Mantiene giovani le cellule, riduce il colesterolo e previene i malanni di stagione.
Una ricerca recente sottolinea anche gli effetti benefici del cacao sulle performance cognitive.
Il cacao (il nome significa “cibo degli dei”) si ottiene dal seme del frutto dell’albero Theobroma cacao, che veniva coltivato in Messico dalla popolazione Maya già più di duemilacinquecento anni fa.
Venne fatto conoscere in Europa dopo la scoperta dell’America, grazie ai conquistadores che rimasero estasiati dal gusto della xocoatl, la bevanda amara degli Aztechi preparata con le fave di cacao, l’acqua e le spezie come vaniglia, peperoncino e pepe.
La polvere di cacao è il residuo solido polverizzato dei semi contenuti nelle fave fermentate, essiccate e tostate. Ma scopriamo meglio questo prezioso alimento.
1. La felicità è servita nel piatto
- - Il cacao ti regala “una salute di ferro”
Il cacao contiene vitamine A, B1, B2 e B6, niacina, fibre, grassi “buoni”, ferro, zinco, calcio, magnesio e rame.
È un valido alleato nella stagione fredda perché protegge e allevia influenze e raffreddori.
Una recente ricerca della USANA Health Science ha dimostrato che la teobromina, una sostanza appartenente alle metilxantine come la caffeina, riduce l’intensità e la durata della tosse e in molti casi è utile anche nella prevenzione del disturbo con effetti in alcuni casi simili a quelli della codeina, usata comunemente.
- - Una miniera di polifenoli: custodi antiaging delle cellule
Lo ha evidenziato anche una ricerca apparsa sul Chemistry Central Journal: il cacao amaro è uno dei cibi più antiossidanti che esistano in natura grazie all’elevato contenuto di catechine, epicatechine e procianidine, tutte sostanze di contrasto ai radicali liberi che limitano anche la crescita delle cellule tumorali.
Il potere antiossidante del cacao è doppio rispetto a quello del vino rosso, che a sua volta è più elevato di quello del tè verde.
L’alta concentrazione di polifenoli fa del cacao un cibo con proprietà antiaging per la pelle come emerge anche da uno studio inglese pubblicato sul Journal of Cosmetic Dermatology.
- - Uno straordinario tonico dell’umore
Il cacao svolge un’azione sul sistema nervoso centrale grazie alla teobromina che aumenta lo stato di allerta e di eccitazione.
Ma anche la feniletilamina ha un effetto euforizzante, provoca un senso di piacere che può giovare negli stati di lieve depressione.
Senza contare che il cacao contiene anche triptofano, il precursore della serotonina, e l’anandamide, l’ormone della “felicità”, un neurotrasmettitore che placa l’ansia e riduce l’appetito.
2. Dona elasticità alle arterie, potenzia la memoria e i muscoli e protegge cuore e cervello
- Dona elasticità alle arterie
Come evidenziato anche dagli scienziati del Top Institute Food and Nutrition e della Wageningen University (Paesi Bassi) nello studio comparso sul FASEB Journal il cioccolato fondente è in grado di inibire l’indurimento delle arterie e di evitare che i globuli bianchi si attacchino alle pareti dei vasi sanguigni, due condizioni che favoriscono l’aterosclerosi.
Presso l’ospedale di Hippokration di Atene sono stati studiati gli effetti del cioccolato fondente su una ventina di giovani cui era stato chiesto di assumerne 100 g al giorno.
Subito dopo il consumo, veniva verificato lo stato di salute delle loro arterie con un ecodoppler che ne misurava il diametro. La condizione dell’endotelio (lo strato cellulare che riveste i vasi sanguigni) migliorava per tre ore. - Una sana trasgressione che potenzia la memoria
I flavonoli della polvere di cacao favoriscono l’irrorazione sanguigna del cervello con un maggiore afflusso di ossigeno e nutrienti.
Una ricerca italiana dell’Università dell’Aquila, in collaborazione con l’università La Sapienza di Roma (dipartimento di Psicologia), pubblicata sulla rivista scientifica Frontiers in Nutrition, ha identificato nel cacao amaro uno straordinario neurostimolante naturale, capace di aumentare la concentrazione in condizioni di stanchezza, per esempio dopo una notte insonne.
Sono stati studiati negli anziani gli effetti di un consumo a medio-lungo termine (da 5 giorni a 3 mesi) e si è notato che attenzione, velocità di elaborazione, memoria di lavoro erano influenzati dal consumo di questo alimento, con effetti più marcati in chi aveva un lieve declino cognitivo.
- Ricchissimo di magnesio per nervi e muscoli
Il cacao amaro in polvere fornisce ben 499 mg di magnesio per 100 grammi di prodotto.
Il cioccolato con più magnesio è quello fondente con le percentuali più elevate di cacao, che possono anche superare l’80-85%.
