Guardiano infaticabile e attento, l’Australian Kelpie (Cane da pastore Australiano) potrebbe adattarsi senza difficoltà a ogni sorta di gregge, ma è usato soprattutto con le pecore merino, produttrici di una lana pregiata.
Occuparsi del bestiame è quindi l’attività che più si concilia con il suo istinto.
Discendente da Fox Collie, un cane scozzese a pelo liscio, fu importato in Australia da un allevatore di pecore. L’Australian Kelpie (Cane da pastore Australiano) ha avuto successo nelle lande di questo immenso continente.
Scopriamola insieme questo meraviglioso cane resistente, coraggioso, devoto e molto intelligente: l’Australian Kelpie (Cane da pastore Australiano).
RAZZA
■ Costruzione solida;
■ Robusto ma di taglia modesta;
■ Testa lunga e fine;
■ Orecchie diritte e appuntite;
■ Occhi a mandorla;
■ Petto profondo;
■ Dorso diritto;
■ Pelo corto e liscio;
■ Altezza al garrese: da 46 a 51 cm per i maschi; da 43 a 48 cm per le femmine;
■ Peso ideale: da 13 a 15 kg;
■ Durata media della vita: 12-14 anni.
1. Origine e storia
Come i suoi "cugini", l'Australian Shepherd Dog (un altro pastore australiano) e l'Australian Cattle Dog (il bovaro australiano), l'Australian Kelpie (Cane da pastore Australiano), è stato allevato dai coloni inglesi che nel secolo scorso si stabilirono in Australia.
Questi incrociarono i cani indigeni con quelli britannici per ottenere degli animali adatti alle condizioni climatiche australiane.
Nel 1870, un immigrato di nome Alien, che con il partner Elliot si dedicava all'allevamento delle pecore, decise di importare dalla Scozia una coppia di collie a pelo liscio, chiamati Fox Collie.
All'epoca si riteneva che questi cani fossero incrociati con le volpi (fox), sia perché ne ricalcavano le sembianze, sia perché i cuccioli erano di colore rosso. In realtà, essendo biologicamente impossibile un incrocio simile, questa ipotesi era il frutto di una suggestione estetica.
Curiosità: solo i Fox Collie si dimostrarono in grado di sopportare il clima australiano. Gli immigrati avevano già tentato di introdurre altri collie, per esempio il Rough Collie e lo Smooth Collie a pelo raso, ma questi cani non avevano la tempra fisica necessaria per svolgere il loro lavoro nelle immense distese semidesertiche dell'Australia.
Due splendidi esemplari di Fox Collie, Jenny e Brutus, si imbarcarono per l'Australia e si riprodussero nel corso della traversata. Al loro arrivo, la cucciolata era già nata e in particolare un cucciolo, Cesar, sembrava decisamente promettente.
Appena giunti a destinazione, sia i genitori sia la loro prole furono impiegati nella conduzione di greggi diventando dei guardiani straordinari: Jenny, Brutus, Nero e Laddie (i fratelli di Cesar) lavoravano con ardore ed efficacia, senza abbaiare mai.
La loro reputazione di pastori si estese in poco tempo fino a raggiungere la città di Victoria. Qui, un certo Mr Gleeson possedeva una femmina della stessa razza, chiamata Kelpie, che fu incrociata con Cesar.
La piccola femmina di colore nero e fulvo nata da questa unione fu acquistata da un certo Mr King, che la chiamò Kelpie come la madre. A Forbes, nel 1873, Kelpie vinse una gara di cani da pastore: da quel momento ebbe inizio la selezione della razza.
A causa dell'esiguità degli esemplari disponibili, gli allevatori dovettero in qualche caso ricorrere a incroci fra consanguinei, mentre altre volte i Kelpie vennero incrociati con cani autoctoni, fra i quali i dingo.
Da questi mutuarono infatti una maggiore resistenza fisica. Intanto la razza era in procinto di essere riconosciuta ufficialmente: nel 1908, due soggetti furono presentati con il nome di "Kelpie" al primo Royal Show di Melbourne, suscitando l'ammirazione dei giudici.
