Da quanto tempo hai fatto un controllo della vista?
Secondo il Barometro mondiale per la salute oculare, il 60% degli italiani non lo ha fatto nell’ultimo anno.
E nonostante la maggior parte delle persone preferisca perdere qualche decibel di udito piuttosto che la vista, non vi si presta la dovuta attenzione.
È un grave errore, perché gli occhi, come qualsiasi altra parte del corpo, avvertono i segni dell’età e richiedono attenzioni. Se inizi a prendertene cura oggi, riuscirai a mantenerli in buona salute.
Si sa che con gli anni il cristallino (la lente dell’occhio) si modifica, affrettando la comparsa di alterazioni che influiscono sulla qualità della vista. È stato dimostrato, però, che le buone abitudini possono cambiare la situazione.
Ma i difetti della vista si ereditano? Esistono alterazioni della vista genetiche, ma in molti casi si eredita solo la predisposizione a svilupparle, come accade per la degenerazione maculare o il glaucoma. Ciò significa che non sempre si arriva a svilupparle.
Le buone abitudini sono molto importanti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che l’80% dei casi di alterazioni visive nel mondo si potrebbe evitare con la prevenzione. E soltanto con un esame della vista ogni anno si eviterebbe più del 50% dei casi.
Esistono patologie dell’apparato visivo come il glaucoma che possono essere silenti, ovvero progrediscono senza sintomi avvertibili.
Inoltre esistono alterazioni lievi che colpiscono gli occhi e che, benché non provochino la perdita della vista, possono danneggiare seriamente la retina. È bene sapere quali ne sono le avvisaglie.
Oggi vi forniremo una guida per avere occhi sani attraverso buone abitudini, alimentazione e cure.
1. Impara a conoscere le avvisaglie
Anche se una persona vede bene, può avere alterazioni dell’apparato visivo che riguardano la salute dell’occhio.
Infatti avere problemi di vista è solo una delle manifestazioni che possono indicare che nell’occhio qualcosa non va.
Scopri a quali altri segnali devi prestare attenzione.
- Hai l’occhio secco?
La protezione acquosa della pellicola lacrimale ha il compito di nutrire e ossigenare la cornea e di eliminare le particelle estranee dall’occhio. Con gli anni può diminuire fino al 60%. Può anche succedere che le lacrime evaporino con maggiore rapidità perché lo strato lipidico che riveste il bordo della palpebra e che aiuta a trattenerle si riduce. Provoca sensazione di sabbia negli occhi e bruciore. - Hai la vista offuscata?
Se avverti che la vista si è offuscata, soffri di fotofobia, hai difficoltà a vedere con scarsa luce e vedi un alone intorno alle fonti luminose, probabilmente hai la caratatta, cioè la perdita di trasparenza del cristallino, la lente naturale dell’occhio che si trova dietro la pupilla. - Non vedi bene i dettagli?
Se l’occhio non percepisce alcuni dettagli, ma riesce comunque in parte a compensare questa riduzione della vista può trattarsi di un inizio di glaucoma. Se il glaucoma avanza, la visione laterale comincia a mancare. Questa patologia compare a causa dell’aumento della pressione del liquido (umore acqueo) all’interno nell’occhio, che non viene drenato.
Sai qual è il tuo occhio dominante? Quasi tutte le persone vedono meglio da un occhio più che dall’altro. Infatti, come accade per le mani e per i piedi, si ha costituzionalmente una certa preferenza a esercitare una maggiore forza con la muscolatura oculare di un lato del corpo.
- Controlla se è il tuo caso. Concentra lo sguardo su un oggetto a 3-4 metri di distanza. Indicalo con un dito. Senza muovere il dito, chiudi l’occhio destro e poi il sinistro. Noterai che in uno dei due casi il dito non indica l’oggetto. Quello con cui ora vedi è l’occhio che non domina.