Le altre tipologie di cioccolato, da quelle meno fondenti fino ad arrivare al cioccolato al latte, racchiudono una quantità inferiore di minerale.
Nel cioccolato con le nocciole si trova più magnesio, grazie alla frutta secca.
Infine il cioccolato bianco, a differenza dei diversi altri tipi citati in precedenza, non contiene cacao ed è quindi privo di magnesio. - Protegge cuore e cervello
Sono davvero numerosi gli studi che confermano l’efficacia del cacao amaro nella prevenzione delle malattie cardiovascolari: ciò è dovuto alla sua particolare ricchezza di avonoidi che potrebbe addirittura rendere il cioccolato fondente un valido sostituto di alcuni farmaci per il cuore, ovviamente in presenza di uno stile di vita corretto e di un’alimentazione sana.
Il consumo di cacao crudo è stato infatti collegato a una sostanziale dilatazione dei vasi arteriosi, a un aumento del colesterolo HDL, quello buono, nel sangue, a un abbassamento della pressione sanguigna e perfino a un miglioramento della funzionalità vascolare nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia.
3. Solo il fondente fa da scudo contro la pressione alta
- - Il cioccolato amaro (almeno al 70%) è più ricco di polifenoli che prevengono le malattie cardiovascolari.
Con il cacao si produce uno degli alimenti più amati, il cioccolato preparato a partire dal burro di cacao (la parte grassa dei semi) con l'aggiunta della povere dei semi stessi.
Con l’arrivo della stagione fredda possiamo fare scorta di cioccolato fondente, ma sempre con moderazione.
In un etto di cioccolato fondente ci possono essere dai 100 mg ai 2.000 mg di avonoidi, ma purtroppo anche grassi e un po’ di zucchero.
Inoltre 100 g di fondente apportano circa 500 calorie.
Il cioccolato amaro al 70% di cacao è un alimento prezioso per gli sportivi, i bambini e gli anziani, ovviamente non quelli con un profilo diabetico, che devono limitarne il consumo a 40 g, a giorni alterni». - - Il latte vanifica i suoi effetti benefici
Come dimostrato da uno studio condotto dal Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione CRA-NUT mentre il consumo moderato di cioccolato fondente aumenta la concentrazione di antiossidanti nel sangue, quello al latte al contrario blocca, a livello intestinale, l’assorbimento di queste preziose sostanze presenti nel cacao inibendo la sua capacità di combattere i radicali liberi responsabili dell’ossidazione e dell’invecchiamento precoce delle cellule.
Per la stessa ragione anche consumare un quadratino di cioccolato amaro con un bicchiere di latte neutralizza i benefici e cardioprotettivi del cacao.
- - Per neutralizzare i radicali liberi deve essere puro
Per garantirsi i bene ci del cacao, occorre scegliere un cioccolato amaro di qualità riconoscibile dalla dizione “cioccolato puro”.
Come riconoscerlo? L’etichetta è di aiuto perché deve riportare tutti gli ingredienti del prodotto e la data di scadenza.
In alcuni Paesi è consentito mescolare il burro di cacao con altri grassi vegetali (il 5%) come burro d’illipé, olio di palma, grasso o stereatina di shorea, burro di karité, burro di kokume, grasso di nocciolo del mango.
Queste aggiunte vanno indicate con la dicitura “contiene altri grassi vegetali oltre al burro di cacao”.
È altresì permesso evidenziare sulla confezione se il produttore ha usato esclusivamente burro di cacao.
Nel cioccolato fondente si trova un numero espresso in percentuale che indica la quantità di cacao presente nel prodotto.
Più questa cifra è alta, minore è la presenza di zucchero e di burro di cacao.
I prodotti migliori sono quelli con almeno il 70% di cacao ma si può arrivare anche all’85 e perfino al 99% (per veri intenditori). - - Un ottimo antibatterico per i denti
Grazie alle sostanze antibatteriche che contiene il cacao amaro è più efficace di un dentifricio. I tannini estratti dalla buccia del seme infatti bloccano la produzione di licano, una molecola appartenente alla placca dei denti.
4. Guida all’acquisto e altri usi
- - L’eccellenza di Modica
Per scegliere la qualità privilegia un cioccolato fatto con pasta di cacao (superiore al 43%), burro di cacao e un basso tenore di zuccheri.
Il cioccolato non dovrebbe avere altri grassi oltre al burro di cacao, come ’olio di palma che abbassa la qualità del prodotto.
Verifica inoltre che non ci siano dolcificanti o aromi sintetici.
È molto frequente l’uso di lecitina di soia come emulsionante che non ha un impatto così grave sulla qualità del cioccolato, ma meno ingredienti ci sono, meglio è.
Uno dei migliori fondenti è quello di Modica (nella foto) perché è trattato a basse temperature. A causa della minore azione termica il concentrato di avonoidi è altissimo.
