Qualche temeraria, sfidando le temperature tiepide della primavera e approfittando di giornate soleggiate, ha già iniziato a indossare sandali e décolleté con la punta aperta, altre, invece, attendono l’arrivo del caldo estivo per sfoggiare le ultime nuance di tendenza, rubate dalle passerelle e dagli shooting di moda: le unghie, che sono diventate quasi un accessorio da abbinare al look e da esibire, sono un ottimo biglietto da visita.
Curate o trasandate, ben limate o frastagliate, sono in grado di raccontare agli altri chi siamo, come ci prendiamo cura della nostra persona e come stiamo fisicamente.
La forma, la struttura e il colore delle unghie, infatti, sono dei preziosi indicatori di benessere: ci avvertono se sono state danneggiate da manicure troppo aggressive o ripetute nail art, se c’è qualcosa che non va nel nostro organismo o se dobbiamo modificare le nostre abitudini (sbagliate) in fatto di beauty routine.
Sì, ma come possiamo mantenerle in salute, senza privarci dell’estetica? Il taglio giusto, la routine dello smalto, l’utilità degli integratori… Scopriamo insieme cosa c’è di vero e di falso sulle unghie!
1. Fa male tenere sempre lo smalto? Le unghie finte indeboliscono quelle sotto? Le unghie gialle indicano che c’è un problema al fegato?
- Fa male tenere sempre lo smalto?
VERO
Sebbene ci sia qualche voce poco attendibile fuori dal coro, è bene ribadire che applicare lo smalto continuamente, senza mai fare pause tra una manicure e l’altra, è molto dannoso per le unghie.
I prodotti che oggi abbiamo a disposizione sono privi di sostanze tossiche, che in passato potevano creare dei problemi, ma contengono comunque resine sintetiche, solventi e additivi che a lungo andare possono sciogliere la cheratina, cioè il principale costituente delle unghie.
Inoltre, l’uso smodato dell’acetone per togliere lo smalto causa la disidratazione della lamina ungueale, mentre i pigmenti colorati, che penetrano all’interno della stessa, possono ingiallirla.
Quindi il consiglio è di tenere lo smalto per dueo tre settimane al massimo, per poi fare una pausa di 15 o 20 giorni. In alternativa, le donne che non possono proprio farne a meno, possono tenerlo per cinque giorni e rimanere senza per altri due. - Le unghie finte indeboliscono quelle sotto?
VERO
Anche le unghie finte contengono resine sintetiche e solventi aggressivi, che rimangono a contatto con le unghie naturali per troppo tempo, causando disidratazione, sfaldamento e ingiallimento della lamina ungueale.
Spesso, poi, per applicarle e permettere una migliore adesione, è necessario fresare la superficie dell’unghia sottostante con una spugnetta abrasiva: questa azione meccanica, specialmente se viene ripetuta con frequenza, può provocare un danno significativo perché l’unghia si assottiglia, diventa fragile e maggiormente soggetta a microtraumi. - Le unghie gialle indicano che c’è un problema al fegato?
FALSO
Innanzitutto, l’ingiallimento delle unghie può essere causato dalla penetrazione dei pigmenti colorati dello smalto all’interno della lamina ungueale, specialmente se non si è abituati a utilizzare una base incolore adeguata.
In secondo luogo, l’unghia può assumere una tonalità giallognola quando c’è una crescita ungueale rallentata, spesso legata all’età avanzata e, solo in rari casi, è segnale di affezioni croniche dell’apparato respiratorio.
2. Le macchie bianche sono indice di una carenza di calcio? Il taglio delle unghie dev’essere orizzontale e lineare? È giusto tagliare le pellicine?
- Le macchie bianche sono indice di una carenza di calcio?
FALSO
Le macchie bianche che compaiono sulla superficie delle unghie, chiamate leuconichie, sono dovute a una mancanza di trasparenza della lamina proprio in quello specifico punto.
Non si tratta di una carenza di calcio o, come dicevano le nostre nonne, la rivelazione di una bugia appena detta, ma della spia di un piccolo trauma locale di cui magari non ci siamo nemmeno accorti.
