Imparare l’inglese non è così difficile come pensi, soprattutto se usi le fonti giuste.
Il problema? c’è un’enorme quantità di informazioni e risorse online che possono facilitare il tuo processo di apprendimento, ma dovrai necessariamente fare una selezione tra esse. Gli studenti che viaggiano verso paesi anglofoni tendono a incontrare difficoltà nel processo di adattamento. Ciò è dovuto ad una serie di barriere, ma la più comune è la comunicazione.
I migliori siti web per l’apprendimento dell’inglese tengono conto di questi problemi cui gli potresti incontrare e ti mettono a disposizione lezioni apposite per conversazione, lettura, scrittura e ascolto: tutte skills necessarie per migliorare il tuo livello di inglese.
Prima di iniziare è necessario che tu comprenda queste cose:
- Comprendi il tuo livello attuale di inglese per poter scegliere un corso giusto per te. Scegliere un livello troppo facile o troppo difficile ti potrebbe annoiare e/o creare frustrazione e potresti finire con l’arrenderti nel lungo termine.
- Assicurati che il tuo telefono o computer abbia un microfono. Molti dei siti web hanno una funzione che ti permette di esercitarti a parlare.
- Seleziona un argomento di tuo interesse per facilitare il processo di apprendimento
- Programma del tempo per leggere o studiare la lingua. Questo ti aiuterà a seguire i tuoi progressi e a sostenere una crescita costante.
- Non limitare lo studio solo online, esercitati anche nella vita reale!
I migliori siti web per imparare l’inglese
1. Memrise
Questo sito web ti permette di caricare e scaricare flashcard per imparare l'inglese; ce ne sono pronte per molti argomenti, dalla biologia, alla geografia, alla moda.
Attraverso questo sito potrai imparare l’inglese specializzandoti sui tuoi interessi!
Infine, se hai già familiarità con la lingua, puoi optare per livelli più complessi che prevedono l'inglese necessario per i test GRE e SAT.
2. Preply
Questo sito è eccezionale per chiunque voglia imparare da zero o migliorare il proprio livello di inglese.
Il punto di forza di questo sito sono le lezioni di inglese online con insegnanti madrelingua che possono veramente aiutarti a imparare l’inglese come vuoi tu e, soprattutto, nel tempo che vuoi tu!
3. Readable.io
La parte migliore di questo sito è che ti aiuta ad imparare da solo.
Molte persone preferiscono questo metodo di apprendimento perché sono in grado di individuare i loro errori e di correggersi a partire da questi.
Readable.io controlla la leggibilità e l'unicità del testo da te digitato utilizzando un algoritmo di del testo che riporta dei punteggi circa la leggibilità e la densità delle parole affinché tu possa esaminare quello che hai scritto e correggere eventuali errori.
Se preferisci insegnare da autodidatta allora questo è il sito web che fa per te.
4. WordReference
L'inglese ha moltissime parole da imparare.
Avere una risorsa online simile quanto più ad un dizionario che sia però sempre aggiornata è fondamentale.
Inoltre, il sito ti da la possibilità di imparare una parola nuova ogni giorno e mette a disposizione anche delle liste di vocaboli categorizzate.
5. Test your Vocab
Se vuoi testare il tuo vocabolario non c’è miglior sito! Come dicono sul loro sito questo test funziona per tutti: dai bambini ai professori.
Funziona attraverso un rapido test in tre parti: la prima parte con diverse parole per determinare il livello di vocabolario generale, una seconda parte con una selezione di parole più ampia ma più settoriale per determinare il livello di vocabolario con maggiore precisione, e un'indagine finale (opzionale) per raccogliere informazioni statistiche.
La parte più difficile dell'apprendimento dell’inglese è iniziare. Può sembrare un compito difficile afferrare nuovi termini e formulare frasi, ma con il tempo ti risulterà relativamente facile.
Inoltre, ascoltare la radio o la TV in inglese ti può aiutare ad imparare la lingua in modo più veloce ed efficiente. Infine, assicurati di esercitarti con qualcuno che parla correntemente.
Questo ti aiuterà nella pronuncia di alcune parole e nell'ortografia.