- L’occhio dominante è quello che usi per mettere a fuoco le immagini lontane. Per questo è il più indicato per guardare attraverso i mirini delle macchine fotografiche o dei microscopi.
2. Impara a conoscere i cibi che proteggono i tuoi occhi
I medici si rendono conto sempre più dell’importanza di un’alimentazione equilibrata per preservare la vista, questo senso fondamentale che tutti noi abbiamo.
Fondamentalmente perché questo aiuta a evitare il diabete, l’ipertensione e le malattie cardiovascolari, alterazioni che finiscono per ripercuotersi sulla salute dell’occhio e possono causare una perdita anche severa della vista.
L’occhio è una zona molto irrorata, per cui una cattiva circolazione influisce sulla sua salute come su quella del resto dell’organismo. Pertanto mantenere un’alimentazione salutare che permetta una buona irrorazione sanguigna della retina è la prima regola per conservare in salute la vista.
L’occhio è molto esposto ai danni ossidativi provocati dal sole e dall’inquinamento. Alcuni disturbi oculari sono dovuti ai radicali liberi. Perciò una alimentazione ricca di antiossidanti protegge la tua vista.
Ma quali sono gli alimenti giusti?:
- Vitamine che ritardano l’invecchiamento della retina. Alcuni vegetali di colore verde (come gli spinaci o i broccoli) o giallo (come il mais e l’uovo) apportano luteina e zeaxantina. Si tratta di carotenoidi ad azione antiossidante che proteggono le cellule dell’occhio dall’invecchiamento e prevengono la perdita di acutezza visiva associata al passare degli anni.
- Sostanze anticataratta. Diversi studi scientifici dimostrano che le vitamine C (agrumi, frutti di bosco, fragole, peperoni, pomodori) ed E (frutta secca, germe di grano, olio di oliva), entrambe a effetto antiossidante, aiutano a prevenire la cataratta e la degenerazione maculare associata all’età. In particolare, la vitamina E protegge dall’ossidazione degli acidi grassi delle membrane cellulari dell’occhio.
- Sostanze nutritive che migliorano la visione. Il betacarotene (presente soprattutto nei vegetali giallo-arancio) si trasforma nell’organismo in vitamina A, che interviene nei meccanismi visivi della retina. Questa vitamina è fondamentale nei casi di riduzione dell’acutezza visiva in determinate condizioni, per esempio quando si fa fatica a vedere con poca luce (condizione detta di cecità notturna).
E ricordatevi che non bisogna mai eccedere:
- L’eccesso di carne rossa non fa bene agli occhi. L’eccesso di carne rossa contribuisce a elevare il colesterolo cattivo, ostacolando l’irrorazione sanguigna e quindi danneggiando la retina. Un suo abuso aumenta anche il rischio di cataratta,
secondo l’Università di Oxford. - L’eccesso di zuccheri rischia di danneggiare i vasi sanguigni. I diabetici devono tenere sempre sotto controllo il consumo di zuccheri per evitare l’aumento della glicemia, che a lungo andare può favorire la retinopatia diabetica, condizione che danneggia seriamente la salute visiva. Oltre ai dolci, è importante non eccedere con i cereali raffinati (scegli sempre quelli integrali).
- Il sale e gli acidi grassi trans sono nemici della salute dell’occhio. L’eccessivo consumo di sale causa ipertensione e quello di acidi grassi trans aumenta il colesterolo, fattori che danneggiano la circolazione sanguigna, quindi un aspetto importante per la salute visiva.
Idrata la tua retina a tavola: è stato dimostrato che assumere acqua in quantità inferiori a quelle raccomandate (1,5-2 litri al giorno) favorisce la disidratazione oculare.
Questi alimenti ti aiuteranno a migliorare l’idratazione degli occhi.
- Succo di limone+carota. Questo succo, oltre a contribuire all’idratazione,apporta vitamina C e beta carotene, benefici per la salute dei tuoi occhi.