È frequente nei bambini, le cui mani sono soggette a «scontri» di gioco e colpi di vario genere, ma può interessare anche gli adulti: in quest’ultimo caso, la leuconichia può essere causata anche da manicure troppo aggressive o dalla permanenza continuativa dello smalto sulle unghie.
Nel primo caso, le macchioline bianche si formano perché le cuticole vengono spinte indietro con dei bastoncini e la radice dell’unghia, sottoposta a pressione, si lesiona e non matura nel modo corretto.
Nel secondo caso, lo smalto intacca gli strati superficiali dell’unghia e favorisce la leuconichia.
Le macchiette, comunque, scompaiono spontaneamente nel giro di uno o due mesi.
Se il problema interessa le unghie dei piedi, invece, è possibile che sia sintomo di una onicomicosi, cioè un’infezione provocata da funghi: in tal caso è meglio rivolgersi a un dermatologo. - Il taglio delle unghie dev’essere orizzontale e lineare?
VERO
Il taglio orizzontale, soprattutto delle unghie dei piedi, è la prima regola per evitare di ritrovarsi con le unghie incarnite.
Bisogna lasciare un po’ sporgenti gli angoli laterali della lamina, in modo che non entrino in contatto con i tessuti molli, e dare una forma quadrata.
Il taglio arrotondato, sebbene sia gradevole alla vista, favorisce la formazione delle unghie incarnite perché le estremità della lamina tendono ad affondare nella pelle circostante.
Per questo motivo, il tronchesino va preferito alle forbicine, perché è l’unico strumento in grado di mantenere dritto il taglio dell’unghia. - È giusto tagliare le pellicine?
FALSO
Le pellicine svolgono una precisa funzione, cioè saldare la cute del dorso del dito alla lamina ungueale, proteggendo la matrice dall’arrivo di acqua, polvere e agenti microbici che potrebbero creare infiammazioni.
Purtroppo la tendenza è quella di spingere indietro le cuticole con l’ausilio di bastoncini o altri strumenti, ma sarebbe meglio evitare di mettere in atto questa pratica.
Ciò che possiamo fare, invece, è approfittare di un bagno caldo, quando le pellicine si sono ammorbidite, per fare un po’ di pressione con il pollice avvolto in un asciugamano. In questo modo, la radice dell’unghia non subisce alcun trauma.
L’importante, poi, è spalmarsi una buona crema idratante su mani e unghie, più volte al giorno.
3. L’acetone è dannoso per l’unghia e la pelle circostante? Gli smalti rinforzanti sono inutili? Per non mangiarsi le unghie si possono applicare liquidi repellenti?
- L’acetone è dannoso per l’unghia e la pelle circostante?
VERO
Essendo un solvente, l’acetone asporta lipidi e acqua sia dall’unghia sia dalla pelle circostante, causando una profonda secchezza.
Ne consegue che la cute intorno alla lamina ungueale assume un colorito biancastro, mentre l’unghia a lungo andare si sfalda.
Per togliere lo smalto esistono alternative all’acetone ma si tratta pur sempre di solventi con sostanze aggressive e irritanti, che comportano gli stessi rischi.
Dunque, l’unica soluzione consiste proprio nella sospensione periodica di smalto e solventi. - Gli smalti rinforzanti sono inutili?
FALSO
Bisogna fare attenzione, però: per ottenere risultati tangibili sull’unghia, è necessario usare gli smalti rinforzanti in veicolo acquoso, magari anche ricchi di sostanze con proprietà nutrienti e idratanti.
Gli smalti incolore utilizzati come base, invece, non possono essere considerati tali e sono al pari di quelli cosmetici contenenti resine e solventi. - Per non mangiarsi le unghie si possono applicare liquidi repellenti?
VERO
Applicare smalti studiati contro l’onicofagia, cioè il disturbo che porta una persona a rosicchiarsi le unghie, è utile ed efficace perché fungono da dissuasori: il sapore sgradevolissimo, infatti, aiuta anche solo a ridurre la tentazione di avvicinare le dita alla bocca.
Oggi sono disponibili anche smalti non lucidi, particolarmente adatti alle unghie dell’uomo.
4. Il sudore dei piedi può dare altri problemi? Con le unghie incarnite niente fai da te? Non servono integratori per proteggere le unghie?
