Un viaggio è sempre un ottimo regalo da fare a un amico, al proprio partner, a un familiare… o anche semplicemente a se stessi!
E ci sono milioni di motivi e modi (siti internet come Expedia in testa) per prenotare un hotel a Roma e partire alla scoperta della capitale d’Italia, la “città eterna” che da oltre duemila anni non smette di affascinare chiunque ci metta piede, che sia per la prima volta o un ritorno.
Ragionare su un itinerario turistico è altrettanto semplice: basta entrare nel centro della città per sentirsi catapultati all’interno della storia millenaria dell’Urbe e riviverne i fasti, magari passeggiando per i Fori Imperiali o ammirando il maestoso Colosseo.
Proprio per questo suo fascino immortale, Roma è stata spesso la location di migliaia di film, italiani ma non solo. Ne abbiamo selezionati cinque: tra di loro ci sono dei capolavori, pellicole che del cinema hanno fatto la storia; ma anche due titoli più leggeri, che però ci possono far conoscere dei lati diversi della città.
Pronti a partire per rivivere i luoghi visti in questi film?
1. La Dolce Vita
Non ci sono troppi dubbi sul film da mettere al primo posto assoluto. La Dolce Vita non è solo un’opera straordinaria, ma è la fotografia di quello che erano Roma e l’Italia agli inizi degli anni ’60, all’alba di quel boom economico vissuto dal Paese. Diretto dal grande Federico Fellini, il film ha avuto importanti riconoscimenti come la Palma d'oro al Festival di Cannes il Premio Oscar per i costumi, ma ha avuto un’enorme influenza anche sui costumi e nel linguaggio comune, arrivando a designare un’intera epoca… oltre che un capo di abbigliamento (il maglioncino indossato da Marcello Mastroianni).
E chi non ha mai visto la scena in cui la splendida Anita Ekberg si tuffa a ballare nella Fontana di Trevi, invitando il suo accompagnatore a seguirla al grido di: “Marcello, come here!”? Non solo la Fontana, ovviamente: Fellini ha omaggiato anche l'elegantissima Via Vittorio Veneto (anche se in verità ricostruita negli studi di Cinecittà, per la precisione nella piazza antistante la Basilica di San Giovanni Bosco), Piazza del Popolo e la Pineta di Fregene.
2. Vacanze Romane
Altra pietra miliare della storia della “settima arte”, questo film del 1953 serve ancora oggi a raccontare in modo immediato come Roma è vista e vissuta dagli americani. Gregory Peck e Audrey Hepburn, a bordo di una Vespa, si immergono completamente nel centro storico della capitale, scoprendo proprio come due turisti monumenti come la Bocca della verità, il Pantheon, Castel Sant'Angelo, il Colosseo e Piazza di Spagna, dove avviene il fondamentale incontro tra Joe Bradley e l’incantevole principessa Anna, ferma presso un chioschetto di fiori.
Se non si ha a disposizione il budget di Audrey Hepburn (che all’epoca delle riprese soggiornava in una villa ad Albano), meglio guardare le offerte più convenienti per un albergo o un economico b&b a Roma.
3. La grande bellezza
Sorrentino, che ha riportato in Italia l’Oscar come miglior film straniero, ha reso omaggio a Roma e anche al suo “maestro” Fellini. È proprio la capitale a dominare la scena, con le sue spettacolari vedute rese ancora più emozionanti dalla regia e dalla fotografia del cineasta napoletano: se i Musei Capitolini o le Terme di Caracalla non hanno bisogno di particolari presentazioni, sono forse gli interni dei grandi palazzi storici del centro di Roma a esser stati esaltati.
Come Palazzo Spada, l’edificio ristrutturato nel Seicento da Francesco Borromini, con il trompe-l’oeil di falsa prospettiva e la più ricca facciata del Cinquecento romano, o Palazzo Altemps, a due passi da Piazza Navona, dedicato all'arte classica greca e romana, o ancora Villa Medici, con i suoi giardini che sembrano un museo a cielo aperto, in cui l'Accademia di Francia ospitata organizza eventi e festival e non è difficile imbattersi in concerti di musica indie o rock.
Per i più romantici, consigliata una tappa al giardino degli Aranci, posticino appartato sul Colle Aventino, dalla cui terrazza sarà possibile ammirare un bel panorama della parte più verace della città, il quartiere di Trastevere.
E poi, come dimenticare l’abitazione del protagonista, Jep Gambardella. Uno straordinario attico in posizione meravigliosa, in Piazza del Colosseo, tale da consentire una vista ineguagliabile sull’Anfiteatro Flavio, i Fori Imperiali e il Circo Massimo. Impossibile permettersi una sistemazione di questo tipo, ovviamente… ma nella zona del centro storico non mancano alberghi e b&b che possono rendere comunque unico il pernottamento a Roma, oltre che offrire un grande vantaggio “strategico” per le passeggiate turistiche.
4. Angeli e demoni
Cambiando genere, questo kolossal americano tratto dall’omonimo romanzo di Dan Brown serve per entrare nel lato più religioso della capitale, varcando i confini del Vaticano insieme al suo protagonista Robert Langdon e seguendolo alla sua ricerca del cammino degli Illuminati tra le opere del Bernini e i testi di Galileo.
Un viaggio nel viaggio che ci porta lungo Piazza Navona, a Santa Maria Del Popolo, per la piazza e la Basilica di San Pietro e che ha il suo apice in Castel Sant'Angelo.
5. Febbre da cavallo
Chiudiamo con un film che è diventato negli anni un "cult" per gli appassionati della commedia leggera all'italiana e per i frequentatori di sale scommesse e ippodromi. La pellicola di Steno racconta le peripezie di un gruppo di scalognati scommettitori, capeggiati dal Mandrake Proietti, sempre alla ricerca del colpo di fortuna, che sia alla stazione per il “gioco delle tre carte” o all’ippodromo.
Il teatro delle scene è l’impianto di Tor di Valle, ma al giorno d’oggi le corse sono state spostate all’Ippodromo delle Capannelle, sulla via Appia Nuova. Al di là della sua bellezza estetica, consigliamo una tappa qui agli amanti della musica e in particolare dei concerti rock. L’ippodromo è infatti sede di grandi eventi come il Rock in Roma, straordinario festival che quest’anno vede la partecipazione, tra gli altri, di Metallica, Alice in Chains, Franz Ferdinand, Placebo e Bastille. La scaletta completa degli eventi musicali a Roma è consultabile dal sito Onstageweb.
Perché, in fondo, nessun film sarebbe grande e memorabile senza un’adeguata colonna sonora.