La convivenza tra gatti e bambini è una relazione affascinante e ricca di benefici per entrambi. Il legame che si crea tra un piccolo umano e un amico felino può essere incredibilmente profondo e istruttivo, insegnando valori come il rispetto, l’empatia e la responsabilità.
Tuttavia, come ogni rapporto, richiede attenzione e cura per garantire il benessere di tutti i coinvolti.
Le statistiche offrono una chiave di lettura affascinante per molti aspetti della nostra vita: secondo il report Zoomark – Nomisma, il 43% dei possessori di animali domestici fa parte di un nucleo familiare con figli. Una seconda ricerca ci dice invece che, in Italia, il mese in cui nascono più bambini è generalmente quello di settembre.
I dati statistici raccontano, infatti, che i picchi di nascite si verificano più frequentemente nel periodo che segue di circa nove mesi le festività di dicembre, con settembre che risulta essere il mese più comune per le nascite.
Questo fenomeno, osservato specialmente negli ultimi anni, è attribuito principalmente ai concepimenti avvenuti durante il periodo natalizio e le vacanze invernali; momenti che corrispondono a una maggior vicinanza per le coppie.
1. UNA SCELTA RESPONSABILE
L'insieme di questi e altri numeri ci permette di direche i mesi di settembre e ottobre sono quelli nei quali maggiormente le famiglie decidono di affiancare un cucciolo al loro figlio. Questa scelta solitamente è preferita da chi nella propria infanzia ha avuto la possibilità di convivere con un animale e, diventato genitore, vuole regalare al proprio figlio questa fantastica esperienza.
Questi genitori sanno che, anche se il Natale si avvicina, l'arrivo in casa di un animale non deve essere visto come un ulteriore regalo o magari un giocattolo ma un momento educativo e di crescita. Questi genitori, sicuramente responsabili, prima di fare questo passo importante si rivolgeranno a un professionista, un comportamentista o un veterinario che li guiderà nella scelta del miglior amico del figlio.
Sicuramente, in base a quanto affermano gli esperti, questa decisione non deve essere messa in pratica prima che il bambino abbia compiuto i tre anni. A questa età, infatti, i bambini iniziano a capire cosa significa "avere" un animale e imparano facilmente a trattare gli animali con rispetto e delicatezza, riducendo il rischio di comportamenti bruschi che potrebbero spaventare o ferire il gatto.
Per quanto riguarda, invece, l'età migliore del cucciolo che vogliamo affiancare al bambino, i veterinari consigliano che l'animale abbia almeno sei mesi: in questo momento, il micio ha già completato una parte significativa della sua crescita e sviluppato un certo grado di socializzazione.
Anche un gatto giovane (fino a 2 anni) può essere ideale, poiché tende a essere più giocoso e interattivo, sicuramente adatto per i bambini. I gatti più giovani solitamente sono più energici e curiosi, mentre quelli più anziani possono essere più tranquilli e meno inclini a giocare.
E quindi importante, consigliano sempre i veterinari, scegliere un gatto il cui temperamento si adatti allo stile di vita della sua nuova famiglia. Un aspetto importante da non sottovalutare è la possibilità di poter supervisionare sempre le interazioni tra il gatto e il bambino, insegnando ai nuovi "proprietari" come avvicinarsi e come trattare l'animale con gentilezza.
2. LE MOTIVAZIONI DI UNA SCELTA
In un recente convegno realizzato da Royal Canin la dottoressa Manuela Michelazzi, medico veterinario specializzata in Medicina Comportamentale e direttrice sanitaria del Canile di Milano ed Elisa Colombo, psicologa e psicoterapeuta, hanno evidenziato cinque benefici che derivano dalla relazione virtuosa tra bambini e animali, e l'impatto positivo che può avere per la vita di una famiglia.
Vediamo questi cinque punti nello specifico:
• L'attenzione, la disponibilità al gioco e i comportamenti affettuosi che l'animale manifesta verso il bambino contribuiscono allo sviluppo della sua autostima.
Il bambino può sperimentare le sue capacità nella cura dell'animale: occupandosi dei suoi pasti, offrendogli acqua fresca e pulita, spazzolandolo e pulendo la sua lettiera, si sentirà capace, soddisfatto e gratificato. Inoltre, l'autenticità che caratterizza il comportamento degli animali permette al bambino di sentirsi apprezzato per ciò che è veramente.