- Il sudore dei piedi non provoca solo cattivo odore, può dare altri problemi?
VERO
L’umidità, causata da alte temperature e dal ristagno del sudore in calzini e scarpe, favorisce la proliferazione dei microorganismi, responsabili delle cosiddette micosi (che noi banalmente chiamiamo funghi) sia fra le dita dei piedi sia alle unghie.
La micosi ungueale generalmente si manifesta con distacco e sollevamento della lamina, che cambia colore diventando giallo-arancione. - Con le unghie incarnite niente fai da te?
VERO
Quando l’unghia, specialmente dell’alluce, si piega nella zona degli angoli, fino a penetrare nella pelle, si dice che è incarnita.
Oltre ai piccoli traumi della matrice e le malformazioni congenite, spesso il disturbo è causato da un taglio sbagliato dell’unghia che, anziché essere orizzontale, è rotondeggiante, facendo in modo che le estremità della lamina ricrescano male e penetrino nel tessuto molle circostante.
Bisogna agire tempestivamente appena inizia l’incarnimento per evitare che insorgano infiammazioni dolo rose, con arrossamento e rigonfiamento del dito.
Piuttosto che andare dall’estetista o affidarsi al fai da te, è molto meglio rivolgersi a un podologo o a un dermatologo, i quali, dopo aver valutato la gravità della situazione, possono optare per tecniche più o meno invasive per rimuovere l’unghia incarnita. - Non servono integratori per proteggere le unghie?
FALSO
Di fronte a unghie sfaldate, disidratate, fragili e soggette a microtraumi frequenti, gli integratori giocano un ruolo fondamentale: in particolare, la biotina, la cistina, la metionina e lo zinco, presenti in commercio sotto forma di compresse o granuli da sciogliere in acqua, sono utili per migliorare lo spessore e l’integrità delle unghie, favorirne la crescita, rinforzarle e conferire nutrimento.
La somministrazione, che non ha una periodicità di tipo stagionale, deve durare almeno sei mesi perché le unghie crescono lentamente e i risultati non si vedono nell’arco di pochi giorni.
5. I gel semipermanenti vanno usati con cautela? D’estate le unghie dei piedi respirano meglio? Le limette di metallo sono più efficaci di quelle di cartone?
- I gel semipermanenti vanno usati con cautela
VERO
Gli smalti semipermanenti consentono di mantenere mani e piedi in ordine per tre settimane, ma solo a patto che le unghie siano in salute.
E, anche in questo caso, senza esagerare: le unghie vanno lasciate respirare per almeno un mese tra una seduta e l’altra, intervallando con smalti normali o lasciandole libere.
Il problema sta sempre nel solvente, che dev’essere usato in quantità maggiori per eliminare il semipermanente, per non parlare della limatura a cui a volte bisogna ricorrere per una rimozione totale del prodotto.
In caso di unghie sottili e che si spezzano è consigliabile effettuare questo trattamento con pause di due o tre mesi. - D’estate le unghie dei piedi respirano meglio e sono più in salute
FALSO
Con la bella stagione, quando si è soliti indossare infradito, sandali e scarpe aperte in palestre, piscine, centri termali e città, le dita e le unghie dei piedi sono maggiormente esposte all’azione degli agenti esterni e alle infezioni.
Alcuni tipi di scarpe, come le décolleté, possono anche provocare dei microtraumi nelle unghie.
La forma «normale» del piede è quella che osserviamo quando appoggiamo la pianta sul pavimento, con le dita allineate l’una con l’altra.
Indossando le décolleté, soprattutto quelle molto a punta, spingiamo meccanicamente il piede verso il basso e all’interno di una forma triangolare innaturale: ciò comporta una frizione significativa di un dito contro l’altro e quindi le unghie subiscono traumi sia dalle parti laterali e dorsali della calzatura sia dalle dita vicine. - Le limette di metallo sono più efficaci di quelle di cartone
FALSO
Le limette di cartone smerigliato, quelle classiche rosse, sono da preferire a quelle in metallo perché permettono una limatura meno traumatica e consentono all’unghia di rimanere integra e sana.
Le altre, invece, sono più aggressive e possono sfaldare lo strato dell’unghia.