La fitoterapia, ossia la cura che si basa sull’uso dei principi attivi contenuti nei vegetali, include tantissimi rimedi diversi.
Conoscerli tutti è impossibile. Vale la pena, però, di scoprire quali sono i più noti, così da tenerli sempre a portata di mano e da saperli impiegare quando necessario.
Tra le tante erbe benefiche impiegate nella fitoterapia ne abbiamo selezionati 10 “indispensabili” e molto efficaci, che bisogna conoscere. Eccole!
1. Valeriana e camomilla
- Valeriana (Valeriana officinalis)
ANTI-ANSIA
Si tratta di un rimedio molto usato contro ansia e insonnia. In effetti, contiene principi attivi sedativi e calmanti, per cui agisce sul sistema nervoso, diminuendo lo stress e l’ipersensibilità emotiva e rasserenando.
E' indicata per le persone agitate, che parlano in continuazione e non riescono a stare ferme.
E ottima anche per i traumi emotivi, legati a esperienze intense come divorzi, lutti, incidenti.
* Si usa soprattutto sotto forma di infuso, di compresse e di tintura madre.
Le altre proprietà
La valeriana è perfetta per calmare problemi fisici, come vampate, mal di testa, palpitazioni, specie se collegati a turbe psichiche.
Inoltre, possiede proprietà miorilassanti, che aiutano a migliorare gli spasmi intestinali.
Può causare problemi di stomaco, rialzi di pressione e agitazione. Non è indicata in chi soffre di malattie del fegato, cardiopatie con ritmo rallentato.
- Camomilla (Matricaria chamomilla)
CALMANTE
È una delle erbe più conosciute e usate, in particolare, per i suoi effetti calmanti e rilassanti.
Agisce, infatti, come potente distensivo, sia sul sistema nervoso sia su quello muscolare, aiutando a migliorare problematiche come tensioni, ansia, stress, insonnia, disturbi da iperreattività.
* E utilizzata soprattutto sotto forma di tisana e tintura madre. E ideale anche per applicazioni locali, come im pacchi e bagni, e per fare gargarismi.
Le altre proprietà
È un efficace antidolorifico, ottimo contro nevralgie, dolori ossei e articolari, mal di denti.
Esercita un'attività antispasmodica e antinfiammatoria su stomaco e intestino, per cui migliora gonfiori, flatulenza, spasmi addominali, stipsi, eruttazioni, gastrite.
Grazie agli effetti lenitivi e antisettici, è utile contro irritazioni oculari, disturbi genitali, eritemi, afte in bocca, problemi cutanei.
In alcuni casi agisce "al contrario" (effetto paradosso) e, anziché rilassare, può aumentare l'agitazione, l'ansia e l'insonnia.
2. Malva e calendula
- Malva (Malva sylvestris)
SEDATIVA
Esercita potenti effetti antinfiammatori ed emollienti, soprattutto verso le mucose delle vie respiratorie.
Aiuta, dunque, a liberare naso e gola congestionati. Per queste ragioni, viene usata contro la tosse (è anche sedativa), nelle forme catarrali delle prime vie aeree e nelle irritazioni del cavo orale.
* Si utilizza in tutte le forme, anche per fare gargarismi, impacchi e infusi.
Le altre proprietà
Aiuta a combattere i bruciori di stomaco, sfiamma e depura l'intestino.
È utile in caso di processi infiammatori come ascessi, gengiviti e vaginiti, e di dolori osteoarticolari. Lenisce eritemi e punture d'insetto.
- Calendula (Calendula officinalis)
LENITIVA
Questa pianta esercita una serie di azioni benefiche per la pelle: è disinfettante, cicatrizzante, antinfiammatoria, anti pruriginosa e lenitiva.
Può essere usata per migliorare problemi diversi: scottature, punture di insetto, ferite, traumi, geloni, escoriazioni.
* Dà il meglio di sé in crema. E impiegata anche in tintura madre per fare lavaggi vaginali, frizioni e per disinfettare (30 gocce in poca acqua, da applicare fino al bisogno).
