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5 invenzioni piccole ma utilissime

La storia non è cosparsa solo di grandi scoperte, opere di famosi maestri. Esistono anche e, soprattutto, piccole invenzioni utili alla vita quotidiana, che sicuramente non hanno conferito  gloria, fama e rinomanza al loro autore.

Oggi parleremo di 5 piccole invenzioni che, certamente non vengono annoverate tra le innovazioni scientifiche o tecnologiche più premiate del secolo capaci di influenzare l'umanità, ma che, tuttavia, sono delle scoperte utili che, nel loro piccolo, hanno contribuito a trasformare il nostro modo di vivere e la nostra società. Vediamole insieme.

1. Il cibo in scatola (1810)

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L’idea di conservare cibo in recipienti sigillati, si deve al francese Nicolas Appert, il quale scoprì per primo il segreto del mantenimento a lungo degli alimenti consistente nel metterli in bottiglie di vetro ermeticamente chiuse e poste a bollire sul fuoco in grandi pentole piene d’acqua.

Ma nel 1810, l'invenzione e la brevettatura (brevetto n.3372) del barattolo in metallo, nato dalla feconda e creativa mente del commerciante inglese Peter Durand, rivoluzionò l'industria della conservazione alimentare, sostituendo al vetro la lattina in banda stagnata; le lattine sono fatte a mano, piegando la banda stagnata e saldando i fondi. Lo sviluppo di tale nascente settore degli imballaggi metallici ha contribuito nella conservazione e tutela del valore nutritivo degli alimenti freschi aiutando allo stesso tempo ad evitare gli sprechi alimentari.

Già 3 anni dopo, nel 1813, John Hall e Bryan Dorkin aprirono in Inghilterra la prima industria di cibo in scatola. Nel 1817 viene aperto il primo stabilimento di cibo in scatola nel Nord-America, a Boston e sempre nello stesso anno, a New York, vennero inscatolati cibi di lusso, come il salmone, il granchio ecc.

Nel 1853 viene inventato in Texas, Usa, il latte condensato in scatola da Gail Borden , mentre gli amanti della birra dovranno attendere  il loro momento di gloria fino al 24 gennaio 1935, giorno in cui fu prodotta la prima birra in lattina, la Krueger Cream Ale, della Krueger Brewing Company di Richmond, Usa. La prima fabbrica Italiana per conservare cibi è stata creata nel 1856 da Francesco Cirio per conservare le verdure estive. 

Curiosità: Ogni anno si producono 130 miliardi di lattine solo negli Stati Uniti dove, ogni minuto, se ne riciclano più di 137.000.

2. La spilla da balia o spilla di sicurezza (1849)

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La spilla di sicurezza fu brevettata (brevetto n° 6.281) il 10 aprile 1849 da Walter Hunt (1795-1859), lo stesso inventore della macchina per cucire americana. Si narra che la spilla nacque casualmente e mentre Hunt attorcigliava nervosamente con le mani un fil di ferro, sforzarsi per trovare una soluzione su come trovare 400 dollari per pagare un suo debito.

Walter Hunt fu un meccanico geniale e creativo che visse a New York, il quale ha concepito per primo, oltre la macchina per cucire, anche molte altre invenzioni, tra cui la stufa a carbone di legna, un nuovo tipo di penna stilografica, un nuovo arrotino per coltelli, la filatura del lino, ecc.

Ma il senso degli affari non è sempre una delle caratteristiche del genio:  Hunt, infatti, non ritenendo l'invenzione una gran cosa, cedette subito i diritti del brevetto alla W R Grace and Company  per soli 400 dollari.

3. La cerniera lampo (1851)

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La nascita della prima cerniera lampo, detta anche zip o zipper, consistente in una chiusura automatica continua per l'abbigliamento costituita da fibbie connesse da un laccio, si fa risalire a un brevetto del 1851, depositato da  Elias Howe, che nel 1846 aveva già progettato la prima macchina per cucire moderna. Ma  Howe non commercializzò mai, come avrebbe dovuto, questa sua scoperta, perdendo l'occasione di essere riconosciuto universalmente come padre della zip.

