L'altro giorno, giocando con il mio mio iphone su una delle tante app scaricate, dovevo indovinare una serie di frutti che iniziavano con determinate lettere dell'alfabeto. Dopo il mio prevedibile e disastroso fallimento in questo gioco, spinto dalla curiosità, ho effettuato una ricerca più dettagliata scoprendo così un mondo nuovo, interamente sonosciuto per me, con centinaia di varietà di frutti di cui non avevo mai sentito parlare . Ero veramente impressionato di quanto fosse vario ed interminabile questo mondo. Per questo ho deciso di scrivere un articolo e condividerlo con voi!
Molti di questi frutti (a dire il vero, quasi tutti) mi hanno particolarmente colpito, ammirando la fantastica ed impareggiabile bellezza che la natura è in grado di creare.
Oggi vi presentiamo 5 di questi eccezionali e alquanto insoliti frutti, e magari, prossimamente, prepariamo un'ulteriore seconda lista, perchè… ne vale veramente la pena.
1. Frutto miracoloso - Synsepalum dulcificum
Questo frutto proviene da un albero che cresce in climi tropicali umidi ed è molto diffuso in Africa Occidentale. Ciò che lo rende unico e miracoloso, è che contiene, in grandi quantità, una glicoproteina, la "miraculina" , che ha il potere di modificare il senso del gusto. La "miraculina" viene classificata come un edulcorante di origine naturale, al pari dello sciroppo d'agave e della stevia. Il suo effetto può durare da dieci minuti a circa un'ora, al massimo due.
La polpa del frutto contiene pochi zuccheri, e ha un sapore insipido e quasi insapore. Ma quando viene masticcata la polpa, la glicoproteina in essa contenuta, si lega alle papille gustative della lingua e trasforma qualsiasi sapore in dolcezza. Cioè, questo frutto mentre viene mangiato non produce acun effetto, ma se successivamente ed entro 1-2 ore, si bevono liquidi o si masticano cibi acidi, questi verranno percepiti come dolci. In teoria si potrebbe mangiare un limone, senza avvertire affatto il suo sapore acido.. anzi trovarlo particolarmente dolce. Ma, purtroppo, questo effetto miracoloso prodotto da questo frutto, perde velocemente la sua efficacia e deve essere consumato subito o al massimo dopo breve tempo dalla sua raccolta, un giorno o poco più.
Questa pianta negli ultimi anni sta destando l'interesse delle multinazionali del settore alimentare, ma la sua commercializzazione cozza con gli interessi delle industrie zuccheriere che temono, se ciò dovesse accadere, grandi perdite di profitti.
In Giappone questo frutto è già in vendita (la polpa viene liofilizzata subito dopo la raccolta e commercializzata in compresse). In Europa, invece, la miracolina è sconosciuta e negli Stati Uniti, è addirittura vietata.
2. Pitahaya - Hylocereus
Pitaya o frutto del drago, è un frutto proveniente da una pianta che appartiene alla famiglia delle Cactacee ed al genere Hylocereu, che si possono trovare in tutta l'Asia, Australia, Nord America e Sud America. Si pensa che sia originaria del Messico.
I frutti del drago, a seconda del colore esterno e della polpa, si distinguono in pitahaya rossi, pitahaya del Costa Rica e pitahaya gialli. I frutti del Pitaya "rossi" sono generalmente di un colore fucsia brillante all'esterno, mentre la sua polpa è gialla. Il Pitaya giallo è giallo sia dentro che fuori, e i pitayas del Costa Rica sono fucsia sia all'esterno che all'interno.
Questo frutto può pesare dai 150 gr ai 600 gr ed è largo dai 4 ai 9 cm. La loro polpa è deliziosamente profumata, cremosa e dolce, simile a un kiwi. Contiene numerosissimi semi neri che sono commestibili.
3. Mammea americana - Mammee Apple o albicocca delle Antille
Questo frutto proviene da un albero sempreverde, molto bello e grande, somigliante alla magnolia, con i fiori bianchi profumati e le foglie lucide. E' originario del Sud America, ma cresce in varie altre regioni del mondo, tra cui l'Africa occidentale e il Sud Est Asiatico. Si trovano anche in Florida e alle Hawaii.
Il frutto è tondo, marrone, dai 10 ai 20 cm di diametro, ed ha un sapore simile ad una albicocca (i francesi lo chiamano abricot des Antilles). La buccia esterna è marrone, la polpa è sottile, di color giallo, ha la consistenza di un melone e il sapore di albicocca e contiene da 1 a 4 noccioli che non sono commestibili.
4. Safou - Dacryodes edulis
Safou è il frutto di un albero sempreverde che si trova nelle foreste umide tropicali dell'Africa. Questi frutti, all'esterno sono blu violaceo, verde pallido invece la polpa interna, sono noti anche come "pere africane" e la loro lunghezza può arrivare fino a 14 cm. Si può essere consumato sia crudo che cotto in acqua salata o alla girglia. La carne cotta del frutto ha una consistenza simile al burro.
Viene considerato e classificato come il frutto con la polpa più grassa al mondo. Il suo contenuto totale di lipidi per 100 grammi di polpa cruda fresca varia da 29,4 a 55,0 grammi.
Questi frutti cosi ricchi di lipidi e grassi potrebbero porre fine alla fame in Africa, visto che il 48% di questo frutto è costituito da acidi grassi essenziali, aminoacidi, vitamine e trigliceridi.
In seguito a molte richerche e diversi studi, è stato stimato che una piantagione di 1 ettaro di Safou, sarebbe in grado di produrre 7-8 tonnellate di olio, senza nessuno sprecco, in quanto si possono utilizzare tutte le parti della pianta.
5. Salak - Salacca zalacca
Questo frutto, noto anche come il "frutto serpente", proviene da una specie di palma originaria dell'Indonesia e delle Malesia, quasi priva di tronco e dotata di grandi foglie spinose (le spine sono lunghe anche 15 cm).
Il frutto è ricoperto da una specie di corazza squamosa di color rosiccio simile alla pelle dei serpenti. All'interno la polpa è divisa in 3 sezioni color latte dove ogni sezione contiene la polpa e un solo seme (non commestibile). Il frutto ha un sapore leggermente acidulo ma dolce, e la consistenza assomiglia a quella delle mele.
Esistono più di 30 varietà di salak, ma un gran numero di loro ha un sapore abbastanza sgradevole. La varietà più dolce e pregiata di questo frutto si chiama "gula pasir".