- Salmone+noci. Entrambi gli alimenti sono ricchi di omega 3, che ostacola l’evaporazione eccessiva delle lacrime, prevenendo l’occhio secco.
3. I consigli più utili per proteggere il tuo sguardo
Oltre a seguire un’alimentazione sana ed equilibrata che fa bene alla salute dei tuoi occhi, è importante fare controlli periodici dall’oculista (non dall’ottico) per scoprire in tempo l’inizio di patologie che non danno sintomi (come, per esempio, la degenerazione maculare dovuta all’età e il glaucoma).
Non devi dimenticare anche che proteggere i tuoi occhi può donare anni di buona salute alla tua vista.
Cosa danneggia l’apparato visivo:
- Evita il più possibile il fumo.
I tuoi occhi si irritano se esposti spesso al fumo di tabacco e ciò può, alla lunga, colpire la cornea e anche il cristallino, che può opacizzarsi prima del tempo e favorire una insorgenza precoce della cataratta. - Usa bene le lenti a contatto.
Per molti sono la soluzione a un problema di vista, ma un loro impiego improprio (portarle molte ore, non pulirle bene, tenerle anche quando a si va a dormire) può finire per danneggiare la cornea. Per evitarlo è importante seguire sempre le indicazioni dell’oculista. - Fai attenzione con il trucco (le donne).
Ombretti, mascara ed eyeliner possono provocare allergie oppure irritazioni soprattutto se porti le lenti. Per evitare questi rischi, scegli prodotti ipoallergenici, non usare mai i tester dei negozi e non condividere i tuoi trucchi; cambia il mascara spesso e se hai sofferto di un’infezione oftalmologica rimpiazza i cosmetici con dei nuovi. Le lenti in silicone idrogel sono quelle che causano meno problemi se sei abituata a truccarti gli occhi. - Attenti ai prodotti per l’igiene domestica. L’occhio può essere danneggiato in seguito all’esposizione ad agenti chimici o detergenti di prodotti specifici particolarmente aggressivi. Se li devi usare, usa i guanti e non toccarti gli occhi.
UN AIUTO
- LUCE BIANCA. L’ideale sono le lampadine a luce bianca, che permettono una illuminazione diffusa, e con una potenza né troppo elevata né troppo bassa. Generalmente, per leggere basta una lampadina da 15 watt di nuovo tipo.
Tecniche per rilassare la tensione oculare:
Se guardi qualcosa di vicino a lungo i muscoli degli occhi restano in tensione. Per questo leggere prolungatamente o guardare uno schermo possono provocare uno stress vissivo. Esistono però tecniche per alleviarlo:
- "Occhiolino”.
Ogni 15 minuti sposta lo sguardo su un oggetto lontano per variare la messa a fuoco. Quando fai una telefonata o nelle pause cerca di tenere gli occhi chiusi per qualche momento. È una specie di massaggio naturale. - Sbatti le palpebre.
Quando guardi da vicino con lo sguardo fisso obbligati a sbattere le palpebre più lentamente del solito per combattere la secchezza oculare. Fallo assicurandoti che la palpebra superiore tocchi quella inferiore.
UN AIUTO
“OSSIGENA” LA VISTA. Se passi del tempo davanti al computer, fatti consigliare dall’oculista lavaggi o gocce oculari per alleviare lo stress degli occhi.
Rinforza la tua vista
Gli occhi sono messi alla prova in particolar modo per l’esposizione prolungata e quotidiana agli schermi di computer e televisione. Dedicare ogni giorno qualche minuto a esercitare la loro muscolatura contrasta questo stress oculare:
- L’esercizio del libro. Prendi un libro e inizia a leggerlo a una distanza ravvicinata il più possibile. Poi allontanalo lentamente fino alla distanza massima a cui arrivi a leggere. Ripeti 20 volte: questo esercizio ti aiuterà a migliorare la tua capacità di messa a fuoco.
