La pubblicità online è uno strumento indispensabile alla crescita di un’attività.
Non solo per le grandi aziende ma anche per chi gestisce una piccola società o lavora come libero professionista.
La cosa migliore, se vogliamo ampliare il nostro giro di affari, è quella di fare in modo che più persone possibile ci conoscano.
In alcuni casi può bastare che abbiano visto la nostra foto o il nostro annuncio da qualche parte. Non serve per forza che abbiano già acquistato uno dei nostri prodotti o servizi.
Se il nostro avviso pubblicitario è rimasto impresso, è possibile che ci consiglino a un amico pur non conoscendoci direttamente.
Annunci pubblicitari e passaparola quindi sono un aiuto molto valido per incrementa re il numero dei nostri clienti.
Il re dei social network ci offre la possibilità di pubblicizzare prodotti e servizi, senza spendere troppo. Per fare affari è fondamentale farci conoscere dalle persone più interessate alla nostra attività.
Scopriamo come muovere i primi passi…
1. Perché Facebook e la pubblicità mirata
Perché Facebook..
Oggi, uno dei luoghi (virtuali) più adatti per diffondere un passaparola è Facebook.
Con i suoi 1,65 miliardi di iscritti al mondo e più di un miliardo di persone che accedono giornalmente alla piattaforma (dati aggiornati al 2016) è tra i
nostri migliori alleati per fare affari.
Gli italiani che usano il social network sono ben 28 milioni.
Facebook è la piattaforma social più usata in Italia, seguita dalle applicazioni di messaggistica istantanea WhatsApp e Facebook Messanger (entrambi parte dell’ecosistema gestito da Mr. Zuckerberg).
Instagram è un altro social molto interessante da non sottovalutare quando si parla di pubblicità, perché sta crescendo tantissimo per quanto riguarda il numero degli utilizzatori attivi ogni giorno, anche in Italia.
Per attivare una campagna pubblicitaria su Facebook, entriamo nel social network con il nome utente e la password della pagina collegata alla nostra attività, della quale dobbiamo essere amministratori.
Poi andiamo su http://bit.ly/29HJgLl per creare il nostro account pubblicitario. La prima cosa che ci viene chiesta riguarda l’obiettivo della nostra campagna.
Se un annuncio pubblicitario ha uno scopo preciso e definito, scegliere come realizzarlo in modo che le persone siano invogliate a cliccarci sopra sarà molto più facile.
Pensare semplicemente “voglio vendere di più" non è una strategia vincente.
Possiamo concentrarci sulla possibilità di promuovere merce a prezzi scontati, oppure raggiungere un numero maggiore di persone che vivono nella zona dove vendiamo i nostri prodotti/servizi o ancora aumentare la notorietà della nostra marca.
Nel momento in cui scriviamo Facebook ci consente di scegliere 1 tra 13 obiettivi diversi.
Pubblicità mirata
Che le pagine di Facebook siano tra le più frequentate in Internet lo sappiamo già e i dati che abbiamo riportato non fanno che confermarlo.
Quello che invece non tutti sanno è che grazie alle inserzioni di Facebook possiamo creare e divulgare annunci pubblicitari mirati, per raggiungere più facilmente le persone davvero interessate alla nostra attività o ai nostri prodotti.
Nel momento in cui scegliamo di pubblicare un’inserzione, Facebook ci dà la possibilità di scegliere quale sia il nostro pubblico ideale, in basa all'età, al luogo in cui vive, agli interessi dichiarati e molto altro ancora.
In questo modo è più facile che la nostra campagna pubblicitaria risulti efficace e corrisponda a un incremento delle vendite.
2. Sfruttiamo i comportamenti altrui
Se vogliamo pubblicizzare su Facebook il nostro negozio di fumetti in centro a Milano, manderemo il nostro annuncio solo a chi vive in città.
A seconda delle nostre necessità, Facebook ci permette di operare delle scelte utilizzando le voci Paese, Stato, Codice di Avviamento Postale etc.
Per quanto riguarda il sesso dei nostri potenziali clienti non ci sarà bisogno di fare distinzioni e potremo optare per Entrambi, mentre eviteremo di divulgare il nostro annuncio a chi ha più di 55 anni, perché gli over 55 non rappresentano il nostro target di clienti abituale.
Volendo, Facebook ci consente di selezionare il pubblico di una campagna pubblicitaria anche in base al livello di istruzione o allo stato sentimentale delle persone. Può sembrare un parametro bizzarro, invece è molto utile per i prodotti di nicchia.
Continuando con il nostro esempio del negozio di fumetti, una graphic novel che parla di innamorati, lanciata sul mercato in occasione di San Valentino, è più facile che interessi a chi è già impegnato, o sposato. Inoltre possiamo sfruttare gli interessi dichiarati dagli utenti di Facebook.
Di solito abbiamo un'idea di quali siano le cose che amano di più le persone che vogliamo raggiungere con i nostri annunci pubblicitari. Spesso chi legge fumetti è anche un appassionato di cinema, giochi e romanzi, per fare un esempio.
Quindi potremmo decidere di inviare la nostra pubblicità a tutte le persone che hanno interessi che rientrano in queste categorie.
