La calendula (Calendula officinalis) è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Asteraceae, nota per i suoi vivaci fiori giallo-arancioni e per le numerose proprietà medicinali che la rendono preziosa sia in campo fitoterapico che cosmetico.
Originaria delle regioni mediterranee, la calendula è coltivata in tutto il mondo per le sue qualità benefiche e ornamentali.
La calendula è una pianta di facile coltivazione che si adatta bene a diversi tipi di terreno e non richiede cure particolari. Si presenta con foglie allungate di colore verde chiaro e fiori a forma di margherita, dai colori brillanti, che fioriscono dalla primavera fino all’autunno. I fiori sono la parte più utilizzata della pianta, grazie alla loro ricchezza in principi attivi.
La calendula è una pianta dai molteplici benefici, utilizzata da secoli nella medicina popolare per la sua azione curativa sulla pelle e per il benessere generale dell’organismo. Facile da coltivare e versatile nei suoi utilizzi, la calendula continua a essere una risorsa preziosa sia in ambito cosmetico che terapeutico.
1. LA CALENDULA
• NOME SCIENTIFICO: Calendula officinalis L.
• NOMI COMUNI: calendola, fiorrancio, fiorrancio coltivato.
• FAMIGLIA: Asteracee.
• LUOGO DI ORIGINE: area mediterranea. Potrebbe derivare da possibili progenitrici ancestrali nordafricane o da una specie diffusa nell’Europa meridionale e che è arrivata fino alla Persia e all’Arabia, la Calendula arvensis.
• HABITAT: in genere coltivata, cresce talvolta spontanea nei campi incolti e nei prati ghiaiosi e ruderali. In Italia è comune in quasi tutte le regioni e nelle isole, dalla zona mediterranea a quella submontana.
• DESCRIZIONE: pianta annuale o biennale, alta fino a 30-40 cm con foglie lanceolate, appuntite e con base ristretta a cuneo; fiori riuniti in grossi capolini emisferici (3-5 cm di diametro) e di colore da giallo ad arancio. In condizioni favorevoli può fiorire quasi tutto l’anno.
• SAPORE E AROMA: sapore amaro, aroma molto gradevole.
• PARTI UTILIZZATE: fiori raccolti a primavera.
2. INDICAZIONI TERAPEUTICHE
• Principi attivi
Olio essenziale, saponine, carotene, flavonoidi, acidi (laurico, miristico palmitico e stearico), pigmenti (carotenoidi, xantofille), sostanze amare (calendina), tannini.
• Proprietà
Antinfiammatoria, dermoprotettiva, emolliente, cicatrizzante, antisettica, antibiotica, fungicida, antiparassitaria, antispasmodica, antitumorale, emmenagoga, ipotensiva.”
• Usi medicinali
Gli esperti raccomandano di usare la calendula soprattutto per uso esterno. Probabilmente è uno dei rimedi fitoterapici più efficaci nella cura di numerosi disturbi della pelle, come punture di insetti, dermatiti, scottature solari lievi, ustioni, escoriazioni, graffi, ascessi, foruncoli, pustole, allergie con orticaria e infiammazioni, herpes simplex, contusioni e lividi.
Per la sua azione antisettica è di aiuto nella disinfezione delle ferite e ne favorisce la cicatrizzazione. Può essere utile per la guarigione delle infezioni dell’orecchio.
Sotto forma di gargarismi e collutori combatte le infezioni delle gengive e il loro sanguinamento e come infusione per lavaggi o sciacqui è utilizzata anche per vulvovaginiti, faringiti e laringiti. Come collirio è utile in caso di irritazioni o infiammazioni oculari o delle palpebre e per la cura degli orzaioli. L’uso interno è indicato nella cura delle alterazioni epatobiliari, nei disturbi mestruali e contro i parassiti intestinali.
3. CONTROINDICAZIONI
• Una delle principali controindicazioni riguarda le allergie.
La calendula appartiene alla famiglia delle Asteraceae (o Compositae), la stessa di piante come la camomilla, l'arnica e l'ambrosia. Le persone allergiche a queste piante possono sviluppare una reazione avversa anche alla calendula. I sintomi di un'allergia includono:
- Irritazioni cutanee: arrossamento, prurito, gonfiore o dermatiti da contatto dopo l’applicazione di prodotti a base di calendula.
- Reazioni allergiche sistemiche: in rari casi, può manifestarsi un'orticaria o gonfiore più esteso in seguito all'assunzione interna.
Per evitare tali problemi, è sempre consigliabile fare un test di tolleranza cutanea prima di utilizzare un prodotto contenente calendula, applicando una piccola quantità sulla pelle e osservando eventuali reazioni per 24 ore.
• Alcuni specialisti sconsigliano l’assunzione della calendula per via orale, soprattutto nel caso dei suoi preparati più concentrati, come estratti e tinture.
• Le donne in gravidanza, le donne che allattano e i bambini con meno di sei anni non devono assumerla per via orale poiché non ci sono informazioni sufficienti a garantirne l’assoluta innocuità.