Il titolo dell'invenzione fu invece assunto, 44 anni dopo, da un altro statunitense, Whitcomb Judson, che ideò una chiusura di sicurezza separabile per scarpe, una "chiusura a fibbia" molto simile all'invenzione di Howe. Assieme al colonnello Lewis Walker, Judson fondò la Universal Fastener Company per commercializzare la nuova scoperta. Comunque, questa chiusura altro non era che un complicatissimo insieme di occhielli e di ganci, uniti e trattenuti da un fermaglio, molto diversa dalla zip moderna, la quale incontrò una fredda approvazione da parte del pubblico.

La prima cerniera lampo moderna nacque dalle mani del canadese Gideon Sundback, ingegnere di eccezionale talento di origine svedese e impiegato proprio nella ditta di Walker e Judson. E quando la moglie di Sundback e figlia dell'ingegnere capo della Universal Fastener Company, Elvira Aronson, morì nel 1911, dicono che Sundback, per non pensare al forte dolore si è concentrato giorno e notte al lavoro. E fu così che nel dicembre del 1913 brevettò la zip come la conosciamo oggi.

Nel dopoguerra la produzione è passata alla Goodrich, un'industria che ha creato nel 1923 delle galsoce di gomma. La zip entrò definitivamente nell'abbigliamento moderno dopo che Elsa Schiaparelli, la celebre stilista italiana dell'epoca, la usò in una sua creazione di alta moda.

4. L'apriscatole (1858)

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Sembra difficile crederlo e tanto comico nel raccontarlo, ma dal 1810, anno d'invenzione del cibo in scatola, fino al 1858, anno di invenzione dell'apriscatole, le lattine erano durissime e si aprivano come si vede nei film western e cioè con martello e scalpello o a colpi di pistola. Con il passare del tempo, la latta delle scatolette si fece via via più leggera, permettendo strumenti meno rozzi.

L'apriscatole è stato inventato quasi 50 anni dopo l'invenzione e la brevettatura del barattolo in metallo, da Ezra J. Warner, soldato americano durante la guerra civile di Waterbury (Connecticut) e fu usato dai militari yankee durante la suddetta guerra civile. Il primo apriscatole  aveva la forma di una baionetta piegata, pesante e poco maneggevole, dove si infilava la lama nella parte superiore della scatola di latta e sì faceva leva sul manico, ruotando la scatola.

Ma il primo vero utensile d'uso familiare con la forma odierna, una rotellina dentata tagliente azionata a mano, fu opera di William Lyman (1821 – 1891), che lo brevettò nel 1870. Una versione elettrica fu prodotta nel 1913 mentre una seconda rotella 
caratterizzò il modello brevettato nel 1925 dalla Star Can Company di San Francisco (Usa). L'apertura con linguetta a strappo sarà invece inventata molto più tardi e precisamente nel 1959, grazie al genio creativo di Ermal Fraze di Kettering, Ohio.



5. Il cerotto (1921)

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Earle Dickson (1892 – 1961) era un dipendente della Johnson & Johnson che lavorava nel settore del cotone, e si racconta che non sapeva più come fare per aiutare la moglie Josephine, una  donna molto maldestra con coltelli e lame varie, soprattutto quando cucinava. A quei tempi i classici sistemi di medicazione erano assai lunghi e complicati in quanto, le classiche strisce di garza, dovevano essere tenute aderenti alla ferita con uno spago.

Così, Earle Dickson si ingegnò per trovare un sistema semplice e pratico per proteggere i piccoli tagli della moglie e con un vero colpo di intelligenza e creatività, riuscì ad inventare nel 1921 il primo cerotto. Prese un po di garza, la mise al centro di un ritaglio di nastro adesivo e ricoprì il tutto con uno strato di crinolina, per mantenerlo sterile.

Quando il suo capo, James Johnson, vide la bella invenzione, decise di fare un vero business. Il 18 maggio del 1921 il cerotto apparve per la prima volta sul mercato statunitense, ottenendo da subito un grande successo commerciale, permettendo a Dickson di diventare così vice-presidente della società.






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