La lettura è molto più di un semplice passatempo; è un’attività che nutre la mente, stimola la creatività e arricchisce l’anima. Non importa se si tratta di un libro di fantasia che trasporta il lettore in mondi lontani, di un romanzo che esplora gli intricati dettagli delle relazioni umane o di un saggio che apre nuove prospettive sul mondo: ogni tipo di lettura porta con sé innumerevoli benefici.
Innanzitutto, leggere è un ottimo esercizio per il cervello. Stimola la mente, migliorando la memoria, l’attenzione e le capacità cognitive. Attraverso la lettura, ci esercitiamo nel concentrarci su un’unica attività, contrastando la tendenza sempre più diffusa alla dispersione dovuta alla tecnologia.
Inoltre, espandendo il vocabolario e la comprensione del linguaggio, la lettura aiuta a comunicare in modo più efficace e a comprendere meglio il mondo che ci circonda.
Ma i benefici della lettura non si limitano solo alla sfera cognitiva. Leggere può anche essere terapeutico, offrendo una via di fuga dalle preoccupazioni quotidiane e fornendo uno spazio sicuro in cui riflettere sulle proprie emozioni e esperienze.
Inoltre, la lettura promuove l’empatia e la comprensione degli altri. Attraverso le storie, siamo invitati a metterci nei panni dei personaggi, ad esplorare le loro vite, le loro speranze e le loro paure. Questo ci rende più sensibili alle esperienze altrui e ci aiuta a sviluppare una maggiore comprensione del mondo che ci circonda.
Infine, leggere può essere un vero e proprio ponte verso nuove culture, idee e prospettive. Attraverso i libri, possiamo esplorare mondi lontani e incontrare persone che altrimenti non avremmo mai avuto l’opportunità di conoscere. Ciò amplia i nostri orizzonti e ci arricchisce come individui.
Per questo mese di Marzo 2024 vi proponiamo le 5 letture che più ci hanno colpito.
Ecco allora i nostri consigli su alcuni libri interessanti e ricordatevi sempre che “Leggere fa bene all’anima” e che “Un uomo che legge ne vale due”.
“I libri, loro non ti abbandonano mai. Tu sicuramente li abbandoni di tanto in tanto, i libri, magari li tradisci anche, loro invece non ti voltano mai le spalle: nel più completo silenzio e con immensa umiltà, loro ti aspettano sullo scaffale”. (Amos Oz)
1. "L'orizzonte della notte" di Gianrico Carofiglio
«Non so dire se avessi deciso già quella mattina, al momento di andare in tribunale, che sarei rimasto in aula ad aspettare la sentenza. Forse sì o forse no. Mi sedetti sulla sedia del pubblico ministero, su quella di un giudice popolare, su quella del presidente, poi entrai nella gabbia degli imputati. Per vedere il mondo attraverso le sbarre».
Una donna ha ucciso a colpi di pistola l’ex compagno della sorella. Legittima difesa o omicidio premeditato? La Corte è riunita in Camera di Consiglio. In attesa della sentenza l’avvocato Guerrieri ripercorre le dolorose vicende personali che lo hanno investito nell’ultimo anno.
E si interroga sul tempo trascorso, sul senso della sua professione, sull’idea stessa di giustizia. Il ritorno di Guido Guerrieri in un romanzo poderoso e commovente. Un’avventura processuale enigmatica, dal ritmo impareggiabile, che si intreccia a un’affilata meditazione sulla perdita e sul rimpianto, sulle inattese sincronie della vita e sulla ricerca della felicità.
Un’avventura processuale enigmatica, dal ritmo impareggiabile, che si intreccia a un’affilata meditazione sulla perdita e sul rimpianto, sulle inattese sincronie della vita e sulla ricerca della felicità.
Gianrico Carofiglio (1961, Bari, foto sotto) è un autore, ex magistrato ed ex politico italiano. Magistrato dal 1986, ha lavorato come pretore a Prato, Pubblico Ministero a Foggia e come Sostituto procuratore alla Direzione distrettuale antimafia di Bari. È stato eletto senatore per il Partito Democratico nel 2008.
