Oggetti semplici, particolari e che magari usiamo tutti i giorni al lavoro ed in casa. Ma sono oggetti che si sono distinti da tutti gli altri per la loro innovazione funzionale e/o di design. Grandi artigiani, designers e business men, si sono distinti nel realizzare oggetti, che da un punto di vista o un altro, sono stati, a loro modo, rivoluzionari.
1. Penna Bic Cristal, (1950)
La penna Bic Crystal è una penna a sfera usa e getta, prodotta e venduta dalla società francese Société Bic of Clichy, con sede in Hauts-de-Seine, Francia.
Tutta ha avuto inizio nel 1945, quando Marcel Bich, un barone italiano naturalizzato francese, insieme a Edouard Buffard, crearono un'impresa per produrre penne e mattite. Hanno comprato il brevetto della penna a sfera (inventata negli anni trenta da László József Bíró, morto in Argentina poverissimo...) e, finalmente, nel 1950 hanno cominciato a produrla a larga scala e venderla per il mondo a un prezzo bassissimo. L'hanno chiamata Bic, dal congome del barone senza la "h" finale per eludere significati inopportuni relativi alla pronuncia in lingua inglese. Ha avuto un successo universale strepitoso.
Si stima che la Bic abbia venduto, a oggi, ben più di 100 miliardi di penne usa e getta. Fanno parte della collezione permanente del museo di Arte Moderna di New York, grazie al suo design originale, innovativo ed industriale.
2. La caffettiera Moka espresso (1933)
La Moka espresso è una caffettiera disegnata da Alfonso Bialetti nel 1933, rivoluzionando il modo di allora, di preparare il caffè in casa.
Ha sostituito l'antica caffettiera Napoletana, molto scomoda per preparare il caffè, in quanto doveva essere capovolta quando l'acqua era in ebollizione. La caffettiera ha una forma ottagonale ed è fatta interamente di acciaio. Per i primi anni, e fino alla fine della seconda guerra mondiale, la Moka è rimasta un prodotto artigianale, costruito in pochi pezzi e a diffusione locale. In questo decennio (1933-1946), l'inventore Alfonso Bialetti è riuscito a vendere circa 70.000 pezzi. Ma tutto cambia radicalmente nel 1946, quando il figlio Renato prende il posto del padre Alfonso nella gestione dell'azienda. L'azienda riesce a vendere milioni di caffettiere grazie alla trasformazione dello spirito dell'impresa da artigianale a industriale. E' diventata, ormai un simbolo dell'Italia nel mondo, facendo parte, a più di 80 anni dalla sua invenzione, delle nostre tradizione culturali e sociali.
3. Lampada Anglepoise (1932)
La lampada 'Anglepoise Lamp', è stata progettata nel 1932 dal tecnico di automobili Inglese George Carwardine, ispirandosi ai sistemi di sospensione delle vetture, e si basa sulla capacità conferitale da un nuovo tipo di molla, inventato da Carwardine nel 1932, di rimanere sempre in posizione nonostante la si possa muovere a 360°. La base molto pesante (per dare stabilità) e la sequenza bilanciata di molle, permette un libero riposiziomento per focalizzare la luce in direzioni specifiche.
Dopo aver completato la sua progettazione, Carwardine decise di concedere in licenza all'azienda Terry Herbert & Sons, un produttore con sede a Redditch nel Worcestershire, la produzione industriale delle lampade. La prima versione della lampada Anglepoise, il modello 1208, è stato prodotto dalla Terry nel 1934 con quattro molle. Si è dimostrato così popolare che due anni più tardi, la Terry ha introdotto una versione domestica, il modello 1227 con tre molle e un altro modello in stile Art-Déco che aveva un aspetto più elegante.
Il modello 1227 rimase in produzione per oltre 30 anni, ed è ancora ampiamente considerato come il modello 'Anglepoise' per eccellenza (anche se ebbe diverse rivisitazioni stilistiche).
4. Orologio Cifra 5 (1956)
Questo modello di orologio, fu una vera innavazione stilistica per l'epoca. Fu realizzzato dai fratelli Gino e Nanni Valle (originari di Udine) per l'azienda Solari. Oggetto di design e di culto stilistico, fu un grande successo commerciale e non solo. Infatti i 2 designers si aggiudicarono il prestigioso premio 'Compasso D'Oro' nel 1956'.
5. Spremiagrumi Juicy Salif (1989)
Quando un oggetto e' immediatamente riconoscibile da un semplice sguardo, allora vuole dire che il design di quell'oggetto non e' sicuramente banale. Uno dei più conosciuti design di Philippe Starck e il suo famoso spremiagrumi, disegnato a meta' degli anni '80 per l'azienda Alessi. Interamente realizzato in acciaio inossidabile, è facilmente riconoscibile dalla sua strana forma 'aliena', forma che sicuramente ne ha decretato il successo commerciale e stilistico.
Nonostante sia stato da molti contestato, questo famoso controverso spremiagrumi del secolo XX è diventato una delle icone del design degli anni '90, e continua a essere uno degli oggetti 'di punta' e dal design inimitabile del catalogo Alessi.