Depurativa e ipocalorica (ha solo 20 calorie per etto), questa delizia autunnale è un ottimo cibo antinfiammatorio.
Come tutti i vegetali di colore giallo arancione, la zucca è poi fonte di carotenoidi, i precursori della vitamina A, capaci di allenare il sistema immunitario a combattere contro virus e batteri.
L’efficacia di queste sostanze è tale che perfino il Ministero della Salute consiglia di farne scorta in previsione dell’inverno.
Nella medicina cinese, la zucca è considerata un ottimo rimedio per tonificare il sistema linfatico.
Oggi scopriremo meglio la zucca, regina indiscussa degli antiage d’autunno!
1. Perché mangiarla
- Il vegetale antiossidante che “fa miracoli” per la salute
La zucca è un toccasana per l’intestino irritato grazie alla sua concentrazione di acqua e fibre, che mantengono quest’organo pulito facilitando l’eliminazione delle scorie. Inoltre la sua funzione regolatrice è potenziata dalla presenza nella polpa del mannitolo, uno zucchero complesso dotato di potere lassativo.
Quindi, introdurre la zucca nel proprio menu è fondamentale per riattivare anche il metabolismo, combattere stipsi e ristagni, ma anche per potenziare le difese. - Ha molto più betacarotene delle carote
Nella polpa è contenuta cinque volte la pro-vitamina A (betacarotene) delle carote. Questa sostanza ripara i tessuti, aiuta a mantenere la pelle liscia e morbida, protegge le ossa e svolge un’azione antiossidante ritardando l’invecchiamento.
Sono inoltre presenti altri due potenti antiossidanti come le vitamine C ed E, che riducono la fragilità capillare e favoriscono la produzione di collagene, la proteina che mantiene elastica l’epidermide. - È anche alleata della linea
Nonostante il sapore dolciastro, la zucca ha proprietà dietetiche: vanta pochissimi zuccheri semplici (solo 2,5 g di zuccheri ogni 100 g), nessun grasso, tanta acqua (94,6% del suo peso) e moltissime fibre. Insomma, è il vegetale ideale per chi deve perdere peso.
Le sue sostanze, la provitamina A e la vitamina T (tocoferolo), sono entrambe utili per accelerare il metabolismo che ha un ruolo chiave nel favorire il dimagrimento, mentre l’alta percentuale di acqua e di potassio - minerale drenante - rendono la sua polpa un ottimo diuretico.
Senza dimenticare il suo elevato potere saziante e il gusto naturalmente dolce che toglie la voglia di zucchero, senza rischi. - Un’arma contro il diabete
Le fibre concentrate nella polpa aiutano a tenere sotto controllo il livello di zuccheri nel sangue. Secondo recenti studi, la zucca contiene anche un altro nutriente prezioso (il d-chiro-inositolo), che ha effetti benefici sull’equilibrio della glicemia.
In uno studio, apparso sul Journal of Medicinal Food, che ha preso in esame i nativi americani, è emerso che l’incidenza elevata di malattie metaboliche in queste popolazioni era dovuta al loro brusco cambiamento di dieta: da un’alimentazione soprattutto vegetariana a base di zucca, fagioli e mais, i nativi oggi sono passati a una dieta ipercalorica, ricca di grassi saturi, zuccheri e cereali bianchi raffinati. - L’arancione che attiva le difese e vince la cellulite
La sua polpa è ricca di minerali, in particolare di potassio, molto diuretico e quindi ottimo alleato contro la ritenzione idrica che, in eccesso, comporta l’accumulo di cellulite.
Si racconta che siano stati gli Arabi a portare in Sicilia il gusto agrodolce della zucca. Una tipica ricetta siciliana è infatti la zucca fritta, aromatizzata con aglio e aceto di vino. Oggi esistono davvero moltissime varietà di questo ortaggio, diverse per forme, colori, dimensioni. Tutte le tipologie di questo vegetale appartengono alle Cucurbitacee, una grande famiglia che ingloba i sottogruppi della Cucurbita maxima, ossia la classica zucca che portiamo in tavola; della Cucurbita pepo, che produce le zucchine; della Cucurbita moscata, chiamata anche zucca violino, che si differenzia per la forma più snella e allungata; e infine della Cucurbita melanosperma e della specie Lagenaria i cui frutti sono soprattutto ornamentali. - Una spremuta di vitamine per l’inverno
Le zucche tardive si raccolgono fino a metà novembre. Tuttavia l’ortaggio intero, se riposto in un luogo buio e al riparo dall’eccessiva umidità, può conservarsi per tutta la stagione invernale. Altrimenti può essere surgelato dopo averla tagliato a pezzetti, sbollentato e quindi riposto in freezer in sacchetti.
