Una melagrana tira l’altra! Meglio così visto che si tratta di un frutto speciale con decine di proprietà benefiche.
Vero e proprio toccasana per la salute, fa bene ai muscoli, migliora la fertilità, combatte le infiammazioni e… Scopriamola insieme.
1. Rafforza le difese naturali
Il frutto dell'albero del melograno, originario dell’Asia deve il suo nome alle parole latine “malum”, che vuol dire “mela”, e“granatum”, cioè “con semi”.
In effetti, la melagrana ha una forma che ricorda molto quella della mela, con una sorpresa al suo interno: un gran numero di chicchi (arilli) profumati e dal gusto leggermente acidulo.
Un frutto che ha così tanti effetti benefici da poter essere considerato uno dei più benefici al mondo.
La melagrana, infatti, è ricca di acqua (80%), zuccheri e fibre, ma anche di preziosi sali minerali (come potassio, fosforo, sodio, magnesio e ferro) e di vitamine (soprattutto A, quelle del gruppo B, C, E e K). E, poi, ha pochissime calorie: appena 65 per 100 grammi. Insomma non inserire nella dieta questo super frutto è un grave errore.
Grazie al suo buon contenuto di vitamina C (8 milligrammi ogni 100 grammi), la melagrana dà manforte al lavoro del sistema immunitario, rafforzando l’organismo in generale e aiutandolo a prevenire i malanni di stagione.
Non solo, uno studio statunitense ha dimostrato che i tannini, contenuti in abbondanza in questo frutto, sono in grado di inibire la replicazione dei virus e di bloccare il loro assorbimento da parte delle cellule sane. Praticamente... un vaccino naturale contro tosse, raffreddore, influenza e mal di testa.
Come capire se è pronta da mangiare? Capire se il frutto è maturo al punto giusto non è sempre facile. Una buona regola, comunque, è quella di scegliere una melagrana che non sia eccessivamente rossa, il che significherebbe che i semi al suo interno sono già troppo maturi; in pratica, l’ideale è che abbia un colore acceso uniforme ma non troppo scuro.
Quanto alla consistenza, deve risultare piuttosto dura, senza parti mollicce o ammaccature. La buccia, infine, deve essere sufficientemente “morbida” da poter essere scalfita con le unghie.
Una volta aperta, poi, se colpendo la melagrana con forza con un cucchiaio i chicchi al suo interno cadono da soli, si può essere soddisfatti del suo grado di maturazione; in caso contrario, il frutto non è ancora del tutto maturo ma spesso può essere mangiato comunque con piacere “sgranandolo” con l’aiuto di un cucchiaino.
2. È antiage e fa bene a muscoli e ossa
La melagrana è straricca di antiossidanti, cioè di quelle sostanze che combattono i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento delle nostre cellule.
In particolare, è un’ottima fonte di polifenoli e flavonoidi, che aiutano l’organismo a mantenersi in buona salute rallentando la comparsa dei danni tipici dell’età che avanza.
Queste sostanze aiutano, inoltre, a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e ad abbassare la pressione sanguigna.
In questo caso, i benefici sui muscoli non derivano direttamente dalla melagrana ma da una sostanza, che si chiama urolitina A, che viene prodotta dal microbiota intestinale subito dopo che è stato bevuto del succo di melagrana.
In particolare, secondo un team di ricercatori svizzeri, l’urolitina A favorisce l’eliminazione dalle cellule muscolari dei mitocondri danneggiati (i mitocondri sono le centrali dove si produce l’energia delle cellule); questo processo, che si chiama mitofagia, si svolge con efficienza nelle cellule giovani, ma rallenta progressivamente con l’avanzare dell’età, motivo per cui i muscoli, invecchiando, perdono forza.
Gli autori dello studio ritengono che l’urolitina A contribuisca a rendere di nuovo efficiente la mitofagia, arrestando o comunque rallentando il naturale decadimento. Inoltre, la melagrana contribuisce a mantenere in buona salute le cartilagini e a rafforzare l’apparato scheletrico.
3. Migliora le prestazioni sessuali, accresce la fertilità e ha effetto diuretico e detox
Tra i tanti vantaggi del bere ogni giorno succo di melagrana c’è il miglioramento della vita sessuale.
I suoi estratti, infatti, allentano lo stress, migliorano l’umore generale e aumentano il desiderio sia nelle donne, sia negli uomini, per i quali potremmo quasi definirlo un “viagra naturale”, senza controindicazioni.
Da diversi studi scientifici condotti su maschi con problemi di lieve o moderata disfunzione erettile sono emersi risultati interessanti: sembra che basti assumere per alcune settimane del succo di melagrana per ottenere un miglioramento dell’attività erettile, dovuta all’aumento del flusso sanguigno.
Il succo di melagrana, tra l’altro, può essere bevuto tranquillamente anche dagli uomini ipertesi in quanto non aumenta la pressione sanguigna.
L’acido ellagico contenuto nella melagrana diminuisce lo stress ossidativo e di conseguenza contribuisce a migliorare la fertilità maschile, perché determina un incremento della concentrazione di sperma nell’epididimo, una maggiore mobilità delle cellule spermatogeniche e una riduzione dello sperma “di cattiva qualità”.