Il suo primo romanzo è del 2002, Testimone inconsapevole, edito da Sellerio. Con quest'opera Carofiglio ha inaugurato il legal thriller italiano. Il romanzo, che introduce il personaggio dell'avvocato Guido Guerrieri, ottiene vari riconoscimenti riservati alle opere prime, tra cui il Premio del Giovedì "Marisa Rusconi", il premio Rhegium Iulii, il premio Città di Cuneo e il Premio Città di Chiavari. Sempre con protagonista Guerrieri, da Sellerio seguono nel 2003 Ad occhi chiusi (premio Lido di Camaiore, premio delle Biblioteche di Roma e "miglior noir internazionale dell'anno" 2007 in Germania secondo una giuria di librai e giornalisti) e nel 2006 Ragionevoli dubbi, premio Fregene e premio Viadana nel 2007, premio Tropea nel 2008. Tra i suoi numerosi libri ricordiamo Il passato è una terra straniera (Rizzoli, 2004), premio Bancarella 2005, da cui è tratto l'omonimo film prodotto da Fandango nel 2008; con il fratello Francesco la graphic novel Cacciatori nelle tenebre (Rizzoli 2007), premio Martoglio; L'arte del dubbio (Sellerio 2007); Né qui né altrove (Laterza 2008); Il paradosso del poliziotto (Nottetempo 2009); Le perfezioni provvisorie (Sellerio 2010); Il silenzio dell'onda (Rizzoli 2011), Il bordo vertiginoso delle cose (Rizzoli 2013), La casa nel bosco (scritto con il fratello Francesco, 2014). Tra le più recenti pubblicazioni Einaudi si ricordano: Una mutevole verità (2014) e la nuova indagine di Guido Guerrieri La regola dell'equilibrio, Passeggeri notturni e L'estate fredda (2016); Alle tre del mattino (2017), La misura del tempo (2019) e Non esiste saggezza. Edizione definitiva (2020).
Altre sue pubblicazioni sono: Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose. (Feltrinelli, 2020), La disciplina di Penelope (Mondadori, 2021), La nuova manomissione delle parole (Feltrinelli, 2021), Rancore (Einaudi, 2022), L’ora del caffè. Manuale di conversazione per generazioni incompatibili (Einaudi, 2022) e L’orizzonte della notte (Einaudi, 2024).
Nel 2016 ha vinto il Premio Speciale alla carriera della XXVII edizione del premio letterario Castelfiorentino di Poesia e Narrativa.
2. "Un cuore sleale" di Giancarlo De Cataldo
Natale è vicino e, a poco a poco, il Pm Manrico Spinori si ritrova solo in una Roma fredda e umida. Una condizione troppo malinconica anche per un appassionato del melodramma come lui. Ma ideale per concentrarsi su un mistero che pare un autentico «giallo della camera chiusa». Dopo il successo di Io sono il castigo, la nuova indagine del magistrato melomane creato da Giancarlo De Cataldo.
«Un giallo d'atmosfera, nella migliore tradizione del genere» - Maurizio Crosetti, la Repubblica
Quando il mare di Ostia restituisce il cadavere di Ademaro Proietti – palazzinaro di successo e personaggio di rilievo negli equilibri politico-economici della capitale – la prima ipotesi è che l'uomo sia annegato in seguito a una disgrazia, cadendo dal suo gigantesco motor yacht durante una gita con i figli e il genero.
Eppure c'è qualcosa che non torna, un piccolo indizio che potrebbe richiedere per l'episodio una spiegazione diversa. È davvero cosí o è Manrico a essersi fissato? Magari si è lasciato suggestionare dall'abitudine a pensar male dell'impulsiva ispettora Cianchetti, il piú recente acquisto della sua squadra investigativa.
Stavolta nemmeno l'opera lirica, che da sempre lo ispira nella soluzione dei casi, sembra volergli venire in soccorso. L'unica certezza è che la famiglia del morto ha piú di un segreto da nascondere. Del resto, e lui lo sa bene, quale famiglia non ne ha?
Giancarlo De Cataldo (Taranto, 1956, foto sotto), è magistrato, drammaturgo, sceneggiatore. Ha scritto molti romanzi (il più noto è di certo Romanzo criminale, edito nel 2002 per Einaudi e vincitore l'anno successivo del Premio Scerbanenco: da questo libro Michele Placido ha tratto un celebre film, seguito poi da una serie tv), sceneggiature per cinema e televisione e testi teatrali.
