Rio de Janeiro, la seconda città più importante del Brasile dopo San Paolo, dal 5 al 21 agosto ospiterà la 31ª edizione dei giochi olimpici estivi.
L’evento, che si ripete ogni 4 anni, vede sfidarsi le donne e gli uomini di tutto il mondo alla conquista di nuovi record.
Ma l’uomo non è l’unico animale che si cimenta in sport come la corsa, il salto in alto o il nuoto.
Anche molte specie animali si sono specializzate in alcune “discipline olimpiche” per riuscire a vincere nel gioco della sopravvivenza, dove chi corre, salta o nuota più veloce agguanta la preda o sfugge a un predatore.
E mettendo a confronto le prodezze di uomini e animali si scopre che spesso… siamo noi a uscirne sonoramente sconfitti!
Abbiamo messo a confronto alcuni campioni olimpici con alcuni campioni animali. Secondo voi chi vince? Scopriamolo insieme!
1. Usain Bolt Vs Ghepardo
- Usain Bolt (100 metri piani - 9,58 secondi)
È lui l’uomo più veloce al mondo, tanto da essere soprannominato Lightning Bolt (fulmine Bolt).
È campione olimpico nei 100 e nei 200 metri piani, oltre che nella staffetta 4x100 metri.
Il 16 agosto 2009, a Berlino, ha corso i 100 metri in 9,58 secondi, a una velocità media di 37,5 km orari, stabilendo il record del mondo e diventando così un mito indiscusso nella storia dell’atletica leggera. - Ghepardo
L’animale terrestre più veloce del mondo è certamente il ghepardo (Acinonyx jubatus), un predatore africano che può sfiorare i 120 km orari, coprendo fino a 8 metri con una singola falcata e mantenendo per brevi distanze un ritmo di quattro falcate al secondo.
Riesce a ottenere il massimo delle prestazioni solo per i primi 275 metri circa, poi anche lui deve riposarsi.
2. Liao Hui Vs Scarabeo stercorario
- Liao Hui (Sollevamento pesi - 198 Kg)
Se si parla di sollevamento pesi, è lui uno degli atleti più forti, quantomeno nella sua categoria (“69 kg maschile”).
Ha vinto una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino e tre campionati mondiali (2009, 2013 e 2014).
Detiene il record del mondo nella categoria strappo (l’atleta deve sollevare il bilanciere coi pesi sopra la testa in un unico movimento): 166 kg nel 2014.
E anche nello slancio (l’atleta deve sollevare il bilanciere coi pesi in due tempi): 198 kg, nel 2013. - Scarabeo stercorario
Sono numerosi gli animali forzuti (elefanti, gorilla...) ma alcuni tipi di scarabeo battono decisamente tutti.
Sia lo scarabeo rinoceronte sia lo scarabeo stercorario, che si ciba della cacca di grandi mammiferi, sono infatti capaci di trasportare pesi 800/1.000 volte maggiori del proprio.
Come se un uomo riuscisse a sollevare 60.000 kg, più o meno l’equivalente di dieci elefanti africani in piedi l’uno sull’altro.
3. Gianmarco Tamberi Vs Sputacchina
- Gianmarco Tamberi (Salto in alto - 2,36 metri)
Dopo una lunga astinenza di medaglie italiane nell’atletica leggera, finalmente anche noi abbiamo un campione da tifare alle Olimpiadi.
Il 23enne di Ancona è infatti diventato campione del mondo nel salto in alto durante i recenti Mondiali indoor di Portland 2016, con una misura di 2,36 metri.
E c’è da scommettere che anche a Rio proverà a vincere una medaglia.
L’attuale record mondiale maschile è di 2,45 metri e appartiene, dal 1993, al cubano Javier Sotomayor. - Sputacchina
È un insetto che nasce e cresce all’interno di una massa schiumosa da lui stesso prodotta.
Nonostante il nome poco elegante è considerato il più grande saltatore del regno animale: lungo neppure mezzo cm, può balzare in aria fino a un’altezza di 70 centimetri.
Con le dovute proporzioni, è come se un essere umano raggiungesse con un salto il tetto di un grattacielo di 210 m.
4. Eliud Kipchoge Vs Pittima minore
- Eliud Kipchoge (Maratona - 2 ore 3 minuti e 5 secondi)
Per tradizione la maratona maschile, una gara di corsa lunga 42,195 km, è l’ultimo evento del programma di atletica leggera dei Giochi olimpici e il suo arrivo è previsto allo stadio olimpico.
Il record mondiale maschile, 2 ore 2 minuti e 57 secondi, è del keniano Dennis Kipruto Kimetto, che però non ci sarà a Rio.
Al suo posto tra i favoriti, c’è un altro keniano, Eliud Kipchoge, che lo scorso mese di aprile, alla maratona di Londra, ha mancato il record mondiale di appena 9 secondi. - Pittima minore
Una femmina di pittima minore (Limosa lapponica), nel 2007, è stata protagonista del più lungo volo senza soste mai documentato di un uccello.
Gli ornitologi, che le avevano impiantato sotto pelle uno speciale gps satellitare, hanno scoperto che, in 9 giorni, ha coperto 10.500 km, dall’Alaska fino alla Nuova Zelanda, senza mai fermarsi a mangiare o bere e viaggiando a una velocità media di circa 56 km orari.
5. Greg Rutherford Vs Impala
- Greg Rutherford (Salto in lungo - 8,51 metri)
Attualmente il record nel salto in lungo è di 8,95 metri e appartiene allo statunitense Mike Powell, che l’ha conquistato a Tokyo nel 1991.
A Rio proverà a prendere il suo posto l’inglese Greg Rutherford, medaglia d’oro ai Giochi di Londra 2012, con la misura di 8,31.
La sua gara è molto attesa perché nel 2014, a Chula Vista, in California, Greg ha stabilito il proprio record personale di 8,51, non così lontano da quello di Powell. - Impala
Sono diversi gli animali esperti in balzi, ma nessuno è come l’impala (Aepyceros melampus), un’antilope africana dalle zampe lunghe e muscolose in grado di compiere salti lunghi fino a 10 metri.
Usa questa tecnica soprattutto per sfuggire ai predatori ma, talvolta, sembrerebbe anche per semplice divertimento.
Note
BONUS
Tania Cagnotto Vs Delfino
Tania Cagnotto (Tuffi - Prima Italiana a vincere l'oro mondiale nei tuffi da 1 metro)
Sui trampolini dei tuffi da 1, 3 e 10 metri è attesissima dal pubblico italiano Tania Cagnotto, regina incontrastata di questa disciplina, a cui manca solo una medaglia olimpica per coronare una carriera di successi: 1 oro, 3 argenti e 6 bronzi mondiali, da sommare a 20 ori, 5 argenti e 4 bronzi europei.
È stata anche la prima donna italiana a vincere una medaglia d’oro mondiale nei tuffi da 1 metro.
Delfino
I delfini, come altri cetacei, sono campioni di tuffi e sono stati osservati compiere evoluzioni (avvitamenti, capriole...) degne dei migliori atleti.
Gli scienziati stanno ancora cercando di capire perché lo fanno: per segnalare qualcosa al branco, radunare i pesci da catturare, sbarazzarsi dai parassiti... o magari per puro e semplice divertimento.