• Prendersi cura di un animale aiuta il bambino a sviluppare la capacità di considerare e riconoscere le esigenze degli altri.
L'occuparsi in modo adeguato delle esigenze del micio contribuisce allo sviluppo del senso di responsabilità del bambino, che maturerà un atteggiamento coscienzioso verso il benesse re del proprio amico a quattro zampe.
• Crescendo con un animale domestico, il bambino scopre il rispetto per la diversità: sperimenta una situazione nella quale, la diversità non rappresenta una barriera alla comunicazione, al gioco e alla condivisione di emozioni.
Questa esperienza positiva potrà costituire un modello al quale ispirarsi ogni qualvolta si presenterà l'occasione di interagire con altri individui in qualche modo diversi da sé. In tal modo il bambino imparerà ad andare oltre alle apparenze e a cogliere le analogie tra sé e l'altro e ad approcciarsi alla diversità con curiosità, attenzione e rispetto.
• L'accudimento dell'animale e la necessità di prestare attenzione al suo modo di comunicare aiutano lo sviluppo delle capacità cognitive: il bambino, regolando il proprio comportamento sulla base delle risposte dell'animale, impara a sviluppare le sue capacità cognitive, come, per esempio, la pianificazione, la memoria e il controllo delle risposte impulsive. Inoltre, gli animali possono avere un effetto calmante e rassicurante, con una riduzione dell'ansia che agevola i processi di apprendimento.
• Gli animali da compagnia hanno un importante ruolo nella facilitazione delle relazioni sociali: possono favorire la comunicazione e la nascita di legami di amicizia tra le persone, grazie alla loro capacità di suscitare interesse, simpatia, emozioni positive e di costituire un piacevole argomento di conversazione.
Gli animali dunque possono contribuire anche all'unione familiare, aumentando l'interazione e la comunicazione tra i diversi membri, anche grazie ad attività, quali il gioco o le passeggiate, che sono utili per scaricare lo stress e promuovere emozioni positive.
3. LE REGOLE DELLA CONVIVENZA
Per i bambini un animale può essere il primo e il migliore amico, un vero e proprio compagno di avventure e di vita con il quale crescere. Per favorire la relazione tra i due, è importante riuscire a instaurare fin dall'inizio una convivenza rispettosa ed equilibrata... ma come farlo al meglio e senza stress?
Per prima cosa si devono definire i confini insegnando al bambino a non toccare gli oggetti del cane e del gatto (giochi, ciotola, ecc.) e a rispettare i suoi spazi cominciando, per esempio a non disturbarlo quando sta dormendo o sta mangiando. Poi occorre fare in modo che giochino insieme; i genitori devono quindi aumentare le interazioni positive con l'animale.
Coccolare, per esempio, il micio in presenza del bambino fa si il gatto associ il piccolo a situazioni per lui piacevoli. Per lo stesso motivo è sempre bene evitare di rimproverare o punire l'animale davanti al suo piccolo amico umano.
In generale, comunque, è sempre una buona idea tenere alta l'attenzione: è fondamentale essere attenti e presenti durante le interazioni tra animali e bambino. Se non è possibile supervisionare è consigliabile separare il pet dal bambino, associando l'allontanamento a qualcosa di piacevole (gioco, osso, biscotto).
I bambini sono i pet owner del futuro e per questo è fondamentale educarli fin da subito alla conoscenza e al rispetto degli amici a 4 zampe. In questo modo, la relazione e il
legame tra loro può dare benefici reciproci impagabili.
4. GLI EFFETTI DI UN ANIMALE SULLA FAMIGLIA CON UN NEONATO
Quando nasce il primo figlio, la vita della famiglia cambia radicalmente. Tra pannolini, biberon, notti insonni e nuove responsabilità, le coppie sono spesso sopraffatte dall'impegno che comporta crescere un neonato. In questo contesto, l'idea di prendere un gatto oppure un animale può sembrare sbagliata, ma ci sono numerosi vantaggi nel farlo.
Avere un gatto in casa quando arriva un bambino può contribuire al benessere emotivo e psicologico della famiglia, creare un ambiente più sereno e, sorprendentemente, apportare benefici anche al bambino stesso. Ecco allora i diversi aspetti positivi collegati all'arrivo di un gatto in una famiglia con un neonato.