Collabora a quotidiani e a riviste come, tra le altre, «la Repubblica», «Il Messaggero», «L'Unità» e «Corriere della Sera Magazine».
Nel giugno del 2007 esce nelle librerie Nelle mani giuste, ideale seguito di Romanzo criminale, ambientato negli anni '90, dal periodo delle stragi del '93, a Mani Pulite e alla fine della cosiddetta Prima Repubblica; i due libri hanno alcuni personaggi in comune.
Nel 2009 esce per Einaudi La forma della paura, scritto a quattro mani con Rafele Mimmo. Dell'anno successivo è Il padre e lo straniero, sempre per Einaudi. Nel 2012 esce Io sono il Libanese, e nel 2013 De Cataldo firma con Gianrico Carofiglio e Massimo Carlotto un volume di racconti intitolato Cocaina, pubblicato da Einaudi Stile Libero.
Sempre del 2013 è Suburra (Einaudi), di cui è autore insieme a Carlo Bonini. Tra gli altri suoi libri ricordiamo: I semi del male (Rizzoli 2014), Nell'ombra e nella luce (Einaudi 2014), Alba nera (Rizzoli 2019), Quasi per caso (Mondadori 2019), Un cuore sleale (Einaudi 2020) e Il suo freddo pianto (Einaudi 2021).
3. "Tutti su questo treno sono sospetti" di Benjamin Stevenson
Dopo Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno, Benjamin Stevenson torna con un giallo brillante e ricco di humour, che corre davvero come un treno verso il più sorprendente dei finali.
«Stevenson conferma la sua vocazione nell’unire giallo e commedia, sulla scia di Richard Osman, attraverso una prosa e delle personalità capaci di intrigare capitolo dopo capitolo» - Nicole Spallina per Maremosso
Ernest Cunningham è nei guai. Dopo essere diventato famoso per aver scritto un true crime sulla sua famiglia – una famiglia micidiale: hanno tutti ucciso qualcuno –, il suo agente letterario e il suo editore gli chiedono con insistenza un nuovo libro. Ma dove trovare l’ispirazione, senza che qualcuno ci rimetta la pelle?
L’occasione si presenta sotto forma di un invito al Festival Australiano del Giallo. In omaggio ad Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie, gli organizzatori hanno deciso di riunire un gruppo di celebri giallisti a bordo del Ghan, il treno che attraversa l’Australia, da Darwin a Adelaide.
Durante il viaggio, Ernie avrà modo di confrontarsi con i colleghi e forse, chissà, di mettersi finalmente al lavoro. Neanche il tempo di partire che ci scappa il morto.
Per deformazione professionale, ciascuno dei giallisti inizia subito a elaborare teorie in base alla propria specializzazione: c’è chi procede per deduzione, chi veste i panni del medico legale e chi traccia il profilo psicologico del possibile assassino. A bordo sono tutti sospetti. Sulla carta sanno tutti come ragiona un detective e, prima ancora, come si commette un crimine, ma chi è passato dalla teoria alla pratica?
Dopo il grande successo di Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno, Benjamin Stevenson torna con un giallo brillante e ricco di humour, che corre davvero come un treno verso il più sorprendente dei finali. Un viaggio in treno.
Un cadavere alla prima fermata.
Dei passeggeri molto sospetti: sanno tutti come cavarsela con un delitto.
Chi di loro è il colpevole?
Benjamin Stevenson (foto sotto) è uno stand-up comedian e autore australiano. Insieme al fratello gemello forma il duo comico The Stevenson Experience, amatissimo e incoronato come il duo più divertente in Australia.
Si è esibito più volte su abc, Channel 10 e The Comedy Channel. Accanto alla carriera di comico, Benjamin ha deciso di portare avanti anche quella di scrittore.
I suoi romanzi sono in corso di traduzione in tutto il mondo.
Con Feltrinelli ha pubblicato Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno (2022) e Tutti su questo treno sono sospetti (2024).
