Puro, diluito con il latte, allungato con l’olio d’oliva o disciolto in acqua.
Il miele ha molteplici proprietà benefiche per la salute e per la cosmesi.
Ma gli italiani dimenticano che è prima di tutto un alimento ottimo come dolcificante in sostituzione dello zucchero oppure come ingrediente di molte ricette di cucina.
Questa dimenticanza fa sì che il consumo pro-capite nel nostro paese sia molto basso, tra i minori d’Europa, circa 600 grammi l’anno.
Seppure con qualche segnale di un’inversione di tendenza – nell’ultimo decennio il consumo è notevolmente aumentato – siamo ancora ben lontani dai livelli tedeschi, 1.500 grammi l’anno, e per di più da noi le vendite si concentrano nel periodo invernale quando raffreddori, tosse e mal di gola sono all’ordine del giorno.
Se l’amore dei consumatori per il miele fatica a crescere nei nostri confini, la produzione nazionale sta anche peggio.
Zucchero o miele, qual è il dolcificante meno dannoso per la nostra salute? Se ne discute da tempo ma in realtà la differenza tra i due alimenti è molto sottile.
Il miele, in virtù del suo contenuto vitaminico e minerale, è sicuramente migliore. Per un diabetico, poi, sostituirlo allo zucchero ha qualche piccolo vantaggio, ma solo a parità di quantità consumate.
I suoi benefici dipendono dalla presenza di alcune sostanze utili all’organismo, oltre alle vitamine, sali minerali e antibiotici naturali. Considerando, però, le piccole dosi di miele consumate bisogna comunque considerare che l’apporto effettivo di tali micro e oligoelementi è basso.
Quel che è certo è che il miele ha un potere dolcificante superiore e ciò consente di impiegarne quantità inferiori rispetto allo zucchero da cucina.
Allo stesso tempo ha un contenuto calorico più basso (304 Kcal per 100 grammi contro le 392 dello zucchero tradizionale e le 362 dello zucchero di canna) perché più ricco di acqua.
Nonostante ciò un cucchiaino di miele fornisce più calorie e carboidrati rispetto a un cucchiaino di zucchero, a causa del maggior peso specifico.
Le uniche controindicazioni sono per i bambini al di sotto del primo anno di vita. I pediatri, infatti, sconsigliano l’assunzione di miele in quella fascia d’età per il pericolo che un batterio, il Clostridium botulinum, possa essere presente nel prodotto.
Il botulino può colonizzare l’intestino dei bambini al di sotto di un anno di età e produrre la pericolosissima tossina.
In un organismo adulto, o in un bambino con la piena funzionalità digestiva (dopo un anno di età), i succhi gastrici eliminano il batterio e non c’è rischio di assumere la tossina con il miele.
Ecco allora il miele nelle sue tante varietà: tutte le proprietà e i consigli d’uso.
1. Propoli, Pappa reale e miele di erica
- PROPOLI
Caratteristiche organolettiche: in natura, la propoli si presenta come una sostanza resinosa mentre in commercio la troviamo in tavolette o sciroppo.
A seconda delle fonti di raccolta il suo colore varia dal giallo-verde (prevalenza di pini) a rossastro (prevalenza di pioppi) fino a nero (prevalenza di betulle) con tutte le sfumature possibili tra i diversi colori.
Così anche l’odore intensamente aromatico muta in dipendenza delle sostanze resinose presenti. Lo stesso vale per il suo sapore che dal tipico acre-amaro arriva fino quasi a dolce.
Proprietà: le sue proprietà sono numerosissime, è principalmente e storicamente conosciuta e utilizzata fin dall’antichità per le sue qualità antimicrobiche e curative, soprattutto a carico del cavo orale, inoltre svolge attività antibatterica e antifunginea ad esempio contro la candida, alcuni saccaromiceti, e contro anche i virus tra cui il trattamento più efficace sembrerebbe quello contro l’herpes.
