Un po’ perché la cucina etnica va di moda, un po’ per la curiosità di sperimentare nuovi sapori e abbinamenti, sta di fatto che le spezie sono sempre più presenti sulle nostre tavole, compreso quelle della tradizione mediterranea, come il peperoncino.
Negli ultimi due anni le vendite di questi alimenti in Italia sono aumentate di oltre il 13 per cento (dati Nielsen).
Siamo in prevalenza importatori, ma cresce anche la produzione italiana, in particolare di zenzero, soprattutto da agricoltura biologica. Attenzione, però: il fascino delle bancarelle di spezie sfuse, con il loro trionfo di colori e profumi, è indubbio, ma non ci mette al riparo da rischi o brutte sorprese.
I prodotti sfusi, infatti, spesso non sono rigorosamente controllati, per esempio riguardo alla presenza di sostanze contaminanti, e non hanno un’etichettatura regolamentare che riporti tutte le informazioni necessarie a identificare la spezia (ingredienti, luogo di provenienza, modalità di conservazione, termine entro cui è preferibile consumare il prodotto).
Tali informazioni servono anche a difenderci da frodi commerciali (come per esempio i pistilli dell’economico cartamo venduti come prezioso zafferano!). Meglio quindi scegliere quelle confezionate.
Zenzero, peperoncino, curcuma, cannella sono alcune delle più comuni spezie da cucina. Non solo insaporiscono i piatti, riducendo la necessità di aggiungervi sale, ma hanno benefici effetti sulla salute perché stimolano il metabolismo e sono antinfiammatorie, battericide, analgesiche e calmanti.
1. Il peperoncino allunga la vita
La piccantezza del peperoncino si deve alla capsaicina, una sostanza che produce la sensazione di bruciore in bocca perché stimola i recettori nervosi del dolore, senza innalzare la temperatura.
Alla capsaicina si devono però anche diversi effetti benefici sull’organismo, documentati dalla scienza.
Per esempio, agisce come vasodilatatore e antinfiammatorio, e sembra rallentare le lancette del tempo perché potenzia l’attività di una proteina che “silenzia” alcuni geni coinvolti nei processi d’invecchiamento.
Un recente lavoro di ricerca statunitense dello University of Vermont College of Medicine ha seguito nel tempo le abitudini di vita di 16.179 adulti dai 18 anni in su: la mortalità complessiva dei consumatori abituali di peperoncino è risultata del 21,6 per cento, contro il 33,6 per cento del gruppo di chi non lo mangiava.
Il consumo di peperoncino è stato inoltre associato a una riduzione del 13,4 per cento del rischio di morte improvvisa per ictus, infarto eccetera.
Diverse ricerche hanno concluso che 5 grammi di peperoncino al giorno contribuiscono ad abbassare i livelli di glucosio nel sangue e a prevenire il diabete di tipo 2.
Il peperoncino sembra ridurre anche l’appetito e aumentare il senso di sazietà perché la sua piccantezza “inganna” i neuroni che governano queste sensazioni.
Infine, alcuni studi suggeriscono che possa avere un effetto protettivo sulla mucosa gastrica, grazie soprattutto alla sua attività battericida nei confronti dell’insidioso batterio Helicobacter pylori, responsabile dell’ulcera.
L'elenco completo dei benefici del peperoncino.
- Adatto per il controllo del peso
- Riduce il colesterolo cattivo nel sangue
- Contiene vitamina C che rafforza il sistema immunitario
- Ottimo alleato per assimilare il ferro
- Prezioso per la vista
- È ricco di sali minerali
- Facilita la digestione
- È un antidolorifico naturale.
2. Cannella contro il colesterolo
La cannella più pregiata si ricava dalla corteccia del Cinnamomum zeylanicum, una pianta originaria dello Sri Lanka: nella forma intera non macinata, la cannella si presenta sotto forma di sottili strisce arrotolate, di colore marrone chiaro.
Siamo abituati ad associarla ai dolci delle feste natalizie, ma possiamo trovarla anche in ricette salate della cucina mediterranea, come i peperoni ripieni turchi o la moussaka greca, o in alcuni piatti tipici italiani di derivazione medievale come i brasati, gli stufati, le paste ripiene.
I composti bioattivi nella cannella sono oli essenziali, cinnamaldeide, acido cinnamico, eugenolo e altri polifenoli come quercetina ed epicatechina, presenti anche nell’uva, nel tè verde, nella mela. Diversi studi hanno mostrato che queste sostanze contrastano la sindrome metabolica (glicemia e colesterolo elevati, insulino resistenza, ipertensione).
