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Aromaterapia e oli essenziali: uso e proprietà

L'uso delle "medicine non convenzionali" è da tempo una pratica ampiamente diffusa in tutti i Paesi industrializzati, in alcuni dei quali giunge ormai a interessare oltre la metà della popolazione. In Italia, secondo stime recenti dell'ISTAT, fa ricorso alle "medicine non convenzionali" circa il 15% della popolazione.

L'espressione "medicine non convenzionali", indice tutte quelle medicine (un tempo dette "alternative"), diverse dalla medicina ufficiale occidentale: dalla medicina cinese alla medicina ayurvedica, dalla fitoterapia all'omeopatia, includendo tutte le varie metodiche e tecniche ormai ben note anche al grande pubblico come, per esempio, i fiori di Bach, le molte terapie corporee (shiatsu, osteopatia, chiropratica e altre ancora) e l'aromaterapia.

Oggi parleremo proprio di quest'ultima tecnica di "medicina non convenzionale" e cioè della aromaterapia, cercando di capire meglio in che cosa consiste, considerando il crescente consenso che incontra oggigiorno sia da parte del grande pubblico sia da numerosi membri del corpo medico e paramedico.

Cercheremo di capire cosa sono gli oli essenziali, come vanno utilizzati e, attraverso la Tabella nel punto 5 del presente articolo col titolo "Oli essenziali di uso comune", offriremo una breve sintesi degli usi, delle proprietà e degli effetti dei più diffusi prodotti aromaterapici.

1. L'aromaterapia

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L'aromaterapia è una medicina dolce che utilizza gli oli essenziali delle piante per alleviare numerosi disturbi e influire beneficamente sulla mente e le emozioni. La sua origine si perde nella notte dei tempi, e percorre la storia dell'umanità intrecciandosi, con un velo di mistero magico, con la medicina, la religione, le cure del corpo e della psiche. Gli aromi erano considerati un mezzo per comunicare con gli dei e chi sapeva servirsi delle loro sottili combinazioni per creare dei profumi, deteneva un immenso potere, capace di guarire, esaltare la bellezza e dare conforto alle persone.

Utilizzate a scopi diversi da millenni, le piante aromatiche sono sempre state tenute in grande considerazione e largamente utilizzate nell’ambito della medicina naturale. In molti riti religiosi si bruciavano resine odorose per creare uno stato d'animo particolare. Recenti ricerche condotte in Inghilterra e in Giappone, rispettivamente dalle Università di Zarzick e di Tokyo, hanno confermato l'influenza che gli odori hanno sulla mente. I nervi del naso sono collegati a quella parte del cervello interessata alla memoria e alle emozioni. A volte è sufficiente un odore per fare ritornare in mente ricordi che si pensavano perduti.

La parola aromaterapia è stata adoperata per la prima volta nella storia da un chimico francese che lavorava nel campo dei profumi, René Maurice Gattefossé,  nel 1919. Essendosi scottato accidentalmente una mano, Gattefossé si rese conto che, applicando l'olio essenziale di lavanda sulla parte, la lesione si cicatrizzava e guariva in un tempo inferiore alla norma. Per dimostrare l'efficacia degli oli essenziali nella cura delle malattie. Gattefossé mise a punto un test, detto aromatogramma, in grado di misurare la capacità degli oli essenziali di distruggere batteri, virus e funghi.

Continuando l'opera del chimico francese, oggi gli studi sull'efficacia terapeutica degli oli essenziali vengono effettuati in laboratori universitari attenendosi a rigorosi criteri scientifici. L’azione degli oli essenziali si esplica sul corpo, la mente e lo spirito (aromaterapia sottile), attraverso il calore, l’olfatto, il derma, il tatto e la frizione, e, per uso interno (ingestione).

2. Gli oli essenziali

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Gli oli essenziali sono estratti da diverse parti delle piante (fiori, foglie, radici, cortecce, semi, resine) e sono sostanze altamente concentrate. Si pensi che per ottenere circa mezzo chilo di olio essenziale sono necessari quasi settanta chilogrammi di fiori di lavanda e più di 2 tonnellate di petali di rose. Si tratta di sostanze: oleose (cioè solubili in alcol, olio, ma non in acqua), volatili, infiammabili, odorose, colorate, concentrate (e costose).

Rispetto agli oli impiegati nei profumi cosmetici, quelli essenziali, oltre ad essere più concentrati, sono generalmente estratti, attraverso la distillazione a vapore, da una singola pianta. In aromaterapia, l’uso degli oli essenziali permette di arrivare nelle sfere più profonde che costituiscono un individuo, quelle cioè che caratterizzano le sue funzioni psichiche.

Le gentildonne dell'Ottocento, quando erano agitate o sentivano di stare per svenire, premevano contro il naso un fazzoletto impregnato di lavanda. La fragranza alla lavanda ha, in effetti, un blando potere calmante. Nel 1580 il grande scrittore francese Michel Eyquem de Montaigne, scrisse nei suoi "Saggi" che alcune essenze lo potevano rendere felice, eccitato, contemplativo o pienamente in pace.