Nell’antichità il suo impiego era soprattutto legato alle assodate proprietà cicatrizzanti, nella forma di unguento, particolarmente efficace per curare piaghe e ferite di vario genere.
Infine, la propoli svolge anche un'azione protettiva nei confronti dei piccoli vasi sanguigni (capillari) rafforzandoli. - PAPPA REALE
Caratteristiche organolettiche: la pappa reale si presenta come una sostanza gelatinosa di colore bianco-giallognolo a riflessi perlacei, astringente in bocca e dal sapore acidulo, simile a quello dello yogurt, ma anche leggermente zuccherino.
L'odore ricorda quello dell’inchiostro o di certe vernici. Tende a ispessirsi con l'invecchiamento e il suo colore può modificarsi a contatto con l'aria.
Proprietà: viene assunta come integratore quando è necessario sostenere l'organismo per ritrovare forza e dinamismo. Viene consigliata e impiegata soprattutto per sostenere il rendimento psico-fisico di studenti e atleti in condizioni di particolare impegno e stress.
Le sue caratteristiche la rendono adatta anche a bambini, pazienti convalescenti e anziani, soprattutto quando la dieta risulta carente di vitamine e minerali perché povera di frutta e verdura fresca in quantità.
L’assunzione di pappa reale ha dimostrato di essere molto efficace per stimolare l'appetito, combattere i disturbi intestinali e aumentare il tono generale. Si tratta di un rimedio naturale molto utile anche per mantenere e ripristinare l’elasticità della pelle. - MIELE DI ERICA
Provenienza: si produce soprattutto in Toscana, ma anche in Liguria, Umbria e Sardegna.
Caratteristiche organolettiche: torbido anche quando è liquido, cristallizza rapidamente. Si presenta di colore ambrato scuro con riflessi rossastri quando è liquido, e marrone-arancio quando cristallizzato. Odore e sapore sono mediamente intensi, persistente in bocca.
Proprietà: un miele diuretico, antireumatico e disinfettante delle vie urinarie.
Consigli d’uso: emulsionato con un po’ di olio d’oliva è perfetto per condire le insalate e gli spinaci freschi. Se usato puro, sta bene in un’insalata di frutta.
2. Miele d'acacia, miele di castagno e miele di lavanda
- MIELE D’ACACIA
Provenienza: in Italia la robinia pseudoacacia è diffusa in tutte le regioni, ma quelle dove si produce questo miele in modo consistente sono il Piemonte, la Lombardia, il Veneto, l’Emilia-Romagna, la Toscana, l’Abruzzo e la Campania.
Caratteristiche organolettiche: l’aspetto del miele di robinia è liquido; può eventualmente presentarsi torbido per la formazione di cristalli ma non raggiunge mai una cristallizzazione completa.
Il colore è sempre molto chiaro, da quasi incolore a paglierino. Il sapore risulta dolce senza un particolare retrogusto o livello di acidità.
Proprietà: può essere considerato a tutti gli effetti un energizzante naturale in grado di rifornire il sistema nervoso di nuove energie. La sua alta digeribilità e il contenuto di proteine, vitamine, sali minerali e amminoacidi lo rende inoltre un apprezzato ricostituente. Risulta poi efficace nel trattamento del mal di gola oltre che come disintossicante del fegato e rimedio ad azione lassativa.
Consigli d’uso: è perfetto per dolcificare caffe, tè e altre bevande, senza alterarne il sapore. È ideale per sciroppare o candire la frutta, ma anche con gli ortaggi. Si abbina perfettamente ai formaggi freschi, ma anche alle ricotte stagionate e ai formaggi erborinati a bassa stagionatura. - MIELE DI CASTAGNO
Provenienza: viene raccolto nei castagneti delle Alpi e degli Appennini.
