L’etichetta degli alimenti per animali è obbligatoria e regolata dalla legge europea (regolamento Ce 767/2009) e, come per i prodotti destinati all’alimentazione umana, è lo strumento fondamentale per capire quali sono i componenti presenti nell’alimento per poter fare dei confronti con prodotti simili.
È, inoltre, uno strumento indispensabile per la tracciabilità e i controlli lungo la filiera di produzione, ed è estremamente importante per fornire agli acquirenti (allevatori, proprietari…), tutte le informazioni necessarie per consentire loro di scegliere il prodotto più adatto alle esigenze del proprio animale domestico.
Se vogliamo capire cosa mangiano Fido e Micio basta leggere le etichette.
Ecco quali sono le regole e tutto quello che c’è da sapere!
1. Quali sono le 6 voci che costituiscono l’etichetta e perché è importante saper leggere le etichette?
- Quali sono le 6 voci che costituiscono l’etichetta?
L’etichetta è composta da sei voci importanti che sono:
• Descrizione del prodotto: in questa sezione si indica l’animale al quale è destinato l’alimento e che tipo di alimento è (completo, complementare o dietetico);
• Composizione del prodotto: indica tutti gli ingredienti che costituiscono l’alimento, oltre alla sua percentuale di presenza;
• Additivi: sono le sostanze aggiuntive come minerali, vitamine, acidi grassi essenziali che hanno l’obiettivo di svolgere funzioni particolari, nutrizionali o di conservazione della crocchetta;
• Componenti analitici: indica i gruppi nutrizionali, ovvero le proteine, i grassi, le bre e l’umidità;
• Em (energia metabolizzabile): sigla che indica la quantità di energia che viene assorbita dal pet;
• Modalità d’uso e razione giornaliera: viene spiegata tramite una tabella che specifica la quantità di cibo da somministrare a seconda del peso e dell’età dell’animale.
- Perché è importante saper leggere le etichette?
• Consente al consumatore di essere correttamente informato sul prodotto;
• Permette di scegliere il prodotto più adatto alle esigenze del proprio animale;
• Permette di fare una valutazione sul rapporto qualità/ prezzo
- CARATTERISTICHE ETICHETTE PETFOOD
• Chiarezza
• Facile comprensione
• Facilmente leggibili
• Indelebili
• Stampate in lingua italiana
- INDICAZIONI ETICHETTA
• Nome commerciale
• Denominazione
• Destinazione
• Composizione
• Componenti analitici
• Additivi
• Istruzione d’uso
• Numero di lotto
• Durata minima di conservazione
• Peso
• Nome del responsabile di etichetta
2. Cosa indica la lista degli ingredienti, l'analisi nutrizionale e come si interpreta il termine riferito alla percentuale di carne?
- Cosa indica la lista degli ingredienti e l'analisi nutrizionale?
La lista degli ingredienti con cui viene formulato un alimento commerciale deve essere in italiano per essere commercializzato nel nostro paese.
Le materie prime di un alimento per cane o gatto, devono essere elencate, come quelle a uso umano, in ordine decrescente di peso e il primo ingrediente è quello presente in maggiore quantità.
I regolamenti vigenti richiedono ai produttori di alimenti per animali domestici di includere un’analisi certificata che elenchi le percentuali di determinate sostanze nutritive in etichetta.
Quindi i componenti analitici corrispondono alle informazioni nutrizionali e prevedono la dichiarazione del contenuto percentuale (sul tutto il prodotto) di proteina grezza, oli e grassi grezzi, fibra grezza e ceneri grezze.
Questi contenuti sono “grezzi” e non “digeribili”, in quanto non viene calcolata la digeribilità. Dichiarare la percentuale di umidità è obbligatoria solo se supera il 14%.
- Come si interpreta il termine riferito alla percentuale di carne?
Quanto alla carne si può trovare più di un termine che indica questo ingrediente: “carne disidrata”, “farina di carne” oppure “carne fresca”.
Il termine “carne fresca” comprende la parte più nobile della carne che però viene pesata, per fare la crocchetta, ancora comprensiva di acqua, a differenza della carne disidratata che contiene sempre le parti più nobili, ma viene pesata senza acqua.
Le farine di carne contengono tutte le parti della carne e sono ottenute dal riscaldamento, dall’essiccamento e dalla macinazione della totalità o di parti di animali terrestri a sangue caldo non affetti da Tse (Transmissible spongiform encephalopathies), tra cui anche zoccoli, corna, setole, piume, sangue, latte.
Esse presentano un elevato apporto proteico, ma spesso uno scarso valore biologico.
I derivati della carne contengono solo ed esclusivamente le parti di scarto della macellazione quali occhi, ossa, piume, becchi di uccello, sangue, intestini, tendini, mammelle, esofagi, legamenti, degli animali macellati.
3. Cosa sono gli additivi e a cosa servono?
- Cosa sono gli additivi e a cosa servono?
Durante i processi di cottura, disidratazione, estrusione, vengono denaturate o si inattivano alcune componenti fondamentali di un alimento fresco e quindi nel pet food saranno sempre aggiunti degli additivi.
Quest’ultimi sono autorizzati per la valutazione scientifica da parte dell’Efsa (reg. Ce n. 1831/2003).
Gli additivi devono essere sempre dichiarati in etichetta e non hanno valore nutritivo.
Possono essere utilizzati come emulsionanti, per evitare che acqua e grasso si separano; come antiossidanti, per prevenire l’irrancidimento del grasso, oppure come coloranti e aromi artificiali, per rendere il prodotto più attraente per il consumatore e più appetibile per l’animale.
