Con il termine “paura” (dal latino pavor) definiamo una condizione emotiva che può spaziare da stati d’animo fisiologici come l’apprensione, a derive patologiche (la fobia, il panico).
La sana, istintiva paura fisiologica, quella che ci consente di capire che ci troviamo di fronte a un pericolo, ha un alto valore funzionale finalizzato al benessere e alla sopravvivenza, ed è un bene che si attivi nei frangenti in cui corriamo rischi (fisici, pratici, emotivi): è il genere di paura a cui possiamo reagire con la fuga o con l’attacco, a seconda dei casi.
Ma la paura può attivarsi anche in assenza di reali pericoli o – in presenza di un rischio concreto – diventare così esagerata e pervasiva da provocare una sorta di “paralisi” che ci impedisce di reagire in modo funzionale. Insomma: è una sensazione che può andare dalla semplice preoccupazione all’angoscia, in presenza o anche solo al pensiero di un pericolo reale o immaginario.
E tutti la proviamo, anche nelle situazioni più banali della vita quotidiana: un’auto che rischia d’investirci, una fuga di gas, un forte temporale, un furto, una telefonata anonima, una mail minacciosa, una malattia.
Senza contare la gamma infinita delle fobie: da quelle comuni come la claustrofobia (la paura dei luoghi chiusi), la agorafobia (paura degli spazi aperti) e la aracnofobia (paura dei ragni), a quelle meno frequenti come la acrofobia (paura degli spazi elevati), la anemofobia (paura del vento) e la climacofobia (paura delle scale).
Ci sono quelle di origine sociale, come la xenofobia (paura degli stranieri) e l’omofobia (paura degli omosessuali), e quelle rare come la catisofobia (paura di sedersi) o dal nome impronunciabile come la eisoptrofobia (paura di specchiarsi).
Ma anche quelle che sembrano frutto di una determinata epoca storica, come la aurofobia (paura dell’oro), la eufobia (paura delle buone notizie), quelle cromatiche come la xantofobia (paura del colore giallo) e la leucofobia (paura del colore bianco).
Esiste anche, ed è molto diffusa, la paura d’innamorarsi: la filofobia. Pare che di almeno una fobia soffra il 37% della popolazione europea.
Ciascuno di noi, a seconda del proprio Segno solare e dell’insieme del Tema Natale, oltre che della fase di vita che sta attraversando, può presentare peculiari paure o fobie che sono relative all’essenza della personalità: vediamo qui di seguito quali.
1. Ariete, Toro e Gemelli
Ariete
Di cosa mai potresti aver paura, tu in genere così coraggiosa, vitale e guerriera? Tu che contro gli ostacoli spesso ti butti a capofitto come una testa d’ariete, da cui prendi l'effige, anche quando sono molto più grandi di te?
Incauta, impulsiva, spavalda e anche un tantino rissosa, sembreresti immune dalle paure: non accetti di perdere, vuoi arrivare sempre prima e che di default preferisci l’attacco alla fuga.
In effetti, la tua più grande paura è infatti proprio quella di ritrovarti ad aver paura, di riscoprirti all’improvviso fragile, dubbiosa, perdente.
Subito dopo viene la paura di fare fiasco a letto: una vera onta, per quella conquistatrice appassionata e travolgente che ami credere d’essere (e che spesso sei).
E poiché tu i “nemici” sei abituata ad affrontarli corpo a corpo e a colpirli nei punti vitali, temi quelli invisibili o ben mimetizzati, che non sai dove siano né quando colpire: i fantasmi e gli alieni, ma anche i subdoli.
Toro
Voglio una vita tranquilla: questo è il mantra che risuona quotidianamente nella tua testa (salvo eccezioni determinate dal Tema Natale).
Perciò sei bravissima ad annusare anche a miglia di distanza qualunque pericolo possa mettere a rischio il tuo sacro e inviolabile orticello e quelle sicurezze concrete e tangibili senza le quali ti sentiresti perduta: che si tratti della tua casa, della tua poltrona preferita, della tua dispensa stipata di alimenti sani e saporiti, del tuo compagno, del tuo cane o del tuo conto in banca (sebbene in un buon numero di casi il denaro preferiresti tenertelo al sicuro sotto il materasso).
Il frigo vuoto è per te l’anticamera della carestia, una spesa imprevista prelude alla povertà, così come furti, tradimenti affettivi e invasioni sgradite nel tuo territorio sono calamità che minano ciò che ti appartiene: ecco gli eventi (anche solo immaginari) che scatenano in te la paura.
Gemelli
Curiosa, poliedrica e inafferrabile quale in genere sei, la tua più grande paura è spesso quella di diventare pienamente “adulta”, con tutto ciò che comporta: accollarti responsabilità, adattarti alla piatta routine di tutti quelli che hanno un lavoro e una famiglia, smetterla di porre continue domande per imparare a dare risposte affidabili, fare scelte durature.
