera dimora dell’omino dalle egregie cellule grigie si trova a Whitehaven Mansions, palazzo che si affaccia su Charterhouse Square. Peccato non ospiti un museo di Poirot con tanto di arredamento geometrico e mobili simmetrici. Il palazzo contiene un giardino sul tetto e una piscina (non che Poirot ne avrebbe fatto uso…)
Potete poi continuare con le residenze della Christie a Londra. Agatha visse in nove diversi appartamenti, quindi può essere un po’ difficile vederli tutti, ma è consigliabile visitare il 48 di Swan Court a Chelsea, dove scrisse Testimone d’Accusa ed È un Problema.
Il 58 di Sheffield Terrace fu l’unico appartamento in cui Agatha Christie ebbe a disposizione uno studio tutto suo. Lo individuerete facilmente perché è contrassegnato dalla famosa targa blu.
Continuate con un buon pranzo al Brown’s Hotel o al Flemings in Half Moon Street. Entrambi i due eleganti alberghi di Mayfair potrebbero esser stati fonte d’ispirazione per il famoso Bertram’s Hotel dell’omonimo romanzo. L’Oxford Dictionary of National Biography propende per il Flemings così come Edmund Cook, agente di Agatha Christie.
Una visita al Brown merita comunque la vostra attenzione. L’albergo, aperto dal maggiordomo di Lord Byron, ha ospitato Henry James, Mark Twain ed Edith Wharton. Qui Kipling trascorse la luna di miele.
Dopo pranzo è d’obbligo un po’ di shopping. Cominciate con l’House of Fraser Victoria in 101-105 Victoria Street, chiamato Army and Navy Stores fino al 2005. Qui la Christie veniva da bambina insieme alla nonna e alla prozia e questo è anche il negozio preferito di Miss Marple. In Assassinio al Bertram’s Hotel, Miss Marple pranza nel loro ristorante al quarto piano e conclude il pasto con un gelato alla fragola particolarmente buono.
Continuate poi in Bond Street. È lì che vanno a fare shopping quasi tutti i personaggi della Christie anche se gli assassini sembrano apprezzare maggiormente questa costosa via.
E per il tè? Il Ritz o il Savoy, naturalmente. A proposito del Savoy, si dice che Agatha Christie abbia avuto l’idea per il suo primo romanzo, Delitto a Styles Court, leggendo sul giornale di un omicidio verificatosi in questo albergo.
Sembra che una certa Miss Eva Mountstephen, dama di compagnia, abbia ucciso la sua datrice di lavoro con dell’acido prussico durante il loro soggiorno al Savoy. Qualche mese più tardi completò l’opera eliminando il dottore della vittima con una dose di stricnina (veleno usato in Delitto a Styles Court).
La donna non venne condannata, ma il caso fece scalpore e influenzò così la storia della più grande giallista del mondo. Al Savoy, Agatha Christie organizzò la festa per celebrare Trappola per Topi, diventato lo show con più rappresentazioni consecutive del West End.
Una curiosità: sembra che il portiere non l’abbia riconosciuta e per poco non l’abbia ammessa alla sua stessa festa!
Come finire la giornata perfetta dedicata ad Agatha Christie? C’è solo un modo: cena al Claridges Hotel, il miglior albergo di Londra secondo Miss Marple e sicuramente uno dei preferiti di Poirot. Per finire, concedetevi una serata al St. Martin’s Theater. Sarete tra i cinquanta milioni di spettatori di Trappola per Topi.