Molto ricca di acqua e di potassio (290 mg per 100 g), la melagrana non dovrebbe mai mancare nel regime alimentare di chi perde abitualmente molti liquidi, e cioè principalmente sportivi e atleti.
È un frutto utile a stimolare la diuresi e a depurare l’organismo, stimolando il veloce drenaggio di scorie e tossine tramite i reni. Il potassio è anche utile nel regolare la pressione arteriosa.
4. Combatte le infiammazioni, protegge intestino e stomaco e fa bene al cervello
Recenti ricerche hanno mostrato come la melagrana abbia un buon potere antinfiammatorio, sia in fase preventiva sia come coadiuvante nella cura di infiammazioni a vari livelli.
Bere una spremuta di melagrana al giorno, oltre che una gustosa abitudine, aiuterebbe anche a prevenire alcuni tipi di tumori, come quello alla prostata.
Grazie soprattutto ai tannini e all’acido ellagico, un composto nutraceutico presente in abbondanza nella melagrana, ma anche nella frutta secca e in alcuni frutti di bosco.
Essendo un frutto ricco di fibre, presenti soprattutto nel succo, la melagrana ha un effetto benefico a livello intestinale, favorendo la peristalsi e quindi l’eliminazione delle feci, rivelandosi un valido aiuto in caso di stipsi e aiutando a combattere le emorroidi.
Questo frutto, poi, svolge un’azione protettiva nei confronti della mucosa gastrica, favorisce una buona digestione e allevia la nausea.
Consumata con regolarità si è rivelata utile per la buona salute del cervello: previene i danni neuronali prodotti dai radicali liberi e, in particolare, migliora la memoria, soprattutto quella visiva. Sembra dunque contribuire efficacemente a prevenire la comparsa di alcune malattie degenerative a carico del sistema nervoso, quali l’Alzheimer e il morbo di Parkinson.
Come per ogni alimento, per quanto benefico, non bisogna mai esagerare. Consumata in grandi quantità, la melagrana può rivelarsi tossica, favorendo sudorazione, vertigini, tachicardia, mal di testa; tutti sintomi fastidiosi ma transitori, che non devono quindi preoccupare.
Attenzione soprattutto se si soffre di diabete o, comunque, se si vuole tenere a bada la glicemia, poiché è un frutto decisamente ricco di zuccheri.
5. 5 modi e ricette per consumarla
- Così com’è
Se vuoi mangiare il frutto tale e quale... aprilo e con un cucchiaino raccogli e mangia direttamente i semini al suo interno.
Per accentuare il loro sapore delicato ma leggermente acidulo puoi condirli con qualche goccia di succo di limone.
In frigo le melagrane si mantengono integre anche per un mese.
- Come succo
Taglia a metà la melagrana e spremi ogni metà, schiacciando bene per far fuoriuscire tutto il succo dai suoi chicchi. A molti piace spremere insieme anche mezzo limone.
Il succo può essere bevuto fresco, ma anche utilizzato per la preparazione di uno sciroppo o per creare aperitivi analcolici o blandamente alcolici aggiungendo un buon prosecco.
L’ideale è berlo subito dopo averlo estratto. Tuttavia, se chiuso ermeticamente in una bottiglia di vetro, il succo può essere conservato in frigorifero fino a tre giorni senza perdere le sue proprietà.
- In una tisana
In commercio trovi i filtri già pronti da immergere in acqua calda, così come avviene per il tè, ma puoi facilmente prepararla da solo.
Fai bollire 250 ml di acqua in un pentolino, quindi versa due cucchiai di chicchi essiccati di melagrana e lascia in infusione una decina di minuti a fuoco spento.
Filtra prima di bere e, se lo desideri, dolcifica con poco miele biologico. 1/2 tazze al giorno bastano per garantirti benefici visibili.
- Nel risotto
Ingredienti per 4 persone
Sgrana tre melegrane, facendo attenzione a non staccare parti di buccia, poi frulla due terzi dei chicchi e metti da parte gli altri. Filtra il liquido ottenuto.
In una padella antiaderente fai rosolare una cipolla rossa con due cucchiai di olio extravergine d’oliva, poi aggiungi 320 grammi di riso carnaroli e fai tostare per un paio di minuti.
Sfuma con mezzo bicchiere di vino rosso e fai evaporare l’alcol per pochi minuti; poi bagna con il succo di melograno e lascia cuocere; appena il succo sarà assorbito aggiungi un po’ per volta 1 litro di brodo vegetale. A fine cottura il chicco di riso deve risultare ancora leggermente al dente.
A questo punto aggiungi una noce di burro e 50 g di parmigiano, quindi decora con i chicchi di melagrana prima di portare in tavola.
- Con le scaloppine di vitello
Ingredienti per 2 persone
Apri a metà due melagrane, spremi e filtra il loro succo. Passa 400 g di fettine sottili di vitello in amido di mais e poi, una volta impanate bene, falle cuocere a fuoco medio in una padella antiaderente oliata per due-tre minuti da entrambi i lati.
Sfuma con un bicchiere di vino bianco e fai evaporare. Quindi, togli le fettine e versa nel fondo di cottura il succo di melagrana, facendo addensare a fuoco basso per cinque-sei minuti.
Poi, rimetti le fettine in padella e aggiungi due rametti di rosmarino, lascia insaporire per qualche minuto ancora e infine porta in tavola decorando il piatto con qualche chicco di melagrana.