Caratteristiche organolettiche: il miele di castagno tende a rimanere liquido, a causa della forte componente di fruttosio. L’eventuale cristallizzazione è molto lenta, non sempre regolare. Il colore è ambrato scuro, con tonalità rossiccio-verdastre nel miele liquido; se cristallizzato, assume un colore marrone. Sia l'odore che l’aroma sono intensi, è poco dolce, amaro, molto persistente.
Proprietà: è un buon alleato della circolazione sanguigna, aiuta il lavoro di reni e fegato. Grazie alla sua azione emolliente e umettante è in grado di dare sollievo al mal di gola.
Consigli d'uso: è ideale con le carni, la selvaggina e i formaggi stagionati, accompagnandosi bene ai sapori forti. Si sposa perfettamente anche con il tè nero, con vini rossi non fruttati o con birre artigianali. - MIELE DI LAVANDA
Provenienza: nel nostro paese vantiamo due coltivazioni di lavanda utili per il del miele: la stoechas è diffusa lungo la costa tirrenica e nelle isole mentre la angustifolia è presente in alcune zone delle Alpi Marittime, al confine con la Francia, tra Liguria e Piemonte.
Caratteristiche organolettiche: cristallizza abbastanza rapidamente, con cristalli medio-fini, il colore va da giallo paglierino ad ambrato, quando liquido; da bianco a beige, a volte con tonalità gialle, quando cristallizzato. Odore e gusto sono mediamente intensi, in bocca si percepisce una certa acidità e un retrogusto persistente.
Proprietà: questo miele è leggermente analgesico, diuretico, antireumatico e digestivo. Se spalmato calma bruciature e prurito.
Consigli d'uso: si abbina perfettamente a formaggi tipo il Montasio, al pecorino sardo oppure a quello siciliano.
3. Miele di tarassaco, miele di agrumi e miele di tiglio
- MIELE DI TARASSACO
Provenienza: deriva dalla pianta del tarassaco comune nei luoghi erbosi di pianura e montagna in tutta l’Italia del Nord.
Caratteristiche organolettiche: cristallizza finemente in tempi rapidi e venendo a formare una massa morbida e cremosa. Il colore è ambrato con riflessi gialli nel miele liquido, crema o giallo quando cristallizza.
Sia all'odore che al gusto si rivela intenso, in bocca molto persistente. C’è una certa discrepanza tra l’odore e il sapore, che appare più fine.
Proprietà: questo miele, che prende le proprietà del fiore di tarassaco, è diuretico e depurativo.
Consigli d’uso: ottimo spalmato sul pane caldo con l’aggiunta di un pizzico di pepe e una sottile fetta di lardo o come miele da tavola per chi ne apprezza il gusto. - MIELE DI AGRUMI
Provenienza: pur essendo la coltivazione degli agrumi diffusa in tutto il mondo, nelle zone a clima mediterraneo e tropicale, la produzione di questo tipo di miele ha luogo soprattutto dove questa cultura assume carattere intensivo e la fioritura avviene in un periodo definito (e non protratto, e quindi sovrapposto ad altre fioriture, come spesso avviene ai tropici); in particolare sono note le produzioni di Messico, California, Florida, Israele, Spagna e Italia.
Nel nostro paese si ottengono mieli di agrumi principalmente in Sicilia e Calabria, ma anche Puglia, Basilicata, Campania, Sardegna e Lazio rientrano nelle regioni produttrici.
Caratteristiche organolettiche: il colore è molto chiaro e va da quasi incolore a giallo paglierino quando liquido; da bianco a beige chiaro quando è cristallizzato. L'odore è intenso.
Proprietà: questo miele gode di proprietà sedative e antispastiche.
Consigli d'uso: è molto aromatico e dà il meglio di sé nel latte caldo e nelle tisane. - MIELE DI TIGLIO
Provenienza: è una produzione presente su tutta la Penisola, ma è più frequente nelle regioni centro settentrionali e si spinge fino a 1.500 metri.