Le altre proprietà
L'effetto antinfiammatorio e quello antidolorifico la rendono ottima in presenza di dolori osteoarticolari e contratture locali.
Quelli lenitivo e antiflogistico, poi, aiutano contro bruciori e infezioni intime, mal di denti e problemi di gengive.
Viene usata anche per le irregolarità mestruali.
3. Tarassaco e iperico
- Tarassaco (Taraxacum officinale)
DEPURATIVO
È un grande alleato della depurazione. Infatti, facilita il lavoro dei principali organi deputati allo smaltimento delle tossine.
In particolare, purifica il fegato e lo aiuta nello svolgimento dei suoi compiti; è diuretico, per cui sostiene i reni e combatte la ritenzione idrica; è leggermente lassativo e stimola il lavoro dell’intestino.
* È molto efficace in infusi e tisane, ma può essere usato in qualsiasi forma.
Le altre proprietà
Possiede proprietà digestive, carminative e stimolanti per l'apparato digerente.
È indicato soprattutto quando sono presenti digestione lenta, sonnolenza dopo i pasti, lieve stitichezza, gonfiore addominale.
Attenzione: il tarassaco non è indicato nelle persone ipertese, che soffrono di gastrite ulcera peptica o di calcoli biliari.
- Iperico (Hypericum perforatum)
ANTIDEPRESSIVO
Chiamato anche “erba di San Giovanni”, è il rimedio fitoterapico per eccellenza contro l'umore basso, la tristezza e la depressione.
Contiene, infatti, una serie di principi attivi che agiscono a livello cerebrale, aumentando la secrezione dei cosiddetti “ormoni del benessere” e migliorano gli squilibri alla base di queste problematiche.
* Per risollevare l'umore l’ideale è mescolare 10-15 gocce di olio essenziale con poca acqua tiepida e applicare su alcuni punti sensibili, come lo stomaco, la pancia e i piedi, ogni mattina. Vanno comunque bene anche le altre modalità d’uso.
Le altre proprietà
È molto utile in presenza di dolori muscolo scheletrici, come contratture, cervicalgia, lombosciatalgia.
In questi casi l'ideale è fare dei massaggi con l'olio essenziale oppure applicare degli impacchi.
Viene usato anche contro gli attacchi di fame, l'insonnia, le infiammazioni gastriche, le difficoltà di circolazione.
Può interagire con numerosi farmaci, per questo è sempre bene consultare il medico prima di prenderlo, anche se non si sta seguendo una cura.
4. Echinacea e eleutherococco
- Echinacea (Echinacea purpurea)
RINFORZANTE
È uno dei trattamenti preventivi più conosciuti. Questa pianta, infatti, possiede proprietà immunostimolanti, per cui rafforza le difese naturali.
In particolare, attiva i linfociti, che hanno funzioni di protezione e di controllo e regolano la produzione degli anticorpi. Inoltre, è antibiotica, batteriostatica, antisettica e antivirale: aiuta, quindi, a contrastare i microrganismi nocivi.
* Si usa soprattutto in tintura madre, compresse e tisane.
Le altre proprietà
Grazie al suo effetto antinfiammatorio, contribuisce a preservare e/o ripristinare le mucose che ricoprono le vie respiratorie. Inoltre, possiede proprietà cicatrizzanti, per cui è utile in presenza di problematiche cutanee come ulcere, dermatiti, afte, cicatrici.
Attenzione: è sconsigliata a chi soffre di malattie autoimmuni perché la sua azione stimola il sistema di difese naturali.
- Eleuterococco (Eleutherococcus senticosus)
ENERGIZZANTE
Questo rimedio è prezioso contro la stanchezza e i cali di vitalità. Infatti, agisce come tonico e stimolante, a livello fisico e psicologico.
Fornisce energia e motivazione, senza però aumentare eccitazione e nervosismo. Migliora anche il vigore sessuale, contrastando la riduzione del desiderio e/o delle prestazioni.
* E impiegato soprattutto sotto forma di compresse.
