Attenzione! La lista che segue non è consigliabile alle persone facilmente impressionabili… Scherzi a parte, lo sapevate che gli ambienti acquatici ospitano un numero enorme di organismi viventi? I batteri che nidificano nell’impianto dell’acqua potabile si moltiplicano molto velocemente e la loro condizione ideale per tale accrescimento pare sia l’acqua ferma a temperature superiori ai 30 °C. La riproduzione in condizioni ideali avviene in tempi rapidissimi: bastano 20 minuti affinché 8 batteri diventino 64, dopo ulteriori 20 minuti 4096, dopo altri 20 minuti 16.777.216, e cosi via…
Per questo motivo l’acqua potabile (se non oppoortunamente trattata), può diventare in poche ore un focolaio di malattie. Benjamin Franklin, non a torto, disse una volta: "Nel vino c'è la saggezza, nella birra c'è la libertà, in acqua ci sono i batteri. Noi prenderemo il vino". Fortunatamente la maggior parte di questi organismi che possono trovarsi nella nostra acqua del rubinetto, sono innoqui per la nostra salute. Ma basta vedere una sola volta la loro forma e il loro aspetto.. e non sarà facile dimenticarli.
Vediamo da vicino, allora, 5 di questi "mostri" che, non è impossibile, trovare nella nostra acqua di casa.
PS: per evitare inutili allarmismi, facciamo notare come, normalmente, l'acqua potabile in italia sia esente (perche' opportunamente trattata), dai microrganismi qui sotto elencati.
1. Salmonella Enterica
Una delle prime cose che impariamo da bambini è che dobbiamo lavare immediatamente le mani se, mentre si cucina il pollo, veniamo a contatto con la sua carne a crudo. Il motivo di tale precauzione, naturalmente, è la possibile presenza di salmonella, e le diverse infezioni che tale organismo possa provocare, se non si prendono le necessarie precauzioni.
Ma cos'è questa famosa salmonella che cosi spesso sentiamo parlare? E' una specie batterica (piccoli batteri a bastoncello) presente in natura con più di 2000 varianti ed è una delle cause piú frequenti di infezioni alimentari nel mondo. L'habitat primario delle salmonelle è l'intestino di molti animali (polli e bovini) ma anche nei loro tessuti. Esse si diffondono nell'ambiente esterno attraverso le feci contaminando gli alimenti e le acque.
Per evitare spiacevoli contaminazioni da salmonella è necessario rispettare sempre le regole di igiene, lavare accuratamente le mani dopo aver toccato cibi crudi e non lasciare mai gli alimenti scoperti a temperatura ambiente per lungo tempo.
L'infezione da Salmonella si manifesta con una una forte diarrea, che compare entro 48 ore dall'ingestione di cibo o dopo aver bevuto l'acqua contaminata, e le persone piú colpite sono i bambini, e le persone anziane perchè il loro organismo è più vulnerabile e meno resistente all'attacco degli agenti contagiosi. I paesi in via di sviluppo sono a un maggiore rischio di infezioni batteriche da acqua potabile.
2. Legionella pneumophila
La Legionella pneumophila è un batterio molto pericoloso che può causare una forma di polmonite molto grave, spesso letale. Ama vivere e moltiplicarsi negli ambienti acquatici preferibilmente caldi. Si può trovare tranquillamente nell'acqua potabile, considerando che può colonizzare facilmente gli ambienti idrici artificiali, comprese le reti cittadine di distribuzione dell'acqua potabile, impianti idrici di singoli edifici, piscine, fontane ecc.
La Legionella pneumophila è diventata famosa per aver provocato un'epidemia nel 1976 tra i partecipanti ad una riunione, a Philadelphia, Stati Uniti, di veterani del Vietnam. Hanno partecipato 4000 veterani, 221 si sono ammalati e 34 sono morti. Fino ad allora si sconosceva l'esistenza di tale batterio.
