Cerume orecchie: sintomi

Il cerume è una sostanza cerosa prodot­ta da ghiandole presenti nel canale uditivo esterno con lo scopo di prevenirne l’es­siccazione e di proteggerlo.

Il cerume è fondamentale per proteggere le nostre orecchie da batteri e corpi estranei.

Tuttavia, ci sono delle situazioni in cui l’accumulo di cerume nelle orecchie causa dei disturbi fastidiosi. In questo articolo parleremo proprio di eccesso di cerume orecchie, sintomi e trattamento.

1. Cos’è il cerume e a cosa serve

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Il cerume è una secrezione prodotta da ghiandole presenti all’interno dell’orecchio.

La sostanza è molto densa e scorre lentamente verso il padiglione auricolare, finché non è possibile rimuoverlo con un cotton fioc o con un altro metodo.

E' una sostanza cerosa prodotta da ghiandole presenti nel canale uditivo esterno con lo scopo di prevenirne l'essiccazione e di proteggerlo: pulviscolo o corpi estranei infatti vengono trattenuti e inglobati nel cerume, assieme alle cellule di sfaldamento, e quindi allontanati grazie al fisiologico defluire del cerume verso il padiglione auricolare, sia per la naturale pendenza del condotto uditivo stesso sia con l'aiuto dei movimenti della mascella.

Protegge inoltre da agenti infettivi come batteri, funghi e virus. La produzione di cerume è diversa da individuo a individuo così come l'aspetto e la consistenza.

Come abbiamo già accennato, il cerume ha il compito di uccidere i batteri che entrano nell’orecchio, ma anche di mantenere lubrificato il canale auricolare ed evitare un evento che prende il nome di essiccamento.

Grazie al cerume, i nostri timpani restano lontani da acqua, funghi, insetti, corpi estranei e molto altro. Nonostante questa importantissima funzione, a volte capita che si formino tappi che possono condurre a disturbi.

2. Le principali cause di un’eccessiva produzione di cerume

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Le principali cause di un’eccessiva produzione di cerume possono essere:

• Cattive abitudini: un primo elemento che contribuisce ad una eccessiva produzione di cerume sono le scorrette abitudini igieniche. Infatti, sia la mancanza di pulizia, sia un'igiene auricolare scorretta possono favorire l’accumulo di questa sostanza.

• Ansia e stress: per quanto possa sembrare sorprendente, uno stato di stress eccessivo può causare una produzione superiore di cerume. Questo dato è stato confermato da un recente studio condotto dal King’s College di Londra, pubblicato sulla rivista scientifica Helyon.

• Presenza di acqua nel canale uditivo: dopo un bagno in mare, una nuotata o una lunga doccia è possibile che le ghiandole che si trovano all’interno del canale uditivo si impregnino d’acqua, portando il cerume ad assumere una consistenza più morbida e un volume maggiore.

• Età: è stato, infatti, confermato che l’accumulo di cerume è più frequente tra i soggetti anziani. Questo accade a causa del fisiologico aumento della secchezza cutanea con il progredire degli anni ed il conseguente difetto di evacuazione del cerume dal canale uditivo.

• Sfaldamento accelerato della pelle: si tratta di un fenomeno che del tutto naturale e fisiologico, purché rimanga entro i limiti previsti; quando, al contrario, diventa un processo molto rapido è possibile che un eccesso di “cellule morte” si accumulino e che possano portare ad una produzione extra di cerume.

• Particolari condizioni esterne: è possibile riscontrare una produzione in eccesso di cerume quando ci si trova in situazioni particolarmente ricche di smog da cui è necessario proteggere l’apparato uditivo.

• Predisposizione soggettiva: alcuni soggetti sono più propensi a produrre una quantità superiore di cerume rispetto ad altri, ed è in questa situazione che trovano il proprio naturale equilibrio.

• Rinite allergica: è possibile che la rinite allergica possa comportare delle problematiche anche all’orecchio esterno: infatti, eventuali reazioni cutanee possono dare luogo a gonfiore e prurito nel canale uditivo.

• Otite e infiammazioni: l’otite è un’infiammazione di natura infettiva che colpisce tutte e tre le porzioni dell’orecchio, manifestandosi in differenti modalità. Tra queste c’è, nella fase iniziale, un’eccessiva produzione di cerume che, se sottovalutato, può degenerare in patologie più gravi.

3. Eccesso cerume orecchie: sintomi

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Il cerume accumulato nel condotto uditivo può provocare anche danni permanenti.

Infatti, il tappo di cerume non solo provoca dolore e perdita dell’udito, ma può condurre anche a patologie gravi e croniche.

