Sapevate che con due gocce di olio di ravensara messe sul fazzoletto e annusate di tanto in tanto potete tenere lontano il raffreddore?
Si tratta di un antivirale tanto efficace quanto poco conosciuto. Arriva dal Madagascar ed il suo nome significa “foglia benefica”.
Nei mesi freddi poi riscopri l’efficacia di un rimedio antico come i suffumigi, per i quali è indicatissimo l’estratto di timo bianco.
È una pianta che supera con disinvoltura le insidie dell’inverno grazie alla capacità di assorbire e trattenere il calore: per questa sua proprietà funge da ottimo vaccino contro i malanni di stagione favorendo la produzione di linfociti e potenziando le nostre difese.
In genere quando si parla di oli essenziali si tende a ricordare prevalentemente il tea tree oil, estratto dalla melaleuca australiana, forse il più noto e usato tra questo tipo di rimedi.
Si tratta di un ottimo distillato dall’azione antimicrobica e antinfiammatoria, ma non è certo l’unico ad essere efficace: rappresenta infatti la punta di diamante di una miniera di oli naturali che fanno perfettamente al caso nostro.
Pratici, comodi, utilizzabili sulla superficie esterna del corpo (ad esempio spalmanti sulla pelle associandoli a una crema) quanto all’interno (assumibili per bocca in gocce), ma anche adattissimi a essere diffusi nell’aria creando un’atmosfera balsamica che, come una nuvola amica, ci protegge dall’aggressività di virus e batteri.
Distillati dalla pianta con metodi millenari gli oli essenziali rappresentano la sua preziosa quintessenza.
Proprio in questa stagione, caratterizzata dall’umido e dal freddo, ci troviamo infatti di fronte a un bivio delicato: dovremo infatti scegliere tra cedere alle lusinghe di una cura fatta dei consueti antinfluenzali, antipiretici, antibiotici, presentata come rapida e “tranchant” ma che porta con sé uno strascico di effetti collaterali o, viceversa, seguire una via curativa diversa, quella che la Natura, con la sua saggezza millenaria ci mette a disposizione.
Ecco i 5 oli davvero essenziali e indispensabili per la salute e il benessere degli adulti e dei più piccoli utilizzabili durante tutto l’anno.
1. Tea tree, il multiuso protettivo per la pelle
■ Il tea tree oil
Il tea tree oil è forse uno degli oli essenziali più studiati anche dalla moderna scienza medica, che ne ha riconosciuto il potere antisettico, antivirale e antimicrobico in genere.
E' indicato per il trattamento di numerosi disturbi della pelle, da lesioni e infezioni, nei confronti delle quali svolge azione disinfettante, a dermatiti e micosi.
Ha proprietà antinfiammatorie e sedative oltre che analgesiche (da provare sulle punture d'insetto!).
■ È una "farmacia in bottiglia"
Se utilizzato in vaporizzazioni può essere utile anche in caso di raffreddore e influenza. Ma già in passato la sua efficacia e il suo ampio campo di utilizzo lo facevano commercializzare come "La farmacia in bottiglia".
Sebbene sia molto ben tollerato anche in forma pura, lo si può trovare anche già diluito in soluzione al 15%.
Questa concentrazione, oltre alla facilità con cui diventa così diluibile in acqua, lo rende più maneggevole soprattutto per sciacqui orali e per l'igiene intima.
■ La sua azione energetico-emotiva
Il tea tree oil è in genere utilizzato per disturbi di tipo fisico.
A livello emotivo però ha qualità che derivano dalla forte volontà di sopravvivenza di questa pianta che resiste in condizioni ambientali difficili.
Dà perciò tono al sistema nervoso e, se il suo profumo intenso non è sgradito, può allontanare fatica mentale, inerzia e tendenza alla depressione.
Purifica l'ambiente: diffuso con un bruciaessenze l'olio di melaleuca purifica l'aria; si miscela molto bene con le essenze agrumate.
■ Contro le micosi di unghie e dita
Il tea tree oil combatte le micosi di unghie e dita: mettine una o due gocce sul punto colpito, fino a due volte al giorno.