2. Come riconoscere quella di qualità
- Più dura è la scorza migliore sarà il suo interno
Quando sei al supermercato, fai attenzione che la zucca sia giunta al perfetto grado di maturazione.
Un frutto ben maturo e sodo si riconosce perché, se “picchiettato” col pugno, emette un suono sordo. La scorza deve essere dura, soda, senza ammaccature e il picciolo deve essere morbido e ben attaccato al frutto.
Se acquisti la zucca già tagliata, verifica che sia stata affettata da poco e che all’interno si presenti soda, liscia e umida, così come devono essere umidi anche i semi.
Questo ortaggio si mantiene in frigorifero ben sigillato in un contenitore per alimenti per circa una settimana.
Per quanto riguarda il colore dipende dalla varietà. Un bell’arancione brillante indica comunque un buon grado di maturazione. Quando è possibile scegli le zucche biologiche o comunque quelle mantovane con la certificazione di qualità. - LO SAPEVI CHE...
Di questo ortaggio non si butta via niente!
Anche la medicina naturale sfrutta le proprietà di questo ortaggio. La polpa tritata è un potente lenitivo per le infiammazioni, mentre la buccia è una medicina contro le piccole scottature e può essere usata per un peeling. I semi prevengono le disfunzioni urinarie e l’estratto è un toccasana contro nausee mattutine, disturbi gastrici e problemi alla prostata.
Un segreto di bellezza? Grattugia e frulla una fettina di zucca cruda con i suoi semi e mescola l’impasto con yogurt e miele. Applica sul viso 20 minuti. Poi risciacqua bene.
3. Mangiala cotta per uccidere i virus e bevi il suo succo per sgonfiarti
La zucca è un eccezionale antivirale. Poi drena e rinfresca l’intestino, aiutando il corpo a reagire meglio al contagio. Il suo centrifugato, invece, secondo gli esperti, farebbe miracoli contro la pelle a buccia d’arancia.
La tradizione culinaria la vede protagonista di zuppe, minestroni, vellutate, ma l’alimentazione moderna la preferisce anche “nature”, al forno o al vapore, insaporita con salsa di shoyu e un trito di prezzemolo, basilico e aglio oppure un semplice rametto di rosmarino.
Il calore della cottura ammorbidisce le pareti cellulari della polpa dove sono racchiusi i preziosi carotenoidi che quindi possono essere assimilati più facilmente a livello intestinale.
Il consiglio è di privilegiare cotture veloci. Se l’obiettivo è la depurazione si consiglia invece di consumare la zucca a crudo, centrifugata: è un vero rimedio per debellare i parassiti intestinali.
In questo caso l’estratto di zucca diventa un vero e proprio integratore e un toccasana anche per le mucose dello stomaco e contro le infiammazioni epatiche.
Si può abbinare al centrifugato la mela, lo zenzero e la carota, per ottenere un apporto maggiore in bra e vitamine, potenziando così l’effetto antiossidante.
Con l’olio extravergine: l’efficacia raddoppia: per aumentare l’assimilazione di carotenoidi a livello intestinale occorre abbinarli a una sostanza grassa come l’olio extravergine o lo yogurt. Per un antipasto antiage prova il tershi, una salsina ebraica a base di zucca salata in padella, aglio, olio, peperoncino in polvere, aceto e mezzo cucchiaino di cruija (carvi).
■ IL TRUCCO: COSÌ ELIMINI LA BUCCIA IN UN ATTIMO
Staccare la scorza dura e massiccia dalla polpa non è così facile.
Per non farsi male, il consiglio è di tagliare la zucca a metà, eliminare semi e parti lamentose, lavarla bene sotto l’acqua corrente e poi sbollentarla così com’è in una pentola di acqua in ebollizione.
Basteranno pochi minuti per ammorbidire la buccia che verrà via senza alcuno sforzo. Fra l’altro la buccia cotta è anche commestibile.
Recenti studi hanno dimostrato che i nutrienti presenti nella scorza avrebbero proprietà antibiotiche in grado di contrastare funghi e batteri.
■ I SEMI: OTTIMI PER UNO SPUNTINO ANTISTRESS
Quando pulisci la zucca tieni i semi da parte e falli tostare per pochi minuti in forno. Ricchi di magnesio e triptofano, un precursore della serotonina, questi concentrati di energia hanno proprietà curative per insonnia e depressione.
Risultano un tonico naturale per una ghiandola del sistema nervoso chiamata epifisi o ghiandola pineale. Pineale, perché simile a un pinolo (anch’esso un seme).
4. La zucca nei miti e tutte le forme della salute
- La zucca nei miti
- Come un uovo “cosmico”
La zucca ha un ruolo centrale nei miti dell’America centrale e spesso viene citata nelle leggende sull’origine del mondo, come una sorta di “uovo cosmico”, al principio di tutte le cose.