Il cioccolato di Modica contiene meno zucchero e meno grassi degli altri cioccolati, poiché non viene aggiunto altro burro di cacao in lavorazione oltre a quello già contenuto nelle fave.
Ottimi anche i prodotti equosolidali con il marchio FairTrade. - - Contro glicemia alta e chili di troppo anche le fave sono commestibili
Un altro modo per sfruttare al massimo il potere antiossidante del cacao sono le fave crude, che hanno un basso contenuto calorico: non sono molto comuni ma si trovano in commercio.
I semi sono fermentati e essiccati al sole e hanno uno spiccato sapore amarognolo. Tostali in forno o in padella a bassissima temperatura per dieci minuti.
Togli la pellicina e sminuzzali fino a creare una granella che puoi spolverare sullo yogurt del mattino o sulla macedonia per una colazione ricca di cromo che regola gli zuccheri nel sangue, mentre altri principi attivi riducono l’attività degli enzimi che assorbono grassi e carboidrati: così scongiuri l’aumento di peso.
Non gettare le pellicine! Lasciale in infusione per qualche minuto in una tazza di acqua bollente e sorseggia il meraviglioso tè di cacao che ti risveglia in modo piacevole e graduale.
- - Con la polvere di cacao crudo salvi i flavonoidi
È molto importante quando si sceglie il cacao distinguere anche il tipo di lavorazione.
Agli inizi dell’800 gli olandesi elaborarono una strategia per alcalinizzare il cioccolato che era troppo amaro attraverso l’aggiunta di carbonato di potassio durante la pressatura.
Il cacao potassato, o olandese, ha un pH superiore, un sapore più delicato e un colore più scuro: il problema è che questo processo riduce progressivamente la presenza di avonoidi nel cacao.
È meglio privilegiare il cacao amaro naturale che può contenere fino a 35 microgrammi di flavonoidi per grammo di polvere.
La scelta migliore è la polvere di cacao crudo o grezzo bio in cui il seme non è stato tostato né torrefatto: nella scala di punteggio ORAC (cioè il potenziale di assorbimento dei radicali liberi) del Journal of American Chemical Society, il cacao crudo supera di gran lunga la bacche di goji, un noto superfood antiossidante.
5. Con zenzero e lamponi attiva colon e metabolismo
- - Grazie a caffeina e teobromina, il cacao tiene alto il consumo calorico e frena la fame smodata di dolci
Il cacao amaro è un protettore dei vasi sanguigni prezioso quasi quanto un’aspirina.
Basta consumare da uno a tre quadratini al giorno di fondente per ottenere questi benefici.
Anche chi deve perdere peso può consumare fino a 20 g di prodotto amaro con oltre l’85% di cacao al giorno senza arrecare danni alla linea.
Inoltre abbinando negli spuntini il cioccolato amaro (che è uno starter del metabolismo) alla radice di zenzero fresca ottieni un ottimo alleato del peso forma capace di tenere a bada la fame nervosa e di regolarizzare i livelli di zucchero nel sangue.
Provalo in questa ricetta saziante per la merenda: fai marinare una manciata di lamponi con lo zenzero grattugiato. A parte frulla altri due cucchiai di lamponi (ricchi di fibre) con lo yogurt greco.
Versa i lamponi marinati nella ciotola, aggiungi lo yogurt e una spruzzata di cacao amaro. L’associazione del cacao con lo zenzero è un rimedio naturale efficace anche contro i disturbi autunnali che colpiscono le vie respiratorie, dal raffreddore alla tosse.
- - Due ricette per il cambio di stagione
1) LA BEVANDA che calma la tosse
Per placare la tosse sciogli 4 cucchiai di polvere di cacao crudo in 250 ml di latte di mandorla non zuccherato e scalda.
Aggiungi un pizzico di cannella e di zenzero in polvere. Unisci 2 cucchiaini di miele di grano saraceno, decongestionante e antiossidante.
2) IL SUPER FRULLATO del buonumore e la cioccolata antirughe
Prova questo frullato tonificante dell’umore (per una persona). Frulla una banana con un bicchiere di latte di mandorle bio.
Aggiungi 2 cucchiaini di cacao amaro e 2-3 datteri spezzettati. Unisci un po’ di cannella antiglicemia.
Prova anche questa cioccolata ricca di polifenoli per la giovinezza della pelle: fai scaldare 60 g di cioccolato extrafondente con una tazza di latte vegetale. Mescola bene. E alla fine decora con della menta fresca.
- - Lo sai che... è un cibo Sirt!
Il cacao rientra nella lista dei cosiddetti cibi Sirt per la presenza di principi attivi che agiscono sulle sirtuine.
Queste ultime intervengono in numerosi processi cellulari e sono state al centro di numerose ricerche sulla longevità.
Sono geni coinvolti in numerosissimi processi metabolici, ma soprattutto attivano il consumo dei grassi, aumentano l’efficienza dei muscoli e riducono i processi infiammatori.