■ La pianta
Nonostante il nome, la pianta da cui si ricava il tea tree oil non ha nulla in comune con l'albero del tè.
Si tratta invece di un albero di dimensioni contenute, originario dell'Australia: il nome gli fu assegnato dal capitano James Cook che, bevendone un infuso preparato dagli aborigeni, lo scambiò per tè.
Il suo habitat è paludoso e il suo attaccamento al terreno lo rende difficile da estirpare. Ha foglie a forma di aghi, paragonabili a quelle del cipresso ed è proprio da queste, oltre che dai rametti, che si estrae l'olio essenziale. Ha fiori bianchi dal forte odore aromatico.
Le foglie di melaleuca erano adoperate dagli aborigeni australiani per la cura della pelle, e, poiché impermeabili, erano usate per canoe, tetti e coperture.
■ Puoi usarlo così:
■ Afte: diluiscilo in olio vegetale per toccature.
■ Stomatiti e gengiviti: sciogline 2-4 gocce in tintura di propoli e poi in acqua per sciacqui.
■ Herpes labiale: puoi usarlo puro, non appena senti il "prurito" tipico dell'herpes.
■ Contro la candidosi: utilizza folio in diluizione al 15% per lavande e semicupi.
■ Sinusite e influenza: diffondilo nell'aria con un bruciaessenze per disinfettare gli ambienti o usalo, diluito in olio vegetale, per massaggi sul torace, o ancora mettine 4 o 5 gocce in olio, da usare poi nell'acqua della vasca per un bagno aromatico.
■ Forfora e prurito: aggiungine tre gocce a una dose di shampoo neutro e usalo per lavarti i capelli.
■ La scheda
■ Nome comune: tea tree oil
■ Nome botanico: melaleuca alternifolia
■ Famiglia: Mirtaceae
■ Profumo: erbaceo, speziato e medicinale
■ Proprietà: contrasta io sviluppo di microbi, stimola le difese immunitarie, è cicatrizzante per la cute, è un tonico per il sistema nervoso
■ Precauzioni d’uso: tollerato e sicuro, per evitare fenomeni di sensibilizzazione meglio usarlo diluito sulla pelle.
2. Eucalipto, l'albero della febbre che fa bene al respiro
■ L'eucalipto
L'eucalipto è detto anche "albero della febbre" perché in passato era usato per abbassare ogni h tipo di febbre, anche quelle malariche.
Sull'uomo l'eucalipto agisce "asciugando l'umido", proprio come nell'ambiente, dove è per lo più utilizzato per bonificare le paludi piene di zanzare per la capacità delle sue radici di assorbire grandi quantità d'acqua.
■ Decongestiona le vie aeree
L'azione dell'eucalipto è specifica per l'apparato respiratorio poiché aiuta a decongestionare le mucose delle vie aeree, calmando la tosse e sciogliendo il catarro, grazie alla presenza di cineolo: per questo è ampiamente utilizzato nell'industria farmaceutica.
Ne esistono diverse varietà, ma quella più frequentemente impiegata è Eucaliptus globulosus, la varietà "radiata", meno irritante e più leggera, ma altrettanto efficace.
È attivo anche sul sistema nervoso ed è indicato in caso di affaticamento, ad esempio dopo l'attività sportiva (massaggio) o per trattare la cefalea (3 gocce di eucalipto e 3 di lavanda in 15 mi di olio vegetale per massaggiare la nuca e dietro alle orecchie).
■ La pianta
L'eucalipto è un grande albero sempreverde che può arrivare ai cento metri d'altezza. Il nome viene dai greco e significa "nascosto bene" poiché i petali dei suoi fiori formano una membrana intorno agli stami che quando il fiore sboccia si stacca e cade a terra.
Originario dell'Australia, è la pianta che fornisce la dieta base del koala, l'unico che è riuscito a neutralizzare il suo potenziale tossico se ingerito.
È diffuso anche in Italia, ad esempio sulla riviera ligure o in Sicilia ed è utilizzato come frangivento.