Insomma: imbalsamarti da viva in un’immagine e in un ruolo che magari oggi ti piace ma domani chissà.
Da brava Peter Pan hai paura anche dei tempi morti, di quei “vuoti” (horror vacui) in cui più forte è il rischio di percepire il tempo che passa: per esorcizzarla ricorri a giocattoli tecnologici, shopping selvaggio, corsi e seminari di vario genere, flirt uno via l’altro e relazioni sociali le più disparate.
E infatti l’altra paura che a tratti ti assale è quella di non essere più ricercata e ambita, e che anzi addirittura la gente sparli di te alle tue spalle.
2. Cancro, Leone e Vergine
Cancro
Dolce, sensibile e fantasiosa, ma anche umorale, capricciosa e suscettibile quale in genere sei, presenti un repertorio di paure tipicamente infantili che spaziano da quelle realistiche a quelle decisamente improbabili: buio, ombre, fantasmi, malviventi, insetti e persino draghi.
E poiché spesso parti dal presupposto (infondato, ma funzionale alla tua tendenziale pigrizia) di essere fragile e indifesa, la tua istintiva reazione di fronte ai pericoli reali o immaginari è in genere la fuga, o il ricorso all’aiuto di qualcuno che possa proteggerti. Non a caso l’altra grande paura di cui soffri è proprio quella di ritrovarti sola e abbandonata, stile Piccola Fiammiferaia, senza una mano da stringere nei momenti bui.
E infine, salvo eccezioni, hai paura di perdere i ricordi, le vecchie foto, e i vari feticci di quell’infanzia che non ti rassegni mai a lasciarti le spalle.
Leone
Poiché quasi sempre ambisci al meglio, per te non c’è paura peggiore del non essere all’altezza di quell’eccellenza che sai (o pensi) di poter esprimere, nel tuo piccolo o nel tuo grande, a seconda dei casi.
L’idea che la tua immagine possa sporcarsi e sminuirsi agli occhi del mondo, e in particolare a quelli della piccola corte adorante di cui tendi a circondarti, ti è intollerabile: meglio sparire che subire l’affronto di un’umiliazione, di una sconfitta cocente, di una critica demolitiva che ti metta in discussione nel profondo (che provenga da un capo, da un compagno, da un amico o persino da una platea di perfetti sconosciuti, non fa molta differenza).
L’altra paura da cui in genere sei affetta è quella di vivere una vita mediocre, fatta di mezze misure, traguardi risicati, oggetti dozzinali, amori tiepidi e acquisti rateali. Per te l’obiettivo è sempre la gallina oggi, perché chi si accontenta non gode mai.
Vergine
Perdere il controllo: questa è spesso la tua più grande paura. Da cui derivano molte delle tue abitudini e piccole manie: l’ordine, la pulizia, la puntualità, la necessità di essere precisa, ripetitiva, prevedibile, metodica.
Caschi il mondo, tutto deve essere al suo posto, tutto deve avere un orario e una funzione, tutto deve ripetersi sempre uguale ogni giorno: perché solo così si possono sconfiggere il vuoto, gli imprevisti e persino la morte.
Per questa ragione detesti gli imprevisti, il disordine e tutto ciò che potrebbe contaminarti a tua insaputa: acari, virus, fumo passivo, polveri sottili.
E ovviamente l’amore: quello vero e travolgente, quello che sfugge al guinzaglio della tua mente lucida, razionale e onnipresente, che ti costringerebbe a utilizzare un alfabeto emozionale con cui non hai dimestichezza, a rischio di deragliare e perderti in un vuoto privo di limiti e confini.
3. Bilancia e Scorpione
Bilancia
Per te che in genere sei elegante, raffinata e gentile, paladina delle buone maniere e in certi casi anche del bon ton, una delle più grandi paure è proprio quella di incorrere in una brutta figura, anche se apparentemente insignificante: una gaffe, un congiuntivo sbagliato, una macchia sull’abito, i capelli scomposti dal vento che rivelano la ricrescita, il rossetto sbavato o una foglia d’insalata tra i denti.
E poiché detesti il brutto, la volgarità dilagante, le scenate, e tutto ciò che offende il tuo bisogno d’armonia, tremi alla sola idea che qualcuno ti trascini in un litigio, tra le quattro mura o, peggio, in un luogo pubblico, magari urlandoti contro epiteti irriferibili. L’altra grande paura che può coglierti è quella di non avere un compagno o un amore, vedendoti perciò costretta a definirti con quel bisillabo inflazionato e falsamente allegro che nulla ha che fare con te: single.