Nuove ricerche stanno anche investigando le proprietà neuroprotettive della cannella e delle sue molecole bioattive contro il decadimento cognitivo, in particolare contro l’Alzheimer.
Ecco alcune proprietà di questa antica spezia:
• Antiossidanti: La presenza dei polifenoli nella cannella può aiutare a trattare i sintomi dell'influenza, come febbre, raffreddore, mal di gola, tosse e stanchezza.
• Protettive dal diabete: I polifenoli presenti nella cannella hanno la capacità di regolare i livelli di zucchero nel sangue, evitando picchi glicemici dannosi.
• Antibatteriche e antimicotiche: La cannella ha dimostrato di contrastare numerosi microrganismi dannosi per la salute. In particolare, sembra essere efficace contro il fungo Candida albicans, responsabile di alcune infezioni vaginali.
• Protettive contro l'Alzheimer: Studi hanno evidenziato che la cinnamaldeide e l'epicatechina presenti nella cannella possono prevenire la formazione dei grovigli di proteine responsabili dell'Alzheimer, rallentando così la degenerazione cellulare e la progressione della malattia.
• Benefiche per l'apparato digerente: La cannella può aiutare a prevenire il gonfiore addominale, la flatulenza e le coliche renali. Inoltre, favorisce la digestione attivando l'enzima digestivo naturale tripsina, stimolando la produzione di succhi gastrici e agevolando la scissione di zuccheri e grassi.
• Aiuto nella perdita di peso: La cannella può contribuire a ridurre il senso di fame e favorire la perdita di peso.
• Azione anticolesterolo: La cannella può contribuire a ridurre i livelli di colesterolo LDL ("cattivo") nel sangue.
• Sbiancante per i denti: Masticare un bastoncino di cannella può aiutare a sbiancare i denti gialli e a igienizzare la bocca.
• Proprietà antisettiche e toniche: La cannella può essere utilizzata esternamente come disinfettante per ferite e scottature. Può anche alleviare il gonfiore e il prurito delle punture di insetti. A livello topico, la cannella ha anche un'azione idratante e purificante sulla pelle, risultando particolarmente indicata per la pelle grassa. Inoltre, può rinvigorire i capelli e ridurne la caduta.
È importante sottolineare che queste proprietà della cannella sono basate su conoscenze tradizionali e alcune evidenze scientifiche, ma ulteriori studi sono necessari per confermare pienamente i loro effetti.
3. Zenzero analgesico e calmante
Rizoma della pianta Zingiber officinale, originaria dell’Estremo Oriente, lo zenzero, anticamente detto anche gengiovo, è una spezia usata nella preparazione di dolci, bevande e liquori, salse e zuppe.
Nella medicina orientale è tradizionalmente impiegato come antinfiammatorio, carminativo (per eliminare l’aria accumulata nell’apparato digerente) e antimicrobico.
La sua efficacia, secondo quanto emerso da ricerche scientifiche, è dovuta soprattutto alla presenza di gingeroli, composti dalle proprietà simili alla capsaicina del peperoncino, che aiutano a migliorare la motilità intestinale e sono antinfiammatori, analgesici, calmanti, antipiretici e antibatterici.
Lo zenzero aiuta a ridurre la nausea indotta dal mal d’auto e dalla gravidanza. Secondo alcuni recenti studi, sarebbe utile anche nei programmi terapeutici anti obesità perché aumenta la termogenesi e il metabolismo, e riduce l’assorbimento dei grassi nell’intestino.
Favorisce la digestione: Lo zenzero è noto per le sue proprietà benefiche sullo stomaco, stimolando la digestione e favorendo la scomposizione dei grassi. Bere una tisana calda allo zenzero dopo un pasto abbondante può contribuire a una sensazione di leggerezza. Inoltre, le persone affette da ernia iatale potrebbero beneficiare di due tisane di zenzero al giorno.
Ecco alcuni benefici dello zenzero:
• Allevia la nausea: Lo zenzero è uno dei rimedi naturali più efficaci per ridurre la nausea e il vomito. È particolarmente utile durante lunghi viaggi in nave, auto, autobus o aereo, nonché durante la gravidanza. Inoltre, può aiutare a ridurre la nausea indotta dalla chemioterapia. Per affrontare la nausea in viaggio, è possibile portare con sé caramelle di zenzero candito o pezzetti di zenzero fresco.
