Ci siamo mai chiesti come fanno gli animali a dormire? Forse no, e allora vediamo come fanno.
Gli animali adottano tecniche differenti per riposare. La notte e il buio sono associate al riposo e al sonno, perlomeno tra le creature terrestri, compreso l’uomo.
Per riposare o per dormire, noi chiudiamo gli occhi e cadiamo in uno stato di sonno appunto, e parte del nostro cervello subisce uno “stacco”, una sorta di pausa celebrale, attraverso la quale si traggono numerosi benefici ed è possibile recuperare energie.
Si è constatato che se l’uomo non dorme per un certo periodo, più precisamente per pochi giorni, può addirittura sopraggiungere la morte.
L’uomo, si sa, ha bisogno di dormire almeno 7-8 ore al giorno, ma gli animali invece? Ve lo siete mai chiesti? Ogni animale ha bisogno di ore di sonno differenti.
Sì, perché varia da razza a razza, e a volte ci sono dei dislivelli abissali tra una razza e l’altra. Anche perchè, lo sappiamo bene, ci sono degli animali che sono più attivi di giorno, mentre altri sono più attivi di notte.
Per esempio, l’elefante riposa soltanto 2,9 ore al giorno, mentre il pipistrello ha bisogno di ben 19,9 ore! Per non parlare della giraffa, che ha bisogno di solo 1,9 ore di sonno! Insomma, una differenza da nulla.
Noi siamo abituati a dormire nel nostro letto, in certi orari, ma alcuni animali hanno dovuto trovare il modo di incastrare un pisolino qua e là mentre viaggiano, o cercano di non finire vittime di un predatore.
Vediamo, in particolare, come dormono 5 animali (il tricheco, il pesce pappagallo, il rondone, la zebra e i delfini).
1. I TRICHECHI
I trichechi dormono sia sulla terra, che in acqua.
Dopo essere rimasti svegli per giorni interi, ai trichechi non importa dove dormono.
Abbiamo tutti quell’amico che si addormenta ovunque e in qualsiasi momento, ma perfino lui non potrebbe competere con un tricheco assonnato.
Questi grossi mammiferi sono in grado di restare svegli e attivi per 84 ore di fila, poi però compensano dormendo anche 19 ore dopo essersi trascinati sulla terraferma.
La riva si ricopre quindi di animali che sonnecchiano sulle rocce, ammassati gli uni sugli altri; ogni tanto qualcuno esce dal mucchio e si allontana, perché i trichechi non dormono tutti lo stesso numero di ore.
E se al tricheco viene sonno mentre sta nuotando? Nessun problema. I trichechi hanno sviluppato la capacità di dormire anche nell’acqua.
Riempiono le tasche sotto il collo (le cosiddette tasche faringee o branchiali) con circa 50 litri d’aria per cui possono appisolarsi con la testa fuori dall’acqua per non annegare. Possono anche ancorarsi alla banchisa con le zanne per non farsi trascinare via dalla corrente.
TRICHECO
Odobenus rosmarus
Classe: Mammiferi
Areale: Oceano Artico e mari subartici settentrionali
Alimentazione: Principalmente molluschi ma anche foche e uccelli marini
Vita media: 30-40 anni
Peso da adulto: 600–1,500kg peso da adulto
Livello di rischio estinzione: VULNERABILE
2. IL PESCE PAPPAGALLO
Il pesce pappagallo si avvolge nel sacco a pelo!
Probabilmente non ha un bellissimo aspetto, ma il bozzolo è fondamentale per la sopravvivenza di questo pesce.
I campeggiatori e i turisti sanno bene cosa vuol dire infilarsi in un sacco a pelo quando la giornata volge al termine, ma è difficile che quel sacco se lo siano costruiti da soli.
Alcune specie di pesce pappagallo invece, prima di andare a dormire si avvolgono all’interno di un involucro che producono con le loro stesse secrezioni mucose.
Questo bozzolo funge da zanzariera per tenere alla larga i parassiti che di notte vagano in cerca di sangue: la sua struttura infatti fa filtrare l’acqua, ma è fitta abbastanza da impedire ai parassiti di entrare.
Il muco, probabilmente, serve anche a camuffare l’odore del pesce in modo da sfuggire ai predatori e potrebbe fungere da sistema d’allarme, dato che l’animale si accorge se qualcosa tocca il sacco a pelo.
