Quando si verifica un evento meteorologico estremo come una alluvione o una siccità, la gente si chiede se tale fenomeno sia causato dal riscaldamento globale. Sfortunatamente non è possibile dare una risposta chiara al riguardo. Il tempo meteorologico è fortemente variabile ed un evento estremo è nell’ordine delle cose.
Il decennio 2000-2010 è stato un decennio di eventi meteorologici estremi: dall'uragano Katrina negli Stati Uniti (2005), al ciclone Nargis in Myanmar (2008), alle inondazioni in Pakistan (2010), alla siccità che ha afflitto l'Australia e l'Africa orientale, alla fusione del ghiaccio marino artico. Pensate che eventi come le ondate di calore in Europa e Russia, la siccità in Australia, le devastanti inondazioni in Pakistan, hanno provocato un totale di 370 mila vittime.
La World Meteorological Organization (Organizzazione meteorologica mondiale) ammette che è difficile associare arbitrariamente ogni fenomeno estremo ai cambiamenti climatici piuttosto che alla variabilità naturale dei processi meteorologici. Alcuni episodi possono essere spiegati dalla variabilità naturale del clima: manifestazioni atmosferiche violente e siccità si sono sempre verificati nella storia climatica.
Oggi, infatti, vedremo dei casi di tempo bizzarro verificatisi nel nostro pianeta, anche quando i termini "effetto serra", "riscaldamento globale" e "inquinamento atmosferico" erano ancora inesistenti. Vediamoli insieme.
1. Neve
Neve a Miami: Alle 6.10 del 19 gennaio del 1977, West Palm Beach, a causa di una massa d’aria gelida in veloce avvicinamento alle regioni meridionali degli Stati Uniti, venne "imbiancata" per la prima volta nella storia. Alle 8.30 la neve cadde anche su Fort Lauderdale, il punto più a sud in cui fosse mai stata registrata una precipitazione nevosa in Florida. La nevicata colpì anche Miami e alcuni fiocchi caddero addirittura a Homestead, 37 chilometri a sud dell'aeroporto internazionale di Miami. L'ondata di freddo fu talmente inaspettata e insolita che fu necessario proteggere le iguane dello zoo di Miami con alcune lampade. La neve però non durò molto e, già a metà mattina, l’inevitabile aumento delle temperature sciolse velocemente il manto nevoso, riportando il paesaggio alla sua normalità. Tuttavia la prima nevicata della storia a Miami ebbe una tale eco da ottenere sui giornali addirittura maggior risalto dello stesso insediamento di Jimmy Carter alla carica di presidente, importante appuntamento fissato per il giorno successivo.
Tempesta di neve del 4 luglio: I patrioti americani restarono di stucco nel 1918, quando una violenta tempesta di neve spazzò le pianure occidentali degli Stati Uniti, rovinando le festività del 4 luglio in diversi Stati. Il giorno dell'Indipendenza era cominciato con i soliti picnic e ritrovi, ma nel pomeriggio la temperatura si era abbassata improvvisamente e alla pioggia erano seguiti grandine, vento fortissimo e tanta neve!
La giornata e la stagione con più neve: La nevicata più abbondante nell'arco di 24 ore si registrò a Silver Lake, in Colorado, tra il 14 e il 15 aprile 1921, quando caddero 192,5 cm di neve, mentre nell'inverno del 1971-72, alla stazione di Paradise Ranger, sul monte Rainier, nello stato di Washington, si registrarono 2850 cm di neve. La media stagionale del luogo è di 1478 cm.
La nevicata più consistente si verificò il 5 e il 6 aprile 1969, a Bessans, in Francia, dove caddero 172,7 cm di neve in sole 19 ore.
Fiocchi di neve giganti: Il 28 gennaio 1887, nel ranch Coleman di Fort Keogh, nel Montana, caddero dei fiocchi di neve giganteschi (definiti "più grandi di un tegame per scaldare il latte"), larghi 38 cm e spessi 20 cm.
2. Pioggia
Pioggia localizzata: Un caso estremo di pioggia localizzata, avvenne la notte del 2 agosto 1966, 2 chilometri a nord-est di Greenfield, nel New Hampshire. Robert H. Stanley riferì che alle 19.00 era iniziato a piovere e che la
precipitazione aveva raggiunto la massima intensità dalle 19.45 alle 22.15. Quando si svegliò, la mattina seguente, il sig. Stanley notò che nel suo pluviometro erano caduti 14,6 cm di pioggia, ma il suo vicino di casa, a soli 483 m di distanza, ne aveva raccolti soltanto 1,27 cm. Esplorando l'area, Stanley scoprì che il violento acquazzone si era abbattuto su un raggio limitato di non oltre 805 m.
La precipitazione più rapida: Il 22 giugno 1947 a Holt, nel Missouri, caddero 30,48 cm di pioggia in soli 42 minuti.
La maggior precipitazione mai registrata in 1 minuto, avvenne a Barot, sull'isola caraibica della Guadalupa, il 26 novembre 1970, quando in 60 secondi caddero 2,68 cm di pioggia.