Ne esistono diverse varietà: maggiormente utilizzata è la varietà globulosus, ma la radiata è più delicata e meno irritante.
■ La sua azione energetico-emotiva
L'eucalipto, agendo sui polmoni e aprendo il torace a un respiro più pieno, è indicato per chi vive alcune situazioni come soffocanti.
Sblocca l'energia o aiuta a liberarsi da timori infondati o cautela eccessiva.
Cancella forme di malinconia che si manifestano come "pesi sul petto" e restituisce vitalità.
■ Puoi usarlo così:
■ Catarro: versane una goccia o due in un catino d'acqua calda e respira i vapori con il capo coperto da un asciugamano.
■ Raffreddore e influenza: per stimolare le difese diluisci due gocce di essenza in un paio di cucchiai di olio vegetale e friziona la pianta del piede.
■ Bronchiti, tosse e affezioni polmonari: friziona petto e schiena con 2 gocce di essenza in un cucchiaio di olio vegetale.
■ Dolori muscolari o reumatici: usalo in unzioni e frizioni locali (sempre diluito in olio vegetale) o nel bagno caldo (5 gocce emulsionato in latte o miele).
■ Forfora: aggiungi 3 gocce in una dose di shampoo neutro e lava i capelli.
■ Nell'ambiente: un paio di gocce nel diffusore per disinfettare l'aria dai virus. È utile per tenere lontani gli insetti: fanne uno spray naturale da usare anche nella stagione estiva contro le zanzare.
■ La scheda
■ Nome comune: eucalipto
■ Nome botanico: Eucalyptus globulus ο radiata
■ Famiglia: Mirtaceae
■ Profumo: fresco, fruttato e balsamico
■ Proprietà: favorisce l'espettorazione di muco e catarro, è balsamico, aiuta ad abbassare la febbre
■ Precauzioni d’uso: è vietato l'uso interno: non va utilizzato in gravidanza, allattamento e per bambini sotto i 6 anni.
3. Lavanda, la "meraviglia blu" dall'effetto calmante
■ La lavanda
La lavanda è uno degli oli più utilizzati, conosciuto anche in passato e impiegato per usi medici e cosmetici anche dagli Egizi.
Poiché è così diffuso è vittima anche di frequenti sofisticazioni, per questo è importante porre attenzione alla sua purezza e alla sua origine biologica.
È un olio essenziale adatto anche ai bambini poiché non è irritante e sensibilizzante.
■ Il suo nome evoca "la pulizia"
Il nome viene dal latino e rimanda al “lavare", con un probabile riferimento alla capacità della lavanda di eliminare irritazioni, infiammazioni, arrossamenti e ustioni.
Pianta legata alla luna viene spesso collegata alla dimensione femminile e in diverse culture è protettrice delle donne, mentre doni con spighe di lavanda erano riservate alle spose.
Molti sono poi stati gli studi che hanno verificato la sua capacità di indurre un sonno tranquillo e profondo, grazie a quelle stesse qualità calmanti che esplica anche sulla cute.
■ La sua azione energetico-emotiva
La lavanda svolge un effetto riequilibrante sulla sfera emotiva. Placa l'eccesso di tensione e l'ansia.
È indicata per tutte quelle situazioni in cui ci si sente stressati e sotto pressione. Diffuso nell'ambiente crea un'atmosfera serena e distesa.
■ La pianta
Terreni pietrosi e soleggiati sono ideali per la lavanda di miglior qualità, coltivazione caratteristica della Provenza.
È una pianta erbacea e sempreverde che appartiene alla stessa famiglia del rosmarino ma se quest'ultimo è tonico e stimolante, la lavanda è al contrario calmante e rilassante.
Ha foglie argentee, strette e allungate mentre è dalle sommità florali che si raccoglie l’olio essenziale.
■ Usala anche come doposole
Qualche goccia di olio di lavanda in olio di mandorle aiuta la pelle dopo l'esposizione ai raggi del sole.
■ È l'essenza della buona notte
La lavanda favorisce la calma e il buon sonno: è un sedativo del sistema nervoso, ideale anche per i bambini, quando sono agitati.