• Sono possibili interazioni con alcuni farmaci, come ansiolitici e sonniferi, perché può potenziarne gli effetti, secondo quanto riportato da alcuni studi. Consultare un medico se si stanno assumendo questi farmaci.
• Uso a lungo termine
Anche se la calendula viene considerata sicura per l’uso topico o per brevi periodi sotto forma di infuso o tintura, non ci sono studi sufficienti a confermarne la sicurezza per assunzioni prolungate nel tempo. L'utilizzo prolungato senza un'adeguata supervisione può portare a sensibilizzazione cutanea o interferenze con l’equilibrio ormonale e immunitario.
4. USI E FORME DI SOMMINISTRAZIONE
• Usi tradizionali
La calendula è stata usata come disinfettante in caso di ferite, ma anche come rimedio efficace in vari disturbi ginecologici come dismenorrea, amenorrea e anemia, oltre che come coadiuvante nella cura di alterazioni epatiche in associazione con erbe complementari.
• Usi culinari
I fiori sono utilizzati come coloranti nella preparazione di risotti e paste in sostituzione del ben più costoso zafferano, oltre che per decorare insalate e piatti freddi a base di verdure.
• Usi cosmetici
L’oleolito di calendula, da solo o unito a quello di altre piante, è un tipico rimedio erboristico per curare una grande varietà di affezioni cutanee. Si possono usare anche infusi e tinture. La calendula entra nella formulazione di creme per le mani e il corpo, pomate e spray contro le punture di insetti, bagnoschiuma, saponi per le mani, creme e prodotti antisolari, pomate contro le allergie accompagnate da brufoli e orticaria, dermatiti e acne. Questa pianta è particolarmente raccomandata per la cura dei bambini, ma solo per uso topico.
• Altri usi
Si tratta di una pianta molto nota e molto frequente nei giardini, dove fiorisce per gran parte dell’anno. Si coltiva anche in vaso e in aiuole.
• Come si assume
Come decotto (circa 60 g di fiori ogni litro d’acqua) da utilizzare per bagni o lavaggi della zona interessata; tintura, pura o diluita in acqua, per massaggi delicati; in olio come lozione dermoprotettiva e dermorigeneratrice; sotto forma di talco in polvere e di preparati più complessi come lozioni, creme e pomate. Per via orale può essere assunta sotto forma di infuso, in associazione con altre piante, per la cura di disturbi mestruali, bevendo una o due tazze nei nove giorni precedenti le mestruazioni.
5. CALENDULA: DISTURBI E RIMEDI
• Rimedio per punture di insetti
Ingredienti: 200 g di fiori secchi di calendula oppure 400 g di fiori freschi ogni 500 ml di olio d’oliva o di girasole.
Preparazione: tritare finemente i fiori, trasferire il prodotto in un recipiente e ricoprire tutto con l’olio. Cuocere a bagnomaria a fuoco lento per un’ora. Spegnere e lasciare raffreddare. Filtrare il composto con una garza o un colino e versarlo in un contenitore di vetro pulito e, se possibile, sterilizzato.
Applicazione: si usa per massaggi delicati o per prevenire nuove punture.
• Lozione per l’acne giovanile
Ingredienti: 15 g di polpa di aloe vera, due cucchiai di fiori di calendula e di viola del pensiero, estratto liquido di luppolo, olio essenziale di lavanda e camomilla (5-6 gocce) e lecitina di soia (un cucchiaio).
Preparazione: preparare un infuso, lasciarlo riposare e poi filtrare. Versare in un recipiente pulito e chiuso ermeticamente. Agitare bene e lasciare riposare tutta la notte.
Come si usa: si applica con un batuffolo di cotone, o direttamente sul viso con le mani praticando un leggero massaggio tutti i giorni, mattina e sera.
• Crema per scottature solari
Ingredienti: un cucchiaio di fiori di calendula, 50 ml di lecitina di soia, 100 ml di glicerina vegetale, un cucchiaino di cera d’api e 1 g di argilla bianca.
Preparazione: scaldare a bagnomaria la glicerina vegetale (si acquista nelle erboristerie) e la cera. A parte preparare un infuso di calendula e filtrarlo. Aggiungere l’argilla e la lecitina e mescolare il tutto (volendo anche con un frullino elettrico). Aggiungere il composto alla miscela a bagnomaria, mescolare fino a ottenere una crema e versarla in un recipiente trasparente con etichetta. In alternativa si può acquistare una crema già preparata da un erborista di fiducia.
Applicazione: massaggiare delicatamente la parte interessata, ripetendo due o tre volte al giorno a seconda della gravità della scottatura.
• Ricetta per depurativo epatico
Ingredienti: calendula, artiglio del diavolo, boldo, curcuma, rosmarino, camomilla e melissa (20 g per ciascuna pianta). Utilizzare un cucchiaio raso di questa miscela per ogni bicchiere d’acqua impiegato.
Preparazione: far bollire l’infuso per 2 minuti, lasciare riposare per altri 10 e filtrare. Addolcire con miele o stevia, perché la soluzione è amara.
Dosi: due tazze al giorno mezz’ora prima dei pasti per 15 giorni. Proseguire la cura a intervalli di 15 giorni.