- Il comfort e il sostegno emotivo
I mesi che seguono l'arrivo di un neonato possono essere molto stressanti per i genitori. Le nuove responsabilità, la privazione del sonno e la gestione delle incertezze tipiche della genitorialità possono creare ansia e stanchezza. Un gatto è fonte di comfort: accarezzare un gatto o guardarlo mentre dorme ha un effetto calmante e rilassante; riduce lo stress e favorisce il rilascio di endorfine, gli "ormoni della felicità".
Il gatto è anche un compagno poco invadente: i gatti sono animali indipendenti, capaci di stare accanto ai loro proprietari senza richiedere attenzioni costanti. Questo li rende particolarmente adatti a famiglie con neonati, dove il tempo e le energie dei genitori sono già ampiamente impegnati nella cura del bambino.
- Lo sviluppo dell'empatia e della responsabilità nei bambini
Crescere con un animale domestico, in particolare un gatto, può aiutare i bambini a sviluppare empatia e senso di responsabilità fin dai primi anni di vita. Anche se un neonato non sarà in grado di interagire direttamente con il gatto nei primi mesi, con il tempo inizierà a osservare e a comprendere le dinamiche della convivenza con un animale.
La presenza di un gatto può insegnare al bambino il rispetto per gli altri esseri viventi e la necessità di prendersi cura degli animali. Man mano che il bambino cresce, imparerà a essere gentile con il gatto, a capire i suoi bisogni e a rispettare i suoi spazi. Questo processo di apprendimento contribuisce alla formazione di una personalità empatica e responsabile.
- Rafforzamento del sistema immunitario
Numerosi studi hanno dimostrato che i bambini che crescono con animali domestici tendono a sviluppare un sistema immunitario più forte. L'esposizione precoce agli allergeni dei gatti può ridurre il rischio di sviluppare allergie respiratorie e asma una volta cresciuti.
Il contatto con il pelo del gatto, il suo ambiente e la sua dander (minuscole particelle di pelle che vengono rilasciate naturalmente) possono aiutare a "educare" il sistema immunitario del bambino, rendendolo più resistente a una vasta gamma di allergeni e agenti patogeni.
Ovviamente, è sempre importante monitorare le reazioni del bambino e consultare il pediatra in caso di preoccupazioni, ma la presenza di un gatto potrebbe offrire benefici in termini di prevenzione delle allergie.
- Un compagno di giochi e crescita
Con il passare del tempo, il bambino inizierà a interagire sempre di più con il gatto, che diventerà un compagno di giochi e un elemento importante nella sua vita quotidiana. I gatti, pur mantenendo la loro indipendenza, possono essere molto affettuosi e curiosi nei confronti dei bambini.
Le interazioni tra il bambino e il gatto possono stimolare il bambino a muoversi, esplorare e sviluppare le sue capacità motorie. Inoltre, osservare il comportamento del gatto può essere una fonte di grande divertimento per i piccoli.
I gatti sono animali giocosi e agili, e il loro modo di saltare, cacciare oggetti immaginari o semplicemente inseguire una palla di carta può tenere un bambino incantato per ore. Questo tipo di interazione può anche stimolare la creatività e l'immaginazione del bambino.
- Il miglioramento dell'ambiente domestico
La presenza di un gatto può migliorare l'atmosfera domestica in diversi modi. Il semplice fatto di avere un animale domestico che si muove liberamente per casa aggiunge vita e calore all'ambiente. I gatti, con il loro comportamento spesso buffo e curioso, possono anche essere una fonte di divertimento e buon umore, aiutando a mantenere alta la positività in casa, soprattutto in momenti di stanchezza o stress.
Inoltre, i gatti possono anche fungere da "ammortizzatori" emotivi. Essi percepiscono lo stato d'animo dei loro proprietari e possono offrire una presenza rassicurante nei momenti di difficoltà. In una casa con un neonato, dove le emozioni possono essere intense e variabili, un gatto può contribuire a stabilizzare l'umore generale e a creare un ambiente più sereno.