• Riduce i sintomi delle intolleranze alimentari: Bere una tisana calda allo zenzero dopo i pasti può alleviare i blocchi dello stomaco e ridurre i sintomi delle intolleranze alimentari, riducendo il gonfiore e il meteorismo mediante un'azione lenitiva sull'intestino.
• Combatte il raffreddore e la tosse: Secondo la medicina cinese, lo zenzero ha proprietà riscaldanti che favoriscono la liquefazione del muco e accelerano la guarigione dalle malattie da raffreddamento.
• Allevia il mal di gola: Grazie alle sue proprietà analgesiche, antinfiammatorie e stimolanti del sistema immunitario, lo zenzero può aiutare a ridurre il mal di gola. Una tisana calda allo zenzero con un cucchiaino di miele (preferibilmente miele di ulmo o eucalipto) può essere particolarmente efficace.
• Riduce l'artrite: Lo zenzero è in grado di inibire la produzione di citochine, le molecole che causano infiammazione e dolore. Uno studio ha evidenziato che lo zenzero è persino più efficace dell'ibuprofene e del cortisone nel trattamento dell'artrite, senza gli effetti collaterali associati a questi farmaci.
• Riduce il mal di testa: Migliorando la circolazione sanguigna e grazie alle sue proprietà antidolorifiche, lo zenzero può aiutare a alleviare il mal di testa, in particolare l'emicrania.
• Allevia i dolori muscolari: Uno studio pubblicato sul "Journal of Pain" ha dimostrato che lo zenzero può ridurre in modo significativo i dolori muscolari.
• Tratta l'ulcera e il reflusso gastroesofageo: Lo zenzero ha un'azione positiva sull'apparato digerente, dimostrandosi efficace nel trattamento dell'ulcera e del reflusso.
Si consiglia sempre di fare riferimento alle evidenze scientifiche e di consultare un professionista sanitario prima di utilizzare lo zenzero per scopi curativi.
4. Pepe nero e curcuma
- Pepe nero alleato della dieta
Il pepe nero è il frutto semi-maturo della pianta Piper nigrum. Se a maturazione completa subisce una decorticazione, e diventa pepe bianco, quello verde è il frutto raccolto ancora acerbo.
Il pepe ha proprietà diuretiche e antisettiche, aumenta il senso di sazietà e per questo può risultare utile nelle diete dimagranti. Contiene potassio, calcio e fosforo, vitamina C.
La sostanza responsabile della sua piccantezza è la piperina: se abbiniamo il consumo di pepe a quello di curcuma, che contiene curcumina, la sinergia tra piperina e curcumina crea un prezioso “cocktail” antiossidante, preventivo dei processi di invecchiamento cellulare. La piperina stimola la produzione di saliva e la secrezione dei succhi gastrici per la digestione, ma il pepe è sconsigliato a chi soffre di ulcere e gastriti, morbo di Crohn e diverticolite.
Ecco alcuni benefici del pepe nero:
• Brucia i grassi. Diversi studi scientifici hanno dimostrato che la piperina combatte l’obesità.
• Contrasta i radicali liberi. Una ricerca di laboratorio ha fornito evidenze sul potenziale benefico della piperina nel contrastare la formazione di radicali liberi. Gli scienziati hanno condotto uno studio su topi, esaminando gli effetti del pepe nero sulla dieta ad alto contenuto di grassi. I risultati hanno dimostrato che l'integrazione della dieta con pepe nero o piperina limita in modo significativo i danni causati dai radicali liberi rispetto a una dieta ad alto contenuto di grassi senza l'aggiunta di questa spezia.
• E’ un potente antinfiammatorio.
• Piperina e cancro. La piperina, presente nel pepe nero, rivela importanti proprietà antitumorali. Ricerche condotte in laboratorio e su modelli animali hanno evidenziato che la piperina è in grado di ridurre la crescita delle cellule tumorali nel seno, nella prostata e nel colon, oltre a contrastarne la proliferazione.
• Benefici per la salute mentale e sessuale. Numerosi studi hanno evidenziato che il pepe nero, grazie alla presenza di piperina, stimola la produzione di endorfine nel cervello, agendo come un naturale antidepressivo. Oltre a ciò, il pepe nero è considerato un alimento afrodisiaco. Grazie alle sue proprietà vasodilatatrici, che condivide con il peperoncino, favorisce il trattamento della disfunzione erettile e dell'impotenza, migliorando la prestazione sessuale.