Tra gli strumenti più utili c'è quello per la definizione dei comportamenti, benché non sia immediato capire come funziona. I comportamenti sono quelle attività che gli iscritti a Facebook svolgono sia sulla piattaforma sia al di fuori, su altri siti internet che frequentano e utilizzano.
Questi comportamenti possono avere a che fare con le abitudini di acquisto, le preferenze di viaggio e molto altro ancora.
Alcuni partner di Facebook specializzati in marketing e raccolta dati come Acxiom, Datalogix e Epsilon raccolgono e forniscono alla piattaforma persino informazioni (preziose per la pubblicità) sui comportamenti offline.
3. L'importanza delle connessioni e il pubblico personalizzato
L'importanza delle connessioni
Possiamo anche selezionare il pubblico delle nostre inserzioni sfruttando l’esistenza (o meno) di una connessione con la nostra Pagina, app o evento.
Chiunque abbia un amico che segue l'attività, l'evento o l'app che stiamo pubblicizzando vedrà l'annuncio.
In questo modo è più facile che chi non ci conosce abbia voglia di cliccare sopra l’inserzione oppure che scelga di mettere un “Mi piace”. Tutti ci fidiamo di più delle cose che interessano i nostri amici.
Ricordiamoci però che, selezionando più opzioni relative alle Connessioni, limiteremo il pubblico solo alle persone che corrispondono a tutti i criteri scelti.
Questo significa che, per fare in modo che il nostro annuncio arrivi sia ai nostri fan sia ai loro amici, dovremo creare due inserzioni separate.
Una per i fan e una per gli amici dei fan, mentre selezionando entrambi i parametri per un singolo avviso, faremo in modo che lo ricevano solo gli utenti che sono fan e che hanno amici che a loro volta sono nostri fan.
Il pubblico personalizzato
Il pubblico personalizzato ci consente di inviare le inserzioni ai clienti che già conosciamo e che già usano Facebook sfruttandogli indirizzi email, i numeri di telefono, i dati delle persone che hanno un profilo sul nostro sito o quelli degli utenti che usano la nostra app (se ne abbiamo una).
Per farlo dobbiamo sfruttare alcuni strumenti messi a disposizione da Facebook e seguire attentamente le istruzioni che troviamo alla pagina http://bit.ly/29E4zKa muovendoci tra i menu che troviamo a sinistra. In questo modo raggiungeremo con la campagna pubblicitaria persone che sappiamo già essere interessate ai nostri prodotti e servizi. Usando i dati degli utenti web possiamo anche far visualizzare l’annuncio pubblicitario a un target specifico di clienti che ci conoscono.
Ad esempio, se vendiamo online, le persone che hanno scelto un prodotto, lo hanno caricato sul carrello ma poi non hanno portato a termine l’acquisto.
Magari potremmo offrire loro uno sconto per invogliarli ad acquistare.
O ancora possiamo raggiungere con l’annuncio tutti coloro che hanno visitato il nostro sito web negli ultimi 30 giorni.
Gli utenti Facebook restano nel nostro pubblico personalizzato fino a un massimo di 180 giorni, dopo vengono rimossi a meno che non accedano nuovamente al nostro sito Web o all'app per smartphone e tablet.
4. L'annuncio più adatto, dove verrà pubblicato e quanto ci costa
L'annuncio più adatto
Una volta definiti obiettivo e pubblico della nostra campagna pubblicitaria dobbiamo creare un annuncio che sia il più adatto possibile ai nostri scopi.
Le inserzioni di Facebook hanno un aspetto diverso a seconda del tipo di campagna che vogliamo realizzare. In generale possiamo sfruttare questi elementi:
1. Nome dell'azienda, che deve essere sempre ben in evidenza.
2. Testo, per spiegare cosa stiamo pubblicizzando senza usare troppe parole.
3. Immagini o video, indispensabili per incuriosire il pubblico e incoraggiarlo a interagire.
4. Informazioni social, per dire a chi visualizza l'annuncio come i suoi amici hanno interagito con la nostra Pagina.
5. Invito all'azione, possiamo inserire un pulsante che suggerisca alle persone di cliccare o lasciare un "Mi piace".
Facebook ci mette a disposizione una guida molto chiara e completa che ci offre alcuni suggerimenti utili per creare l'annuncio più adatto alla nostra campagna in base all'obiettivo che abbiamo scelto. Andiamo alla pagina http://bit.ly/29wcSM6.
Dove verrà pubblicato
Le inserzioni di Facebook vengono mostrate al pubblico che abbiamo scelto nella sezione Notizie (in posizione centrale) e/o nella colonna destra a seconda che l'utente utilizzi il computer o un dispositivo mobile.
Secondo Facebook queste sono le due posizioni migliori per attirare l'attenzione dei nostri potenziali clienti.
Quanto ci costa
Gli importi che investiremo nella pubblicità dipendono da noi e dal tipo di campagna che vogliamo fare. Per iniziare possono bastare 50 euro.