- Guarda all’infinito. Siediti a 50 cm da una finestra e guarda verso il vetro. Immagina una linea disegnata al centro dell’immagine, concentrati su di essa e poi fissa lo sguardo in un punto lontano. Così metterai a fuoco da vicino e da lontano.
- Gioco di sguardi. Guarda verso sinistra e verso destra senza muovere la testa, poi in su e in giù. Così allevierai la tensione degli occhi.
- Guarda il tuo naso. Cerca di guardarti la punta del naso (all’inizio potresti fare un po’ fatica) e poi rilassa la vista. Ripeti 3 volte.
Contro i danni del sole:
- Usa un buon paio di occhiali.
Scegline un paio che blocchi i raggi UVA e UVB e, se le lenti hanno anche un filtro anti-infrarossi, è ancora meglio. La montatura deve essere avvolgente perché la luce non arrivi agli occhi lateralmente. Ricorda che le lenti gialle e arancione, anche se sono ideali per la nebbia perché migliorano il contrasto, non sono affatto raccomandabili nei giorni assolati. - Se usi gli occhiali da vista.
Tieni presente che le lenti trasparenti devono possedere un fattore di protezione solare come avviene negli occhiali da sole. Se usi lenti da sole graduate e sei miope, scegli lenti di colore marrone, che aumentano il contrasto e la profondità di campo.
LA SCELTA GIUSTA: IL COLORE DEGLI OCCHIALI DA SOLE.
Le lenti marrone sono ideali per fare sport. Quelle grigie modificano meno i colori, perciò sono buone per guidare, ma ridu- cono la luminosità. Le verdi permettono di vedere i colori senza troppe alterazioni.
4. La tua vista è peggiorata? non trascurarla (specialmente d’estate)
- Vedo più sfocato e i contorni sono poco definiti.
Potrebbe essere la cataratta. Quando si forma la cataratta si ha visione offuscata, la luce è percepita come più tenue e i colori sono meno vivaci. In genere compare prima in un solo occhio. Recati subito dall’oculista. - Mi manca sempre più la visione laterale.
È sintomo di glaucoma. L’occhio contiene un liquido che si rinnova periodicamente, ma se non defluisce bene crea una pressione sul nervo ottico, dando (con il tempo) questo tipo di sintomi. È opportuno fare controlli periodici dai 40 anni. - Vedo ombre e luci.
Potrebbe trattarsi di un distacco della retina. Si verifica quando lo strato esterno e quello interno della retina si separano. Se la retina si danneggia compaiono dei punti neri che si spostano muovendo l’occhio, ombre in un’area visiva o flash luminosi. - Vedo una zona offuscata al centro del campo visivo.
Potrebbe essere la degenerazione maculare legata all’età. Se la macula si indebolisce, le aree del centro del campo visivo si vedono offuscate e le linee rette si vedono curve. È importante trattare per tempo questa malattia degenerativa. - Vedo male da vicino.
Potrebbe essere la presbiopia. Con il tempo i muscoli del cristallino non riescono più a modificarne bene la curvatura, cosicché non si mettono più bene a fuoco gli oggetti vicini. È importante andare dall’oculista di fronte ai primi segnali al fine di correggerla. - Non distinguo bene in lontananza.
Sei miope. La miopia (difficoltà a vedere da lontano) può comparire o aumentare in certi momenti della vita e va corretta. Se sei già miope ma non hai rifatto le lenti da un po’ di tempo, vai dall’oculista perché ti prescriva nuove lenti graduate.
Forse stavi pensando di rimandare la visita dall’oculista a dopo l’estate (e non succede nulla se aspetti l'autunno), ma devi comunque stare attento/a durante tutto il periodo estivo, perché è proprio in questa stagione che i tuoi occhi corrono più rischi:
- L’effetto del sole. I raggi UV presi senza protezione non solo danneggiano la pelle, penetrano anche a diverse profondità nell’occhio provocando lesioni da lievi e transitorie a patologie più gravi come la cataratta o la cheratite, cioè l’insieme di processi infiammatori che interessano il tessuto della cornea.