Curiosità: i Kelpie un tempo erano classificati in due varietà distinte, a seconda che avessero o meno il mantello di colore nero. Gli esemplari neri erano chiamati "Barb", dal nome del nipote di Kelpie II, che generava soggetti di colore nero ebano, famosi per essere lavoratori accaniti e resistenti. All'esposizione di Canberra, nel 1943, vennero presentati undici Barb. Questa distinzione è superata, ma gli anziani fattori continuano a chiamare il Kelpie nero col nome di Barb.
Il Kelpie non è l'unico cane da lavoro impiegato in Australia. Ha due "cugini" famosi, il Bovaro australiano e il Pastore australiano.
- Il primo, chiamato Australian Cattle Dog, ha un aspetto più originale di quello del Kelpie e riscuote un notevole successo negli Stati Uniti.
- Il secondo, l'Australian Shepherd Dog, è di origine basca e giunse al seguito dei coloni baschi nel XIX secolo.
Il Kelpie ha una somiglianza sorprendente con il cane dell'isola di Phu Quoc, situata nel golfo del Siam, nel Mar della Cina meridionale: ha la stessa testa allungata di tipo spitz, le stesse orecchie diritte, la stessa linea.
Si può concludere che l'Australian Kelpie fu incrociato con razze indocinesi? Molto probabilmente no: la somiglianza con il cane dell'isola di Phu Quoc è da attribuirsi a una semplice coincidenza.
2. Vivace e attento è un cane infaticabile e vigile
- Carattere e comportamento
L’intuizione, la velocità e la tenacia fanno dell'Australian Kelpie una delle migliori razze da pastore attualmente attive.
L’Australia e i suoi abitanti sono estremamente orgogliosi di questo cane. Oltre a guidare le greggi, deve infatti proteggerle contro i cani selvatici.
È capace di percorrere oltre 60 km al giorno al seguito di un gregge di dimensioni notevoli, che riesce a guidare con grande abilità. Il vigoroso Kelpie è un aiuto insostituibile per gli allevatori.
È praticamente sconosciuto fuori del suo paese, dove, in compenso, è molto diffuso e dove le sue doti di cane da lavoro sono riconosciute e molto apprezzate.
L'Australian Kelpie (Cane da pastore Australiano) è un cane infaticabile. Dopo oltre un secolo di pratica costante, l'Australian Kelpie è oggi al culmine della sua specializzazione.
Nella più grande isola del mondo, che conta circa centocinquanta milioni di capi di ovini, gli allevatori lo considerano un sostegno prezioso.
Diversamente dai cani da pastore europei o asiatici, che spesso sono "disoccupati", Kelpie vengono impiegati attivamente nella conduzione delle greggi.
Le principali doti dell'Australian Kelpie sono la robustezza e la volontà di dare il meglio di sé in ogni circostanza. Non teme il caldo, anche quando è molto intenso, né le distanze da percorrere. È completamente dedito al suo compito e affronta senza timori le difficoltà.
Leggero, agile, ha la facoltà di cambiare repentinamente direzione. La sua costituzione è adatta a questo compito: zampe solide, pastorali leggermente inclinati, piedi con suole larghe e resistenti. Inoltre, la tessitura del pelo è perfettamente isolante.
Intelligente e vigile, il Kelpie viene scelto in qualche caso come cane da guardia. Nonostante non sia una razza di grande taglia, è molto efficace.
Abituato a condurre le greggi, è dotato di una notevole autorità: svolge il compito di guardiano con acutezza e riesce a mettere in fuga gli estranei senza abbaiare in modo ossessivo.
È molto legato alla famiglia: nonostante sia stato incrociato con il dingo, non ha tratti caratteriali "selvatici" e ama profondamente i suoi padroni. Tuttavia non è un cane da appartamento: detesta restare chiuso e necessita di molto spazio.
Il Kelpie non è un cane da compagnia, pertanto non ha quasi mai rapporti con i bambini. Tuttavia, è un animale molto amichevole, capace di simpatizzare con i figli del suo pastore, di giocare con loro e di proteggerli quando è necessario.
