Per questo mese di gennaio 2014 vi proponiamo le 5 letture che più ci hanno colpito.
Ecco allora i nostri consigli su alcuni libri interessanti e ricordatevi sempre che "Leggere fa bene all'anima" e che "Un uomo che legge ne vale due". Buona lettura!
1. "Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve" di Jonas Jonasson
Allan Karlsson compie cento anni e per l'occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare la ricorrenza in pompa magna, con tutte le autorità. Allan, però, è di un'altra idea. Così decide, di punto in bianco, di darsela a gambe. Con le pantofole ai piedi scavalca la finestra e si dirige nell'unico luogo dove la megera direttrice dell'istituto non può riacciuffarlo, alla stazione degli autobus, per allontanarsi anche se non sa bene verso dove.
Nell'attesa del primo pullman in partenza, Allan si imbatte in un ceffo strano, giovane, biondo e troppo fiducioso che l'attempato Allan non sia capace di colpi di testa. Non potendo entrare nella piccola cabina della toilet pubblica insieme all'ingombrante valigia cui si accompagna, il giovane chiede ad Allan, con una certa scortesia, di vigilare bene che nessuno se ne appropri mentre disbriga le sue necessità. Mai avrebbe pensato, il biondo, quanto gli sarebbe costata questa fiducia malriposta e quella necessità fisiologica.
La corriera per-non-si-sa-dove sta partendo, infatti. Allan non può perderla se vuole seminare la megera che ha già dato l'allarme, e così vi sale, naturalmente portando con sé quella grossa, misteriosa valigia. E non sa ancora che quel biondino scialbo è un feroce criminale pronto a tutto per riprendersi la sua valigia e fare fuori l'arzillo vecchietto. Un centenario capace di incarnare i sogni di ognuno, pronto a tutto per non lasciarsi scappare questo improvviso e pericoloso dono del destino.
Questo libro, dopo un inizio di vendite in sordina, fu il libro più venduto in Svezia per oltre un anno, e tradotto in oltre 30 lingue. È stato “Miglior libro dell’anno 2009” in Svezia, premiato con lo Swedish Book Seller Award 2009 ed è stato anche vincitore dello Swedish Audio Prize 2009. Dal romanzo è in preparazione un film con un cast internazionale.
Semplicemente geniale, un libro che coinvolge per la storia che si alterna tra passato e presente! Geniale come miscela di humor, storia e perchè no anche un pizzico di leggerezza.
Jonas Jonasson è lo pseudonimo di Pär-Ola Jonasson, giornalista e scrittore svedese. Studiò Lettere presso la Università di Göteborg, in Svezia, e successivamente fece il giornalista presso lo Smålandsposten di Växjö e poi per l'Expressen. A causa di un esaurimento nervoso, fu costretto a lasciare le sue occupazioni e vendere i suoi beni. Adesso vive nel Canton Ticino a Ponte Tresa, dove si dedica alla scrittura.
2. "Il tango della Vecchia Guardia" di Arturo Pérez-Reverte
1928. Max Costa, ballerino professionista su un transatlantico, invita a danzare Mecha Inzunza, bellissima dama spagnola in viaggio alla volta del Sudamerica col marito Armando de Troeye, musicista deciso a scrivere per scommessa un tango che sfidi il Bolero del collega Ravel. Max e Mecha sono presi da una danza dei sensi che va molto oltre l'erotismo stilizzato del ballo: è l'inizio di un legame torbido, equivoco, che si protrae una volta finito il viaggio, esplorando i bassifondi di Buenos Aires alla ricerca del tango com'era prima di diventare di moda. Nove anni dopo, a Nizza, Mecha e Max s'incontrano di nuovo.
Lei indossa sempre la sua bellezza elegante e altera, lui gli abiti e i modi impeccabili che fanno di una vita di espedienti una forma d'arte: arte che dovrà mettere a servizio di un atto di alto spionaggio. E ancora una volta i due si separano, per rivedersi nel 1966 a Sorrento: ammaccato da un'esistenza difficile, Max è l'autista di un ricco svizzero. Mecha è al seguito del figlio, giovane genio degli scacchi che sta per sfidare il campione del mondo in carica, il russo Sokolov. Di nuovo musica, servizi segreti, furti e mezze verità per incorniciare il terzo atto di un amore che ignora lo spazio e il tempo e brilla inestinguibile riallacciando in un ultimo ballo due vite fatte per attrarsi e respingersi.
