Ci sono movimenti che non possiamo compiere, come leccarci il gomito o starnutire a occhi aperti.
Sono limiti che ci aiutano a capire meglio come funziona il nostro corpo!
1. Leccarsi il gomito e usare tutte le dita tranne il medio
- Leccarsi il gomito
Un movimento impossibile per la maggior parte degli esseri umani.
Leccarsi il gomito è una manovra che richiede un'estrema mobilità dell'omero, l'osso tra spalla e gomito, l'articolazione che collega braccio e avambraccio.
Può ruotare meglio l'omero un bambino sotto gli 11 anni, quando l'osso non è ancora consolidato ma è legato alla spalla da una cartilagine, cioè un tessuto molle che permette una certa flessione.
Una capacità che si riduce con l'aumentare dell'etá. In alternativa si potrebbe provare a piegare il gomito verso la spalla opposta cosi da avvicinarlo alle labbra, ma anche in questo caso non sarà a "portata di lingua".
La geometria del gomito, in generale, non permette grandi movimenti: a riposo, rispetto all'avambraccio, è inclinato a 19 gradi e quando si piega verso l'interno forma un angolo di massimo 145 gradi mentre raggiunge i 180 quando si stira verso l'esterno.
- Usare tutte le dita tranne il medio
E' impossibile usare solo quattro dita come nelle mani dei personaggi dei cartoni animati, escludendo il dito medio.
Se si piega il medio a metà, infatti, l'anulare rimane paralizzato, incapace di compiere qualsiasi movimento.
Le dita della mano sono indipendenti ma l'anulare, il dito più debole della mano, è legato allo stesso tendine estensore del dito medio da una giuntura intertendinea.
Tra le due dita è il medio a farla da padrone: quando è piegato, l'anulare non si muove più. Ma non vale la regola inversa: quando l'anulare è piegato, il medio si muove comunque in libertà.
2. Muovere le orecchie una alla volta
La meccanica del corpo animale supera quella umana: gli ippopotami muovono le orecchie una alla volta mentre per gli esseri umani è un esercizio impossibile, a meno di non ricorrere alle mani.
Secondo uno studio dell'Universitá di Rotterdam pubblicato nel 2006 sul Journal of Clinical Neurophysiology la superiorità animale nel controllo muscolare dell'orecchio dipende da un'area del midollo spinale, nella parte inferiore del cervello, che nell'uomo, rispetto a ippopotami, gatti e pipistrelli, è molto meno sviluppata.
Negli animali poi, i muscoli auricolari, che controllano gli spostamenti dell'orecchio, si possono orientare verso i suoni esterni: negli uomini questi muscoli sono quasi interni e comunque, secondo la ricerca olandese, sono collegati con il movimento degli occhi.
Ecco perché quando si guarda a destra, l'orecchio si gira, in forma impercettibile, nella direzione degli occhi.
3. Starnutire con gli occhi aperti
Ě impossibile starnutire a occhi aperti perché scatta un riflesso automatico che obbliga ad abbassare le palpebre.
Quando arriva lo starnuto, dal midollo spinale, dove è localizzato il cosiddetto centro di controllo dello starnuto, una serie di neuroni invia impulsi motori in perfetta sincronia a diverse parti del corpo.
Gli occhi si chiudono, addominali e collo si tendono cosi come i muscoli facciali che coordinano il movimento delle palpebre.
Per tenere gli occhi aperti bisognerebbe cucirsi le palpebre in stile film horror, ma si rischierebbe di essere accecati da un aerosol di batteri.
In base a una ricerca della Drexel University di Filadelfia, Usa, in uno starnuto ci sono circa 40mila goccioline e alcune viaggiano a una velocità di 320 chilometri orari.
In base alla ricerca, la chiusura degli occhi sarebbe un riflesso automatico per proteggersi dai batteri rilasciati dallo starnuto.
4. Ruotare piedi e mani in senso opposto
Piedi e mani si muovono a senso unico, come dimostra il test del piede destro intelligente.
Seduti su una sedia si disegna con il piede destro un cerchio in senso orario.
Se, nello stesso momento, si inizia a disegnare con la mano destra un 6, una figura che termina con un cerchio tracciato in senso antiorario, il piede cambierà direzione.
Questo esperimento dimostra che il centro motorio nel midollo spinale, che riceve gli impulsi motori dal cervello e li trasmette ai muscoli, se non allenato a questo movimento combinato di mani e piedi, non è in grado di coordinare due azioni opposte nel medesimo istante.
L azione combinata di due gesti opposti, oltretutto, è estranea alla vita quotidiana dove l'80 per cento dei movimenti è automatico.
Le uniche persone che possono superare il test, con un po' di allenamento, sono batteristi e pianisti.
5. Toccare un oggetto caldo e uno freddo bendati. Girare su se stessi e chiudere gli occhi
- Toccare un oggetto caldo e uno freddo bendati
Se si chiede a una persona bendata di toccare in contemporanea un bicchiere di acqua gelida e una tazzina di caffè bollente, appena dopo il primo contatto tirerá le mani indietro.
Perchè? Le sensazioni di caldo e freddo sono trasmesse al cervello da due recettori termici: il freddo dai corpuscoli di Krause, il caldo da quelli di Ruffini.
Ma in assenza di una visione chiara, il cervello, almeno per una frazione di secondo, non riesce a interpretare due sensazioni opposte e nel dubbio ordina alle mani di ritirarsi.
A occhi chiusi, quindi, anche il cervello perde sicurezza.
- Girare su se stessi e chiudere gli occhi
Se si gira cinque volte su se stessi e prima di fermami bruscamente si chiudono gli occhi, si ha l'impressione di fare un altro mezzo giro.
Il motivo è questo: anche da fermi, il liquido di origine linfatica contenuto nella parte più interna dell'orecchio che controlla l'equilibrio, continua a oscillare mandando dei segnali nervosi.
Il cervello, in assenza di punti di riferimento visivi, si affida solo agli stimoli motori trasmessi dall'orecchio e non è in grado di riconoscere la posizione esatta del corpo.