Dobbiamo scegliere un budget che rappresenti il massimo che possiamo e vogliamo spendere per mostrare e nostre inserzioni, durante un periodo di tempo utile. Ricordiamoci che un'inserzione sola non basta, soprattutto se abbiamo bisogno di differenziare il pubblico da raggiungere con gli strumenti che ci mette a disposizione Facebook, come le Connessioni.
Ogni campagna quindi è costituita da un gruppo di inserzioni. Quando impostiamo il budget non stiamo facendo un acquisto, stiamo comunicando al Social la cifra che siamo disposti a investire.
L'importo che pagheremo effettivamente può corrispondere a tutto il budget o solo ad una sua parte. Possiamo impostare un budget complessivo per un gruppo di inserzioni, un budget giornaliero e anche un limite di spesa collegato all'account pubblicitario.
Così non rischieremo di sborsare troppo se dobbiamo attivare più campagne. Una volta raggiunta la spesa indicata come limite, la pubblicazione di tutti i gruppi di inserzioni verrà interrotta a prescindere dagli altri budget impostati.
Per comprendere appieno come funziona la pubblicità su Facebook non ci resta che provare. Dal momento che si tratta di un argomento complesso, se abbiamo bisogno di approfondire visitiamo il Centro Assistenza per gli inserzionisti, http://bit.ly/1odlHgD.
Può volerci un po' di tempo per arrivare all'informazione che cerchiamo perché potrebbe trovarsi in uno dei tanti sottomenu.
5. Una campagna non basta, come fa Facebook a sapere tante cose di noi e come viene usato il budget
Una campagna non basta
Non possiamo immaginare che una sola campagna pubblicitaria ci aiuti a fare il salto di qualità, incrementando per sempre i nostri affari.
È utile, ma i suoi effetti non sono definitivi. Mettiamo in conto che dovremo realizzare più campagne nel corso della vita della nostra attività.
Da questo punto di vista Facebook ci viene incontro in più modi. Innanzitutto dandoci (volendo) la possibilità di scegliere un obiettivo diverso ogni volta.
Poi ci consente di trovare persone adatte selezionando un pubblico per gli annunci simile a quello formato dai nostri clienti migliori.
Per farlo è necessario avere utilizzato in passato un altro strumento messo a disposizione da Facebook, quello del pubblico personalizzato.
Si può intervenire anche sulle dimensioni del pubblico. Teniamo in conto che per definire un pubblico ci vogliono dalle 6 alle 24 ore.
Per saperne di più http://bit.ly/1GwM34C.
Come fa Facebook a sapere tante cose di noi?
Siamo noi stessi a dare a Facebook le informazioni utili ai fini di una campagna pubblicitaria. Lo facciamo usando la piattaforma, ma non solo.
Ogniqualvolta ci connettiamo a un sito o ad un’applicazione utilizzando i dati del profilo Facebook, regaliamo in cambio di una maggiore comodità informazioni su di noi.
Siti e app si connettono a Facebook per verificare la nostra identità e velocizzare così la procedura di login al sito o all’applicazione di turno.
Le nostre informazioni personali viaggiano in entrambi i sensi e i dati sui nostri gusti e le nostre abitudini di acquisto finiscono spesso nelle mani di aziende delle quali neppure conosciamo il nome.
Come evitarlo? Rinunciando alla comodità di collegarci ai servizi che vogliamo utilizzare tramite account Facebook.
Quando autorizziamo un’applicazione a sfruttare la connessione al nostro profilo, il permesso rimane attivo fino al momento in cui non lo revochiamo attraverso le impostazioni del social.
Anche se il permesso ai nostri occhi viene sfruttato una sola volta dall’app, questa potrà accedere per sempre ai nostri dati.
Oppure dobbiamo rassegnarci al fatto che, in un mondo sempre più digitale dove le connessioni tra i servizi e i dispositivi si moltiplicano a vista d'occhio, una parte della nostra privacy venga spesso sfruttata come moneta di scambio per il funzionamento degli strumenti che ci interessano di più.
Come viene usato il budget
Selezionando l'offerta pubblicitaria manuale (quella automatica non ci dà scelta) possiamo pubblicare le inserzioni di una campagna in maniera standard o accelerata. Scegliendo la pubblicazione standard le nostre inserzioni verranno mostrate in modo omogeneo e di conseguenza anche i nostri soldi verranno spesi in maniera uniforme. Quindi, ad esempio, verranno mostrati gli annunci al nostro pubblico ad una o più ore del giorno e questi parametri resteranno gli stessi per tutto il periodo della campagna.
Un sistema adatto per la maggior parte delle esigenze. Con la pubblicazione accelerata invece le inserzioni verranno mostrate il più velocemente possibile e allo stesso tempo anche il budget verrà consumato più in fretta.
Questa scelta può essere utile se abbiamo bisogno di "inondare" il nostro pubblico di pubblicità in un periodo molto breve di tempo.
La quantità di soldi che spenderemo dipende ovviamente anche dal numero di clic che verranno fatti sui nostri annunci. Ogni clic si paga.
Quindi non è possibile prevedere in anticipo quanto consumeremo del budget messo a disposizione per la campagna.
Per la stessa ragione è importante prevedere limiti di spesa complessivi ma anche giornalieri.