■ Puoi usarla così:
■ Insonnia: due gocce di olio essenziale massaggiate sulle tempie, inspirando profondamente l'aroma (utile anche per il mal di testa).
■ Coliche: massaggia una o due gocce di olio essenziale sull'addome (diluito se si tratta di bambino.
■ Asma: versane un paio di gocce sul fazzoletto come prevenzione degli attacchi.
■ Ustioni: applica sulla pelle diluizioni di olio di lavanda in olio di mandorle (10 gocce in 10 mi di olio base); può essere utilizzato anche per scottature solari o come doposole diluito in olio vegetale.
■ Dolori reumatici: mettine 10 gocce nell'acqua per in maniluvi o pediluvi.
■ Pelle acneica e grassa: metti 2 gocce di lavanda (seboregolatrice) in un poco di argilla verde e diluisci con acqua, miele e succo di limone.
■ La scheda
■ Nome comune: lavanda officinale comune
■ Nome botanico: Lavandula angustifolia o Lavanda officinalis
■ Famiglia: Labiate
■ Profumo: fresco, floreale ed erbaceo
■ Proprietà: favorisce il rilassamento ed è un antidepressivo, contrasta i dolori e gli spasmi muscolari, è lenitiva per la pelle
■ Precauzioni d’uso: nessuna
4. Limone, l'essenza energetica che libera dalle tossine
■ Il limone
Il limone nell'organismo umano ha il compito di "asciugare" umidità e umori di troppo.
Si utilizza per gli eccessi di sebo cutaneo, per sgonfiare gli arti inferiori contrastando la ritenzione idrica e la cellulite, per stimolare la circolazione venosa e linfatica: ha un potere detossinante che favorisce il drenaggio e l'eliminazione delle scorie corporee.
È inoltre un potente disinfettante e antisettico, utile per pulire ferite e piaghe.
Pur essendo acido il limone non acidifica il sangue, anzi è utile per contrastare l'acidosi, oltre a rinforzare le arterie.
Nel limone si concentra la forza del sole (basta tagliarlo a metà per vederne i raggi) e per questo è corroborante ed energetico.
Agisce anche a livello cerebrale stimolando attenzione e concentrazione.
■ La sua azione energetico-emotiva
L'olio essenziale di limone, pur essendo un tonico, è molto equilibrato: rende vivaci ma favorisce anche il relax.
A livello emotivo dona solidità e sicurezza in sé, armonia e misura, come la pianta che, pur essendo attiva tutto l'anno, sa dosare la produzione di frutti alle sue reali capacità.
Aiuta inoltre ad avere lucidità mentale.
■ Placa anche i dolori
L'essenza di limone è antireumatica, analgesica e calma anche i "dolori di crescita" dei bambini.
■ La pianta
E' un alberello sempreverde che può arrivare ai sei metri d'altezza e che rifiorisce continuamente durante l'anno.
È piuttosto sensibile al freddo ma cresce bene in terreni poveri e non ha grandi esigenze, tanto che può essere coltivato anche in vaso.
L'olio essenziale si ricava dai frutti e in particolare dalla buccia esterna fresca
■ Usalo già dal mattino per iniziare bene la giornata
L'olio essenziale di limone, diffuso nell'aria o usato per una doccia aromatica è un ottimo modo per iniziare la giornata con un po' di sprint.
■ Puoi usarlo così:
■ Articolazioni irrigidite: unisci un paio di gocce a due cucchiai di olio base e usalo per un massaggio.
■ Cellulite: massaggia un paio di gocce di essenza miscelata a olio di sesamo dopo il bagno o la doccia.
■ Febbre: fai spugnature diluendo poche gocce di olio di limone in acqua fresca.
■ Cattiva digestione: massaggia la regione dello stomaco con un paio di gocce di olio di limone in due cucchiai di olio vegetale.
■ Epistassi: prepara una soluzione al 2% di olio di limone e acqua, immergi una garza e usala come tampone nella narice.
■ Verruche: applicalo puro con toccature localizzate nella sola area della verruca utilizzando un cotton fioc.