Le altre proprietà
Si tratta di un ottimo adattogeno, in grado di aumentare la resistenza allo stress. Ecco perché può essere utile durante un periodo impegnativo o un cambiamento, di qualsiasi tipo.
* Stimola poi l'attenzione e la concentrazione, migliorando le performance mentali, per cui è indicato negli studenti e nei momenti di grande attività lavorativa.
Gli esperti consigliano di non usare l'eleuterococco in caso di ipertensione e insonnia: potrebbe peggiorare la situazione.
5. Finocchio e arnica
- Finocchio (Foeniculum vulgare)
SGONFIANTE
Possiede proprietà carminative e antidolorifiche, per questo è largamente utilizzato nel trattamento dei gonfiori addominali e del meteorismo.
E' efficace in particolare sui fastidi concentrati nel basso addome e su quelli accompagnati da dolori, spasmi, contrazioni e/o crampi alla pancia.
* E' molto efficace in tisane e infusi, ma può essere usato in qualsiasi forma.
Le altre proprietà
Favorisce la digestione, specie se usato a fine pasto: infatti, svolge attività digestiva e tonifica l'intero apparato digerente.
Inoltre, è diuretico, ha effetto disintossicante e favorisce la depurazione del sangue. Infine, sostiene fegato e cistifellea.
Può scatenare problemi di stomaco, disturbi respiratori, eritemi solari e fotosensibilizzazione: attenzione, quindi, in questa stagione.
- Arnica (Arnica montana)
ANALGESICA
Questa pianta si distingue soprattutto per le sue capacità antinfiammatorie, antiflogistiche e analgesiche.
E molto indicata contro tutti i tipi di contusioni e di traumi, in particolare per quelli a carico dei tessuti molli superficiali. Infatti, favorisce il riassorbimento dell’edema e combatte dolori, gonfiori e lividi.
* E' impiegata perlopiù in pomate, gel e creme. Si può utilizzare anche in tintura madre (pure per applicazioni locali) e compresse.
Le altre proprietà
È preziosa contro i reumatismi e i dolori all'apparato muscoloscheletrico, per esempio le contratture. Ottima anche per gli sportivi, per ridurre i fastidi dovuti all'accumulo di acido lattico e aumentare l'elasticità muscolare.
Viene impiegata poi contro la stanchezza, come tonico del sistema nervoso centrale e stimolante, in caso di infiammazioni a bocca a gola, in presenza di punture di insetto.
Non va mai applicata su zone con lesioni aperte o ferite, non solamente su una cute perfettamente integra: provocherebbe bruciore.
Note
- COME SI USANO
La cura va seguita per 2-3 settimane, ma dipende anche dalle situazioni. Nelle problematiche acute può essere più breve, in quelle croniche più lunga (anche a più cicli).
* Il dosaggio varia con la forma. Tintura madre: 25-45 gocce in poca acqua prima dei pasti principali; estratto secco titolato: 1-2 compresse o capsule da due a tre volte al giorno; erba fresca (120-140 g) o essiccata (50-60 g): metterla in un litro di acqua bollente, lasciare in infusione qualche minuto, filtrare e berne 2-3 tazze al dì.
- LE APPLICAZIONI LOCALI
Quasi sempre le piante sono efficaci in qualsiasi forma vengano utilizzate, ma alcune possono essere più adatte per l'applicazione diretta, con creme o gel.
* La tintura madre può essere usata per fare gargarismi e frizioni: nel primo caso mettere 30 gocce in poca acqua e poi procedere con gli sciacqui, nel secondo mettere qualche goccia su una garza sterile e passare sulla zona interessata. Ripetere anche due-tre volte al giorno.
* Per un impacco, mettere 25-30 g di estratto secco (o una bustina di tisana) in un litro d'acqua bollente per 10 minuti, quindi filtrare; allo stesso scopo si possono mettere 50 gocce di tintura madre in un litro d'acqua. Immergervi una garza sterile e applicarla sulla zona due-tre volte al giorno.