La sigaretta elettronica o e-cig è un dispositivo elettronico che scaldando un liquido permette di inalare del vapore e simulare così il fumo di sigaretta ma, a differenza di questa, non produce combustione.
Il primo brevetto di una sigaretta elettronica risale al 1969 ma è solo nel 2003 con il brevetto depositato da un farmacista cinese che il prodotto viene commercializzato, prima nel mercato asiatico e subito dopo in Occidente.
Sul mercato esistono svariate tipologie di ecig che si differenziano per estetica e caratteristiche tecniche, ma che presentano essenzialmente la stessa struttura: una cartuccia o tank contenente un liquido, un atomizzatore (o vaporizzatore) munito di resistenza elettrica e una batteria ricaricabile che si avvita all’atomizzatore e lo alimenta.
Nei sistemi a cartomizzatore la cartuccia è incorporata con l’atomizzatore. Il principio di funzionamento è semplice: il liquido contenuto nella cartuccia viene riscaldato tramite la resistenza fino a vaporizzare.
Il liquido “base” è composto da una miscela di glicole propilenico, glicerina vegetale, acqua e alcol. A questa miscela di base vengono spesso aggiunti nicotina in concentrazioni variabili e aromi.
La grande differenza rispetto alla sigaretta tradizionale è quindi l’assenza di tabacco. È la combinazione tra glicole propilenico e glicerina a determinare il tipo di vapore prodotto, più o meno denso.
Oggi parliamo della sigaretta elettronica e le 5 cose fondamentali da conoscere per creare liquidi a basi neutre.
1. Informazioni generali
Le basi neutre per le sigarette elettroniche non sono altro che le basi di partenza per la composizione dei liquidi. Esse, in sostanza, consentono di generare il vapore (in collaborazione con la resistenza), così che gli svapatori abbiano l’opportunità di sperimentare la sensazione di avere a che fare con una sigaretta classica.
Il glicole propilenico e il glicerolo vegetale sono i due ingredienti più importanti di una base neutra, che a volte può includere anche dell’acqua. Essi sono indispensabili per generare il vapore: si tratta di sostanze non nocive e assolutamente sicure.
Sia il glicole propilenico che il glicerolo vegetale sono componenti che vengono usati in ambito cosmetico per la realizzazione di pomate e creme, ma non solo; vi si ricorre anche nei prodotti a lunga conservazione in qualità di additivi alimentari, oppure in alcuni medicinali, tra i quali gli sciroppi.
2. A cosa servono il glicole propilenico e il glicerolo vegetale
Il compito del glicole propilenico è quello di consentire la trasmissione degli aromi; si tratta di una sostanza piuttosto fluida che serve anche a mettere in risalto la nicotina, sempre ammesso che essa sia presente.
Ha una consistenza più viscosa, invece, la glicerina, che dà al vapore densità. Qualora vi sia acqua, essa è depurata, vale a dire priva di metalli pesanti e di sali minerali; vi si ricorre, in ogni caso, in quantità modeste. La sua presenza non è indispensabile, ma contribuisce a fare in modo che la temperatura della resistenza rimanga costante.
Volendo, sarebbe possibile svapare la base neutra della sigaretta elettronica anche così com’è, ma non avrebbe molto senso, visto che sarebbe del tutto priva di sapore. È questo il motivo per il quale è necessario unire alla base due altri componenti, vale a dire gli aromi e la nicotina.
È così che si può arrivare a una composizione del liquido appropriata, e la sigaretta elettronica può essere svapata.
3. Cosa si può fare per personalizzare una base neutra
La presenza della nicotina non è obbligatoria, e comunque può essere declinata in gradazioni differenti. Per quel che riguarda gli aromi, invece, essi in genere sono di tipo alimentare. Va detto che sul mercato si possono già trovare i liquidi pronti, ognuno dei quali con una gradazione di nicotina specifica e degli aromi differenti.
Tuttavia chi si diverte a personalizzare una base neutra o ha voglia di creare un liquido su misura ha infinite opportunità a disposizione. Nel momento in cui si comprano unicamente le basi neutre, infatti, ci si può sbizzarrire dando vita a un’esperienza di svapo gratificante e ancora più appagante.
Non è per niente complicato diluire gli aromi concentrati, scelti tra i gusti che si prediligono, eventualmente con l’aggiunta del quantitativo di nicotina che si preferisce. Lo scopo deve essere, ovviamente, quello di arrivare a eliminare del tutto l’assunzione di nicotina, ma per raggiungere questo traguardo è necessario agire in maniera graduale, senza interruzioni brusche e improvvise.
4. La diluizione degli aromi concentrati
Per ottenere un liquido personalizzato a partire da una base neutra occorre diluire gli aromi concentrati; è importante, però, ragionare sulla base di quantità modeste, nell’ordine di pochi millilitri.
È questo il motivo per il quale nelle misurazioni è bene cercare di essere per quanto possibile accurati e precisi: vale la pena di dotarsi di un contenitore graduato e di una siringa, meglio ancora se munita di un ago dal diametro grosso e senza punta.
Quando si procede, è importante indossare un paio di guanti in lattice, mentre il flacone in cui viene conservato il prodotto finito dovrebbe essere etichettato: in questo modo non si corre il rischio di sbagliare liquido, a beneficio della sicurezza.
Volendo, è possibile realizzare un liquido che non contenga un aroma solo ma più aromi differenti. In questo caso il calcolo da compiere è un po’ più elaborato. In linea di massima, per diluire un aroma al 15% è necessario mettere 15 ml di aroma e 85 ml di base neutra.
5. Dove comprare le basi neutre
Le basi neutre per sigaretta elettronica possono essere acquistare sul sito Svapoebasta.com, che rappresenta lo shop online numero uno a livello nazionale per la vendita di tutti gli articoli relativi al mondo delle e-cig.
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