Gli oli essenziali si possono utilizzare in molti modi: per fare inalazioni, massaggi, bagni e impacchi. Gli oli essenziali puri possono essere acquistati in erboristeria, in alcune farmacie e in molti negozi specializzati nella vendita di prodotti naturali. Ogni olio essenziale possiede delle virtù specifiche, che lo rendono particolarmente indicato contro ben precisi disturbi e con mirate finalità (consultare Tabella "Oli essenziali di uso comune" nel punto 5).

3. Gli studi scientifici

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Da secoli gli oli essenziali vengono impiegati per effettuare inalazioni, bagni e impacchi perché sono in grado di modificare delicatamente l'umore, risvegliare l'energia sopita e aumentare il piacere. Gli studi scientifici sugli oli essenziali sono ancora poco numerosi, ma alcune ricerche hanno dimostrato che queste sostanze possiedono davvero proprietà benefiche per il nostro organismo. Un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista medica "The Lancet", riporta che le persone che soffrono di insonnia si addormentano più velocemente quando respirano una fragranza  a base di lavanda.

Il Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, ha sperimentato l'aromaterapia sui pazienti sottoposti a risonanza magnetica che soffrivano di claustrofobia durante l'ora passata nel grande cilindro cavo dell'apparecchio. I pazienti esposti all'aroma di vaniglia si sono sentiti molto meno ansiosi e più a loro agio durante la procedura. La vaniglia ha un profumo assai piacevole e sembra possa agire come afrodisiaco (E' interessante notare che alcuni oli essenziali sono stati ritenuti per lungo tempo afrodisiaci, ma la vaniglia non era tra questi).

Anche se la scienza non ha ancora convalidato l'efficacia di questi rimedi, la loro popolarità è in continua crescita, soprattutto per quanto riguarda il trattamento delle patologie  emozionali correlate con lo stress.

4. Le controindicazioni

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L'aromaterapia va praticata da personale esperto nel campo. Molti oli essenziali possono infatti determinare reazioni allergiche; altri, se presi in dosi sbagliate, possono causare danni ai reni, provocare allucinazioni, convulsioni, irritazione o altri problemi, a volte anche gravi.

La massima cautela va poi usata quando l'olio essenziale viene preso per via orale. Raramente l'olio essenziale viene somministrato puro; è preferibile prenderlo sempre diluito in alcol o, ancora meglio, sotto forma di capsula resistente agli acidi dello stomaco, in modo che possa essere assorbito direttamente nell'intestino. 

Gli oli essenziali usati in aromaterapia devono obbligatoriamente essere ottenuti per distillazione in vapore acqueo della pianta intera o di una sua parte: questo è infatti l’unico procedimento che permette di ottenere degli estratti 100% naturali, senza tracce di solventi chimici.

Non applicateli mai direttamente sulla cute, dal momento che possono essere molto irritanti se non vengono adeguatamente diluiti, e non assumeteli mai per via orale se non dopo aver consultato un medico esperto nel loro uso.



5. Oli essenziali di uso comune

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Gli oli essenziali hanno proprietà e azioni terapeutiche diverse. Proprietà antisettiche, cicatrizzanti, antireumatiche, insetticide e antiparassitarie. E ancora proprietà digestive, tonificanti, calmanti e rilassanti, utili nei casi di tensione nervosa, ansia, stress e insonnia. Infine possiamo citare le proprietà analgesiche e quelle afrodisiache.

OLIO ESSENZIALE (pianta d'origine) USO TRADIZIONALE PROPRIETA' ED EFFETTI
Arancio (Citrus sinensis) Per risolvere i problemi respiratori e le difficoltà digestive, per normalizzare la temperatura comporea e dare beneficio alle pelle. Allevia il mal di stomaco; favorisce l'eliminazione dei liquidi in eccesso; placa la cute infiammata e irritata; equilibra le emozioni rilassando o stimolando secono le necessità.
Basilico (Ocimum basilicum Per alleviare la tensione nervosa e trattare le patologie respiratorie. Stimola le energie; apre le vie nasali.
Bergamotto (Citrus bergamia) Utile per lo stomaco e per alleviare la tensione nervosa. Aumenta l'appetito, diminuisce la flatulenza. Allevia la depressione.
Camomilla (Chamaemelum nobile, Matricaria chamomilla o Antheminis mixta) Per indurre la calma, aiutare la digestione e risanare la cute. Ha un’azione sedativa, spasmolitica, eupeptica, antiulcera, antibatterica e antifungina Rilassante; favorisce il sonno; riduce l'infiammazione; cura la cute irritata; combatte depressione e stress, ansia e irritabilità. Essendo piuttosto semplice da coltivare, si possono preparare ottimi infusi adatta a favorire il sonno e la digestione.
Elemi (Canurium luzonicum) Per migliorare il benessere e rilassare la tensione nervosa. Allevia la tensione nervosa e favorisce l'armonia. E' uno stimolante e contrasta lo stress.
Gelsomino (Jasminum officinalis o Jasminum grandi florum) Per risolvere gli stati di stress e aumentare il desiderio sessuale. Sensuale e stimolante; incoraggia l'ottimismo e allevia il cattivo umore.
Geranio (Pelargonium graveolens) Possiede azione rilassante. Combatte la depressione; allevia la tensione e infonde calma ed energia.
Lavanda (Lavandula officinalis) Risolve e favorisce il sonno e le tenisioni nervose. Perfetta anche per alleviare il mal di testa, l’ideale sarebbe strofinare una manciata di fiori freschi sulle tempie e sulla fronte. Allevia i problemi emotivi, compresi la depressione, l'irritabilità, i cambiamenti d'umore e la tensione nervosa. Può calmare la mente troppo attiva o stimolarne una pigra. Favorisce un sonno riposante.
Menta (Mentha piperita) Per alleviare la tensione nervosa, aumentare l'energia e diminuire la congestione all'apparato respiratorio. Attenua il nervosismo. Aiuta l'attenzione, l'apprendimento, diminuisce la fatica mentale. Aiuta ad alleviare la febbre e apre i seni paranasali ostruiti.
Mirra (Commiphora o Balsamodendron) Per rilassare i nervi. Rinfrescante e calmante.