Scorpione
Salvo sporadiche eccezioni tu ami il buio, il mistero, i rischi, le complicazioni, le montagne russe, i film horror, le case stregate e tutte quelle situazioni in cui la paura ti mette in circolo quel minimo sindacale di adrenalina che ti consenta di sentirvi viva. Insomma: spesso i brividi te li vai a cercare di proposito e con grande soddisfazione.
Semmai ciò che rischi è proprio il problema opposto: la paura di non aver paura, di rassegnarti a una vita tranquilla, priva di insidie, segreti, doppifondi, nemici, amori appassionati e travagliati.
Una vita in cui tutto è esattamente ciò che sembra: niente enigmi, sfide, pericoli, fulmini a ciel sereno o trabocchetti da tendere al “nemico” con la tua mente acuta e diffidente, da grande stratega, che sa scavare ben al di là delle apparenze.
Ed ecco qui l’altra possibile paura: cadere tu in un tranello, facendoti raggirare come un’ingenuotta qualunque...
4. Sagittario e Capricorno
Sagittario
In genere tu credi per statuto al lieto fine, alle soluzioni semplici e veloci, agli amori felici, alle vincite al gioco, alle occasioni fortunate, alla vita in rosa.
Per la stessa ragione detesti le complicazioni, il malessere, i ragionamenti contorti (anche a costo di nascondere la polvere sotto i tappeti) e ti tieni alla larga dalle persone infide o inquiete, quelle che ti imporrebbero la gran fatica di guardarti le spalle: è tanto più comodo fidarti!
La tua più grande paura? Ritrovarti all’improvviso in una situazione difficile o dolorosa - di quelle che non si possono risolvere con un’ora in palestra o una sana dormita - costretta tuo malgrado ad ammettere di aver sbagliato calcoli e aspettative, ferita nel tuo ottimismo e nella tua fiduciosità, incapace d’intravvedere vie d’uscita facili e immediate.
E poiché spesso sei convinta di sapere tutto tu, l’altra paura è quella di essere platealmente screditata.
Capricorno
Tosta e ambiziosa, salvo eccezioni tu sai che alla vetta che ti sei prefissa prima o poi ci arrivi: non ti spaventano il tempo, la fatica e gli ostacoli. Quel che conta sono la lungimiranza, l’intelligenza e la tenacia: doti che certo non ti mancano.
La tua più grande paura è perciò spesso quella di ritrovarti al punto di partenza dopo aver faticosamente realizzato negli anni un obiettivo importante: un duro colpo per il tuo orgoglio e la tua autostima.
Potrebbe trattarsi del fallimento di una luminosa carriera, o di una relazione che credevi solida, incrollabile, eterna.
Non a caso l’altra grande paura che può coglierti è quella di perdere la corazza protettiva e mostrare apertamente i tuoi sentimenti in un rapporto intimo o di innamorarti al punto da perdere quel sano egoismo che ti consente d’anteporre i tuoi obiettivi a tutto e tutti.
5. Acquario e Pesci
Acquario
Spesso già dalla prima infanzia ti mostri insofferente a ogni forma di autorità e coercizione: detesti le gerarchie sociali, le regole ferree, i luoghi comuni, il conformismo, la chiusura mentale, i dogmi assoluti e i padri-padroni.
Ecco perché la tua più grande paura, quella che ti mette in panico o in fuga anche solo a pensarci, è ritrovarti a perdere la tua amata, inviolabile, irrinunciabile libertà, finendo prigioniera di una gabbia di cui non hai le chiavi, costretta a obbedire a un potere più forte di te: nel lavoro e nei rapporti di coppia, come in qualunque ambito della vita.
La libertà che vuoi e difendi con le unghie e con i denti è quella di dire no tutte le volte che vuoi, di vestirti come ti pare, di trasgredire le regole che non condividi, di pensare sempre con la tua testa, di combattere soprusi, ingiustizie e imposizioni: anche a costo di entrare in polemica con il mondo intero.
Pesci
Leggenda metropolitana vuole che tu sia tendenzialmente timorosa, ipocondrica e a volte anche un tantino paranoica: di cosa hai paura?
Apparentemente di tutto: dall'influenza alle malattie tropicali, dagli incidenti casalinghi alle catastrofi naturali, dalle liti condominiali alla guerra atomica, dalla crisi economica all’invasione degli alieni.
E naturalmente anche di essere maltrattata o licenziata dal capo, trascurata dagli amici più cari, oppure (a scelta) respinta, tradita o abbandonata dalla persona che ami. Insomma, di paure non te ne fai mancare una, tutte fantasiosissime e dalla realizzazione improbabile, ma anzi ti ci crogioli con malcelata soddisfazione, sicché alla fine le esorcizzi: dopo aver attraversato tante disgrazie immaginarie, quelle reali (anche se mai lo ammetteresti) finisci col non temerle: ti perdi tante volte da sapere che poi torni sempre sana e salva a casa.