Si consiglia sempre di fare riferimento alle evidenze scientifiche e di consultare un professionista sanitario prima di utilizzare il pepe nero per scopi curativi.
- Curcuma, spezia dei centenari
In India, dove è considerata una spezia sacra e fa parte dei farmaci della medicina ayurvedica, la curcuma è molto consumata da sola o come base principale del curry.
In Giappone, dove la popolazione è tra le più longeve del mondo, è aggiunta al tè o alle zuppe.
Ricavata in forma di polvere dalla frantumazione del rizoma della pianta Curcuma longa, questa spezia deve buona parte delle sue proprietà benefiche alla curcumina, il suo componente attivo più studiato.
La curcumina ha effetti antiossidanti e antinfiammatori, è protettiva del sistema cardiovascolare, aiuta a controllare la glicemia e ad accelerare il metabolismo. Studi recenti ne hanno evidenziato i benefici anche in diverse patologie gastrointestinali, tra cui la sindrome del colon irritabile e la colite ulcerosa, e pure nel contenere la progressione della steatosi epatica (fegato grasso).
Una ricerca australiana ha valutato inoltre l’efficacia della curcumina nel prevenire il declino cognitivo di un gruppo di pazienti anziani e ha concluso che la sostanza contrasta l’invecchiamento cerebrale e ha effetti antidepressivi.
Ecco alcuni benefici della curcuma:
• Potenzia il sistema immunitario. La curcuma contiene antiossidanti e antivirali che possono sostenere il sistema immunitario e ridurre il rischio di allergie.
• Proprietà antidolorifiche naturali. La curcuma viene utilizzata da secoli nella medicina tradizionale per alleviare il dolore, in particolare nelle affezioni articolari e nelle infiammazioni.
• Azione anti-invecchiamento. La curcumina, il principale composto attivo della curcuma, combatte i radicali liberi e contribuisce a proteggere le cellule dai danni che portano all'invecchiamento.
• Stimolante dell'appetito. La curcuma è conosciuta per stimolare l'appetito, ed è particolarmente utile durante la fase di convalescenza quando l'organismo ha bisogno di nutrimento. La curcumina è stata oggetto di studi per il trattamento della colite ulcerosa, dimostrando un potenziale beneficio nel ridurre il rischio di ricadute.
• Combattente delle infiammazioni oculari. La curcuma è stata utilizzata per trattare infiammazioni oculari come l'uveite, fornendo sollievo e supporto all'occhio.
• Migliora la circolazione sanguigna. La curcuma può aiutare a migliorare la circolazione sanguigna e svolgere un ruolo di supporto per il cuore e il sistema nervoso.
• Protezione per il sistema neurovegetativo. Gli effetti antiossidanti, anti-infiammatori e la capacità di migliorare la circolazione sanguigna possono contribuire alla prevenzione di malattie del sistema neurovegetativo come l'Alzheimer, il morbo di Parkinson e la sclerosi multipla.
• Potenziale effetto antitumorale. Alcuni studi preliminari suggeriscono che la curcumina potrebbe avere proprietà antitumorali e potenzialmente prevenire alcuni tipi di cancro come quello alla prostata, al seno, alla pelle e al colon. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per confermare questi risultati.
È importante sottolineare che queste proprietà della curcuma richiedono ulteriori ricerche per essere pienamente confermate. Si consiglia sempre di fare riferimento alle evidenze scientifiche e di consultare un professionista sanitario prima di utilizzare la curcuma per scopi curativi.
5. Lo zafferano rialza il morale
In Italia il risotto giallo è il piatto simbolo dell’uso in cucina dello zafferano. Ma le sostanze contenute nella spezia, in particolare crocina, crocetina e safranale, se assunte in forma di integratori in dose di circa 30 milligrammi al giorno, possono avere effetti benefici sull’umore.
Lo evidenziano diversi studi, tra cui una recente ricerca della Jacksonville University in Florida, che ha equiparato le proprietà degli integratori di zafferano a quelle di un blando antidepressivo, senza però gli effetti collaterali del farmaco.
Queste molecole stimolano infatti la produzione di serotonina e dopamina, due neurotrasmettitori cerebrali fondamentali per il tono dell’umore.
La spezia è anche nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, di cui si può beneficiare con un consumo regolare in cucina.