Neroli o fiore d'arancio (Citrus aurantium, bigaradia o Citrus vulgaris)

Per distendere i nervi, placare l'ansia e favorire il sonno. E' indicato dopo fatiche mentali e tensioni psichiche, contro paura, disturbi d'ansia, depressione e calma i pensieri in momenti di confusione. L'olio di neroli (fiore d'arancio) è estratto dall'albero dell'arancia amara. Sembra che questa essenza allevi il senso di costrizione toracica provocato dall'ansia e dal nervosismo.
Patchouli (Pogostemon patchouly o Pogostemon cablin) Per rilassare i nervi e aumentare il desiderio sessuale. Possiede un liquido color ambra, piuttosto denso che emana un profumo intenso, persistente, terreo, dolce e speziato, caratterizzato da una nota di base. La fragranza di patchouli sembra incrementare la concentrazione e distendere i nervi. Può essere sia un calmante (a basse concentrazioni), sia uno stimolante (a concentrazionei più elevate). Sembra che il profumo di terra e muschio del patchouli possa stimolare il desiderio sessuale.
Pino (Pinus sylvestris) Per alleviare la congestione, aiutare a eliminare il muco dal tratto respiratorio e rilassare i nervi. E' utile in tutte le patologie respiratorie; può controbilanciare gli effetti nocivi del fumo; rinvigorisce e tonifica. Ha un'azione coadiuvante negli stati di instabilità emotiva
Rosa (Rosa damascena o Rosa gallica) Per alleviare la tensione nervosa e il dolore; per aumentare il desiderio sessuale. Si ritiene che l'olio di rosa rassereni e aumenti sia il sentimento d'amore sia il desiderio sessuale.
Sandalo (Santalum album) Per alleviare la tensione nervosa e il dolore; per aumentare il desiderio sessuale. Quest'olio, in molte antiche civiltà considerato sacro, rilassa il corpo e la mente. L'incenso al sandalo è stato utilizzato per secoli per aumentare il desiderio sessuale. Il profumo del sandalo è terreno, sensuale ed erotico.
Tea tree (Malaleuca alternifolia) Per combattere le infezioni e diminuire la congestione Appartiene alla famiglia delle Mirtacee come l'eucalipto. Ottimo per problemi respiratori, le  patologie cutanee e il pronto soccorso di tagli, punture d'insetto e bruciature. Il suo aroma è speziato e pungente.
Timo (Thymus vulgaris o Thymus citriodoria) Antisettico, ha anche azione rilassante. Utile per i problemi alle prime vie respiratorie e contro molti disturbi dell’apparato gastrointestinale e delle vie urinarie.  Il timo diminiusce il nervosismo e lo stress. Aumenta la memoria e migiora la concentrazione. Si ritiene che il suo profumo fresco e pulito possa sia migliorare la vigilanza, sia indurre il sonno, secondo i bisogni dell'organismo.
Vetiver (Vetiveria zizanoides, Vetiveria odorata o Andropogon muriaticus) Per rilassare i nervi. L'olio essenziale del vetiver é profondamente rilassante. Conosciuto anche come l'olio della  tranquillità, é ideale per chi soffre di ansia, insonnia o depressione.  L'olio di vetiver, che ha un profumo di terra e di bosco, può aiutare ad alleviare il nervosismo e a tranquillizare. Si ritiene che questa fragranza aiuti a concentrarsi e infonda energia.
Ylang-ylang (Canaga odorata) Per copmbattere gli stati di tensione e aumentare il desiderio sessuale. Inalato attraverso suffumigi o direttamente dalla boccetta è in grado di rilassare il sistema nervoso in caso di ansia, stress o tachicardia. Questo seducente profumo floreale è noto per alleviare la tensione nervosa, diminuire la depressione e aumentare il sentimento di amore e la serenità. E' un antico rimedio per una buona resa sessuale: sembra che diminuisca l'ansia da prestazione e incrementi l'eccitazione.

 






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