PESCE PAPPAGALLO PRINCIPESSA
Scarus taeniopterus
Classe: Attinopterigi
Areale: America settentrionale, centrale e meridionale, Bahamas, Bermuda e Caraibi
Alimentazione: Alghe
Vita media: 7–10 anni
Peso da adulto: Non conosciuto
Livello di rischio estinzione: SPECIE A BASSO RISCHIO
3. IL RONDONE
Il rondone deve dormire in volo! I voli da record di questi uccelli hanno sorpreso gli scienziati.
Molti uccelli migratori passano lunghi periodi in volo senza atterrare, ma i rondoni sono davvero un caso limite.
Questi piccoli uccelli volano dalle terre africane, dove svernano, alle zone di riproduzione più a nord trascorrendo dieci mesi in volo senza mai atterrare.
Le correnti calde durante il giorno li aiutano a viaggiare senza troppa fatica e le loro ali aerodinamiche sono molto efficienti.
Tutto ciò è sicuramente incredibile, ma resta una domanda: quando dormono i rondoni?
I ricercatori hanno applicato loro dei rilevatori di posizione per monitorarne gli spostamenti e hanno scoperto che questi uccelli volano ad altezza diverse all’alba e al tramonto, quando salgono fino a un’altezza di circa due - tre chilometri per poi cominciare a planare lentamente.
La discesa dura circa mezz’ora e gli scienziati ritengono che tale arco di tempo sia sufficiente a permettere ai rondoni di riposarsi.
RONDONE
Apus apus
Classe: Uccelli
Areale: Europe, North Africa and Asia
Alimentazione: Insetti volanti
Vita media: Fino a 21 anni
Peso da adulto: 36–52g
Livello di rischio estinzione: SPECIE A BASSO RISCHIO
4. I DELFINI
I delfini dormono con un occhio aperto!
Questi mammiferi acquatici hanno trovato il modo per sonnecchiare senza annegare.
Ci sono animali che non lasciano mai l’acqua e quindi devono dormire mentre nuotano.
I delfini (come anatre, iguane e alcune specie di balene) recuperano le loro forze con il “sonno uniemisferico alternato”: metà del loro cervello si spegne e riposa, mentre l’altra resta vigile.
Il fatto che metà cervello sia sempre attenta evita ai delfini di finire nei guai e permette loro di continuare a nuotare e a risalire in superficie nel caso avessero bisogno di ossigeno.
A volte cadono in un sonno profondo e restano in superficie come tronchi galleggianti, da cui il termine “logging” (dall’inglese log = tronco).
Nella maggior parte degli animali i cuccioli dormono più degli adulti, ma i piccoli di delfino trascorrono almeno il primo mese di vita senza dormire.
Nuotare ininterrottamente li aiuta nel caso avessero bisogno di scappare e il movimento mantiene la temperatura corporea finché non hanno stato sviluppato il grasso necessario per isolarli dal freddo.
TURSIOPE
Tursiops truncatus
Classe: Mammiferi
Areale: Acque tropicali, subtropicali e temperate di tutto il mondo
Alimentazione: Pesci,calamari, gamberi
Vita media: 25 anni
Peso da adulto: 150–650kg
Livello di rischio estinzione: SPECIE A BASSO RISCHIO
5. ZEBRA DI PIANURA
Le zebre non possono permettersi di dormire!
Con tutti i predatori in agguato, le zebre devono essere sempre pronte a scappare.
Per gli animali preda, dormire per terra è molto rischioso perché rialzarsi farebbe perdere secondi cruciali al sopraggiungere di un predatore.
Per essere sempre pronti a correre quindi, cavalli e zebre riposano senza sdraiarsi.
Per stare sulle quattro zampe senza troppi sforzi, animali come le vacche sfruttano un insieme di muscoli, tendini e legamenti conosciuto come “apparato di reciprocità”.
Gli Equidi (cavalli, zebre e asini) hanno anche la capacità di bloccare gli arti durante il riposo, ma le zebre non riescono a dormire profondamente stando in piedi, fanno solo un riposo leggero prima che le loro zampe cedano.
Quando invece hanno davvero bisogno di riprendere energie le zebre si stendono al suolo, spesso dandosi il turno con altri membri del gruppo in modo che ci sia sempre un occhio attento agli eventuali pericoli.
ZEBRA DI PIANURA
Equus quagga
Classe: Mammifera
Areale: Africa orientale e meridionale
Alimentazione: Erba, radici, steli, foglie e ramoscelli
Vita media: 20–25anni
Peso da adulto: 199.6–449kg
Livello di rischio estinzione: SPECIE A RISCHIO