- VERO/FALSO
■ Lo standard è molto esigente riguardo al suo apparato locomotore.
Vero. Alla voce "andatura" si precisa: "Per essere in grado di produrre l'energia necessaria a un cane da pastore che lavora nei grandi spazi, il Kelpie deve possedere una costruzione e un apparato locomotore perfettamente conformi. Garretti
arcuati o rientrati, spalle scollate, un allungo troppo corto sono gravi difetti".
■ Gli occhi chiari sono vietati.
Falso. Gli occhi devono essere marroni, in armonia con il mantello, ma un colore più chiaro è permesso nei soggetti blu-merle. È una caratteristica che gli conferisce uno sguardo quasi ipnotico.
■ Nei terreni chiusi è meno efficace.
Falso. Il Kelpie mostra la stessa diligenza nella conduzione delle pecore sia in libertà sia in un terreno chiuso.
- CARATTERE
PREGI:
■ Resistente
■ Coraggioso
■ Molto intelligente ■ Veloce
■ Dolce
■ Fedele
■ Devoto
DIFETTI:
■ Nessuno
3. L'abc del padrone perfetto
■ II Kelpie possiede incontestabili qualità naturali, ma i pastori australiani devono comunque addestrarlo.
I primi esercizi vengono effettuati a partire dai tre mesi: il riporto, l'abitudine al collare, i comandi "seduto", "a terra", "al piede", "fermo". Si tratta delle prime fasi dell'addestramento di ogni cane da lavoro.
■ L'addestramento specifico del futuro pastore inizia verso gli otto o i nove mesi, ma già prima di allora il cane deve conoscere le pecore.
■ Le principali manovre insegnate al Kelpie sono:
- il raggruppamento (il Kelpie deve raggruppare le pecore);
- la distanza (un cane troppo appassionato al suo lavoro sta eccessivamente vicino al bestiame: deve imparare a tenersi più indietro);
- l'arresto in testa (prima che le pecore attraversino una strada, il Kelpie deve poterle fermare);
- il ripiegamento delle pecore (il cane da pastore deve respingere il gruppo di testa e rimanere davanti al gregge finché le pecore non hanno deviato il cammino);
- la separazione del gregge (questo esercizio, contrario all'istinto del cane, è molto difficile, ma necessario quando si vuole trovare un animale in un grande gregge).
DA FARE
■ Consentirgli di seguire la sua vocazione.
■ Insegnargli con pazienza il mestiere di pastore, che richiede molta attenzione
■ Dopo il lavoro, offrirgli la ricompensa e il riposo.
DA EVITARE
■ Impedirgli di mordere in modo sistematico: se un cane da pastore che morde a torto è indesiderabile, quello che non richiama mai l'attenzione delle bestie rischia di essere inefficace.
■ Passare a un nuovo comando se non ha perfettamente memorizzato quello precedente.
■ Lasciarsi andare a gesti inutili e bruschi.
■ Parlargli troppo severamente.
4. Spazio vitale, alimentazione, salute e cure
- Spazio vitale
In Australia, le greggi di pecore merino sono concentrate nelle regioni sudorientali, in cui il clima è molto secco.
In qualche caso il protrarsi della siccità è fatale per le coltivazioni e per il bestiame. La responsabilità del Kelpie durante questi periodi è quella di guidare le sue greggi verso i corsi d'acqua.
Abituato a vivere duramente, in condizioni talvolta estreme e a percorrere lunghe distanze ogni giorno, questo pastore ha sempre bisogno di mantenersi occupato.
Anche se è legato alla sua fattoria e al suo padrone, fa volentieri a meno delle comodità e preferisce dormire all'aria aperta.
Amante dello spazio e della libertà, il Kelpie predilige la campagna e soffrirebbe se venisse trapiantato in città.
- Alimentazione
Per mantenere inalterate le sue qualità atletiche, il Kelpie deve ricevere un'alimentazione ricca ed equilibrata.
Mangia 250 g di carne bovina o ovina ogni giorno, accompagnata da 125 g di pasta e 125 g di verdura.
