L'estate è indubbiamente il periodo più bello dell'anno. Giornate lunghe, bagni al mare, sole, vita più sociale, attività all'aperto ecc. Se non fosse per le zanzare sarebbe la stagione perfetta!!
Con il caldo e l’umidità, le zanzare tornano a farci compagnia, nei tramonti estivi, le serate all’aperto, con le loro spiacevoli punture, disturbando il nostro riposo. Negli ultimi anni, con le variazioni meteorologiche e i climi sempre più umidi e caldi, le zanzare sono diventate un vero e proprio flagello, sia nelle case che in giardino.
E se trovano una porzione di corpo scoperta o non protetta con appositi prodotti… non c'è scampo. Questi prodotti industriali contengono mediamente delle sostanze (dietiltoluamide dal 5% al 25%) che, se usate spesso, possono avere effetti tossici, specialmente sui bambini.
Se però questi repellenti industriali non bastano o se si preferisce optare per una soluzione più "green", ricorrendo a madre natura, vi proponiamo 5 piante "antizanzare", che sicuramente aiutano a tenere alla larga questi fastidiosi insetti, rispettando l'ambiente ed evitando l’uso degli insetticidi.
Piante molto semplici da curare e che tutti noi possiamo tenere tranquillamente in giardino o in terrazzo. Vediamole insieme.
1. La citronella (Cymbopogon nardus)
La citronella (Cymbopogon nardus) è una pianta erbacea perenne sempreverde, con foglie molto lunghe che possono arrivare fino a circa 90 cm.
Per le sue qualità fortemente aromatiche la Citronella era utilizzata dalla medicina popolare per disturbi della digestione, per tenere lontano le zanzare e per le malattie da raffreddamento.
I suoi steli sono robusti, simili alle canne e possono raggiungere l’altezza di 150 cm. Foglie e fusti emanano un intenso profumo, leggermente agrumato, che diviene molto forte se si stropicciano le foglie tra le dita. Originaria dell’Asia, in particolare India e Thailandia, viene considerata l’anti-zanzara numero uno e predilige temperature miti, che non scendono sotto gli 8°C.
La citronella è molto diffusa per le sue proprietà di tenere lontani gli insetti, attraverso il suo olio essenziale che si ricava dalle sue foglie con il metodo della distillazione in corrente di vapore che emana una profumo che ricorda gli agrumi e svolge un’azione rinfrescante e rivitalizzante sia sul corpo sia sullo spirito.
Nel Medioevo i nomadi provenienti dall’Asia tropicale portarono la citronella in Europa. Qui, per secoli, veniva utilizzata nella fermentazione della birra e nella produzione del vino aromatico.
2. Il rosmarino (Rosmarinus officinalis)
L’etimologia del nome rosmarino può derivare tanto da "rus maris", rugiada di mare, che da "rosa maris", rosa del mare.
La pianta del rosmarino è nota a tutti per il suo aroma dolce e salutare, oltre che a svariati altri usi, ma la leggenda mitologica legata alla principessa Leucotoe, figlia del re di Persia Laocoontenon, non è nota altrettanto a tutti.
Apollo, dio del sole, si innamorò di questa principessa, ed entrando con l'inganno alla sua stanza, la sedusse. Il padre, venuto a conoscenza del disonore subito, condannò a morte la figlia. Ma il dio Apollo, attraverso i raggi del sole diffusi sulla tomba della principessa, trasformò il corpo della giovane in una meravigliosa e profumata pianta, che si innalzava verso il cielo, simbolo di immortalità, ma ancora legata alla terra da poderose radici, quasi a voler scongiurare la fugacità della vita.
Il rosmarino è una pianta perenne, non teme il gelo e vive per molti anni. Originario dei paesi del Mediterraneo si ritrova spontaneo lungo la fascia costiera e fino a 1500 m s.l.m. E' una pianta arbustiva, perenne, con portamento cespuglioso, che può raggiungere un'altezza di 3 metri. Sprigiona un odore che ha un effetto repellente naturale, per la presenza in esso di sostanze aromatiche, e contribuisce notevolmente ad allontanare le zanzare.
3. La Catambra
La Catambra è una pianta della famiglia delle bignogniacee originaria dell'America Boreale.
Si tratta di un arbusto, di medie o piccole dimensioni, che grazie alla presenza di una sostanza chiamata catalpolo, è in grado di tenere lontani interi sciami di zanzare. Anche se inodore per l’uomo, il catalpolo emanato dalla catambra è molto volatile e con un potente effetto repellente contro le zanzare e costituisce, quindi, quindi un mezzo assolutamente biologico. Questa pianta si può coltivare sia in vaso che a pieno campo.
La Catambra, che può raggiungere un'altezza di 3,5 metri, e una larghezza della chioma fino a 6 metri, ha una caratteristica forma tondeggiante ed è molto resistente. Può essere esposta sia al sole sia all'ombra. Non ha bisogno di essere potata, non fiorisce e soprattutto non emette odori percepibili dall'uomo.
In un periodo storico dove la salvaguardia alla salute ed al rispetto dell'ambiente sono molto elevate, questa particolare pianta sta riscuotendo un notevole successo ed è impiegata soprattutto con l'obiettivo di intensificare la lotta alle fastidiosissime zanzare.
4. Erba Gattaia (Nepeta Cataria)
La Nepeta Cataria è una pianta erbacea abbastanza ramificata che può essere usata anche per scopi ornamentali. Le sue origini sono Europee, Asiatiche e Medio Orientali.
Nel nostro paese è abbastanza frequente nel nord, nelle zone collinari e nella bassa montagna. E' rara nell'Italia centrale e meridionale ed è assente in Sicilia e Sardegna.
Il suo nome "nepeta" proviene dalla città Etrusca di Nepet dove pare fosse coltivata. E "catus", gatto, per la forte predilezione di questi animali per la pianta.
L’erba gattaia è un efficace pianta medicinale. Il suo infuso costituisce un blando sedativo, simile alla valeriana che viene assunto per facilitare il sonno. Risulta utile nella cura del mal di testa, dei raffreddori e risulta essere anche un sorprendente e funzionale repellente naturale.
Da uno studio condotto dagli entomologi dell’Iowa State University questa pianta è risultata 10 volte più efficace della sostanza dietiltoluamide contenuta nei comuni repellenti chimici. E' molto semplice da coltivare e richiede pochissime cure.
5. La Monarda (Monarda punctata)
La Monarda è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Labiate (Lamiaceae), indigena del Nord America. Il nome botanico Monarda deriva da quello del medico spagnolo, Nicolaus Monardes (1493-1578), uno dei fondatori della nuova farmacognosia.
Anche questa pianta risulta molto semplice da coltivare, con una grande adattabilità. Cresce molto rapidamente e preferisce i posti soleggiati.
I nativi Americani usavano le sue foglie secche per preparare una tisana, la quale risultava ideale per curare l'influenza, il raffreddore e controllare la febbre, in quanto aumenta notevolmente la sudorazione. Gli oli essenziali della Monarda sono ricchi di timolo, che è un efficace fungicida e battericida.
Ha anche grandi proprietà repellenti simili a quelle della citronella. Emana, infatti, un intenso odore penetrante che è in grado di allontanare le zanzare.