4. "Sepolcro in agguato. Un'indagine di Cormoran Strike" di Robert Galbraith
«Cormoran Strike è l’eroe giusto per i nostri tempi». - Antonio D'Orrico, Corriere della Sera
«I gialli di Galbraith si segnalano per il robusto mix di trama sapiente, caratterizzazione efficace dei personaggi, puntigliosa conoscenza degli ambienti, attenzione alla contemporaneità fluidità della scrittura». - Giancarlo De Cataldo
L’ormai famosa agenzia Strike ed Ellacott ha risolto molti casi inestricabili. Quello che rimane non risolto è il rapporto trai due soci, segnato da un’amicizia profonda e inquieta, tra slanci imprevedibili e sotterranee gelosie.
Quando l’anziano Sir Colin Edensor chiede il loro aiuto per tirar fuori il figlio Will da una setta che lo ha plagiato, i due accettano senza esitare.
In nome della lotta per un mondo migliore, la Universal Humanitarian Church allontana i suoi membri dai loro affetti e li induce a elargire enormi donazioni, diventando sempre più potente. Peccato che dietro a un leader dal carisma innegabile ci sia un passato sordido e ben più di una morte sospetta.
Entrare sotto copertura nella sede principale, una fattoria sperduta nel cuore del Norfolk, sembra l’unica soluzione, e Robin è pronta a farlo. Ma intelligenza e preparazione potrebbero non bastarle: addentrarsi nel lato oscuro dell’UHC si rivelerà molto rischioso, tra vendette soprannaturali, ricatti ed ex adepti terrorizzati.
Uniti come non mai, Robin e Strike dovranno mettere in campo non solo le loro capacità professionali, ma anche le risorse più personali e i ricordi più intimi, in una delle sfide più difficili e coinvolgenti in assoluto.
Robert Galbraith è lo pseudonimo della scrittrice J. K. Rowling (foto sotto).
Joanne Kathleen Rowling scrive storie da quando era bambina, e ha sempre desiderato diventare scrittrice. è divenuta famosa in tutto il mondo grazie alla saga di Harry Potter.
Con lo psedudonimo di Robert Galbraith ha pubblicato romanzi per adulti: Il richiamo del cuculo (2013), Il baco da seta (2014), La via del male. Un'indagine di Cormoran Strike (2016), Bianco Letale (2019), Sangue inquieto (2021), Un cuore nero inchiostro (2022) e Sepolcro in agguato (2024) editi da Salani.
5. "Gli occhi di Monna Lisa" di Thomas Schlesser
Lisa ha dieci anni e vive a Parigi con i genitori quando un giorno, all'improvviso, i suoi occhi smettono di vedere. I primi accertamenti al pronto soccorso non rilevano nulla di anomalo e dopo qualche ora di angoscia la vista sembra tornata.
L'oculista è convinto che la bambina necessiti di un consulto psichiatrico, ma il nonno di Lisa, Henry, un vecchio burbero e determinato, è di tutt'altro avviso: se la bambina rischia di perdere la vista, l'unica vera urgenza è mostrarle tutto ciò che di più bello l'uomo ha creato.
E così, ogni mercoledì, subito dopo la scuola, fingendo con i genitori di portarla dallo psichiatra, il nonno accompagna la nipote a visitare alcuni tra i più importanti musei del mondo: il Louvre, il Museo d'Orsay, il Beaubourg sono scrigni di meraviglie che si schiudono davanti allo sguardo di Lisa e della sua specialissima guida.
Osservando incantati le cinquantadue opere che scandiscono il romanzo, scoprendo la cifra stilistica di un artista, commovendosi davanti all'ineffabile spettacolo di un Leonardo o di un Degas, di un Botticelli o di un'installazione di Marina Abramovic, nonno e nipote compiono un viaggio nel mistero della bellezza, nell'enigmatica capacità dell'arte di mettere a nudo l'animo umano, che cambierà la vita di entrambi. E insieme anche la nostra.
Thomas Schlesser (1977, Parigi, foto sotto) è uno storico dell’arte e un autore francese. È direttore della fondazione Hartung-Bergman, la cui missione è assicurare la conservazione e la valorizzazione di opere, archivi e patrimonio architettonico. Ha insegnato inoltre all’École polytechnique, e scritto biografie di pittori e artisti.
Nel 2024 Longanesi pubblica in Italia il caso editoriale Gli occhi di Monna Lisa.