Deve sempre avere a sua disposizione acqua fresca, perché rientra spesso a casa disidratato. In Australia, il cibo industriale secco non è l'alimento adatto, poiché aumenta il fabbisogno di liquidi.
Come tutti i cani da fattoria, il Kelpie ha l'abitudine di rosicchiare ossi. Possono essere offerti solo ossi di vitello o di bue, mentre si devono escludere quelli di pecora, di pollo e di coniglio che possono conficcarsi nella gola o nell'intestino.
- Salute e cure
L'Australian Kelpie è dotato di una salute robusta e di una forma fisica invidiabile, caratteristiche che gli hanno permesso di adattarsi a un regime di vita duro.
Lo standard sottolinea il suo vigore naturale: "Nobile e vivace, dotato di una solida muscolatura, con zampe leggere e resistenti, non deve dare l'impressione di magrezza o di debolezza".
L'unico vero pericolo per la sua salute è rappresentato dal colpo di calore, soprattutto mentre il cane sta lavorando. Al primo segnale di malessere occorre raffreddare l'animale, trasportandolo all'ombra e bagnandolo con acqua fredda, o addirittura immergendolo completamente nel liquido.
Il Kelpie non deve essere toelettato, ma qualche volta è necessario spazzolarlo energicamente per eliminare la polvere del mantello.
Come tutti i cani, va liberato dai vermi intestinali e dalle pulci. La pulizia delle orecchie e degli occhi deve essere verificata regolarmente.
Infine, è necessario prestare un'attenzione particolare alle zampe e ai cuscinetti plantari, dal momento che durante l'attività percorre decine di chilometri al giorno.
DA SAPERE
■ È un cane che deve lavorare
■ Ha bisogno di vivere all'aria aperta
■ Ha l'istinto del pastore
■ Docile, impara facilmente
■ Spiccato senso del dovere
■ Deve essere nutrite con cibo di buona qualità
■ Sempre in forma
■ Gode di ottima salute
■ In Europa è molto raro
5. Lo standard della razza
CANE DA PASTORE AUSTRALIANO (AUSTRALIAN KELPIE)
ORIGINE: Australia
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE VIGENTE : 11.09.1989
UTILIZZAZIONE: Cane da pastore
CLASSIFICAZIONE F.C.I.: Gruppo 1 Cani da pastore e bovari ( esclusi i
Bovari svizzeri)
Sezione 1 Cani da pastore
Con prova di lavoro
ASPETTO GENERALE:
Deve essere quello di un cane di grande qualità, vivace e attivo, che presenti una forte muscolatura combinata con grande agilità, che esprima la possibilità di svolgere un lavoro instancabile. Deve essere privo di qualsiasi accenno di gracilità.
COMPORTAMENTO – CARATTERE:
Il Kelpie è estremamente attivo, zelante e molto intelligente, con un carattere mite e docile, e con un’energia quasi inesauribile, con spiccata lealtà e devozione al suo dovere. Ha un istinto naturale e attitudine per lavorare col gregge, sia
in aperta campagna che nelle recinzioni. Qualsiasi elemento di carattere e struttura, che siano estranei al cane da lavoro, devono essere considerati come difetti di tipicità.
TESTA: è in proporzione con la taglia del cane. L’insieme della forma e dei profili danno al cane l’espressione quasi di volpe, mitigata dagli occhi a forma di mandorla.
- REGIONE DEL CRANIO: Cranio leggermente arrotondato e ampio fra gli orecchi. La fronte arriva con un profilo diritto allo stop.
Stop: pronunciato.
- REGIONE DEL MUSO:
Tartufo: il colore armonizza con quello del mantello
Muso: nettamente cesellato e definito, preferibilmente leggermente più corto del cranio
Labbra: aderenti e pulite, non pendule
Denti: devono essere sani forti e regolarmente distanziati, con gli incisivi inferiori appena dietro, ma che toccano quelli superiori; cioè chiusura a forbice
Guance: né grosse né sporgenti ma arrotondate
Occhi: hanno forma di mandorla, di media misura, nettamente definiti agli angoli, e hanno un’espressione zelante e intelligente. Il colore degli occhi deve essere marrone, in armonia col colore del mantello. Nel caso di cani blu, è permesso un colore più chiaro.