Il giorno più piovoso: Il 16 marzo 1952, a Cilaos, sull'isola di Réunion, a est del Madagascar, caddero 187 cm di pioggia. Altri 60,96 cm caddero nelle successive 24 ore.
I 15 giorni più piovosi: A Cherrapunji, Assam (India), caddero 226,06 cm di pioggia fra il 24 giugno e l'8 luglio 1931. Nel 1861, sempre nello stesso posto, si registrarono 930 cm di pioggia in un mese e 2400 cm di pioggia nell'intero anno.
Niente pioggia: Uno dei luoghi più aridi del pianeta è la città di Arica, nel deserto di Atacama in Cile. Per oltre 14 anni, dall'ottobre 1903 al dicembre 1917, ad Arica non cadde nemmeno una goccia d'acqua. In un arco di 59 anni le precipitazioni medie registrate furono di 0,76 mm di pioggia all'anno.
3. Caldo
La temperatura più alta: Il deserto di Lut è il più grande deserto Iraniano e si trova ai confini tra Iran e Afghanistan. È una delle zone più aride della Terra. Nel 2005 è stata registrata la temperatura più calda mai registrata prima d'ora sul nostro pianeta pari a 70,7°C. Tale incredibile dato termico, fu ottenuto con l'aiuto di innovativi sistemi satellitari, mai utilizzati prima di quel momento.Nel passato le temperature utilizzate dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale, venivano rilevate utilizzando le classiche stazioni meteorologiche ubicate sul posto (nel deserto di Lut, la temperatura della superficie del terreno è così alta, da non permettere neppure ai batteri di sopravvivere. In parole semplici, è priva di qualsiasi forma di vita.
La più lunga ondata di caldo: Dal 31 ottobre 1923 al 7 aprire 1924, a Marble Bar, nel Western Australia, si registrarono 160 giorni consecutivi in cui la colonnina di mercurio non scese sotto i 37,8°C.
Il più lungo periodo di temperature stabili: Dal 1927 al 1935, a Garapan, Isola di Sarapan, Marianne settentrionali, la temperatura non è mai salita sopra 31°C e mai scesa sotto i 19,5°C
4. Freddo e grandine
a temperatura più bassa: Il 21 luglio 1983 la colonnina di mercurio nella stazione di Vostok, in Antartide, segnò -89,2°C. Vostok detiene anche il primato di luogo con il clima costantemente più freddo, e pensate che per raggiungere una temperatur media ottimale di 18,3°C avrebbe bisogno di 48.800 "giorni caldi" all'anno. In confronto, a Fairbanks, in Alaska, ne servirebbero solo 14.300.
Il paese abitato più freddo: Oymyakon (nella foto sopra) si trova in Yakuzia, regione nord-orientale della Siberia (Russia). E' un paesino, nato nel 1640, che conta circa 1000 abitanti.Qui la stagione invernale dura 9 mesi e la temperatura abituale è di circa -50° C, mentre nel breve periodo estivo la temperatura può raggiungere anche i 30° Ci. ll mese di Febbraio è il mese più freddo dell'anno. Nel 1926 in questo paese, è stata registrata la temperatura più bassa che sia mai stata registrata in un paese abitato: 71.2° C sotto zero!
La grandinata più lenta: Il 24 aprile 1930, alle 14.30 del pomeriggio, la grandine si mise a cadere sulla città di Hinaidi, in Iraq, alla lentissima velocità di 14 Km/h. Un osservatore attento riuscì a determinare la velocità della grandine calcolando il tempo di caduta di alcuni chicchi contro la facciata di un edificio.
Tartaruga di ghiaccio: A Bovina, a est del Vicksburg, nel Mississippi, durante la violenta grandinata dell'11 maggio 1984, dal cielo cadde anche una tartaruga di 15x20 cm, completamente ricoperta di ghiaccio.
5. Grandi sbalzi di temperatura
Abbassamento improvviso della temperatura: Il 24 dicembre 1924 la temperatura a Fairfield, nel Montana, si abbassò di 46,8°C in 12 ore, passando dai 17,2°C di mezzogiorno ai -29,6°C di mezzanotte. Dal 23 al 24 gennaio 1916, nell'arco di 24 ore, la temperatura a Browning, nel Montana, si abbassò di ben 55,8°C, passando da 6,7°C a -49,1°C.
Rialzo improvviso della temperatura: Il 21 febbraio 1918, la temperatura a Granville, nel North Dakota, si alzò di 46,3°C in sole 12 ore, passando dai -36,3°C del mattino ai 10°C del pomeriggio.
Il più grande sbalzo di temperatura: Lo sbalzo di temperatura più strano che si sia mai registrato nella storia, avvenne a Spearfish, nel South Dakota, il 22 gennaio 1943. Alle 7.30 del mattino la colonnina di mercurio segnava -20°C, ma alle 7,32, in 2 soli minuti, la temperatura era salita di 29,4°C arrivando a 9,4°C. Alle 9.00 c'erano 12,2°C. Poi, nel giro di 27 minuti, il termometro precipitò nuovamente, fino a tornare a -20°C alle 9.27.
Temperature estreme: Le temperature a Verkhoyansk (nella foto sopra), in Russia, possono variare da 37°C a -68°C, con un'escursione termica di ben 105°C.