Un recente studio italiano del CNR- ISA ha analizzato otto varietà di zafferano coltivate in differenti zone della Campania: alcuni campioni erano molto ricchi di terpeni, sostanze con proprietà antibatteriche, antifungine, antitumorali, analgesiche e antinfiammatorie.
Ecco alcuni benefici dello zafferano:
• antidepressivo naturale. L'antica spezia conosciuta come zafferano è un autentico elisir di buonumore, dotato di proprietà antidepressive che la rendono la spezia più preziosa del mondo. Numerosi studi scientifici hanno confermato che grazie alle sue straordinarie caratteristiche e all'apporto di acido folico, lo zafferano apporta innumerevoli benefici al nostro sistema nervoso, contribuendo ad alleviare ansia e stress e a mantenere l'umore alto.
• Un potente antiossidante e antitumorale. Oltre alle sue proprietà benefiche per il nostro umore, lo zafferano è un vero e proprio alleato del nostro sistema immunitario. Ricco di vitamina C, favorisce il rafforzamento delle nostre difese naturali e migliora l'assorbimento del ferro. I suoi importanti antiossidanti, come la crocina, il safranale e la crocetina, svolgono un'azione protettiva contro i danni dei radicali liberi, preservando le cellule cerebrali dallo stress ossidativo. Grazie a queste caratteristiche, il consumo di zafferano può anche favorire una migliore memoria, un umore più stabile e un apprendimento ottimale. Inoltre, la presenza di carotenoidi rende lo zafferano un potente alleato nella prevenzione e nel trattamento di diverse forme di tumore.
• Un prezioso aiuto per il cuore e la circolazione sanguigna. Grazie al suo elevato contenuto di potassio, lo zafferano svolge un ruolo fondamentale nella protezione del cuore e del nostro sistema circolatorio. Le sue proprietà vasodilatatrici contribuiscono a ridurre la pressione sanguigna e a prevenire l'occlusione delle vene e delle arterie, riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari, come l'ictus e l'infarto. Inoltre, lo zafferano aiuta a ridurre i livelli di colesterolo "cattivo" e trigliceridi nel sangue, regolando efficacemente i livelli di zuccheri.
• Un prezioso alleato per la digestione e la perdita di peso. Gli effetti benefici dello zafferano si estendono anche al nostro sistema digestivo. Le vitamine B1 e B2 presenti in questa spezia favoriscono una migliore funzionalità digestiva, stimolando la produzione di bile e succhi gastrici. Ciò contribuisce a un metabolismo più attivo e accelerato. Nonostante il suo apporto calorico, lo zafferano è un ottimo alleato per chi segue una dieta, poiché aumenta il senso di sazietà e riduce l'appetito, facilitando così la perdita di peso.
• Combatte l’insonnia. Sempre più spesso, lo zafferano viene impiegato in infusi per contrastare l'insonnia e migliorare la qualità del sonno. Grazie al suo contenuto di magnesio, questa spezia possiede proprietà rilassanti che aiutano a contrastare lo stress, alleviare stati di ansia o nervosismo e favorire il riposo notturno.
• Un sostegno per le vie respiratorie. Lo zafferano, utilizzato anche nelle tisane, si rivela particolarmente utile nel trattamento di infiammazioni delle vie respiratorie, come ad esempio l'asma. Infatti, grazie all'apporto di vitamine B1 e B2, contribuisce a liberare le vie aeree e facilitare la respirazione. È un valido alleato anche per contrastare disturbi tipici delle stagioni come tosse, raffreddore e mal di gola.
• Migliora la vista. Tra i molteplici benefici dello zafferano, vi sono quelli legati alla salute degli occhi. Grazie alle sue proprietà, in particolare alla presenza di vitamina A, lo zafferano contribuisce a prevenire e migliorare la degenerazione visiva tipica dell'età avanzata.
• Un alleato contro il dolore. I benefici dello zafferano si estendono anche alle sue proprietà analgesiche. Questa spezia è considerata un rimedio naturale contro il dolore, agendo come un sedativo efficace. È particolarmente indicato anche per la salute delle donne, nel trattamento della sindrome premestruale e dei dolori mestruali.
È importante sottolineare che queste proprietà dello zafferano richiedono ulteriori ricerche per essere pienamente confermate. Si consiglia sempre di fare riferimento alle evidenze scientifiche e di consultare un professionista sanitario prima di utilizzare la curcuma per scopi curativi.