Almeno 33.000 specie di piante e 5.400 specie di animali sono a rischio di estinzione, rischiano cioè di sparire per sempre dalla faccia della Terra. Queste specie sono elencate nella lista rossa dall'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN). Soltanto per i mammiferi si ritiene che siano a rischio un migliaio delle circa 4.600 specie esistenti.
Ogni estinzione rapresenta una sconfitta per l'essere umano, se consideriamo che il fattore provocatore di tali estinzioni è da attribuirsi all'uomo e al suo smisurato ed irresponsabile stile di vita (caccia, inquinamento ecc). Vediamo allora quali sono gli animali piu rari sulla terra da ritenersi (alcuni di loro) estinti, o quasi…
1. La tartaruga dell' Isola di Pinta (Chelonoidis abingdonii)
L'ultima tartaruga gigante dell'arcipelago delle Galapagos, chiamata Lonesome George (Georges il solitario), è morta il 24 giugno 2012, ma grazie alla genetica la specie potrebbe tornare a vivere. Lo sostiene uno studio realizzato da un gruppo di scienziati dell'università americana di Yale. Sono partiti dall'esame del Dna di "Georges il solitario", e l'hanno confrontato con quello delle altre dieci specie di tartarughe (circa 30-40 mila esemplari) che vivono nell'arcipelago delle Galapagos, costituito da 13 isole e da oltre cento fra scogli e microterre emerse.
L'esito dello studio è stato sorprendente: almeno 17 esemplari hanno dimostrato di possedere tratti genetici simili a quelli delle tartarughe giganti dell'Isola Pinta. A possedere i geni delle tartarughe giganti sono, in particolare, nove tartarughe femmine, tre maschi e cinque piccoli, senza escludere la possibilità di trovarne altri.
Se ciò dovesse accadere, si potrebbe parlare di un ritorno alla vita delle tartarughe che colpirono anche Charles Darwin, quando nel 1853 sbarcò sulle isole dell'Ecuador e formulo' la famosa teoria dell'evoluzione.
2. Baiji (Lipotes vexillifer)
Il Baiji è un delfino d'acqua dolce che popolava le acque del fiume Yangtze in Cina, caratterizzato da un lungo rostro leggermente all'insù e bassa dorsale triangolare, dichiarato estinto nel 2006, ma avvistato nuovamente il 30 agosto 2007. Chi ha avuto la fortuna di incontrarlo riferisce che ha un corpo tozzo delle dimensioni di un uomo.
La principale minaccia per la sopravvivenza del baiji è l'enorme impatto umano sull'ecosistema degradato dello Yangtze. Più di 400 milioni di persone vivono nel bacino del fiume, e le sponde sono piene di grandi città industrializzate. Probabilmente la causa principale di mortalità è da imputarsi alle catture accidentali da reti e dalla pesca illegale (elettro-pesca bandita due decenni fa in Cina perché uccide i delfini, è ancora ampiamente utilizzata lungo lo Yangtze).
Altre morti sono il risultato di collisioni con le barche, e le esplosioni subacquee per il mantenimento di canali di navigazione.
3. La marmotta dell'isola di Vancouver (Marmota vancouverensis)
Questa marmotta vive soltanto in alta montagna all'isola di Vancouver, nel British Columbia, in Canada. Nonostante sia endemica di questa isola, ciò non ha impedito ai ricercatori di trasferirla, per farla riprodure (con successo), in diversi centri di riproduzione in cattività in tutto il Canada, considerato il suo altissimo pericolo di estinzione per tutta la specie.
Attualmente esistono 150 individui in cattività, e circa una settantina allo stato libero, grazie ad un programma di riproduzione messo a punto per salvare la specie. La marmotta dell'isola di Vancouver è' una specie di marmotta molto grande, se paragonata alle altre, con un peso che si aggira tra i 3 e i 7 kg ed una lunghezza che può superare i 70 centimetri.
4. Pipistrello delle Seychelles (Coleura seychellensis)
E' uno dei mammiferi più rari al mondo, endemico delle Seychelles, il che significa che non può essere trovato in qualsiasi altra parte del mondo. Vive nelle zone disabitate delle suddette isole, e si ritiene non ci siano più di 100 esemplari in vita, concentrati principalmente su Silhouette island.
Tempo fa era molto comune sulle isole, ma durante la metà e la fine del XX secolo si è assistito ad un drammatico declino. Le ragioni del suo declino non sono note. Si sospetta che l'introduzione nell'isola del barbagianni "Tyto Alba" fosse il probabile responsabile di tale declino.
Si ritiene, inoltre, che per consentire il proseguimento della specie debbano esistere almeno 500 individui, altrimenti questo pipistrello sarà destinato all'estinzione in breve tempo.
5. Rinoceronte di Giava (Rhinoceros sondaicus)
E' una delle tre specie di rinoceronti presenti in Asia. Nella struttura fisica è del tutto simile al rinoceronte indiano, ma più piccolo con una lunghezza di circa 3 metri ed un peso che va da 1400 e 1600 kg. E' dotato di un solo corno, molto corto (quasi 30 cm).
Abita le foreste tropicali, all'estremità occidentale di Giava. Si tratta del rinoceronte a maggior rischio di estinzione in assoluto. Oggi ne restano 65-70 esemplari nel parco nazionale di Ujung Kulon (nel 1970 erano una trentina). Secondo il WWF, l'ultimo esemplare di questa specie in Vietnam è morto nel 2010, per mano di bracconieri; la specie, pertanto, sarebbe diffusa attualmente nella sola Indonesia. La causa principale della sua (quasi) estinzione fu la caccia al suo corno, utilizzato nella medicina tradizionale
Note
Ecco alcuni links per voi: