Gli uccelli sono parte integrante del mondo vivente e queste graziose creaturine, alcune dai colori brillanti, altre dalla voce incantevole e melodiosa, ma, soprattutto, per la loro capacità di librarsi in cielo, hanno sempre affascinato l'uomo.
Ma quante specie di uccelli vivono e nidificano in Italia? Sono esattamente 246 le specie sicuramente nidificanti in Italia. Se a queste sommiamo diverse decine di specie migratrici o “accidentali” (cioè, che capitano raramente nel nostro Paese), raggiungono un totale complessivo di oltre 530 specie.
Oggi ci occuperemo proprio di queste specie ed, in particolare, parleremo di 5 uccelli coloratissimi nidificanti in Italia, che vengono considerati tra gli esemplari più belli ed eleganti diffusi in tutta Europa. Vediamoli insieme.
1. Cinciarella (Parus caeruleus)
La Cinciarella è un piccolo uccello paffuto, molto grazioso e vivace, con la colorazione molto complessa e articolata. Ha la pancia gialla, le guance bianche, mentre le parti superiori delle ali, il vertice della testa e la coda sono azzurre. Il suo carattere molto docile e curioso la spinge a vivere molto spesso in prossimità dell'uomo, di cui non ha particolare timore. Maschio e femmina hanno uguale colorazione (il maschio però ha una colorazione leggermente più brillante). Ha una lunghezza di 11,5 cm, un peso di 12 grammi circa e la sua apertura alare è di 18-20 cm.
Questo elegante passeriforme è presente in Europa (tranne che al nord della Scandinavia), in Africa settentrionale e nell'Asia sud occidentale. In Italia è nidificante e sedentaria, piuttosto comune. La Cinciarella sverna nei dintorni del suo territorio di nidificazione, e, proprio in quella stagione fredda dove è difficile procurarsi il cibo, è un ospite fisso delle mangiatoie collocate per gli uccelli, dove è alla ricerca di pezzettini di burro (ne va ghiotta) ricoperto di semi per canarini. Spesso si aggrappa persino alle pelli di coniglio per beccarne via le particelle di grasso, esibendosi in autentiche acrobazie.
All'inizio del mese di aprile le coppie sorvolano le vicinanze con impazienza, esplorano ogni angolo dei giardini, dei parchi o dei boschi alla ricerca di un posto adatto dove porre il nido. La cinciarella appartiene a quella schiera di uccelli chiamati nidificanti in cavità in quanto per costruire il suo nido sfrutta delle cavità già esistenti che riempie con fango, muschio, erba, peli, piume e altro materiale. Se non trovano niente, si accontentano di una fessura in un tronco e persino di una cassetta per lettere.
La Cinciarella depone da 10 a 16 uova; la cova, che dura da 12 a 14 giorni, è assicurata dalla sola femmina. La nutrizione di una prole così numerosa rappresenta una vera impresa da parte di entrambi i genitori (sono state riscontrate medie di quasi 100 imbocchi al giorno per pulcino). Può accadere persino che coppia nidifichi una seconda volta in luglio. I giovani lasciano il nido a 17-20 giorni di vita, ma i genitori continuano a nutrirli per un certo periodo. La cinciarella si nutre di ragni, insetti (compresi quelli dannosi per i frutteti e gli orti), larve, piccoli invertebrati, nonché semi e nel periodo autunnale anche di frutta.
Classe: Uccelli
Ordine: Passeriformi
Famiglia: Paridi
Genere: Parus
Specie: P. caeruleus
Sinonimo: Cyanistes caeruleus L.
2. Ortolano (Emberiza hortulana)
L'Ortolano, originario delle steppe orientali, fece la sua comparsa in Europa durante il XVII secolo. E’ un tipico nidificante estivo delle zone aperte, migratore regolare. Invase la Germania nel secolo scorso, e ora lo si trova in tutta l'Europa occidentale, tranne nelle isole Britanniche. Vive nelle zone aperte, disseminate di cespugli, nei campi, nei prati, lungo i viali, ai margini delle foreste e spesso anche nelle vigne. Occupa una fascia altitudinale molto vasta: dal livello del mare, fino ai 2000 m s.l.m. E' un uccello migratore che si stabilisce nei suoi territori a fine aprile o ai primi di maggio.
Poco dopo esso si costruisce il nido di una buca al suolo, riparata da un ciuffo d'erba o da qualche pianta, in un fossato o in un campo. E' interessante sottolineare che il maschio, in pratica, non difende il suo territorio: spesso si odono cantare 2 o 3 maschi da un medesimo albero, senza che essi manifestino la minima ostilità nei reciproci confronti. La femmina depone da 4 a 6 uova che cova da sola. Le uova si schiudono dopo 12 o 13 giorni dalla deposizione e i 2 genitori li nutrono con piccole cavallette e altri insetti. L'uccello adulto è essenzialmente granivoro.
Dopo la stagione di nidificazione, gli Ortolani si radunano in gruppetti e partono assieme in agosto o settembre verso i loro quartieri invernali a sud del Sahara e in Arabia. Ha una lunghezza di 16 cm, un peso di 25 grammi circa, mentre le su ali misurano 8,3 - 8,6cm e ha un'apertura alare di 24 – 27cm. La popolazione italiana è stimata in 4.000-16.000 coppie (BirdLife International), con distribuzione irregolare nelle regioni centrali e settentrionali; presenza scarsa e localizzata al Sud, nulla nelle isole.
Classe: Uccelli
Ordine: Passeriformi
Famiglia: Emberizidae
Genere: Emberiza
Specie: E. hortulana
3. Zigolo giallo (Emberiza citrinella)
Nei boschetti, lungo i pendii, al margine dei boschi e in altri luoghi cosparsi di cespugli, risuona da aprile a luglio il canto caratteristico, monotono, ma gradevole dello Zigolo giallo. E' di difficile individuazione, sia per la sua abitudine di rimanere spesso sul terreno dissimulandosi attraverso il piumaggio molto mimetico, che per la sua indole molto schiva, solitaria ed elusiva. Questa specie, che abita tutta l'Europa, nidifica 2 volte durante il periodo della migrazione.
Lo Zigolo giallo è un uccello dalla corporatura slanciata ed elegante e si distingue per il suo piumaggio marrone giallastro. Le parti superiori sono striate di marrone scuro, ad eccezione del groppone che è marrone rossiccio. La testa e le parti inferiori sono giallo oro. La femmina e i giovani hanno colori meno netti e più opachi. Può raggiungere una lunghezza di 18 cm, un' apertura alare di 30 cm e un peso orientativo di 24-34 g. Durante il corteggiamento, il maschio saltella con le ali aperte attorno alla femmina, mettendo in mostra il suo groppone marrone. Spesso gira anche attorno alla femmina, tenendo nel becco un fuscello.
Lo Zigolo giallo si costruisce il nido sul terreno, oppure lo fissa talvolta ai rami bassi di un abete. Il nido, perfettamente mimetizzato, è fatto di ramoscelli, erbe e radichette; esso è quasi sempre guarnito di crini e spesso ci si chiede come faccia questo uccellino a raccogliere tutti questi materiali. La femmina depone da 3 a 5 uova che essa cova da sola per 12-14 giorni; raramente il maschio la sostituisce. A 12 o 14 giorni di età, i pulcini abbandonano il nido, ma i genitori continuano a nutrirli ancora per una decina di giorni. Il regime alimentare dello Zigolo giallo è costituito per il 30% da insetti, vermi e ragni; il resto comprende essenzialmente semi. Dopo la stagione dei nidi, lo Zigolo giallo vaga a gruppi nei campi e nei prati. D'inverno questi stormi si avvicinano ai centri abitati.
Classe: Uccelli
Ordine: Passeriformi
Famiglia: Emberizidae
Genere: Emberiza
Specie: E. citrinella
4. Verdone (Carduelis chloris)
Il Verdone è uno dei passeriformi più diffusi vicino agli abitati umani. Vive nei parchi e nei giardini, lungo i viali alberati e nei frutteti, lungo i margini dei boschi e nei boschetti di latifoglie. In genere sverna nella sua patria; soltanto le popolazioni settentrionali migrano verso sud. Il Verdone, a volte, costituisce dei gruppetti che vagano nei dintorni, prima di fissarsi di nuovo in aprile nei propri territori di nidificazione.
Il nido è costruito nei cespugli di sambuco, su abeti, tuie e alberi da frutta; è costituito da radichette e ramoscelli ed è imbottito di piume e di crini. Le sue dimensioni sono simili a quelli di un passero, ma con capo e becco più grossi. Ha un'apertura alare 24,5-27,5 cm., e può raggiungere i 15 cm. di lunghezza con un peso di 25 g. Il maschio ha un piumaggio verde scuro con groppone giallastro ventre e petto verdognolo. La femmina e i giovani hanno colori meno netti e più opachi.
La femmina depone 5 o 6 uova che cova da sola per 13-14 giorni, mentre il maschio la nutre al nido. L'allevamento dei piccoli è compiuto da entrambi i genitori, che li cibano principalmente di semi già sbucciati, di bruchi e di ragni. Il Verdone adulto è essenzialmente granivoro ma non disdegna i frutti selvatici. Dopo 14 giorni dalla schiusa, i piccoli, ancora incapaci di volare, lasciano il nido e si mantengono per qualche tempo sui rami circostanti dove i loro genitori vengono a nutrirli. Il Verdone nidifica in genere una seconda volta a luglio o in agosto. Durante i mesi invernali visita spesso le mangiatoie per uccelli.
Classe: Uccelli
Ordine: Passeriformi
Famiglia: Fringillidi
Genere: Carduelis
Specie: C. chloris
5. Cinciallegra (Parus major)
La Cinciallegra è la più grande tra gli uccelli facenti parte alla famiglia dei Paridi. E' comune in tutti i giardini, parchi e frutteti, in prossimità delle abitazioni umane e nei boschi. Si adatta molto bene alle trasformazioni operate dall'uomo sul territorio e proprio la presenza di aree agricole le consente di popolare la media montagna sino a 1500-1800 m di quota. È distribuita in tutta Italia, Europa e Nord-Africa prediligendo le basse altitudini, come le zone collinari e pianeggianti. Eccettuate le popolazioni più settentrionali, che alla fine d'autunno raggiungono le zone più calde sel sud in piccoli gruppi, questa specie non migra d'inverno.
Ha un'apertura alare di 22,5-25,5 cm., e può raggiungere i 15 cm. di lunghezza con un peso di 18 g. Il maschio presenta testa, mento e gola neri, guance bianche, parti inferiori gialle divise da una fascia centrale nera, dorso verde-giallastro, ali e coda scure marginate di bluastro. I sessi sono poco differenziati: la femmina ha colori meno brillanti e la fascia pettorale nera più stretta. La Cinciallegra è un voracissimo insettivoro, che predilige nutrirsi tra i rami bassi e nel terreno. Il suo cibo preferito è costituito da larve, ragni e api ma gradisce molto anche i semi, la frutta e le bacche.
La Cinciallegra nidifica 2 volte all'anno, in aprile e in giugno o luglio. Essa costruisce il suo nido accuratamente imbottito nei buchi degli alberi e dei muri. Raccoglie prima di tutto fili di paglia e fango, poi imbottisce il nido a forma di coppa profonda con peli, piume e muschi. La femmina vi depone ogni giorno un uovo, e comincia a covarle quando ve ne sono 8 o 10. Il maschio non prende parte alla cova, ma nutre instancabilmente la femmina sul nido con bruchi.
Dopo 13-14 giorni nascono i pulcini, sprovvisti di piumino. Da questo momento prende inizio l'estenuante compito, spettante ad entrambi i genitori, di nutrirli. Essi portano principalmente bruchi, fino a 500 volte al giorno durante i primi tempi, ma che possono arrivare a 800 nel periodo che precede il momento dell'abbandono del nido da parte dei piccoli. Questi lasciano il nido dopo 16-21 giorni dalla schiusa e si tengono di solito ancora per qualche tempo sui rami circostanti, dove i genitori continuano a nutrirli. D'inverno la Cinciallegra è uno dei visitatori più assidui delle mangiatoie per uccelli.
Classe: Uccelli
Ordine: Passeriformi
Famiglia: Paridi
Genere: Parus
Specie: P. major
La classifica non mi sembra azzeccata, ad esempio il Gruccione e il Martin Pescatore sono più colorati del Verdone.
Comunque, capisco che l’articolo è a scopo puramente intrattenitivo, quindi ci può stare.