La malattia si presenta in 2 forme diverse. La prima e la più grave, si presenta come una polmonite acuta, con casi mortali fino al 50%, è la cosidetta malattia dei legionari. La seconda ci chiama Febbre di Pontiac, e si presenta come una forma influenzale acuta, con febbre alta, tosse e malessere generale. Per questi motivi è importante effettuare almeno una volta l'anno un controllo della presenza di Legionella negli impianti di distribuzione di acqua e negli impianti di climatizzazione.
3. Naegleria fowleri
Il Naegleria fowleri viene classificato dagli scienziati un protista (categoria di classificazione artificiale che comprende organismi non classificabili in altri regni). Questo organismo vive in acqua dolce e può causare all'uomo una malattia (di origine idrica) molto grave, la meningoencefalite amebica primaria (PAM o PAME). La trasmissione si verifica quando le persone entrano in contatto con l'acqua dei laghi, piccoli fiumi e pozze, mediante nuoto o giochi.
Il pericolo diventa mortale quando l'acqua che contiene la Naegleria fowleri viene inalato dal naso, per esempio attraverso il nuoto, le immersioni o altre attività ricreative. In questo caso il parassita viene trasportato attraverso i nervi olfattivi ed entra direttamente nel cervello.
Negli Stati Uniti esiste una specie di psicosi per questa malattia letale, anche perchè una volta che la Naegleria fowleri riesce a raggiungere il cervello, dopo aver risalito le cavità nasali, non esiste nessuna cura per la guarigione (viene anche chiamata per questo "l'ameba che mangia il cervello").
Tra il 2001 e il 2010 le vittime dell'infezione sono state 32 (in media 3 all'anno) e sono sempre in aumento gli inviti rivolti a non fare il bagno nei laghi, in cui l'acqua stagnante, potrebbe essere un ambiente ideale per la proliferazione del batterio.
4. Cryptosporidium
Il Cryptosporidium è una specie di protozoo parassita che può contaminare l'uomo attraverso il cibo e l'acqua potabile e provocare delle enteriti acute. In generale non si sviluppa febbre e la malattia guarisce di regola dopo meno di 30 giorni.
Il contagio avviene tramite contatto diretto con gli animali, cibo contaminato, contatto diretto da un essere umano all'altro o mediante acqua potabile contaminata. I criptosporidi, purtroppo, non vengono uccisi dalla clorazione dell'acqua e riesce a sopravvivere in acqua per mesi. Si è constatato parecchie volte, che a causa delle sue dimensioni minuscole, questo parassita è riuscito a superare persino i filtri degli acquedotti e, quindi, a riversarsi nell'acqua potabile.
Non esistono farmaci per combattere la criptosporidiosi, ma se ci atteniamo alle basilari norme igieniche il pericolo di contagio diminuisce notevolmente.
5. Rotifera
I rotiferi, conosciuti anche col nome di animali a ruota, sono organismi pluricellulari acquatici e costituiscono un gruppo (un phylum) che include più di 1500 specie. Si trovano sempre nelle acque dolci di tutto il mondo (compresa la nostra acqua di casa) e si chiamano "animaletti a ruota" perchè dispongono nella parte anteriore del loro corpo, una specie di corona che ruota rapidamente e continuamente, tale da farle sembrare delle ruote in movimento.
I rotiferi sono organismi simili ai vermi, insaziabili e sempre in cerca di cibo, costituito da batteri, da alghe unicellularie e da piccoli protozoi. Sono organismi microscopici e la loro lunghezza varia dai 0,1 ai 0,5 mm. La presenza di questi organismi all'acqua del nostro rubinetto è molto frequente ma, fortunatamente, nessuno di loro risulta essere nocivo per l'uomo.
L'eventuale presenza di loro nelle vasche per l' approvvigionamento idrico comunale, indica sicuramente la presenza di un problema al sistema di filtrazione dell'acqua, visto che in condizioni ottimali e con dei filtri efficienti, tali microrganismi non dovrebberero oltrepassare i suddetti filtri.