- Il cloro e il sale. Queste sostanze irritano l’occhio, contribuendo ad aumentarne la sensibilità. Inoltre le piscine costituiscono un sito favorevole allo sviluppo della cheratite (cioè l’infiammazione della cornea).
- L’aria condizionata. I sistemi di condizionamento seccano gli occhi più del riscaldamento. Tieni presente che la protezione acquosa della pellicola lacrimale serve a nutrire e ossigenare la cornea. Pertanto, quando si riduce, gli occhi si indeboliscono.
5. Le terapie più recenti per curare la vista
Adottare delle buone abitudini a volte non risulta sufficiente per evitare problemi alla vista.
La buona notizia è, però, che le tecniche per correggere le principali malattie che colpiscono l’occhio si sono evolute molto negli ultimi anni.
Esistono sempre nuove alternative terapeutiche e chirurgiche, sicure e allo stesso tempo sempre meno invasive per i pazienti, grazie soprattutto al laser. Poiché si tratta di malattie progressive, chiedi subito al tuo medico quali possibilità di cura hai a disposizione.
- Correggere due difetti alla volta
Sia la presbiopia sia la cataratta interessano la funzionalità del cristallino, che con l’età perde elasticità e trasparenza: entrambe si possono operare in una volta sola. Si sostituisce la lente naturale dell’occhio, il cristallino, con una lente intraoculare che corregge entrambi i difetti. - Evitare la degenerazione maculare
La degenerazione maculare è la causa più comune di riduzione della vista tra le persone ultrasessantenni nei Paesi industrializzati.
Nella degenerazione maculare secca, che colpisce l’80% dei pazienti con questa patologia, uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo e la progressione della malattia, oltre all’età, è il fumo di sigaretta, condizione che aumenta di 2,4 volte il rischio di sviluppare la malattia.
Nella maculopatia essudativa, che progredisce in forma rapida e severa, Il trattamento d’elezione è rappresentato dai farmaci antiangiogenetici che si iniettano direttamente nella macula, frenano la crescita dei vasi sanguigni anomali e facilitano il riassorbimento dell’essudato. - Attenzione all’ipertensione e al colesterolo
L’ipertensione può portare danni alla vista. L’ipercolesterolemia, invece, è negativa poiché è una delle sue cause ed è responsabile dell’indurimento e inspessimento delle arterie. Questo fatto diminuisce il lume dei vasi sanguigni facendo innalzare i valori della pressione.
Quali danni ne derivano? Improvvisi sbalzi di pressione portano annebbiamenti, distorsioni delle immagini, visione di serpentine luminose o scintillanti.
Ma se l’ipertensione è stabile si instaura un progressivo danno a carico dei tessuti oculari. In particolare, si possono avere danni alla macula retinica con diminuzione della vista. - Alta tecnologia per riparare la cornea
In questo ambito la scienza ha fatto passi da gigante negli ultimi anni: i farmaci sono più efficaci e gli interventi più mirati, meno invasivi e con pochissimi rischi. Recuperare la vista in molti di questi casi è ormai una realtà.
Gli interventi con il laser oggi sono molto migliorati rispetto a qualche decennio fa, diventando più efficaci e sicuri: gli effetti collaterali sono sempre più rari, mentre il recupero visivo riguarda la quasi totalità dei pazienti.
La cura di patologie retiniche si può effettuare mediante iniezione del farmaco direttamente all’interno dell’occhio. Questo nuovo approccio terapeutico ha migliorato la prognosi di diverse patologie retiniche riducendo i peggioramenti visivi.
Alcune malattie della vista, che dipendono dalla disfunzione di un solo gene, come pure alcune retinopatie, potranno essere curate con la terapia e con l’utilizzazione di cellule staminali. Si potrà anche prevenire la degenerazione maculare retinica.