Nelle culture sciamaniche la zucca aveva anche valenze ambigue: poteva attirare gli spiriti aiutanti se usata come sonaglio, ma si riteneva avesse anche il potere di imprigionare le anime.
L’antropologo James Frazer, nella sua opera “Il ramo d’oro” riporta la credenza che gli stregoni rubassero l’anima dei loro nemici e la rinchiudessero all’interno delle zucche da offrire poi loro come pietanze, per annientarli.
- Si usava per augurare fertilità
Siamo a Roma, al piano terra di Villa Farnesina. Qui a ridosso dei giardini esterni si può ammirare la Loggia di Psiche, una volta affrescata per opera di Raffaello e dei suoi allievi.
Guardando bene si può scoprire, in uno dei dieci pennacchi che ornano la parte centrale della scena, una tra le prime raffigurazioni iconografiche della zucca americana.
Fu infatti Raffaello a chiedere al suo allievo Giovanni da Udine, di inserirla nel festone che orna la figura di Mercurio, il messaggero degli Dei.
La zucca è aperta come una cornucopia dalla quale fuoriescono i semi come monete; ed è perciò simbolo di fortuna e abbondanza.
Ciò dimostra come la zucca americana, appena vent’anni dopo la scoperta dell’America, avesse già conquistato popolarità fino a diventare elemento decorativo e iconografico nell’arte. - Tutte le forme della salute
- UNA MINIERA DI BETACAROTENE - Zucca Violina
La zucca Violina si distingue tra le varie qualità di zucche presenti sulle nostre tavole perché è la più ricca di betacarotene.
Secondo uno studio realizzato su un campione di ventidue tipologie di zucche è risultata, infatti, una tra le più ricche di questa preziosa sostanza. Inoltre è anche, insieme alla variante Delicata, tra le più dolci.
Aspetto: la sua forma, come suggerisce il nome, ricorda un violino, ha la buccia liscia e chiara, mentre la polpa è arancione brillante.
- LA PIÙ RICCA DI ACQUA E POTASSIO - Zucca Cappello del prete
Fra le qualità più pregiate c’è la Cappello del Prete, una delle più drenanti grazie alla ricchezza di acqua e potassio.
Aspetto: la sua forma a turbante le ha fatto guadagnare nel tempo il nome di “Cappello del prete”.
- UNA FONTE DI FIBRE DETOX - Zucca Marina di Chioggia
La zucca Marina di Chioggia, tra le molte varietà disponibili sul mercato, spicca per la naturale brosità della sua polpa soda e consistente, che la rende ideale per essere la base di vellutate e creme.
Aspetto: è tonda e schiacciata alle estremità. La buccia è verde e bitorzoluta. La polpa gialla.
5. Zuppe, drink e spuntini per non ammalarsi più
Ecco come sfruttare al massimo le straordinarie proprietà della zucca per dare una mano alle difese del corpo, all’intestino e anche alla linea.
Prova la zucca in tutte le sue varianti con questi esempi di preparazioni, facilissimi da preparare.
- Lo snack dimagrante e antifame nervosa
IN FORNO CON I SEMI DI CUMINO
Molti nutrizionisti consigliano a chi deve perdere peso di consumare la zucca come snack fuoripasto per calmare la fame di dolci. Basta lavarla, tagliarla a cubotti, in larla in uno stecchino e infornala finché diventa morbida.
Poi si condisce con semi di cumino o rosmarino tritato e giusto un filo di olio extravergine. Ha zero grassi e pochissime calorie. - La vellutata contro l’eccesso di radicali
È UN PIATTO ANTIAGE
La vellutata di zucca è un classico di questa stagione. Gli chef consigliano di cuocere la polpa in poca acqua, poi di frullarla e in fine di condirla con poco olio extravergine e un cucchiaio di yogurt bianco intero bio.
È una miniera di betacaroteni antinvecchiamento. Frullandola, le sue fibre arrivano nell’intestino in parte spezzate e quindi sono maggiormente tollerate anche da chi ha problemi di colite e gonfiori. - Il frullato immunostimolante
PER RINFORZARTI CONTRO I MALANNI INVERNALI
Versa nel vaso del frullatore un bicchiere di latte di mandorla biologico freddo, senza zucchero.
Unisci una tazza di purea di zucca sbollentata, mezza banana, un cucchiaio di semi di chia, un cucchiaino di germe di grano, qualche goccia di estratto di vaniglia (contro la fame nervosa) e un pizzico di cannella.
Bevi il drink una volta al giorno per una settimana a colazione per rinforzare le difese.