È anche la storia un amore impossibile eppure profondo, la storia dei bei gesti e dei tradimenti, dei sogni che si scontrano con la realtà della vita. Una trama costruita sapientemente con un montaggio che ti tiene incollato alla pagina per sapere come andrà a finire e lascia all'immaginazione del lettore molti scenari possibili.
Arturo Pérez-Reverte (Cartagena, 24 novembre 1951) è uno scrittore e giornalista spagnolo. Dopo gli studi universitari, dal 1973 al 1994 ha lavorato come reporter prima per il quotidiano “Pueblo” e poi per la Televisión Española, distinguendosi come inviato di guerra (tra le altre: San Salvador, Golfo Persico, Angola, Croazia e Bosnia). Il suo primo libro è uscito nel 1986 (El húsar, L’ussaro), e da allora la sua produzione letteraria è stata costante. Negli anni ha pubblicato romanzi perlo più storici e di avventura. Il romanzo El tango de la guardia vieja (trad. Il tango della Vecchia Guardia), che oggi vi porponiamo è del 2013.
3. "La notte di Praga" di Philip Kerr
Se scruti a lungo l'abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te. Queste parole, nell'autunno 1941, Bernie Gunther se le sente cucite addosso, e non tanto per la frequentazione pressoché quotidiana con il Male a cui lo obbliga il suo ruolo di commissario della polizia criminale, la Kripo. In quegli anni di guerra, costretto ad arruolarsi nei Servizi segreti delle SS sul fronte orientale, Gunther è stato la mano stessa del Male, di quel terrore perpetrato con rigore clinico e sistematico dal regime di cui è servitore suo malgrado. Rientrato a Berlino, una città a cui razionamenti, blackout e bombe hanno ormai cambiato i connotati, è quasi un sollievo per lui tornare a occuparsi di casi di omicidio: distrazioni momentanee dal senso di colpa che lo consuma.
Di lì a poco però, ancora una volta, dovrà abbandonare tutto su ordine di Reinhard Heydrich: il gerarca nazista già suo superiore nei Servizi segreti. Un uomo che Gunther sperava di non dover rivedere, ma al quale è impossibile dire di no, se non firmando la propria condanna a morte. Il generale Heydrich lo invita a Praga, al grande ricevimento organizzato per celebrare la sua recente nomina a governatore del Protettorato di Boemia e Moravia. Ma l'elegante cornice si trasforma inaspettatamente in una scena del crimine quando, in una stanza chiusa a chiave dall'interno, un aiutante del generale viene ritrovato ucciso. Proprio a Gunther, il miglior investigatore sulla piazza, viene affidata la risoluzione di quell'enigma da manuale.
La notte di Praga è l’ottavo romanzo dedicato, dallo scrittore scozzese di Edimburgo, classe 1956, Philip Kerr, al commissario Bernhard Gunther, uscito nel 2011, edito quest’anno in Italia dalla casa editrice Piemme, nella versione tradotta dall’originale in lingua inglese da Elena Orlandi, con il titolo La notte di Praga. Otto thriller storici ambientati nella Germania nazista e un commissario della Polizia Criminale, la Kripo, che lo sfida, questo Reich a cui non riesce proprio a piegarsi. «The Indipendent» parla di «Una trama impeccabile degna di Aghata Christie».
Philip Kerr, nato a Edimburgo, vive tra Wimbledon e la Cornovaglia. Dopo la laurea in Legge, ha cambiato completamente ambito e ha lavorato per anni come copywriter in alcune delle più importanti agenzie pubblicitarie inglesi. Ha all’attivo numerosi romanzi, i più famosi dei quali compongono la serie noir in cui compare il detective Bernie Gunther, indimenticabile protagonista de La notte di Praga. Autore bestseller in Gran Bretagna e in Francia, Philip Kerr è amatissimo tanto dal pubblico quanto dalla critica, che gli ha tributato numerosi riconoscimenti, tra cui l’Ellis Peters Historical Award.
4. "La cena" di Herman Koch
Due coppie sono a cena in un ristorante di lusso. Chiacchierano piacevolmente, si raccontano i film che hanno visto di recente, i progetti per le vacanze. Ma non hanno il coraggio di affrontare l'argomento per il quale si sono incontrati: il futuro dei loro figli. Michael e Rick, quindici anni, hanno picchiato e ucciso una barbona mentre ritiravano i soldi da un bancomat. Le videocamere di sicurezza hanno ripreso gli eventi e le immagini sono state trasmesse in televisione. I due ragazzi non sono stati ancora identificati ma il loro arresto sembra imminente, perché qualcuno ha scaricato su Internet dei nuovi filmati, estremamente compromettenti. Paul Lohman, il padre di Michael, si sente responsabile.