- Un amico fedele per tutta la vita
Prendere un gatto quando nasce il primo figlio significa creare le basi per una relazione che durerà per anni. Il bambino crescerà con il gatto e svilupperà un legame profondo e speciale con lui. Questo tipo di relazione può offrire al bambino una fonte costante di conforto e amicizia durante le diverse fasi della sua crescita, dall'infanzia all'adolescenza.
Il gatto diventerà una figura importante nella vita del bambino, un amico sempre presente con cui condividere momenti di gioia e conforto nei momenti di tristezza.
Avere un animale domestico con cui crescere può anche aiutare a sviluppare una maggiore sensibilità e comprensione degli altri esseri viventi, insegnando al bambino l'importanza dell'amore e della cura reciproca.
- I benefici per i genitori
Non si deve, poi, trascurare il ruolo positivo che un gatto può avere nella vita dei genitori stessi. Avere un animale domestico può aiutarli a gestire lo stress e a trovare momenti di relax anche nelle giornate più impegnative.
La routine di prendersi cura di un gatto, sebbene richieda un impegno aggiuntivo, può offrire ai genitori un'opportunità per staccare dalla frenesia della cura del neonato e concentrarsi su un altro essere vivente che dipende da loro.
Il gatto può diventare un punto di unione per la coppia, offrendo momenti di condivisione e tenerezza che rafforzano il legame familiare.
La presenza di un gatto può contribuire a creare un ambiente familiare più armonioso e favorire la creazione di ricordi felici e momenti di gioia che resteranno impressi nel cuore di tutti i membri della famiglia.
5. ADOTTARE UN GATTO PUÒ AVERE UN IMPATTO MOLTO POSITIVO SULLA VITA DI UNA FAMIGLIA
Adottare un gatto può avere un impatto molto positivo sulla vita di una famiglia, influenzando diversi aspetti del benessere emotivo, sociale e persino fisico. Ecco alcuni benefici principali:
- Migliora il benessere emotivo
• Riduce lo stress: Accarezzare un gatto può abbassare i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) e aumentare la produzione di endorfine, favorendo una sensazione di calma.
• Compagnia e conforto: I gatti offrono un amore incondizionato e possono aiutare a combattere la solitudine, offrendo una presenza rassicurante in casa.
• Supporto emotivo: Interagire con un gatto può essere terapeutico per persone che affrontano ansia, depressione o stress post-traumatico.
- Favorisce la socializzazione e il legame familiare
• Rafforza i legami: Occuparsi di un gatto può unire la famiglia, favorendo momenti di condivisione come giocare insieme o coccolare l’animale.
• Stimola la comunicazione: Un gatto può diventare un argomento di conversazione e una fonte di aneddoti divertenti, creando un ambiente più vivace e positivo.
- Insegna responsabilità ai bambini
• Cura e attenzione: Prendersi cura di un gatto (nutrirlo, pulire la lettiera, giocare con lui) insegna ai bambini il valore della responsabilità e della routine.
• Empatia: I bambini imparano a riconoscere i bisogni di un altro essere vivente, sviluppando empatia e sensibilità.
- Promuove la salute fisica
• Riduce il rischio di allergie nei bambini: Esposizione precoce agli animali può aiutare i bambini a sviluppare un sistema immunitario più forte.
• Cuore più sano: Avere un gatto è associato a una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari grazie all’effetto calmante della loro presenza.
- Offre intrattenimento e gioia
• Comportamenti buffi: I gatti hanno un’infinita capacità di far ridere e divertire, grazie ai loro giochi, acrobazie e curiosità.
• Presenza rilassante: Il loro modo di fare, spesso tranquillo e indipendente, crea un’atmosfera di pace in casa.
- Adattabilità alle diverse situazioni familiari
• Ideale per case piccole: I gatti si adattano facilmente agli spazi ridotti, rendendoli perfetti anche per famiglie che vivono in appartamenti.
• Facile gestione: Rispetto ad altri animali domestici, i gatti richiedono meno impegno in termini di cure (ad esempio, non necessitano di passeggiate quotidiane).
Un gatto può diventare il compagno ideale sia per i più piccoli, che troveranno in lui un amico con cui crescere, sia per gli adulti, che apprezzeranno la sua compagnia silenziosa e affettuosa. La presenza di un gatto rende la casa più calda, accogliente e ricca di amore.