Possiamo trovare nell’alimento anche additivi di tipo nutrizionale (minerali e vitamine), oppure zootecnici come ad esempio i prebiotici e probiotici.
- Additivi
• TECNOLOGICI: per esempio conservanti, antiossidanti, emulsionanti, agenti stabilizzanti...
• ORGANOLETTICI: aromatizzanti e coloranti
• NUTRIZIONALI: vitamine, aminoacidi, oligoelementi
• ZOOTECNICI: promotori della digestione, stabilizzatori della bra intestinale
• COCCIDIOSTATITI E ISTOMONOSTATICI: sono antibiotici
4. Che funzione hanno gli oli, le ceneri grezze e quali caratteristiche hanno gli Omega 3?
- Che funzione hanno gli oli e le ceneri grezze?
Le ceneri grezze sono costituite dai sali minerali contenuti negli alimenti o nei sali minerali aggiunti.
Sono molto importanti per coprire i fabbisogni di macro e microelementi e per mantenere un corretto equilibrio elettrolitico nell’organismo.
Il contenuto di ceneri in un alimento non dovrebbe mai superare il 9% per non avere ripercussioni negative sulla digeribilità.
I grassi sono utili all’organismo in quanto forniscono energia, veicolano le vitamine liposolubili e rendono l’alimento più appetibile.
È importante la presenza di acidi grassi Omega 3 e Omega 6 che sono definiti essenziali in quanto non possono essere sintetizzati dall’organismo, ma devono essere assunti con la dieta.
I più importanti sono acido linoleico e acido arachidonico (Omega-6) e Dha & Epa (Omega-3).
La maggior parte degli alimenti per cani e gatti hanno troppi Omega-6 e troppo pochi Omega-3: secondo il ricercatore Doug Bibus, che ha pubblicato uno studio sui cani, il rapporto ideale Omega-6 vs Omega-3 è quello compreso tra 2:1 e 4:1.
- Quali caratteristiche hanno gli Omega 3?
Gli Omega-3 possono essere di 3 tipi: Ala (acido alfa-linolenico) che deriva dalle piante, mentre Dha (acido docosaesaenoico) ed Epa (acido eicosapentaenoico) che provengono dal pesce.
L’Omega-3 di origine vegetale è l’Ala, un acido grasso a corta catena presente nella soia, nell’olio di canola e lino.
L’Ala deve essere convertito in Epa e Dha per avere una valenza nutrizionale nel cane e nel gatto ma, dal momento che non sono in grado di elaborare questa conversione, l’Ala è considerato “inattivo” e non biologicamente appropriato per i nostri animali.
Gli Omega-3 di origine animale (Epa & Dha) sono acidi grassi a lunga catena che vengono prontamente e direttamente assorbiti a livello corporeo.
Naturalmente presenti in pesci quali salmone, aringa e pesce bianco, Epa & Dha sono di gran lunga i migliori Omega-3 per cani e gatti.
- ACIDI GRASSI OMEGA 6
• Acido Linoleico (La)
• Acido Gamma Linolenico (Gla)
• Acido Diomo-Gamma Linolenico (Dgla) • Acido Arachidonico (Aa) - ACIDI GRASSI OMEGA 3
• Acido Alfa-Linolenico (Ala)
• Acido Eicosapentaenoico (Epa)
• Acido Docosaesaenoico (Dha)
5. Cosa si intende per mangimi composti completi e complementari e mangimi destinati a particolari fini nutrizionali?
- Cosa si intende per mangimi composti completi e complementari?
I mangimi completi hanno una composizione tale da garantire il corretto apporto nutritivo giornaliero.
Ciò significa che il mangime in questione è in grado da solo di garantire tutti gli elementi nutrizionali di cui l’organismo del pet, al quale è destinato, necessita (reg. Ce 767/2009).
I mangimi complementari, invece, presentano un elevato contenuto di determinate sostanze e, per tale ragione, devono necessariamente essere somministrati in associazione con altre tipologie di alimenti per poter garantire il corretto apporto nutritivo (reg. Ce 767/2009).
Parlando di alimenti industriali, i cibi secchi di qualità premium e superpremium sono quasi sempre completi, anche se possono avere un apporto più o meno bilanciato ed essere prodotti con materie più o meno valide, solitamente rispettano una composizione di nutrienti che garantisce un’alimentazione equilibrata.
Quanto agli umidi, si tratta spesso di alimenti complementari, essendo carenti di molte vitamine e amminoacidi che con la cottura vengono degradati.
- Cosa si intende per mangimi destinati a particolari fini nutrizionali?
In commercio si possono trovare diverse tipologie di mangimi tra cui quelli destinati a particolari fini nutrizionali concepiti per animali che necessitano di un alimento adeguato al loro stato di salute.
I mangimi d’allattamento sono destinati all’alimentazione dei giovani animali come complemento o in sostituzione del latte materno.
Quanto ai mangimi medicati si tratta di qualsiasi miscela di medicinale o medicinali veterinari e alimento preparata prima della sua immissione in commercio e destinata a essere somministrata agli animali senza trasformazione, per le sue proprietà curative o preventive o per le altre proprietà del medicinale.
I mangimi dietetici, invece, sono in grado di soddisfare un particolare fine nutrizionale in virtù della loro particolare composizione o del particolare metodo di fabbricazione che li differenzia dichiaratamente dai normali mangimi.