Se pensi di avere un eccesso di cerume nelle orecchie, verifica se presenti questi sintomi:

• acufene, quindi fischio o brusio nell’orecchio
• rimbombo della propria voce nelle orecchie (autofonia)
• ipoacusia, ovvero senti meno bene
• dolore alle orecchie
• senso di occlusione del canale uditivo
• perdita di equilibrio

Questi sintomi del cerume nelle orecchie possono a loro volta essere campanelli di allarme di altri disturbi come:

• occlusione del canale uditivo
• dolore o prurito alle orecchie quando vengono toccate
• ridotte capacità uditive
• acufene
• alterazione dell’equilibrio
• infezioni.

4. Cosa fare

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È importante, come prevenzione, una buona pulizia quotidiana della parte più esterna del condotto uditivo: in generale, per una corretta igiene è sufficiente usare un fazzoletto inumidito (ma non di carta perché si sfalda).

Vanno eliminati sempre eventuali residui di acqua dopo la doccia, dopo bagni in piscina o al mare o quando ci si lava i capelli perché il cerume è una sostanza igroscopica e a contatto con l'acqua tende a rigonfiarsi.

Ovviamente è sconsigliato, per la pulizia, l'utilizzo dei comuni bastoncini ovattati, che puliscono il condotto uditivo solo superficialmente e spingono il cerume più in profondità.

La scorretta pulizia delle orecchie aumenta anche il rischio d'infezione e di infiammazione del canale uditivo esterno.

In presenza di sintomi che facciano supporre la presenza di un tappo di cerume è ragionevole fare un tentativo per rimuoverlo ricorrendo agli appositi solventi del cerume, disponibili in farmacia: si instillano nell'orecchio alcune gocce (meglio se intiepidite) 2 o 3 volte al giorno, mantenendo l'orecchio rivolto verso l'alto, massaggiandolo.

Dopo una decina di minuti, si procede ad una irrigazione con acqua tiepida, spruzzandola delicatamente nel condotto uditivo con uno schizzetto. Può essere necessario ripetere il trattamento per più giorni.

Ovviamente, non cercare di rimuovere l'accumulo di cerume, anche se ammorbidito, con i bastoncini ovattati: spingendolo più in profondità si rischia di danneggiare lo membrana timpanico.

Sconsigliato l’uso dei coni di cera. Si tratta di un sistema che sfrutta il calore, che si sviluppa una volta che vengono accesi all'estremità opposta o quella introdotta nell’orecchio, per sciogliere il cerume che viene poi aspirato, per uno soda di effetto "camino".

Oltre alla dubbia efficacia, non è do sottovalutare il rischio di sgocciolamento di cera calda nel condotto uditivo, di ustione della cute intorno all'orecchia e di bruciore i capelli.
Gli spray a base di soluzione fisiologica hanno troppa poca pressione per poter disgregare un tappo di cerume ma possono essere utili per l’igiene quotidiano per prevenirne la formazione, a condizione che il condotto uditivo venga poi ben asciugato.





5. Consigli e altro

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Tradizionalmente utilizzate in ambito domestico sono anche soluzioni di acqua e aceto, acqua e bicarbonato, acquo ossigenata diluita in un'uguale quantità di acqua, olio d'oliva ecc. ma si tratta di metodi inefficaci e non documentati.

Purtroppo raramente i tentativi "casalinghi" ottengono il risultato sperato. Così se la sordità o il dolore permangono o aumentano in modo significativo occorre contattare il medico, che, dopo aver escluso oltre cause, potrà intervenire c con una irrigazione più energica con uno schizzettone o, in caso di controindicazioni all'irrigazione, con una estrazione strumentale, ad esempio utilizzando una cannula collegato ad un sistemo di aspirazione.

In caso di cerume particolarmente indurito e secco a volte è necessario utilizzare una "curette", una specie di bastoncino con la punta a uncino che asporta poco alla volta pezzetti di cerume. Il medico, presa visione della situazione con l'otoscopio, deciderà quale sistemo utilizzare.

É consigliabile che i portatori di protesi acustiche si sottopongono periodicamente a controlli per verificare l’eventuale presenza di toppi di cerume. Questo problema dovrebbe anche essere indagato, in una persona che soffre di demenza, in caso di cambiamento di comportamento o di insorgenza di difficoltà di comunicazione.

Nell’eventualità che si escludo la presenza di un tappo di cerume, il medico valuterà la prosecuzione dell’iter diagnostico per accertare altre possibili cause di ipoacusia.

Intervenire su queste cause può portare a evitare la formazione del tappo di cerume. Di solito, esso si scioglie da solo, mentre in altri casi è necessario intervenire con gocce auricolari, strumenti ideali per l’igiene o anche attraverso la mano di un esperto.

E’ bene non sottovalutare la pulizia delle orecchie che va effettuata in modo delicato ogni settimana. Se poi i sintomi del cerume orecchie persistono, non esitare a contattare un professionista.








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