Caratteristiche organolettiche: il miele di tiglio cristallizza in ritardo formando per lo più cristalli grossi e irregolari. Il colore va da ambra chiaro a ambra, con riflessi giallo-verdi nei mieli più puri, quando è liquido; quando è cristallizzato da avorio a beige. All’odore è di intensità media-forte. Così al gusto, ed è molto persistente.
Proprietà: gode di ottime proprietà sedative, calmanti ed espettoranti (libera dal catarro).
Consigli d’uso: è ideale per dolcificare le tisane oppure le macedonie di frutta. Si abbina a formaggi del tipo Bagoss, Castelmagno e Bitto.
4. Miele di timo, miele di rosmarino, melata d'abete e miele di eucalipto
- MIELE DI TIMO
Provenienza: le produzioni principali di questo miele in Italia vengono dai Monti Iblei, in Sicilia.
Caratteristiche organolettiche: il miele di timo cristallizza spontaneamente, spesso con cristalli irregolari, il colore è da ambra chiaro a ambra quando è liquido, da beige a nocciola quando è cristallizzato, l’odore e il sapore sono di media intensità, persistente in bocca.
Proprietà: è un ottimo alleato nel combattere influenza e affezioni delle vie respiratorie.
Consigli d’uso: viene solitamente aggiunto alle tisane e alle bevande calde. Può diventare un ingrediente per una merenda sana e veloce, spalmato sul pane nero o integrale ben tostato.
Infine, una buona macedonia di frutta di stagione con un filo di miele di timo e qualche seme di frutta secca come nocciole, noci, anacardi e pinoli, può essere un altro ottimo spuntino adatto anche ai bambini in fase di sviluppo. - MIELE DI ROSMARINO
Provenienza: le produzioni maggiori vengono da Puglia, Sardegna, Isola d’Elba e Egadi.
Caratteristiche organolettiche: cristallizza alcuni mesi dopo il raccolto, spesso a grana fine, il colore va da quasi incolore a giallo paglierino allo stato liquido, bianco-avorio quando cristallizzato; l’odore e l’aroma sono di debole-media intensità, in bocca è poco persistente, è un miele tipicamente fine.
Proprietà: questo miele è consigliato in caso di insufficienza epatica, colite, astenia e calcoli.
Consigli d’uso: la sua espressione organolettica è molto armoniosa, per questo può essere utilizzato in cucina in un abbinamento ideale sia con la carne che con il pesce. - MELATA D’ABETE
Provenienza: l’abete bianco da cui si ricava il miele è diffuso sia sulle Alpi che sugli Appennini.
Caratteristiche organolettiche: il miele di melata resta liquido a lungo, è molto vischioso e raramente cristallizza in modo completo, ha un colore da ambra scuro a quasi nero, talvolta con sfumature verdastre. All’odore e al gusto è di intensità media, e in bocca è poco dolce e persistente.
Proprietà: è ritenuto un ottimo antisettico polmonare e delle vie respiratorie, è dunque indicato per curare le bronchiti, le tracheiti, le riniti e l’influenza.
Consigli d’uso: si abbina alla Fontina valdostana o al Formai de Mut. Per apprezzarne la proprietà di tonico digestivo basta gustare la melata con uno yogurt naturale, o su una fetta di pane tostato, nelle bevande o con una tazza di cereali o muesli la mattina. - MIELE DI EUCALIPTO
Provenienza: le produzioni più abbondanti vengono dalla Maremma toscana, dal Lazio e dalla Sardegna.
Caratteristiche organolettiche: cristallizza spontaneamente in tempi abbastanza rapidi dando origine a una massa compatta, con cristalli fini o medi, il colore è da ambrato chiaro a scuro quando è liquido, beige grigiastro quando è cristallizzato.
Mediamente intenso all’odorato e al gusto e persistente in bocca.