Orecchi: sono eretti e finiscono alla sommità in una punta fine; il padiglione è fine e forte alla base. Sono ben distanziati sul cranio e inclinati verso l’esterno, leggermente curvi sul bordo esterno e di misura moderata. L’interno degli orecchi è ben ricoperto di pelo.
COLLO: di moderata lunghezza, forte, leggermente arcuato, gradualmente si fonde nelle spalle, senza pelle rilasciata alla gola e con un abbondante collare.
CORPO: la lunghezza del cane misurata in linea netta dal petto alle natiche è superiore all’altezza al garrese nella proporzione di 10 a 9.
Linea superiore: ferma e orizzontale
Rene: forte e molto muscoloso
Groppa: piuttosto lunga e obliqua
Torace: più profondo che ampio
Costole: ben cerchiate
Fianchi: di buona profondità
CODA: a riposo la coda dovrebbe pendere con una leggera curva. In movimento può essere rialzata, ma in nessun caso dovrebbe essere portata oltre la linea verticale che passa per l’inserzione. Dovrebbe essere fornita di pelo che formi una buona spazzola. Inserita in modo che si fonde con la linea inclinata della groppa; dovrebbe essere lunga circa fino ai garretti.
ARTI
- ANTERIORI: gli anteriori dovrebbero essere muscolosi con ossa robuste ma non grossolane, diritti e paralleli se visti dal davanti
Spalle: pulite, muscolose, ben oblique con scapole ben appoggiate al garrese
Braccio: dovrebbe essere ad angolo retto con la scapola
Gomiti: né in fuori né in dentro
Metacarpo: se visto di lato, dovrebbe mostrare una leggera inclinazione per assicurare flessibilità al movimento, e la possibilità di girare velocemente
- POSTERIORI: dovrebbero mostrare ampiezza e forza. Se viste da dietro, le gambe, dal garretto al piede, sono diritte e parallele, né strette né troppo distanziate.
Ginocchio: ben angolato
Garretto: piuttosto disceso
Piedi: dovrebbero essere rotondi, forti, con cuscinetti spessi, e dita ben chiuse e arcuate; unghie forti e corte.
ANDATURA: per la illimitata resistenza richiesta a un cane da pastore che lavora negli spazi aperti, il Kelpie deve essere perfettamente sano, sia nella costruzione che nel movimento. Qualsiasi tendenza ad avere garretti vaccini o a botte, gracilità, spalle deboli o movimenti limitati con andatura serpeggiante o incrociata, è un difetto grave. Il movimento dovrebbe essere sciolto e instancabile e il cane deve avere la capacità di cambiare direzione improvvisamente mentre corre..
Al trotto i piedi tendono a ravvicinarsi a livello del suolo quando la velocità aumenta, ma quando il cane è a riposo, devono essere perpendicolari al terreno.
MANTELLO
- PELO: è un doppio pelo con un sottopelo denso e corto. Il pelo esterno è fitto, con ogni pelo diritto, duro e appiattito, tale da essere impermeabile. Sotto il corpo, dietro le gambe, il pelo è più lungo e forma vicino alla coscia una specie di calzone. Sulla testa, (incluso l’interno degli orecchi), sul davanti degli arti e piedi, il pelo è corto. Lungo il collo il pelo è più lungo e più spesso e forma un collare. La coda dovrebbe essere fornita di una buona spazzola. Un pelo troppo lungo o troppo corto è un difetto. In media, il pelo sul corpo dovrebbe essere lungo da 2 a 3 cm.
- COLORE: nero, nero e fuoco, rosso, rosso e fuoco, fulvo, cioccolato e blu cenere
TAGLIA: La taglia al garrese: per i maschi da 46 a 51 cm e per le femmine da 43 a 48 cm
DIFETTI: qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato difetto e la severità con cui va penalizzato deve essere proporzionata alla sua gravità.
N.B. I maschi devono avere due testicolo apparentemente normali completamente discesi nello scroto.