■ Nell'ambiente: diffuso con un bruciaessenze deodora l'aria e placa il desiderio di fumare.
■ La scheda
■ Nome comune: limone
■ Nome botanico: Citrus limonum
■ Famiglia: Rutacee
■ Profumo: agrumato, fresco e leggero
■ Proprietà: aiuta ia digestione e stimola la diuresi, è antinfiammatorio e decongestionante, dà vigore ed energia
■ Precauzioni d’uso: può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione cutanea, quindi è sempre meglio utilizzare l’essenza diluita; non usarla prima dell’esposizione a! sole.
5. Menta, l'erba rinfrescante contro il dolore
■ La menta
Sono moltissime le varietà di menta, ma è la piperita (in inglese peppermint) quella maggiormente utilizzata in aromaterapia.
Conosciuta e utilizzata fin dall'antichità, la menta gode di una lama ambivalente, da un lato pianta dagli effetti tonici e afrodisiaci, dall'altro erba legata alla magia e agli inferi.
Nell'antica Roma e poi nel periodo rinascimentale sono le sue qualità positive a prevalere, così come nella cultura cristiana, per la sua capacità di allontanare i serpenti, simbolo demoniaco per eccellenza.
■ E' anche un ottimo digestivo
La menta è un vero tonico del sistema digestivo, è stimolante per il sistema nervoso ma allo stesso tempo è in grado di combattere insonnia e nervosismo.
La sua capacità di generare una sensazione di freddo la rende utile, rigorosamente diluita, come analgesico in caso di traumi o dolori muscolari.
Limita l'applicazione al punto dolente per non ottenere l'effetto ghiacciato su aree vaste.
È un ottimo depurativo ed è efficace nei confronti delle malattie bronchiali, grazie alle sue proprietà espettoranti.
■ La sua azione energetico-emotiva
La menta stimola le facoltà intellettuali e rischiara la mente. Favorisce l'attenzione ed è indicata se si deve svolgere un compito che richiede precisione. Diffusa nell'ambiente dona vitalità ed è utile per chi si sente affaticato e annoiato.
■ La pianta
La menta è una pianta erbacea perenne con foglie ovali e dal margine seghettato. I fiori, piccoli e di color violaceo o bianco, sono raccolti in fitte spighe ed è propri dalla pianta fiorita che si estrae l'olio essenziale. La si trova
praticamente in ogni angolo del globo ed è una di quelle piantine che non dovrebbero mancare sul balcone. Sono molte le varietà di menta, ma la menta piperita è più utilizzata, altre sono la nana e la romana.
■ Stimola l'attività mentale
L'aroma della menta accende le funzioni intellettive, favorisce la comunicazione e aiuta a contrastare svogliatezza e mancanza di iniziativa
■ Puoi usarla così
■ Bronchite: metti 3 gocce in un catino d'acqua calda e aspirane i vapori.
■ Dolori muscolari e articolari: diluiscine un paio di gocce in due cucchiai di olio vegetale per massaggi o frizioni.
■ Difficoltà digestive: mettine una goccia in un cucchiaio di miele e scioglila in una tisana. Assumila solo per periodi molto brevi.
■ Alitosi: diluisci una goccia dell'essenza in acqua per fare degli sciacqui.
■ Emicrania: mettine tre gocce in 100 mi di acqua e bagna una pezzuola da tenere poi sulla testa.
■ Nausea (o mal d'auto): metti una goccia di menta sui polpastrelli e massaggia il cuoio capelluto un paio di centimetri sopra le orecchie o versane alcune gocce sul fazzoletto e annusa di tanto in tanto.
■ La scheda
■ Nome comune: menta piperita
■ Nome botanico: Mentha piperita
■ Famiglia: Labiate
■ Profumo: fresco e pungente
■ Proprietà: aiuta a liberarsi dal catarro, favorisce la digestione, placa il prurito e il dolore da trauma, ha un'azione di contrasto verso microrganismi e insetti.
■ Precauzioni d’uso: va evitato l'uso in gravidanza e sotto gli otto anni; da usare sempre diluita e in dosi basse; va evitata l'applicazione su viso e mucose.