Si riconosce nel figlio perché hanno molto in comune, non ultima l'attrazione per la violenza. Non può lasciare che trascorra la sua vita in galera. Serge, il fratello di Paul, è il padre dell'altro ragazzo, il complice. Secondo i sondaggi Serge Lohman è destinato a diventare il nuovo Primo ministro olandese. Se l'omicidio verrà rivelato, sarà la fine della sua carriera politica. Babette, la moglie di Serge, sembra più interessata ai successi del marito che al futuro del proprio ragazzo. Claire, la moglie di Paul, vuole proteggere il figlio a ogni costo. Ma quanto sa di ciò che è realmente accaduto? Due coppie di genitori per bene durante una cena in un bel ristorante. Cosa saranno capaci di fare per difendere i loro figli?
Uscito in Olanda nel gennaio 2009, "La cena" ha scalato le classifiche sin dalla prima settimana, vendendo in pochi mesi oltre 250.000 copie. Sorpresa editoriale dell'anno, vincitore del Premio del pubblico 2009, il romanzo è stato conteso dalle case editrici di tutto il mondo ed è pubblicato in undici paesi, tra cui Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna.
Herman Koch è un grandissimo scrittore anche se in Italia è poco conosciuto. Classe 1953, è produttore di serie televisive, nonché attore ed editorialista per il quotidiano della sinistra “de Volkskrant”. È un sofisticato osservatore del nostro tempo, completamente calato nelle dinamiche della vita contemporanea, di cui fa un ritratto impietoso nei suoi libri.
5. "Inferno" di Dan Brown
Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di un thriller che di "infernale" ha molto. Il ritmo e poi il simbolismo acceso, e infine la complessità dei personaggi. Non è sorprendente che lo studioso di simbologia Robert Langdon sia un esperto di Dante. È naturale che al poeta fiorentino e alla visionarietà con cui tradusse la temperie della sua epoca tormentata il professore americano abbia dedicato studi e corsi universitari ad Harvard. È normale che a Firenze Robert Langdon sia di casa, che il David e piazza della Signoria, il giardino di Boboli e Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo familiare. Ma ora è tutto diverso, non c'è niente di normale.
È un incubo e la sua conoscenza della città fin nei labirinti delle stradine, dei corridoi dei palazzi, dei passaggi segreti può aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon che si sveglia in una stanza d'ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia, ricorda a stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e perché i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente invasa da apparizioni mostruose, il professore deve scappare. Aiutato solo dalla giovane dottoressa Sienna Brooks, soccorrevole, ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui, deve scappare da tutti. Comincia una caccia all'uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare dalla stessa parte, in cui niente è quel che sembra.
Nei suoi bestseller internazionali - Il Codice da Vinci, Angeli e demoni e Il simbolo perduto -, Dan Brown ha mescolato in modo magistrale storia, arte, codici e simboli. In questo nuovo e avvincente thriller, ritorna ai temi che gli sono più congeniali per dare vita al suo romanzo più esaltante. Robert Langdon, il professore di simbologia di Harvard, è il protagonista di un'avventura che si svolge in Italia, incentrata su uno dei capolavori più complessi e abissali della letteratura di ogni tempo: l'"Inferno" di Dante. Langdon combatte contro un terribile avversario e affronta un misterioso enigma che lo proietta in uno scenario fatto di arte classica, passaggi segreti e scienze futuristiche. Addentrandosi nelle oscure pieghe del poema dantesco, Langdon si lancia alla ricerca di risposte e deve decidere di chi fidarsi... prima che il mondo cambi irrimediabilmente.
Dan Brown è nato a Exeter, nel sud del New Hampshire, il 22 giugno 1964. Dopo i suoi studi all'Amherst College e la laurea conseguita presso la Phillips Exeter Academy si trasferisce in California per tentare la carriera di pianista, autore e cantante. Torna però nel New Hampshire nel 1993 e diventa docente universitario di inglese nella sua vecchia scuola, la Phillips Exeter, dove anche il padre insegnava, continuando nel frattempo ad approfondire i suoi studi di storico dell'arte.
Dal 1996 si dedica a tempo pieno alla scrittura. "Angels and Demons" è sicuramente il romanzo che ha fatto conoscere Dan Brown al grande pubblico americano ma è con "Il Codice Da Vinci" che l'autore si è imposto a livello mondiale. Il libro è uscito per la prima volta negli USA nel mese di marzo 2003. Dan Brown è apparso su tutte le più importanti reti televisive e radiofoniche americane e su tutte le più importanti riviste: "Il Codice Da Vinci" è stato tradotto in più di 50 lingue.