Proprietà: ha proprietà antiasmatiche, calmante della tosse ed espettorante.
Consigli d’uso: è perfetto per insaporire il pesce o verdure miste in vinaigrette, con olio, limone o saltate in padella. Si accompagna bene agli infusi, al latte caldo e ai formaggi di media stagionatura come il pecorino. È adatto per il finger food o il sushi. Da provare in piatti di legumi e zuppe.
5. Miele millefiori, miele di Corbezzolo e miele di Sulla
- MIELE MILLEFIORI
Provenienza: viene prodotto in diverse zone geografiche che contribuiscono a rendere la miscela di nettari ogni volta diversa.
Caratteristiche organolettiche: il sapore e il profumo variano a seconda dei fiori maggiormente presenti nel territorio di raccolta. Questo miele si presenta più o meno fluido o cristallizzato a secondo dei fiori maggiormente presenti nel territorio.
Il colore varia, più o meno scuro a secondo delle zone, in funzione della stagione e dei fiori.
Proprietà: consigliabile in particolare per i bambini, i giovani in crescita, gli sportivi, i malati, le gestanti, gli anziani, chiunque svolga lavori stressanti e faticosi. Utile nel trattamento di influenza, tosse e malattie polmonari.
Decongestionante e calmante della tosse. Aumenta la potenza fisica e ha azione cardiotropa. Disintossica il fegato. Per l’apparato digerente ha una funzione regolatrice. Diuretico. Antianemico. Fissa il calcio e il magnesio nelle ossa.
Consigli d’uso: è un miele versatile, caratterizzato da sfumature diverse, molto apprezzato e adatto a tutti gli usi: un vero jolly per molte situazioni. In cucina è ottimo con bevande calde, e spalmato sul pane. Si accompagna preferibilmente a formaggi freschi a pasta molle, come lo Squacquerone e il Taleggio. - MIELE DI CORBEZZOLO
Provenienza: tipico della macchia mediterranea, è molto diffuso nel Centro Sud e nelle Isole.
Caratteristiche organolettiche: è liquido, dal colore ambrato (mentre cristallizzato assume un colore che va dalla nocciola al marrone con tonalità che arrivano al grigio-verde), dall’odore amaro e pungente e dal sapore poco dolce.
Proprietà: è molto ricercato per le sue proprietà diuretiche ed è un ottimo antisettico.
Consigli d’uso: questo tipo di miele si presta a essere consumato da solo, su una fetta di pane o su un pezzo di pecorino, ma viene normalmente impiegato anche come ingrediente in molte preparazioni di pasticceria, come le sebadas. - MIELE DI SULLA
Provenienza: il miele di sulla è una produzione tipicamente italiana (l'unica altra produzione monofloreale conosciuta è del Nord Africa), e proviene soprattutto dalle zone in cui si è mantenuta la coltura (Abruzzo, Molise, Calabria, Sicilia e in minor misura Toscana).
Caratteristiche organolettiche: cristallizza spontaneamente, formando una massa compatta di cristalli medi o fini. Si presenta da incolore a giallo paglierino quando è liquido; da bianco a beige chiaro quando cristallizza. Sapore e odore di debole intensità, in bocca è mediamente dolce, tendente all’acido e poco persistente.
Proprietà: al suo interno si trovano inoltre buone quantità di sali minerali e oligoelementi come zinco, ferro, rame, magnesio e manganese. Queste proprietà lo rendono adatto come energizzante naturale, soprattutto per gli sportivi.
Questo miele vanta poi una attività diuretica e lassativa, contribuendo inoltre a regolare l’attività intestinale. Agisce come disintossicante del fegato e rappresenta un ottimo tonico naturale.
Consigli d’uso: è indicato per la produzione di torroni duri e ideale per la preparazione di dolci di vario tipo, nonché per dolcificare tè e infusi.
Grazie al suo aroma delicato non altera il sapore di alimenti e bevande.