I pesci sono esseri meravigliosi e, secondo le migliori stime, attualmente esistono circa 23.000 specie sul nostro pianeta.
Lo sapevate che il pesce più grande presente sulla terra è lo squalo balena, lungo 20 metri e con un peso che può arrivare le 34 tonnellate?
E che il pesce più piccolo, scoperto nell'isola di Sumatra in Indonesia, si chiama "paedocypris progenetica" e misura appena 8 millimetri, anzi per la precisione 7,9 millimetri?
Sicuramente il pesce più antico fossile è il "Haikouichthys ercaicunensis", un piccolo animale simile ad un pesce che visse in Cina quasi 500 milioni di anni fa.
I pesci possono assumere forme e colori davvero sorprendenti, inconsueti e sbalorditivi, toccando vette di bellezza e perfezione altissime, tali da lasciare senza fiato. I pesci tropicali, che vivono nei caldi mari caraibici, sono spesso quelli più appariscenti e che di conseguenza colpiscono maggiormente.
Oggi abbiamo pensato di condividere con voi 5 delle specie di pesce considerate tra le più belle e vistose esistenti in natura.
Vediamole insieme.
1. Pesce chirurgo dalla gola bianca (Acanthurus leucosternon)
L’Acanthurus leucosternon o pesce chirurgo dalla gola bianca (per via della sua particolare livrea) appartiene dalla famiglia Acanthuridae, la quale comprende 81 specie di pesci d'acqua salata e sono conosciuti comunemente come Pesci chirurgo.
Vive nelle barriere coralline tropicali di tutti gli Oceani e nel Mar Rosso ed è uno dei pesci chirurgo più apprezzati e ricercati in assoluto. In natura gli esemplari di questo pesce arrivano fino a 54 cm e dominano su una zona abbastanza ampia. Hanno una natura molto solitaria, indipendente e abbastanza aggressiva, non accettando intrusioni di altri pesci nel loro territorio.
Degna di nota, in quanto singolare, è la loro capacità espressiva: un individuo impaurito, ansioso o ammalato appare più pallido, malandato e sbiadito dei pesci in buona salute.
I Pesci chirurgo devono il loro nome ad un'apprezzabile arma di difesa che possiedono su ognuno dei due fianchi del peduncolo caudale e cioè una sorta di lama calcarea retrattile ed estremamente affilata (come bisturi), che esibiscono in caso di pericolo, a scopo dimostrativo.
Curiosità: Nel film d'animazione della Pixar del 2003 "Alla ricerca di Nemo" (Finding Nemo), il famoso pesciolino di nome Dory, era un pesce chirurgo dalla gola bianca.
2. Pesce discus o re dell'acquario (Symphysodon aequifasciata)
Il Pesce discus è un pesce dall'eleganza straordinaria e viene considerato il "re degli acquari di acqua dolce".
In natura questi pesci abitano i grandi fiumi della foresta amazzonica, soprattutto zone dove l’acqua è più stagnante, con scarsa vegetazione, e una temperatura abbastanza elevata. Può arrivare fino a 15 cm di lunghezza ed è un pesce tranquillo che si dimostra pacifico nei confronti di altre specie.
Vive in gruppi la cui struttura interna è regolata da una scala gerarchica. Il leader è quello con colori più sgargianti, senza bande verticali. All'interno del gruppo di discus si formano generalmente delle coppie, e non appena le uova (deposte tra le foglie della vegetazione) si schiudono, si verica un evento molto strano ed incredibile: il corpo dei genitori inizia a secernere un muco vischioso che ricopre completamente il loro corpo e che costituisce l'unica fonte di cibo di cui si nutrono i pesciolini...
3. Pesce mandarino (Synchiropus splendidus)
Il Pesce mandarino, è un pesce d’acqua salata, appartenente alla famiglia dei Callionymidae (una delle specie meno note), ed è probabilmente il pesce più colorato e vivace esistente in natura.
La sua livrea è spettacolare: il colore di fondo varia dal verde ramato all’arancione vivo (tendente al rosso sulla pinna dorsale e quella caudale). Tutto il corpo, pinne comprese, è decorato da punti e linee curve di un azzurro intenso. Le pinne pettorali sono azzurre. E’ un animale sociale che vive in piccoli gruppi.
La sua misura massima è di circa 10 cm per il maschio e 6 cm per la femmina. Vive nelle barriere coralline dell'Oceano Pacifico.
Il Pesce mandarino non presenta problemi di convivenza con altri pesci, ma maschi della stessa specie sono molto aggressivi tra di loro, in quanto istintivamente sono portati a difendere il proprio territorio.
Quando si trova in forti condizioni di stress (al momento della cattura o del trasporto) è in grado di ricoprire il proprio corpo di una guaina di muco protettivo.
4. Pesce dragone o Pesce scorpione o Pesce leone (Pterois volitans)
Il pesce scorpione, dal vero nome scientifico Pterois volitans, viene chiamato anche pesce leone o pesce dragone e appartiene alla famiglia degli Scorpaenidae.
La sua provenienza è del Mar Rosso, dell'Oceano Indiano e dell'Oceano Pacifico, ma lo si può trovare anche in Giappone e Australia. Vive sui fondali sassosi e sulla barriera corallina fino a circa 40-50 metri di profondità.
E' un pesce di straordinaria bellezza, molto colorato, robusto, relativamente socievole, adatto alla convivenza con quasi tutti gli altri pesci di barriera, purchè di grossa taglia, e con suoi simili. In natura può raggiungere i 38 centimetri di lunghezza.
Il Pesce scorpione è inconfondibile per via dei suoi aculei velenosi sul corpo, che generalmente usa per paralizzare le prede di cui poi si nutre.
Questi aculei possono essere piuttosto pericolosi per l' uomo (fortunatamente quasi mai mortali), dato che questo pesce possiede delle ghiandole che producono un veleno, capace di provocare reazioni anche gravi, che vanno dalla formazione di vesciche, alla necrosi e alla paralisi della parte lesa fino ad arrivare a difficoltà respiratorie, ischemia e sincope.
5. Idolo moresco o Zanclo cornuto (Zanclus cornutus)
L'Idolo moresco è diffuso nelle barriere coralline dell'Oceano Indiano e dell'Oceano Pacifico e spesso viene erroneamente identificato come una Pesce Stendardo.
La dimensione media degli idoli moreschi giovani in natura raggiunge i 18 cm circa, mentre gli adulti possono raggiungere i 20 - 24cm. La maggior parte di quelli osservati in natura vivono in solitudine, ma qualche volta possono formare coppie e raramente anche piccoli gruppi.
L'Idolo moresco è un pesce abbastanza pacifico, piuttosto timido e riesce a convivere facilmente con altre specie di indole pacifica.
È divenuto celebre per merito del padre dell’etologia, l’austriaco Konrad Lorenz (1903-1989), il quale ha studiato il comportamento in acquario, concentrandosi in particolare sui duelli tra maschi.
L’idolo moresco si nutre di alghe, crostacei e molluschi. Di solito questi pesci, essendo di indole imprevedibile, non accettano il cibo offerto, e il più delle volte si lasciano morire di fame.